Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 30-09-2016 18.59.49

Corsero.
Tra il buio ancora dominante, gli alberi, i cespugli e quel misterioso vibrare che accarezzava cupo la terra e l'aria intorno a loro.
Corsero.
Corsero veloci, senza fermarsi e senza voltarsi dietro.
Corsero.
Corsero spinti dalla paura e dalla speranza di salvarsi.
Corsero fino al mare.
“Il mare...” disse Erien col fiatone “... il mare!” A Nyoko e ad Oltram.
Ma ad un tratto tutto mutò.
La terra tremò, il mare si increspò e poi qualcosa di incommensurabile emerse dalle acque.
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Guisgard 30-09-2016 19.01.52

“Si, fra poco più di tre ore.” Disse il novizio a Gwen.
“Fra tre ore potrebbe essere tardi per avvertire la gente dell'imminente catastrofe...” Gillen “... forse abbiamo una soluzione... tu e Selia” a Gwen “raggiungerete il villaggio per avvertire tutti, mentre io attenderò qui che la cometa renda utilizzabile la corazza...”

Nyoko 30-09-2016 19.06.25

Corremmo fino al mare. "Eccolo" dissi facendo eco alle parole di Erien. Ed ecco che la terra prese a tremare di più. Poi, le acque iniziarono ad incresparsi mostrando poi il fautore di quel caos.
"è quel mostro" dissi indicandolo. Afferrai la spada decisa ed il suo potere mi invase le vene, facendomi sentire forte e potente. Non lo temevo.

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Lady Gwen 30-09-2016 19.14.08

Lasciarlo lì, con questa minaccia...
Guardai Selia, poi guardai Gillen.
Dovevo farlo, non potevamo condannare tutta quella gente.
"Non fare sciocchezze..." sussurrai a Gillen, per poi baciarlo dolcemente.
Feci cenno a Selia di seguirmi.
Ripercorremmo il cunicolo a ritroso e uscimmo volando da dove eravamo caduti e, sempre in volo, tenendoci abbastanza alte fra gli alberi per non essere viste, tornammo al villaggio, era l'unico modo per arrivare in tempo.
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Guisgard 01-10-2016 00.20.25

Nasan assunse un'espressione da ebete, per poi barcollare.
Dalla bocca gli uscirono fiotti di sangue ed infine si accasciò senza vita sul sediolino.
Hordafren allora, approfittando che Altea si fosse abbassata e che Palos giacesse ferito, forse morto, aprì la portiera e si gettò fuori.

Altea 01-10-2016 00.25.37

Vidi quell' uomo misterioso barcollare e poi morire.."Mi spiace amico, non sono una cattiva ragazza, ma o la mia vita o la tua".
Poi con un colpo repentino Hordafren aprì la portiera e si gettò fuori...Palos era lì..non sapevo se vivo o morto.
Con uno scatto repentino andai al posto di guida e mi misi a correre con la camionetta..."Palos...siete ferito? Vivo?" non potevo gettarmi fuori pure io, vi era il pericolo dei mostri e poi la camionetta poteva andare a sbattere e prendere fuoco.."Maledizione...a questi dannati mostri" urlai adirata e cercavo un varco per uscire.

Guisgard 01-10-2016 00.27.38

Gwen e Selia tornarono volando al villaggio, senza incontrare ostacoli e soprattutto senza vedere più il mostro.
Ormai l'alba stava quasi per spuntare e tutti là erano svegli.
Le due fate raggiunsero la casa della bambina, dove la trovarono con sua madre, con Stin e con Daniel.
“Eccovi finalmente.” Disse il troll alle due fate.

Clio 01-10-2016 00.39.40

Sorrisi alle sue parole, parole che sapevano di felicità, un po' come il sapore delle sue labbra.
Le sue carezze erano sempre più audaci, più intense, e mi bruciavano di quel fuoco che non sembrava volermi abbandonare.
"Sarà sempre così?" chiesi, con gli occhi che cominciavano ad essere appannati dalla passione, dal piacere che le sue mani sapevano scoprire sul mio corpo.
"Questo fuoco..." mormorai, lasciando che le mie mani accarezzassero il suo petto così vicino.
Stavo per continuare la frase, ma dovetti aggrapparmi a lui per non essere sopraffatta da quei brividi intensi che le sue carezze mi suscitavano.
"Non si spegnerà mai?" sorrisi, con gli occhi nei suoi.
Allora liberai a fatica una gamba dalla sua dolce presa, finendo a cavalcioni su di lui.
Potevo vedere i suoi occhi, così vicini, così belli, occhi di un azzurro che avrei riconosciuto tra milioni di altri, vita dopo vita, mi avrebbero sempre condotto da lui.
Allora presi a sbottonargli piano la giubba e la camicia, lentamente, senza mai lasciare il suo sguardo, ma quella lentezza diventò pian piano insopportabile, tanto che la abbandonai, per una rapida frenesia, quando gliele tolsi definitivamente, per buttarli poi dove capitava.
Allora restai a guardarlo con un sorriso e uno sguardo colmi d'Amore.
Lo spinsi delicatamente all'indietro, sul morbido letto, per poi chinarmi su di lui e assaporare quel corpo stupendo e amato, mentre le sue mani continuavano a sconvolgere le mie gambe e il mio corpo con quelle carezze dolci e audaci insieme.

Guisgard 01-10-2016 00.41.16

Altea mostrò coraggio.
Prese la guida della camionetta e sprintò via.
E fu la scelta giusta.
“Sono ferito...” disse ansimando Palos “... per fortuna quell'infame non ha avuto la capacità di uccidermi pur sparandomi da dieci centimetri... ma perdo sangue, dannazione... non so quanto riuscirò a resistere...”

Altea 01-10-2016 00.46.24

Sorrisi ma amaramente sentendo Palos parlare..."Per fortuna siete vivo maggiore...siete voi il militare qui...e vi siete fatto ferire stupidamente, avevate la pistola che vi avevo dato in camera...comunque" prendendo un laccio dalla tuta e lanciandogliela "legate bene la ferita...speriamo non sia grave..sto cercando un varco di uscita..o per lo meno per nasconderci da questi stupidi rettili giganti senza cervello..se usciamo dalla camionetta finiremo nelle loro fauci...vedete un varco, una grotta..qualsiasi cosa". Istintivamente portai le mani sulla collana..chissà se la regina o il capitano mi avrebbero aiutata.


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