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La calma regnava sulla nave ed io ero decisamente tranquilla ormai.
Arrivata davanti alla porta di Dension feci per bussare quando mi accorsi della porta socchiusa. -Dension? E' permesso?- chiesi sfiorando la maniglia per poi entrare accompagnando il mio ingresso dallo sfrusciare dello strascico del mio abito rosso fiammeggiante. |
Nel suo volto apparve un sorriso, forse un ghigno..avevo fatto centro.."Avete visto..ho pure un affinato sesto senso e acume..così si chiama Eresia questa nave..della Morte" pronunciai quella parola con coraggio...e non doveva iniziare a smorzarsi questo mio coraggio..il Fato mi avrebbe aiutato.."Di Capitan Falco ne ho sentito parlare molto..ho sentito dire non si trova ancora a Maruania questa nave, è vero? Quando si partirà? Parlatemi di questa nave o forse vi sto tediando..voglio sapere solo ciò che vedrò..se posso ovviamente" e sapevo nulla di positivo.
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Lo ascoltai attentamente.
Di nuovo i Taddei... eh, se solo fossi specializzata in Storia Capomazdese.. "Ah, dici il Capitano che non si è mai fatto vedere e affida la sua spada al Cappellano?" risi appena "Interessante..". Poi tornai seria e sospirai. "Certo, la Gioia dei Taddei.." annuii appena "Beh, è molto nobile da parte sua, senza dubbio..." pensierosa "E quale sarebbe il modo per sconfiggere la maledizione? Trovare il Fiore Azzurro?" fissandolo negli occhi. |
Attraversai il cunicolo, che non era molto profondo. Mi ritrovai in una galleria semibuia e in fondo ad essa intravidi una debole luce e la seguii.
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Icarius guardò Clio.
“Si...” disse annuendo appena “... trovare il Fiore Azzurro... per questo siamo qui... sperando che sia sbocciato davvero a Vacolis...” In quel momento ai due si avvicinò Pinto. “Stiamo sorvolando alcuni laghi.” Fissando Icarius. “Si...” fece questi “... la aerofogrammetria rivelava la loro presenza...” E dal parapetto si poteva ammirare in basso un vasto lago verde, racchiuso da folta vegetazione. |
Annuii ad Icarius sorridendo piano.
"Dovunque sia sbocciato, lo troveremo..." Sfiorandogli delicatamente la mano, per poi ritrarla all'arrivo di Pinto. "Laghi?" Esclamai "Oh, adoro i laghi.." Sporgendomi per osservare quel panorama. |
Dacey entrò e trovò la cabina del capitano semibuia, illuminata soltanto dall'alone lunare.
La tavola era già imbandita e le posate d'argento scintillavano sotto i bagliori della Luna. Ad un tratto si accese una candela. “Sei bellissima.” Disse Dension apparendo nella penombra. |
“Non c'è molto da dire...” disse Capitan Nero “... la nave Eresia mi è stata affidata... da chi?” Fissò Altea. “Dal demonio.” Rivelò quasi con naturalezza. “Ho venduto l'anima a lui per catturare il Falco. Dunque il risultato è garantito.”
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Sbatto le palpebre per abituare gli occhi alla penombra.
Sulle prime pensai che la stanza fosse vuota poi notai le candele. Ce n'erano alcune su un tavolo elegantemente preparato, con una bianca tovaglia di pizzo e merletti e posate che scintillavano alla luce tremolante delle candele. Rimasi a bocca aperta, mai, neanche in un milione di anni avrei immaginato una cosa del genere. Ero ancora incantata dalla tavola quando udii la voce di Dension emergere dall'oscurità. Arrossii illuminata dalla candela più vicina. -Ti ringrazio. Come mai questa meraviglia?- indico il tavolo. |
Gwen seguìla luce e scoprì una piccola grotta.
In essa vide Elv steso su un giaciglio ed accanto a lui il vecchio armato di fucile. |
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