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Guisgard e Gaynor restarono così, vicini, stretti, appagati ed innamorati.
E così si addormentarono, mano nella mano. La scritta Fine troneggiò sullo schermo, le luci si alzarono e tutti in sala applaudirono. Il film era stato un successo. Gaynor aveva vissuto il tutto con partecipazione, quasi immedesimazione. Guisgard era accanto a lei, fatto oggetto dei flash dei fotografi e del compiacimento dei presenti. “Dopo la cena” disse a Gaynor “posso accompagnarla a casa sua?” Sorridendole. |
Il vecchio sorrise a Nyoko.
“Avete avuto un'incidente nella brughiera” disse “e tu hai urtato forte la testa... il colpo però ti ha ridato la vista... così ha detto il medico che ti ha soccorso.” Annuendo. In quel momento entrò Pavel. “Ehi, piccola... sei sveglia.” Sorridendole, per poi avvicinarsi e prenderla per mano. |
Non ricordavo di aver sbattuto. Quando sarebbe successo? "No... Non è successo così..." dissi sfiorandomi la fronte cercando di rimettere insieme i tasselli. Poi entrò Pavel ed il mio cuore per poco si fermò. Era forse l'uomo più bello che avessi mai visto, ma ciò me lo immaginavo dai suoi lineamenti. "Pavel..." dissi sorpresa e con il respiro affannato. "Sei..." dissi con le guance che si accaldavano. "Beh... Sei proprio come ti immaginavo." dissi con un sorriso sul volto. Lui mi perde le mani ed io lo baciai con dolcezza, come fosse la prima volta... E in effetti... Un po' lo era, per i miei occhi. "Ero preoccupata..." dissi poi staccandomi lievemente dalle sue labbra ma sentendone il bisogno ardente di riattaccarmici subito.
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Athia rise.
“Amica mia...” disse a Clio “... dimentichi che ho un'intera sistema, quello Nerboriano, pronto a battersi per me? Le sorti della guerra sono tutt'altro che decise... ma ammettiamo io ti aiuti a tornare indietro... poi? Il tuo bell'amante è in mano loro... rinchiuso in uno dei loro istituti psichici... e là resterà... lui non potevano lasciarlo libero... non è come gli altri... a lui un finale illusorio non può bastare... e lui non stipula patti...” divertita. Tutto ciò mentre la capsula si allontanava dalla Terra. |
Il film di Skorpio. Alla fine, di quello si era trattato, di un'immedesimazione troppo realistica. Forse cominciavo davvero ad invecchiare...
"Certo, con molto piacere.." risposi a Guisgard. Inviato dal mio SM-T113 utilizzando Tapatalk |
"Io tornerò indietro.." dissi ad Athia "Con o senza il tuo aiuto.." seccamente.
"Dovunque l'abbiano rinchiuso io lo troverò... lo troverò sempre, lo cercherò fino in capo al mondo, ormai nulla ha più importanza.. vuoi la galassia, l'eternità? Prenditela, non mi importa.. io torno da lui..." muovendomi piano, nella stanza. "Lo so che lui non è come gli altri.." con una stretta al cuore "Lui è unico..". Allora vidi l'arma davanti a me, e la presi, e in un movimento rapido la puntai verso Athia, e sparai. "Addio amica mia.." sussurrai piano. Non potevo aspettare, dovevo andare da lui. Chiunque fossero quei nemici, non potevo lasciarlo solo. Lui ormai era tutto il mio mondo, e avrei fatto di tutto per lui. Così presi il comando della navicella, e impostai le coordinate. "Vale?" chiamai il robttino in stand by "Torniamo sulla terra, mi serve una ricerca accurata sui manicomi, hanno rinchiuso Icarius, lo libererò.." sospirai "Lo sapevo che c'era sotto qualcosa.. lo sapevo, non era un semplice mortale.. erano interessati a lui per un motivo.. e io lo scoprirò.. ma più di quello voglio salvarlo.." sospirai "Lo salverò..". La navicella procedeva rapida e veloce, verso la terra che si faceva sempre più vicina. "E se non dovessi riuscirci, passerò ogni giorno accanto a lui in quella cella, a costo che lui mi creda un'illusione.." con una stretta al cuore e le lacrime che mi scendevano copiose sul viso. La terra era sempre più vicina. "Aspettami, Amore, sto arrivando..." sussurrai, con il cuore che batteva sempre di più. |
Altea si strinse al misterioso scienziato e la Macchina del Tempo partì.
In un attimo tutto cominciò a vibrare, a sussultare, l'aria si fece pesante, la pressione insopportabile. Le porte del Tempo si aprirono e la vita, come la conosciamo, sembrò scomporsi in infiniti frammenti di Eternità. I due viaggiatori si sentirono persi, svuotati e tutto intorno a loro sembrò collassare. |
Lo abbracciai per avere coraggio ma anchè perchè la potenza di quel viaggio era troppo forte...tutto iniziò a girare e vorticare nella mia mente.."Che sta succedendo? E' una potenza fortissima...sembra vi sia il vuoto attorno a noi..stringimi forte".
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Gwen ed Elv si baciarono e quel bacio sembrò suggellare una promessa Eterna di vita insieme.
La Radio era vicino a loro, sulla mensola di una bassa finestra. Si udiva la musica che poi fu interrotta dalle notizie di cronaca. “Ecco le parole del noto docente universitario professor Mondo, riguardo alcune illazioni mosse da non identificati facinorosi davanti alla sede universitaria...” disse lo speaker. |
Il nostro bacio volteggiava su quelle bellissime note, quando la musica venne interrotta.
Sgranai gli occhi. Mondo? "È il mio professore! Quello a cui avevo chiesto di quella bibbia..." esclamai, avvicinandomi e alzando il volume. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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