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Guadag si ritrovò circondato da quelle false studentesse.
Lo tenevano quasi fermo, toccandolo. Ovviamente per un omo quella situazione diventava in un attimo ambiguo, scabrosa. “Vi ho detto...” disse lui turbato “... sono atteso alla stazione, ragazze...” “Suvvia, non vuole aiutarci?” Maliziosa Kyra. “Possiamo chiamarla paparino?” “Preferisco zio!” Divertita Lys. “Wow...” Vivian “... dottore, sa che è un bell'uomo?” “Molto...” toccandogli tutta la schiena Jackie. Arrivarono Ozzlon e Lion. “Ehilà, che invidia, dottore...” il primo sbavando “... volete vi aiuti io a fare i compiti, ragazze?” “Che facciamo ora?” Lys a Clio. |
Nyoko i ritrovò nello spiazzo, tipo piazzetta, tra alcune casupole nella brughiera.
Vide allora qualcuno. Era un giovane steso in un fienile. Era Pavel e sembrava svenuto. Elv la guardò. “Bene, quando vuoi cominciamo...” con tono basso a Gwen. |
Sorrisi.
"Subito?" col suo stesso tono. Non vedevo l'ora. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Arrivata allo spiazzale mi aspettavo di trovare l'anziano uomo scomparso. Quando vidi una figura subito mi allarmai. Corsi sperando che non fosse successo nulla di grave ma appena arrivai vicina al corpo mi fermai perplessa.
"Pavel?" sussurrai chinandomi. Portai due dita sulla vena nella gola, per sentirne il battito. Sembrava vivo, almeno. Sospirai e con un po' di fatica lo presi in braccio. Con i poteri mi teletrasportai a casa mia e lo stesi sul divano. Mi preoccupai di disegnare sul pavimento ogni singolo tipo di sigillo che conoscevo e rimasi lì, in attesa che si scegliesse. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Il dottore era circondato.
Le nostre mani lo fermavano, le ragazze erano bravissime a metterlo in difficoltà. Si erano svegliate, finalmente, probabilmente avevano solo bisogno della giusta carica di eccitazione che le inebriasse come un bel bicchiere di vino. L'arrivo di Ozillon rese tutto ancora più interessante. Oh si.. Lui non ci aveva riconosciute e la cosa mi divertiva tantissimo. Giocare di nuovo con lui sarebbe stato molto soddisfacente, ne ero certa. Mi voltai verso di lui con gli occhioni speranzosi, come fosse la mia salvezza. "Davvero lo farebbe?" con una voce stupita, ma carica di aspettative, quegli occhioni che hanno i bambini capaci di farti fare qualunque cosa solo per non vederli tristi "Lei si intende dei misteri della brughiera? Perché tutti ci hanno detto che il dottore qui è l'unico in grado di aiutarci!" sospirai. "Magari possiamo venire con voi alla stazione, così non vi facciamo perdere tempo, e ci raccontate nel tragitto!" proposi, fingendomi timida. |
Elv guardò Gwen negli occhi.
Sorrise appena. Un sorriso a metà tra il compiaciuto ed il malizioso. “Perfetto...” disse con tono basso, caldo. Si alzò e prese la ragazza per mano. Attraversarono l'appartamento immerso in una bassa penombra, illuminato solo da una lampada. Arrivarono in una stanza che lui utilizzava come studio per disegnare e dipingere. “Quello è il bagno, potrai cambiarti lì mentre io sistemo i fogli e la tela...” indicò lui “... troverai un lungo abito fatto di veli bianchi... appena pronta raggiungimi per favore...” Nyoko teletrasportò se stessa e Pavel a casa sua. Il ragazzo restò steso fino a quando cominciò a svegliarsi. "Dove..." disse intontito "... dove sono?" Massaggiandosi la testa. "Come... come sono arrivato qui?" Guardandosi intorno. "Ehi..." fissando Nyoko "... salve..." |
Ozzlon rise.
Nel vedere quelle ragazze che circondavano il dottore fu preso da strane voglie. “Solo se farete le brave...” disse a Clio. “Non siamo brave?” Lys. “Anzi... buone?” Divertita Kyra. “Ehh...” sbavando Ozzlon. “Capo, meglio andare da soli...” mormorò Lion. “Si, il clamore non è adatto per accogliere il giovane Taddei.” Annuì Guadag. “Che peccato vero, sorellina?” Jackie a Clio. |
Rimasi paziente davanti a lui a guardarlo e a studiarne l'aspetto finché non aprì gli occhi.
"Sai dirmi chi sei?" chiesi subito senza badare alle sue domande e rimanendo in alletta. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Mi guardò e sorrise, un po' compiaciuto e un po' malizioso.
Poi il suo tono, così caldo e basso che mi provocò un brivido. Poi mi prese e per mano e, attraverso l'appartamento in penombra, raggiungemmo lo studio. Entrai nella stanza, indossai il vestito bianco, sciolsi i capelli, ora più mossi e valorosi per l'acconciatura, e tornai da lui. "Pronta" mormorai, con un sorriso accennato.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d071c1d1ad.jpg Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Stavano iniziando a cedere, lo sentivo, lo vedevo.
Oh non avrebbero resistito a lungo, altroché! "Andiamo... ma noi siamo brave!" facendo eco alle ragazze. Avevo capito che il più debole di tutti era Ozzlon. Allora lasciai il dottore e andai da lui. Mi divertiva il pensiero di prendermi gioco di lui. "Oh ma non vorrete lasciarci qui sole?" avvicinandomi a lui con aria birichina "Ce ne stiamo buone buone... arrivando vicinissima a lui... durante il viaggio ci può raccontare della brughiera, no? Oooh ma poi è uno dei Taddei?" sgranando gli occhi "Uno vero? Ci daranno la lode se mettiamo un'intervista proprio di un Taddeo!" sorridendo, tutta contenta. "Avanti, portateci con voi!" con tono infantile, quasi facendo i capricci! |
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