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Dacey nel camerino indossò la lingerie e poi quella camicia di seta.
Allora uscì e tornò nello studio, dove tutto era pronto per le riprese. Il regista le spiegò che ad un suo cenno lei avrebbe dovuto cominciare a ballare ed a cantare, con la camicia che sarebbe scivolata via a metà dell'esibizione. Il via fu dato, la musica cominciò e le ballerina presero a ballare nella scenografia. Allora il regista fece cenno a Dacey di raggiungere il centro della scena ed iniziare il suo numero. |
Adoravo quell'atmosfera.
Era come una nebbiogena che ci avvolgeva tutti, facendoci dimenticare il resto del mondo. Erano lì, tutti e tre, a circondarmi, sedurmi, toccarmi. Sapevano quanto mi mandava fuori di testa tutto quello, quanto amassi lasciarmi andare in quel modo, perdermi nel loro rassicurante ma perverso abbraccio a sei braccia. "Ma io sono una fata.." ridendo piano, con voce calda e sensuale "Posso sfuggirvi.." iniziando a divincolarmi dalla stretta e correre via in modo leggiadro. "Essere ora qui, ora lì.." passando velocemente da una parte all'altra, e ovviamente alludendo a un trucco da utilizzare. "Tagliarvi in tanti pezzettini, confondervi.." girando ora attorno a loro accarezzandoli uno a uno "Tramutarvi in animali, farvi uscire di senno..:" cingendo Best e Yano con le braccia. "Oh ma sotto sotto spero che mi prendiate, che facciate scempio di me.." fissando negli occhi Swan davanti a me "Tra il tripudio generale di un pubblico in visibilio!" portando indietro la testa con enfasi. "Oh sì, sarà qualcosa di nuovo ma perfettamente nel nostro stile!" facendo l'occhiolino ai tre. |
Gwen tentò di alzare il giornalista da terra, ma quello fingeva di non stare in piedi, lamentandosi e mostrandosi dolorante.
“Portatemi da un medico...” dice dimenandosi “... fatelo o domani il mio giornale vi querelerà tutti...” “Accidenti...” Chef a Gwen “... questo idiota finirà per darci molte noie...” |
Il fantasma dell'Elyseum
Ascoltai attentamente le istruzioni del regista e al suo via andai in posizione.
Sentivo che era il mio momento e sapevo che non avrei potuto sbagliare. La telecamera era lì davanti a me e io dovevo stregare chiunque vi stesse dietro. Non si trattava solo di cantare e ballare ma di giocare con l’obiettivo. E così feci, lasciando che la mia voce riempisse la sala, si mescolasse con la base musicale mentre il mio corpo assecondava il ritmo e ammiccava alle riprese. E ammiccando la camicia bianca prese a scivolare, proprio nel momento in cui voleva il regista. http://bollywooddose.com/wp-content/...eavage-gif.gif |
Sbuffai.
Certo, un medico. "Chef, sta fingendo. Portiamolo da Rusputus e poi chiamiamo la polizia" insistetti, fissandolo "Dopotutto si è intrufolato qui di nascosto. È violazione di domicilio, dobbiamo denunciarlo." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
I tre assistenti restarono a guardare Destresya divertiti, mentre volteggiava intorno a loro, mimando scene e trucchi per il loro spettacolo, ma anche stuzzicandoli e provocandoli.
Li raggiunse e cinse Yanox e Best, sorridendo pii a Swan. “Ti ho preso, fatina.” Disse Best stringendola da dietro, in un abbraccio che non dava scampo. “Ti ho catturata.” Ridendo. Dacey cominciò il suo numero. Iniziò a cantare, mentre le ballerine formavano la vivace scenografia di quel moderno Faust. Dacey era una novella Margherita, che ora appariva sola, ma terribilmente sensuale, con le altre ballerina che volteggiavano a passi di rock intorno a lei. La camicia scivolò a terra, liberando il suo corpo sensuale, con quella lingerie provocante ed elegante. Poi la musica terminò e tutti applaudirono. Il regista era soddisfatto, così come Sertano. Era arrivato anche Set, naturalmente compiaciuto come gli altri. "Questo idiota è un giornalista, Gwen..." disse Chef "... questo ci causerà solo guai. Meglio lasciarlo andare." Mentre il cronista continuava a lamentarsi. |
Ecco.
Ecco come andavano a finire le cose. Che lui la passava liscia e noi abbassavamo la testa. "Bene. Può andarsene" avvicinandomi al miserabile ancora a terra e afferrandolo dal colletto "Ma di sicuro senza la sua prima pagina" dissi e andai via. Mi dissociavo da tutto il casino che stava succedendo, se voleva agire in questi termini fatti suoi, a me non sarebbe più importato nulla. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Le braccia di Best che mi stringevano, mi braccavano.
Era sicuramente il più prestante dei tre, con il fisico asciutto e saldo. "Mmmm...." mi voltai verso di lui, guardandolo negli occhi "E adesso cosa mi fai?" accarezzandogli il viso con voce calda e sensuale, mentre lo fissavo dritto negli occhi. Bastava un attimo ad accendere la miccia, a rendere ogni cosa bollente. Lo sapevano i nostri fan, e lo sapevo ancor meglio io. "Attento, satiro, non lo sai che Madama Destresya legge nella mente?" guardandolo negli occhi con quell'aria stralunata che avevo spesso, come se la mia mente fosse connessa con un altro mondo. Avevo sempre quell'aria assorta, camminando sul filo del rasoio tra finzione e realtà. Dopotutto molti si chiedevano se la mia fosse solo illusione o vera magia... |
Rimasi concentrata per tutti i minuti della canzone e gli applausi mi destarono, trovandomi quasi impreparata , tanta era la mia concentrazione per quel numero.
La musica era cessata e le ballerine avevano smesso di volteggiare sul palco. Mi abbassai a riprendere la camicia, poggiandomela semplicemente sulle spalle, come una mantella. Il set era affollato, come sempre, ma notai una presenza nuova che riuscii facilmente a identificare nell’uomo che mi aveva scelta il giorno prima, nel cortile. “ Vi ringrazio.” Dissi a tutti quelli che stavano applaudendo, ancora un po’ stranita per quelle attenzioni, comunque gradite. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Best rise a quelle parole di Destresya, ma Swan la guardò negli occhi.
“Allora” disse “dicci cosa stiamo pensando, fata...” Gwen alla fine desistette ed andò via. Allora Chef fece accompagnare fuori il giornalista, ammonendolo però, affinchè non si facesse più vedere. Chef poi tornò da Gwen. “Dammi retta, abbiamo fatto la cosa più giusta.” Disse alla ragazza. Tutti applaudivano la prova di Dacey ed anche i loro sguardi erano su di lei. “Perfetto.” disse il regista. “Credo questa vada bene. Non occorrono altre riprese per il numero iniziale.” Sertano annuì e guardò Dacey, per poi farle l'occhiolino. La guardavano tutti e lei percepiva gli sguardi compiaciuti di quegli sguardi. Poi ad un tratto squillò il telefono in sala. “Pronto?” Rispondendo Set. “Ehi, capo...” sorridendo “... cosa? Perchè?” Cambiando espressione. “Certo... certo... ovvio, sei tu il capo, tu decidi... ok...” e staccò. Guardò tutti loro, soprattutto Dacey. “Era Phomnisk...” mormorò Set “... ha detto che la registrazione non va bene, il numero non è all'altezza e forse abbiamo sbagliato tutto...” Ovvio che Phoemnisk aveva assistito alla ripresa. |
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