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Beh la gente di quella sera era così insulsa da non essere nemmeno utile per i miei scopi.
I loro pensieri non avevano senso, né scopo, né niente. Così, mi sedetti e aspettai lo spettacolo. Dovevo ammettere di essere un po' curiosa. Volevo sgattaiolare via ma... vabbè potevo anche vedere qualcosina no? Giusto per avere un'idea di cosa fosse. |
Gwen accompagnò alla porta Beps e restò sola in casa.
Lui però, proma di andare, le aveva dato il numero di un investigatore privato che lui conosceva e che avrebbe potuto occuparsi della sua protezione. Il nome sembrava più una sigla, ed era: Il Calabrone Rosso. |
Beps, in tutto ciò, mi aveva facilitato il lavoro.
Mi aveva fornito un contatto che mi avrebbe potuta aiutare e figurava il nome "Il Calabrone rosso". A quel punto, non mi restava altro che chiamare e verificare io stessa e così feci. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai con vivo interesse Hannax, poi presi il citofono al plasma e dissi di portare su del tè e un leggero buffet all' inglese con dolci e tramezzini.
"Prego si sieda, arriverà il tè ora...sa alle 17 non posso fare a meno di avere la mia cup of tea come i londinesi accompagnata da un buffet". Arrivò Margot e lasciai ci ponesse il tutto su un tavolino e le indicai con la mano di lasciarci soli, senza dare spiegazioni. "Prego servitevi milord Hannax" prendendo una bustina di Earl Grey tra le varie selezioni e preparando il mio tè "Adoro l' Earl Grey, è semplice ma alla fine ha quel retrogusto amaro del bergamotto" sorridendo perchè quei gesti e quelle parole avevano un significato, oltre ad essere un atto di cortesia "E ditemi, questa non è un pizzico di libertà. Vedete quella scatola intarsiata di legno con tutte quelle bustine di tè? Ecco la libertà di scegliere quella che più aggrada, mentre ad Uaarania ai nobili e molti cattolici ed altre persone viene negata la libertà di scegliere per la propria vita, ma vengono imposti i loro ideali. Non tollero le dittature, che si neghino i diritti di essere liberi. Ma mi parli di questo nobile" prendendo un tramezzino. https://i.pinimg.com/564x/46/0b/fe/4...6d858930fd.jpg |
Hannax apprezzò ed ammirò i gesti e le spiegazioni di Altea, accettando infine di assaggiare una tazza di tè al limone e qualche pasticcino.
"E' proprio come dice lei, milady." Disse il filosofo. "A Uaarania l'intolleranza verso ogni forma di spiritualità ha raggiunto forme di crudeltà assurde. Grazie a gente come lei e suo marito molti uomini e donne trovano salvezza ed ospitalità qui ad Afragolopolis." Assaggiando il tè. "Quanto al nobile di cui mi chiede, milady, è un profugo in fuga da Uaarania, dove il Comitato di Salute Pubblica lo aveva condannato alla prigione a vita a causa della sua religiosità. Egli nacque in un piccolo principato nei Carpazi, doe ebbe dotti precettori che gli procurarono una cultura ed una conoscenza fuori dal comune. Si è poi dedicato allo studio delle arti e soprattutto dei massimi misteri, unendo le conoscenze naturali e scientifiche con i precetti e i dogmi religiosi. Per lui io chiedo a lei e a suo marito ospitalità nel vostro palazzo, milady." |
Gwen tentò di mettersi in contatto con l'agenzia del Calabrone Verde, ma il numero era irraggiungibile.
Forse il solo modo era quello di recarsi alla sede di quell'agenzia. |
Rimasi immobile ad ascoltarlo...nei Carpazi...ebbi un sospetto visto quell' articolo e il discorso con madame Payn ma lo sbarazzai, poteva un uomo cosi farsi notare in ambienti di festa?
Pensai attentamente e poi risposi "Una storia molto travagliata quella del nobile di cui mi parlate, una persona molto colta ed interessante ed essere perseguitato per i propri ideali religiosi è tipico di Uaarania. Mio marito non è qui, ma penso sia d' accordo" poggiando la tazza da tè "Mi prendo la responsabilità, non potrei non concedere aiuto e salvezza a tale causa e ad un nobile tanto erudito, i più temuti da Uaarania perchè temono possano risvegliare le menti assopite. E sia...offriremo ospitalità a questo nobile, sappiamo poi che il visconte Du Thazz tiene molto a cuore questa situazione". |
"Grazie, milady." Disse sinceramente grato Hannax ad Altea. "Allora porterò nel suo palazzo il mio nobile amico. Stasera stessa, se per lei non è un problema, milady."
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"Bene, terremo il massimo riserbo" alzandomi "Questo nobile signore ha qualche particolarità per la cena? Direi può anche soggiornare subito nel nostro Palazzo, ormai siamo in gioco e quindi perchè aspettare tempo" sicura come sempre, irremovibile.
Nel frattempo mandai dal cellulare un messaggio a Gerard di farsi trovare la sera per dare il benvenuto al famoso nobile. |
"Il nostro comune amico, perchè tale ora egli sarà per entrambi, apprezza la cucina di Afragolopolis e quindi sono certo gusterà anche la sua, milady. A stsera quindi. Grazie ancora." E dopo un garbato saluto fu accompagnato all'uscita da un domestico.
Verso sera Gerard tornò al palazzo, dove lui e sua moglie avrebbero accolto il nobile ospite. Alle 20.00 in punto l'auto di Hannax arrivò davanti alla nobile dimora. Da essa scesero il filosofo e il nobile esule dei Carpazi. |
Sbuffai scuotendo la testa, quando riprovai più volte e vidi che era irraggiungibile.
Dannazione, anche questo... Non mi restava altro da fare che andare di persona. Così feci, con le proteste di Mike che rimase solo a casa ancora una volta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Hannax se ne andò e rimasi colpita da tanta galanteria, che ad Afragopolis era rara...ovvero vi erano molti nobili ma di tale grazia e gentilezza era davvero raro trovarne.
Feci preparare una cena a base di pesce del nostro mare e qualcosa a base di carne, nel caso gli ospiti...e il comune amico...non avrebbero gradito il pesce. Fui felice nel sapere Gerard aveva apprezzato la mia decisione ma anche ero un pò piccata visto non era stato presente all' incontro con Hannax e notavo che, ultimamente, era sempre fuori dimora. Ma non mi addentrai in questo discorso e puntualmente arrivarono Lord Hannax col misterioso nobile. Ero molto curiosa di vederlo, la sua età, di captare il suo carattere. |
Gwen si recò alla sede dell'agenzia Il Calabrone Verde.
Qui però non trovò nessuno dopo aver bussato. Ad un tratto sentì un'auto arrivare ad alta velocità, sgommando e sbandando, fino ad imboccare il viale dove c'era proprio l'agenzia. Un attimo dopo 2 auto della poliza spuntarono da una stradina laterale, bloccando quella appena arrivata. |
Arrivai alla sede, cercai di bussare o suonare, ma nessuno aprì.
Ma era possibile? Che professionalità... Improvvisamente, sentii un'auto sgommare nelle vicinanze, poi vidi un paio di macchine della polizia bloccare quella appena arrivata. Dopo essermi ripresa dalla scena, mi avvicinai per capire cosa stesse succedendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Margot accompagnò i 2 ospiti nel salone, dove Alta e Gerard, impazienti, attendevano.
La governante bussò e i 3 entrarono nel salone. Hannax era accompagnato da un uomo dall'aspetto aiutante, vestito di nero e dai modi di una galanteria antica. Lunghi capelli neri scendevano mossi attorno alla maschera bianca che indossava, dalla quale erano visibili sono i suoi profondi occhi azzurri. Occhi che subito, in quel salone sfarzoso ed arredato con il raffinato gusto della padrona di casa, andarono su Altea, scivolando lenti sulla sua alta e slanciata figura. "Signori..." disse Hannax ad Altea e a suo marito "... ho il piacere di presentarvi lord Lenox 23°, principe di Bakesska e cavaliere del Sacro Ordine della Luce." "Milady... mio signore..." Lenox avanzando di un passo verso i padroni di casa, ma fissando Altea negli occhi "... è un onore per me essere qui, nella vostra casa. Disponete di me e del mio onore, poichè in questo momento è la sola ricchezza che mi è concesso avere. Perdonate questa maschera, ma essa mi è stata imposta da un voto." Con un cavalleresco inchino. "Ma consentitemi una richieta, alla cui soddisfazione sottoporrò il mio accettare la vostra nobile ospitalità." https://tuscl.net/avatars/633630.png?m=1558882659 |
Rimasi stupita nel vedere il nobile mascherato, dalla descrizione sembrava proprio il nobile dell' articolo di cui si parlava, era scritto indossava una maschera.
Osservai Gerard e poi capii il nobile era un Principe, i suoi modi erano di altri tempi. Quindi avrei avuto un uomo senza volto in casa, ma quegli occhi erano ancora più belli dietro quella maschera e per un attimo compresi il turbamento di madame Payn. Mi fissavano ma non provavo imbarazzo, anzi fingevo indifferenza anche se l' uomo era di indescrivibile fascino. "Una richiesta?" osservando Gerard "Certamente Lord Lenox, esprima la sua volontà" sorridendo. https://i.pinimg.com/564x/b5/aa/6d/b...8dff180b26.jpg |
Quella scena da film poliziesco si sviluppò davanti allo sguardo attonito di Gwen.
Dalla macchina in fuga scesero 3 tipi, tutti incappucciati, con pistole e sacchi col simbolo di una banca. Dalle auto della polizia invece saltarono fuori diversi agenti armati, che subito intimarono ai tre di arrendersi. Uno di quelli scuffò e si tolse il cappuccio. "Calma, agenti..." disse "... sono Elv Bell... investigatore privato..." mostrando il tesserino magnetico con la licenza investigativa "... chi cavolo ha avvertito gli sbirri?" Mormorò poi sottovoce ai suoi amici incappucciati. https://www.ilcineocchio.it/cine/wp-...Ben-Barnes.jpg |
Regna si sedette nella platea predisposta, essendo un palco all'aperto, sotto un cielo dove le luci cittadine coprivano lo scintillio delle stelle.
Ad un tratto ci fu il boato degli spettatori e le luci si abbassarono. "Ora arriva..." disse un bambino "... arriva il Razzo!" Un attimo dopo un bagliore si accese sulle teste dei presenti. |
Sembrava davvero di essere in un film poliziesco, durante quegli inseguimenti assurdi e surreali.
Compresi i sacchetti col simbolo della banca sopra con cui tre tipi scapparono. Si fermarono e notai un tipo, che si tolse il cappuccio per scoprire il viso. Il ché fu un bene, pensai fra me e me guardandolo. Sgranai gli occhi quando mostrò il cartellino dell'agenzia investigativa. Era davvero lui il nostro uomo, che di nome faceva Elv Bell? Accidenti... Continuai a guardare perchè ero davvero curiosa di capire cosa si sarebbero inventati, visto che la situazione sembrava abbastanza chiara. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sembrava ci fosse grande attesa per questo sedicente artista.
Beh, certo che a questa gente importava solo divertirsi. Erano davvero patetici. Comunque, me ne rimasi lì, impaziente di capire se avevo buttato la serata o meno. Ma battei le mani tutta festante quando apparve la luce perché Regna avrebbe fatto così. |
L'azzurro di quegli occhi ricordava il mare quieto prima di una tempesta, o i cieli sovrastanti le steppe orientali nelle fresche giornate estive.
Erano indomiti, inquieti, selvaggi e allo stesso tempo nobili e appassionati. Ed erano fissi su Altea. Un istante insistente, quasi come se quello sguardo potesse sfidare il mondo e tutte le sue regole. L'uomo a quelle parole di lei spostò la mantella nera ed estrasse una spada. Aveva l'elsa a forma di fiore, il fodero damascato e varie gemme preziose lungo l'impugnatira in opale e quarzo della Moldova. Inoltre aveva delle incisioni, in una lingua straniera, probabilmente un antico idioma slavo. "Milady..." disse ad Altea col suo accento romantico e allo stesso tempo misterioso, porgendole la spada "... è usanza nel mio paese, che un cavvaliere conceda la sua arma alla dama alla quale è riconoscente ed in debito. Questa è Lama Piangente, la spada che da 6 secoli difende l'onore del mio blasone. Questa lama è la sola compagna per molti dei miei antenati, poichè la mia stirpe è stata maledetta. Per tutto il tempo che soggiornerò qui, è mio desiderio che sia lei a custodirla. Non avrò modo di usarla, avendo in questa città solo amici." |
Tutto iniziò da quello sguardo, fisso ed insistente, ma per niente irrispettoso e volgare: un lieve turbamento dell' anima che fu come una scossa, squarciò lievemente qualcosa di recondito ed indefinito dentro me.
Ma alle sue parole e a quel gesto, vedendo con quella spada in mano avvampai leggermente. Sembrava quasi un antico cavaliere che dava in pegno la sua spada alla sua amata. Sentivo la presenza di Gerard, ma non me ne curava, quegli occhi mi osservavano ed ammaliavano. Tremai leggermente, ma sapevo fingere e non dovevo mostrarmi per nulla titubante e scossa da quella proposta, in quanto mi resi conto quel gesto stava riempiendo il mio Ego in positivo. Aprii le mani e presi quella spada dalle sue, le sentii calde e sicure "Se questa è vostra tradizione non vi farò torto e anzi è un grande onore per me. Ma mi auguro che non dobbiate rischiare la vita, o io stessa, custode di Lama Piangente, sarò pronta a restituirvela per difendere voi stesso e il vostro onore". Ritrassi le mani dalle sue immediatamente, ma avevo provato qualcosa del genere, la spada sembrava vibrare e guardai l' elsa a forma di fiore ed intarsiata, i gioielli. Mi sentii leggermente stordita e questo non doveva accadere, le mie sicurezze non dovevano mai cadere. |
Gwen si accinse ad assistere a quell'insolito spettacolo.
"Elv Bell..." disse il poliziotto "... sei davvero tu?" "Certo che sono io, tenente." Ridacchiando Elv. "Cosa ci diavolo ci fate tu e i tuoi compari con dei cappucci e quei soldi della banca?" "Ma tenente..." divertito Elv "... è così difficile da capire? Sono mesi che mi sono infiltrato nel giro delle rapine in banca. Così però mi salterà la copertura e non potrò risolvere il caso per la banca che mi ha ingaggiato." "Caso?" Ripetè il tenente. "Certo." Ridendo Elv. "Perchè creda che abbia messo su questa mascherata, enente?" "Perchè diamine allora non hai mai arrestato essuno e non hai mai restituito i malloppi in tutti questi mesi, Bel?" Perplesso il tenente. "Così mi sarei fatto scoprire subito senza più la mia copertura, tenente!" Esclamò Elv, per poi voltarsi verso gli altri incappucciati. "Cavolo, c'è mancato poco che ci scoprissero..." sottovoce "... senza dare nell'occhio dileguatevi, ragazzi, mentre io cercherò di intortare gli sbirri..." Tutto era pronto e tutti erano in delirio. Anche Ragna, ovviamente, prendeva parte all'attesa generale, tutta eccitata, almeno apparentemente, in quella sua recita così perfetta. Ma poi quella luce nel cielo della sera, accompagnata dal boato dei presenti. Lo spettacolare uomo volante, quello stupefacente uomo razzo cominciò subito ad esiborsi con voli e picchiate, giravolte velocissime, impennate e volteggi a zig zag. Finito poi la sua incredibile esibizione davanti al pubblico affascinato, il razzo atterrò al centro della scena, fra gli applausi dei presenti. https://lh3.googleusercontent.com/pr...KIRpLbu4LN2AWw |
Quello sguardo su di lei sembrò percepire la leggera indecisione di Altea, il suo tentennare e quel vago avvampare sulla pelle chiara del bel viso.
Le loro mani si sfiorarono, calde, per un istante, così in contrasto con il freddo della spada che Altea prendeva da quell'uomo misterioso ed affascinante. Un individuo dal volto celato e gli occhi azzurri, i modi d'altri tempi ed un alone di malinconia che lo circondava, come lo spettro di un'antica maledizione imposta da secoli sulle sue passioni. "Le sarò debitore in eterno, milady." Disse fissando Altea. "Così come lo sarà per sempre Dama Piangente." |
Ascoltai la loro discussione ed il poliziotto sembrava alquanto perplesso.
Capii poi perchè. Da dove ero nascosta nei pressi del vicolo, sentii il tizio Elv bisbigliare ai suoi compari e lì capii perchè la storiella della copertura non poteva reggere con la polizia. Era praticamente un criminale? Ma in che mani mi aveva messo Beps? Era forse impazzito? Bah... Rimasi ad ascoltare per capire dove la situazione sarebbe arrivata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi leggermente e mentre stringevo forte la spada chiesi con viva curiosità "Sbaglio o avete parlato di una maledizione del vostro Casato? Non vorrei essere invadente, ce ne vorrebbe parlare?".
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Il tenente alla fine, nonostante le sue perplessità, si convinse e con i suoi andarono via, portandosiovviamente dietro i sacchi col denaro della banca.
Anche quelli col cappuccio si erano dileguati ed alla fine Gen vide entrare Elv nella sua agenzia investigativa. Lui la guardò ancora negli occhi. L'azzurro di quell'uomo ed il verde di Altea si incontrarono di nuovo. O forse non si erano ancora lasciati durante quel primo incontro. "Se lei me lo permetterà" disse "preferirò raccontare questa storia un'altra sera. Ora è un momento di gratitudine ed è giusto che i cattivi pensieri non ci sfiorino, milady." Con un tono basso, ma intriso di una lieve dolcezza, come il cavaliere che parla alla regina. |
Non potevo credere che quell'idiota del poliziotto si fosse fatto convincere da una montatura così ridicola.
Davvero avevamo gente simile a rappresentarci? Eravamo davvero in ottime mani... Vidi Elv entrare in agenzia e dopo un bel respiro, bussai, aprendo poi la porta per entrare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivò finalmente questo uomo razzo di cui tutti parlavano e restai lì, inchiodata tra la folla, senza nemmeno poter usare la scusa di sgattaiolare via.
Così rimasi a guardare tutte le piroette di questo acrobata. E la gente intorno a me tutta contenta. Certo che la gente non aveva proprio niente da fare, pensavo. Meno male che ero io a poter leggere i pensieri e non gli altri i miei altrimenti mi sarei fatta scoprire subito. Quando arrivò al centro della scena, non potei far altro che mettermi ad applaudire come gli altri. |
Gwen si avvicinò all'ingresso dell'agenzia e bussò.
Però si acorse che la porta era socchiusa. Dall'interno proveniva il rumore di una doccia. Evidentemente quel posto fungeva anche da casa privata, oltre che da ufficio. Il razzo si prese gli applausi dei presenti in delirio. Anche Ragna, con la sua recita perfetta, partecipava. Ad un tratto però notò, fra la folla, 2 tipi. Uno era grande, grosso e dal volto inespressivo. L'altro invece era vestito di nero, col capo rasato, un pizzetto ben curato e gli occhi incassati con un taglio sinistro. Sembravano cercare qualcosa, o qualcuno e quello col capo rasato pareva essere il capo dei 2. https://img.cinemablend.com/filter:s...2a5.jpg?mw=600 |
La porta si scostò quando bussai, segno che era aperta.
Entrai, aspettandomi di trovarlo, ma non fu così. Guardandomi intorno, stupita, sentii piuttosto rumore di acqua scrosciante, come una doccia. Oh beh, casa e bottega... Sospirai, per stare passando la mia giornata libera in giro a concludere poco. Sbuffai scocciata ed incrociai le braccia al petto, sperando ci mettesse poco. "Deve fare ancora molto?" dissi a voce alta, sperando mi sentisse.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...ac9de59c39.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Applaudii il tipo, in quel modo tutto suo di Ragna che sapeva apparire insopportabile anche nel fare una cosa così semplice.
Ma poi qualcosa catturò la mia attenzione. Due uomini, che non sembravano venuti lì per divertirsi, anzi. Cercavano qualcosa, o qualcuno. Li guardai, intensamente. Chiusi gli occhi per un momento, per concentrarmi, poi li riaprii e mi concentrai sulla loro mente, per captare i loro pensieri. Quelli non promettevano niente di buono. |
Dopo qualche istante la doccia fu chiusa e apparve quasi subito un tipo in accappatoio.
"Salve..." disse Elv guardando con un certo interesse Gwen, insieme ad un sorrisino impertinente "... è così urgente il suo caso, o posso asciugarmi e rivestirmi prima?" Facendole l'occhiolino. Regna guardò i 2 uomini e lesse nelle loro menti. L'energumeno non pensava molto, ma l'altro invece si. Cercavano qualcosa di molto prezioso. Uno zaino a propulsione che era stato rubato. |
Hai capito l'acrobata... altro che super talento.
Si era rubato uno zaino a propulsione e ora si dilettava in questo spettacolino per la folla rincretinita, nascondendosi in piena vista. Il ragazzo cominciava a starmi simpatico. Seguii i due con lo sguardo, continuando a captare i loro pensieri. Possibile che non capissero che era lì in bella vista il loro zaino? Per lo meno un risvolto divertente anche per me, non solo per Regna. |
L'acqua si chiuse quasi subito ed apparve il tipo ancora in accappatoio.
Ah, pure questo livello di sfacciataggine. Sollevai un sopracciglio alla sua domanda. Retorica, naturalmente. "Se non ci mette molto..." con un vago sorriso sornione.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...628fa24dd4.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io ho molta più fretta di lei.." disse sornione Elv a Gwen "... non sparisca..." e andò a vestirsi, tornando dopo qualche minuto in camicia e pantaloni sportivi.
"Eccoci..." lui a lei "... prego, si accomodi. Vorrei offrirle da bere, ma ho solo del caffè solubile e qualche birra... le ispira?" Divertito. Regna continuò a lggere nella mente dell'uomo. Loro sapevano benissimo che lo zaino era stato rubato dal ragazzo ed infatti cercavano proprio lui. Quello però, forse fiutando il pericolo, si era dileguato. |
"Ma non mi dica..." sorniona, mentre lui andava a vestirsi.
Tornò poco dopo, facendomi confermare fra me e me che stesse decisamente meglio senza quel cappuccio in testa. "Vada per la birra" accettando di buon grado da bere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise ed annuì a Gwen.
Prese dal frigo 2 birre e ne offrì una alla ragazza. "Salute..." disse accennando un brindisi "... avanti, mi dica in che modo posso aiutarla. Il suo ragazzo sospetta che la tradisca forse?" Fissandola. |
"Salute" divertita, prendendo un sorso di birra.
"In realtà, è Beps della Zebra che mi ha mandato da lei e non ho un fidanzato" rivelai, con sorriso candido. "Ma la terrò in conto, se il mio futuro fidanzato dovesse tradirmi" divertita e sorniona.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...66922407f9.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Beh non erano così stupidi come sembravano, quindi. Buon per loro.
Il ragazzo, infatti, non c'era più. Cominciava a starmi simpatico. Beh, poteva essere un buon momento per andarmene anch'io. Così mi alzai e mi incamminai verso la macchina. Lo spettacolo doveva essere finito, no? O forse stava proprio cominciando. Chissà dove se n'era andato quel Best con il suo zainetto. Che poi, perché rubare uno zaino supersonico e farci uno spettacolo? Poteva fare grandi cose, no? Che spreco! |
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