Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-05-2016 21.07.46

“Allora” disse Zoren rispondendo al bacio di Gwen “posso sempre mandare al diavolo il buon Go ed il povero Niccyo.” Ridendo.
Andò via e lasciò la ragazza alla locanda.
Ma risalendo in camera Gwen vide qualcosa sul letto.
Incredibilmente si trattava del libro trovato al castello.
http://narodni.net/wp-content/upload...ije%C4%8Di.jpg

Dacey Starklan 10-05-2016 21.08.11

<< Sembrate conoscere già questi posti >> notai entrando nella locanda.

<< Grazie signore>> sorrisi all'uomo che ci accolse e come da lui indicato mi sedetti al tavolo. Nel farlo voltai il capo verso una parete e rimasi immobile.

<< Scusate chi lo ha fatto questo quadro?>>

Clio 10-05-2016 22.38.53

Fortunatamente aveva abboccato al mio amo.
Nonostante le sue idee sembrava conoscere le regole della cortesia, tra cui il non far annoiare una dama, o evitare discorsi troppo impegnati in sua presenza.
Cosa che mi aveva dato sempre molto fastidio, ma ora tornava utile.
"Davvero?" Sorridendo a Damin "Oh, splendido.." Cinguettai.
Il cortile, il cortile dove giocavamo da piccoli, o meglio dove lui trascinava gli altri bambini affascinati mentre io restavo in disparte, pensai con un sorriso amaro.
Ci condusse così in una stanza, e quando se ne andò mi ritrovai a sfiorare il muro di quel palazzo che tanto amavo con un sorriso triste.
Poi mi voltai verso Icarius e sospirai.
"Già..." Annuii piano "Ed è al mio posto in questo strano mondo alla rovescia..." Sussurrai pianissimo, con un altro sorriso triste.
"Ad ogni modo, vediamo cosa riusciamo a scoprire..." Sempre sussurrando "Ma soprattutto di uscire vivi da qui.." Sospirando "Tipi come lui sono capaci di sbatterti in gattabuia solo perché hai espresso un'opinione diversa dalla loro, predicano la tolleranza è vero, ma solo se la pensi come loro..." Scuotendo la testa.
"Fare la oca ci ha salvato, ma non so quanto funzionerà..." sorrisi, avvicinandomi a Icarius.
"Apprezzo il tuo ardore, ma sta attento a non metterci nei guai.." Dolcemente "Dobbiamo restare vivi se vogliamo provare a cambiare le cose..." con un sorriso, sempre sussurrando pianissimo e tendendo d'occhio la porta.
"Poi mi dirai perché ti ha tanto colpito il ritratto di Lord Anione.." con gli occhi nei suoi.

Lady Gwen 11-05-2016 00.08.50

Risi scuotendo la testa e salii in camera.
Appena aprii la porta e mi trovai di fronte il letto, lo vidi.
Il libro era lì e ciò che avevo temuto si era verificato.
Andai fino al bacile come un automa, mi sciacquai il viso, le mani e i polsi.
Mi sedetti poi sul letto accanto al libro, seria, in silenzio,senza nemmeno il coraggio di toccarlo.

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Guisgard 11-05-2016 00.52.24

“Già...” disse Icarius annuendo a Clio in modo sarcastico “... e a te l'oca riesce particolarmente bene. Speriamo allora di non metterci in guai più grossi, sennò finisce che dovrai improvvisare uno spogliarello...” seccato.
Un attimo dopo le porte della stanza si aprirono.

Guisgard 11-05-2016 01.02.38

Lo sguardo malizioso di Altea fece effetto sui giovani apprendisti di Tintus e solo la ramanzina del maestro li fece subito tornare al lavoro.
“Eh, gran dama quella...” disse sottovoce uno di loro agli altri “... di gran classe... beato il maestro che la ritrarrà...”
Intanto il pittore mostrava la bottega alla dama.
“Benissimo, si vede che siete nata per dare sfogo alla bellezza dell'arte.” Sorridendo l'artista. “Domani, se vorrete, cominceremo il dipinto...”
https://pbs.twimg.com/media/CfuA_TpWQAABauo.jpg

Clio 11-05-2016 01.03.31

La tentazione di tirargli un pugno sul naso fu davvero forte.
Ma era il nipote del mio signore, e non potevi fargli del male.
Così mi limitai a serrare la mascella e prendere un profondo respiro.
"Si può sapere perché devi trattarmi così?" sbottai, visibilmente amareggiata da quel suo essere sempre scocciato.
"Posso anche non andarti a genio, ma sto facendo del mio meglio..." Sospirai, esasperata "Perciò invece di prendertela con me potresti collaborare!" Senza mai staccare gli occhi dai suoi.
Andare d'accordo con lui era impossibile come allora.
La cosa strana era che allora non mi importava, mentre ora mi rendevo conto che quel suo comportamento perennemente scocciato mi feriva.
Ad ogni modo, non importava ed era inutile pensarci in quel momento.
La porta infatti si era aperta, quindi verosimilmente Damin era di ritorno.

Altea 11-05-2016 01.08.44

Sentivo i commenti dei giovani apprendisti e mi aggirai per la bottega..un mondo da favola..tele dove apparivano per magia scenari indescrivibili e donne fascinose e misteriose, pennelli, polveri varie da mischiare per i colori. "Che nome avrà il vostro dipinto? Domani..perfetto..rammentate al barone la vostra musa sarà la duchessa de Chermount, Altea, colei che ha fatto pervenire la lettera" sorrisi..gli affari erano affari.

Guisgard 11-05-2016 01.11.13

“Si, ho viaggiato in queste terre” disse Ehiss a Dacey “e un po' le conosco.”
Si sedettero a tavola e la zingara chiese di quello strano quadro.
“Oh, è un'immagine folcloristica, madama.” Rivelò il locandiere. “Nelle nostre terre l'albero di noce è molto diffuso, come un'antica tradizione.”
“Però non è molto allegro come quadro...” osservò il cavaliere “... anzi, direi è alquanto inquietante...”
“Eh, messere...” ridendo il locandiere “... le antiche tradizioni sono sempre avvolte da un che di astratto, magico.” Divertito. “Vi porto subito da bere, mentre lo stufato bolle ancora in pentola.” E tornò in cucina.
“Quel quadro però” Ehiss ai suoi compagni di viaggio “sembra l'esatta copia dell'albero visto arrivando qui...”
“Si, è vero...” annuì Ammone.

Guisgard 11-05-2016 01.17.04

Gwen si sedette sul letto accanto a quel libro misterioso.
Ma ancor più misterioso era il modo in cui era giunto là.
Com'era possibile ciò?
La ragazza era lì, immobile, come se fosse sotto l'effetto di un incanto.
La finestra era socchiusa ed un colpo di vento sfogliò il libro, aprendolo alla voce Strega.

“Sei una di noi, Gwen...” disse la misteriosa voce “... non rinnegarci, Gwen...”


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