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Sorrisi scuotendo la testa.
"Non credo ne sarei capace..." commentai "Preferisco di gran lunga i cavalli" divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bah mi sembra tutto così assurdo, non trovi?" gli dissi, mentre mi guardavo intorno.
Poi trovai finalmente la doccia. Non mi sembrava vero! Mi buttai sotto il getto caldo e lavai via tutta la sabbia, ma anche quello strano unguento che Icarius aveva spalmato sul mio corpo. Dopo un po' uscii da lì, indossai una specie di asciugamano, e tornai da Icarius, che si era steso a riposare. Mi chinai su di lui, dolcemente. "Non vuoi lavarti anche tu, piccolo?" accarezzandogli piano i capelli scuri. Avevo davvero provato strani impulsi verso il mio piccolino, o me li ero immaginati? Boh, magari era il caldo... chissà. https://i.pinimg.com/564x/00/94/37/0...173bbedfc2.jpg |
“Invece dovresti provare...” disse Elv a Gwen, galleggiando accanto a lei “... tante cose non conosci... si, dovresti...” guardandola negli occhi e ritrovandosi vicinissimo a lei.
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Destresya si avvicinò ed accarezzò i capelli bruni di Icarius che subito alzò lo sguardo su di lei, trovandola avvolta in quella sorta di asciugamano.
Per una frazione di secondo la guardò tutta. “Ma questa” disse fra sé il ragazzo “non si rende conto quanto provoca? Non tema che possa saltarle addosso? O mi considera davvero una nullità come maschio?” Annuì. “Si, zia...” mormorò “... ti sei lavata già?” |
Sì fece ancora più vicino e mi guardò ancora negli occhi in quel suo nuovo modo di osservarmi.
"Tu dici?" dissi, guardandolo a mia volta, senza trovare nient'altro di meglio da dire in quel momento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gli sorrido, accarezzandogli i capelli.
Quando si volta sono investita dall'azzurro intenso dei suoi occhi. C'è qualcosa di strano nel suo sguardo, qualcosa che non saprei decifrare. Oh, deve aver già dimenticato quanto successo poco prima, il piccolo. Sono stata un'irresponsabile a provarci con una creatura così immacolata. Eppure... non so, c'è qualcosa di incredibilmente perverso nell'idea di vederlo sconvolto e folle di godimento. Oh si... Cerco di non pensarci e gli sorrido maliziosa. "Sì, io sono tutta pulita.." spingendolo via dal bordo del letto "Ora tocca a te... su fammi posto!" lo spinsi ancora un po' in modo da stendermi accanto a lui. Voltai poi la testa a guardarlo "Dovresti lavarti, lo sai?" dolcemente , ma con voce calda e sensuale. |
“Si, dico...” disse Elv guardando Gwen negli occhi “... ci sono tante cose belle che non conosci e che non potresti conoscere mai...” cominciando ad accarezzarle i capelli rossi un po' bagnati dall'acqua salata.
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Lei lo spinse più in là e quel contatto lo eccitò ancora di più.
Ora era accanto a lui sul lettino. L'idea che sua zia fosse completamente nuda sotto quell'asciugamano lo faceva fremere e fare pensieri sconci. “Allora” disse fra sé “perchè non vieni a lavarmi tu, bella?” “Si, zia...” annuendo con tono cucciolo “... ora vado a lavarmi...” gettando uno sguardo sul corpo di Destresya. |
Eravamo vicini, vicinissimi.
Lui mi fissava con quegli occhioni così carini! Era ancora senza maglietta, con solo i pantaloncini addosso. Poteva avere tanti difetti, il piccolo, ma non si poteva dire che non fosse bello, aveva quell'aria pulita che mi veniva disperatamente voglia di sporcare. Oh si.. "Bravo il mio piccolino.. dai un bacino alla zia, subito!!" sporgendomi per dargli un bacio sulla guancia, sfiorandolo con tutto il mio corpo semi coperto dall'asciugamano. |
Non riuscivo a parlare, mi sentivo come paralizzata.
Poi, quando mi accarezzò i capelli, sentii forti brividi. Era normale sentire caldi e intensi brividi in acqua? Battei un paio di volte le palpebre quasi per ristabilire la concentrazione su ciò che stava dicendo. "Ad esempio?" chiesi poi, con voce sottile, mentre lo guardavo coi miei occhi grandi. Era tutto un insieme di strane sensazioni che non avevo mai provato prima e che ora non sapevo gestire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Icarius sorrise, per poi sporgersi verso Destresya e prendersi quel bacio sulla guancia, con tutto il corpo di lei che premeva contro il suo.
“Dai, bella...” disse fra sé “... dai, spogliati... fatti guardare tutta... tanto per te sono un ragazzino buono a nulla, no? Allora su, dai... dai che non resisto più... sto impazzendo...” “Si, ora vado a lavarmi, zia...” annuendo. |
"Non so..." disse Elv senza smettere di toccare i capelli di Gwen "... cose belle... magari un bacio... hai mai baciato? Sei mai stata baciata da un ragazzo?"
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Non smetteva di accarezzare i miei capelli ed era bellissimo, rilassante.
"No..." risposi solo, alla sua domanda. E ancora quella strana sensazione, quasi di imbarazzo, mi assalì, come poco prima, ma ancora non lo diedi a vedere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Magari ti piacerebbe essere baciata..." disse lui a Gwen, continuando a giocare con le dita fra i capelli di lei "... no?" Vicinissimo alle sue labbra.
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Quella voce cucciola faceva scattare qualcosa di strano dentro di me, qualcosa di perverso, non sapevo bene che cosa fosse, ma ormai avevo imparato ad ascoltare gli istinti del mio corpo, i suoi desideri i suoi bisogni, a discapito di tutto il resto.
Del resto non mi importava granchè, di nulla importava granchè se non di me stessa, questa era la pura verità. Allora perchè non assecondare quella vocina interiore che mi spingeva a voler portare allo stremo l'eccitazione di quel ragazzo. Perchè sei eccitato, vero, piccolino? Magari no, magari era davvero troppo piccolo. "Sì, vai a lavarti.." gli sussurro all'orecchio, mentre la mia mano scende sul suo petto, sempre più giù. "E poi torna qui tutto pulito.." con la voce sensuale e calda, mentre la mia mano raggiungeva la sua virilità acerba ma piena e la stringeva in una morsa per un lungo, intenso ed eccitante istante "Presto.." ancora al suo orecchio. |
Sorrisi in risposta alle sue parole.
Se dovevo essere baciata da un ragazzo, che sembrava una cosa alquanto importante, sì, volevo che fosse lui. "Da te... Sì..." dissi piano. Intanto si era fatto più vicino ed era sempre più facile sentire il suo profumo e vedere i suoi occhi farsi sempre più brillanti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Ahh... zia...” disse Icarius sgranando gli occhi e puntandoli incredulo verso quelli di Destresya, mentre lei era scesa con la mano fino ai suoi pantaloncini, stringendoli all'altezza della virilità del ragazzo, per un lungo intenso ed eccitante istante.
Una presa salda che trovò già pronta la virilità di suo nipote, ma a quel contatto crebbe ancora, robustissima nella mano della zia. |
A quelle parole di Gwen, Elv la guardò negli occhi.
Allora si avvicinò ancora di più, per un lungo istante che servì per colmare ormai la minima distanza fra le loro bocche. Raggiunse le labbra di lei e la baciò, premendo con le sue sulla bocca della giovane. Una pressione calda, intensa, che alla fine si fece strada nella bocca di lei, raggiungendo la sua lingua ed assaporandola con passione. |
I suoi occhi spalancati nei miei, così grandi, così sorpresi.
E poi quella voce da cucciolo che mi chiamava zia. Una scarica di perversione ed eccitazione calda e umida mi bagnò tutta in quel momento. Avevo smesso di farmi domande, e ascoltavo solo il mio corpo. "Ah ah.." lo rimproverai, lasciando andare la mano da quella virilità ancora più salda, piena "Che cosa ha detto zia?" li rimproverai, guardandolo negli occhi. "Non vuoi farmi arrabbiare, piccolo, vero?" scrutandolo "Fai il bravo bambino e obbedisci, su.." fissandolo negli occhi intensamente. |
Si avvicinò ancora, ancora.
Poi mi baciò. Sentii un vortice travolgente di emozioni a me sconosciute che mi investivano, trascinandomi via ancor più della corrente del mare in cui eravamo immersi. Le sue labbra erano calde, morbide, il loro sapore era difficile da definire, ma era buono, dolce, ora sapevo che non avrei potuto fare a meno. Poi il bacio sì fece più profondo, le sue labbra premevano sulle mie e poi assaporavano la mia bocca, con una bramosia che non credevo possibile. Era come se lo avesse desiderato a lungo, ma forse anche io, senza saperlo, lo avevo desiderato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai l'uomo e mi voltai verso Hiss perplessa.. Per un attimo i miei occhi si fissarono sui suoi e mi sembro' di intravedere quell'azzurro che aveva descritto dei suoi occhi, distolsi lo sguardo sperando non se ne fosse accorto.. "Rivoluzione?" chiesi all'uomo "Parlatecene gentilmente, questo non sembra un posto bellicoso".
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Icarius era fuori di sé, incapace di essere lucidità, di capire fino in fondo quanto stesse succedendo, tanto era eccitato, quasi folle.
Annuì agitato a Destresya e poi corse verso il bagno per farsi quella doccia ed essere pronto per sua zia. Ma entrato in bagno ed aperta la finestra, il ragazzo restò di sasso, stupito, anzi impressionato per ciò che vide. Infatti dai vetri spalancati si poteva vedere qualcosa di inconcepibile ed assurdo. Una gigantesca statua, in tutto simile alla Statua della Libertà americana, bloccata nella sabbia della spiaggia. Si baciarono ancora ed ancora in quell'acqua calda, sotto i raggi di quel Sole tropicale, tra l'odore si salsedine e la lieve brezza salata. Elv stringeva a sé Gwen, assaporando con passione le sue labbra, come a volerne succhiare via la linfa vitale della sua ardente gioventù. Quel bacio durò a lungo, come se ricominciasse infinite volte. "È accaduto moltissimo tempo fa." Disse l'uomo ad Altea. "La grande rivoluzione che ci ha resi liberi e felici, spazzando via il gioco della schiavitù religiosa. Oggi tutte le persone vivono felici, senza bisogno di lavorare e libere di perseguire le proprie passioni." |
Non sapevo se i baci durassero così tanto, ma di sicuro questo speravo non finisse mai.
Proprio mai. Sentivo che mi stringeva forte a sè ed io non sapevo bene cosa fare in quel momento, così seguii l'istinto e poggiai le mani sul suo petto immerso per tre quarti in acqua, poi sul suo viso, poi fra i suoi capelli bagnati ed era sempre più bello. Sentivo quel qualcosa crescere ad ogni secondo che lo toccano, lo scoprivo e lui mi assaporava con crescente desiderio. Poco a poco mi abbandonai a lui, facendomi guidare dalle sue labbra nella mia inesperienza, che tuttavia non mi impediva di godere di quella cosa così bella. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Di quale religione parlate e come si chiamava prima questo posto?" perplessa.
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Lo guardai annuire, mi godetti l’espressione dei suoi occhioni azzurri.
Era così bello, così cucciolo e così incredibilmente eccitante. Corse via, e io lo guardai tutto, la sua reazione spontanea, il suo corpo che non mi ero mai fermata ad osservare come meritava. Oh si... il mio appetito cresceva sempre di più. Poi lo vidi fermarsi sulla porta del bagno. “Tutto bene, piccolo?” Gli chiesi, la voce calda e sensuale. |
Quel bacio sembrava davvero in grado di durare per sempre, di rapire i due giovani da quel mondo assurdo in cui erano piombati.
L'acqua già calda di per sé ad un certo punto sembrò scottare tanto era diventata ardente l'atmosfera intorno a loro. Ma ad un tratto qualcosa interruppe quell'idillio. Il rumore di un motore e poi l'arrivo di un mezzo destò Gwen ed Elv da quel loro meraviglioso bacio. "Qualsiasi Credo Religioso." Disse l'uomo ad Altea. "Ormai la nostra società ha superato i vincoli della Religiosità e vive libera e felice. Ignoriamo tutto el passato. Ogni libro è stato distrutto, così come ogni monumento ed opera d'arte. Tutto era frutto di una civiltà imbevuto di superstizione religiosa. Il passato è stato completamente cancellato. Oggi esiste solo Agnostor." Icarius era bloccato a guardare la finestra. "Vieni a vedere, zia..." disse soltanto, visibilmente sconvolto, a Destresya. |
Non ci fermavamo più, era impossibile ormai fermarsi.
Troppo bello e travolgente per smettere proprio adesso. Ma un rumore ci destò. "Cosa... Cosa è?" chiesi, un po' frastornata, guardandomi intorno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Beh.. Non replicai ma distruggere libri ed opere d'arte non era un atto contro la Religione ma un atto di ignoranza.
Fissai Hiss con fare complice.. "Si ricorda come si chiamava l'opera distrutta o posso solo dare una occhiata?". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Sgranai gli occhi nel vedere icarius fisso a guardare chissà che cosa.
Diamine, da fargli dimenticare l’eccitazione doveva essere qualcosa di davvero sconvolgente! Così mi alzai, ancora avvolta nell’asciugamano. Lo raggiunsi alla schiena, guardai oltre e.. “Ooohh...” esclamai, incredula “Ma ma... non è possibile! Come.. come... non è possibile!” Guardando Icarius perplessa. “Quella è... quella è davvero, insomma... com’è possibile?” Incapace di dire altro. |
Gwen ed Elv si voltarono e videro un auto ferma sulla spiaggia, dalla quale scesero alcuni uomini.
"Voi due..." disse uno quelli ai due giovani "... chi siete? Cosa ci fate qui?" "Sinceramente nessuno credo ricordi più il nome di quella statua." Disse l'uomo ad Altea. "Se vuole può andare a vederla da vivino, ma glielo sconsiglio. In queste zone è nascosto un gruppo di dissidenti." "Dissidenti?" Ripeté Hiss. "Si, dei ribelli, dei cospiratori." "Eppure credevo che qui fossero tutti felici come lei ha detto." Sarcastico. Era assurdo. Quella statua insabbiata era proprio davanti a loro. "Si, sembra proprio la Statua della Libertà..." disse incredulo Icarius a Destresya "... pare di guardare la scena di un film catastrofico... apocalittico..." |
Sorrisi a Hiss e mi congedai.
Presi il vestito e lo indossai.. "A parte tutto.. Ha detto più volte non possiamo uscire.. Ci tocca evadere? Ma perché? Aspettiamo ti tolgano le bende.. Chissà chi saranno questi dissidenti, meglio rientrare. " sospirando. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Non siete prigionieri, ci mancherebbe." Disse l'uomo ad Altea. "Qui ad Agnostor non vi sono prigioni poiché non abbiamo assassini e neppure ladri. Gli unici fuorilegge sono quei dannati dissidenti. Il mio non volervi farvi uscire dal campo è solo legato al fatto che lui non può ancora togliersi le tende." Indicando Hiss. "Tutto qui."
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Mi voltai verso l'uomo.. "Infatti il signor Hiss deve uscire da qui in condizioni perfette.. Ma parlateci di questi dissidenti in modo non ci incappiamo in loro" con sguardo complice verso Hiss beandomi di quel Sole.. Che poi magari pure mi stavano simpatici i dissidenti.
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Istintivamente strinsi a me icarius, un gesto che non facevo spesso, non in quel modo almeno.
“Oh piccolo...” stringendolo a me “Dove siamo finiti?” Preoccupata. Gli diedi un bacino dolce sui capelli. “Su, cucciolo, vatti a lavare... qualunque cosa sia lo scopriremo...” Con voce calda. Quello scenario apocalittico mi rendeva ancora più vogliosa. |
Scesero alcuni uomini da un veicolo e ci chiesero cosa facevamo.
Non era ovvio cosa si potesse fare in mare? Oltre ciò che stavamo realmente facendo, che a loro non interessava di certo. Infatti guardai Elv con aria interrogativa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"I dissidenti" disse l'uomo ad Altea "sono ribelli, anzi terroristi, ecco cosa sono. Vogliono distruggere il nostro ordine costituito e riportare la civiltà al passato buio dell'infelicità e della superstizione. Per questo bisogna annientarli." Categorico.
Icarius era lì, impalato e sconcertato davanti a quella statua semi sommersa dalla sabbia. Quasi una visione apocalittica del mondo ormai sommerso dalle polveri di una civiltà umana perduta. "Zia..." disse titubante a Destresya "... dove siamo finiti?" Gli uomini fecero segno a Gwen e ad Elv di uscire dall'acqua e di raggiungerli. Elv allora prese Gwen per mano ed insieme raggiunsero la diva dove stavano quegli individui. Sembravano dei militari, sebbene non avevano divise regolari e riconoscibili. "Questa è zona di guerra e non potete stare qui." Disse uno di quelli. |
Uscimmo dall'acqua, mentre mi stringevo ad Elv sentendo il mio abito zuppo di acqua per il bagno in mare.
"Guerra, dite? Che guerra?" chiesi, dubbiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ero lì, immobile, a fissare quella statua.
Che cosa poteva essere? Cioè, sapevo perfettamente che cosa poteva essere, ovvio, ma... davvero? Davvero quella era la Statua della Libertà lasciata lì a morire? Come poteva essere possibile? Ero stata a New York un paio di mesi prima, per una convention, e la Statua della Libertà era lì, immobile e maestosa ad accogliere i viandanti da ogni dove. Me lo ricordavo bene.. ed era un paio di mesi fa, non certo migliaia di anni. Icarius sembrava perplesso quanto me, mentre lo tenevo stretto. Già, dove siamo finiti? Non ne avevo idea, non ne avevo la più pallida idea. Anche se... forse la domanda giusta non era "dove", ma "quando". No, non volevo neanche pensarci! Che razza di assurdità pensare di essere andati avanti nel tempo. Ma tutto intorno a noi sembrava raccontare un mondo post apocalittico, un mondo terribile, un mondo in cui nulla era più come lo conoscevamo. "Non lo so, piccolo.." sussurrai, ancora assorta "...ma dobbiamo scoprirlo.." annuendo, quasi volessi convincere me stessa. "Sì, dobbiamo scoprirlo, assolutamente!" sospirai "Su, ora va a lavarti, da bravo..." scarmigliandogli i capelli dolcemente. "Zia ti vuole tutto bello pulito.." gli sussurrai all'orecchio con voce calda e sensuale. Tutto quello scenario mi aveva accaldato ancora di più. |
"Una rivoluzione per meglio dire." Disse un altro di quei militari a Gwen, quasi a correggere ciò che aveva detto il suo compagno.
"Che rivoluzione?" Chiese incuriosito Elv. "Contro gli animali resi uomini." Il militare. "Ora andatevene da qui." Determinato. |
Sobbalzai a quelle parole.
Ecco! Ipotizzavo che sarebbe successo qualcosa contro Bryzol, ma gli animali non meritavano ciò che le persone volevano fare loro ed era meglio così. "Dai, andiamo..." dissi piano ad Elv. Non sapevo dove, ma dovevamo andarcene. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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