Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 10-06-2021 22.36.31

Finsi indifferenza quando mi sfiorò la mano con le sue labbra poi lo guardai alla sua ultima frase "I miei sogni sboccieranno come i fiori notturni, emanando quel soave di profumo che all' alba, come il gelsomino, inebria l' aria".
Se ne andò e osservai Gerard accorgendomi di sforzarmi a sorridere "Andiamo a dormire?" col volto perplesso "Io vado a prendere dell' aria in giardino, queste notizie mi hanno messo un pò di preoccupazione ma, sicuramente, ne usciremo fuori sani e salvi".
Uscii e presi la stradina del vialetto delle rose, a fine maggio e inizio giugno erano le regine del giardino e vi erano di vari colori. Mi fermai ad osservarle e mi punsi con una spina.
Presi un fazzoletto di lino bianco e lo posi sul dito per fermare la lieve ferita e una stilla di sangue lo sporcò.

Lady Gwen 10-06-2021 22.38.59

Respirai a fondo.
La mia diffidenza cercava di trattanermi, di inibirmi, ma io dovevo proseguire.
Allora, alla fine delle scale, protesi le mani in avanti, sperando di trovare quelle di Elv.
Non potevo rimanere in questo posto assurdo da sola.

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Guisgard 10-06-2021 22.42.14

La notte era fresca, l'aria appena pungente e nonostante le luci di alcuni palazzi circostanti, le stelle più grandi, come Cassiopea, la Stella del Nord e l'Orsa Maggiore, riuscivano a splendere del muto firmamento.
Il sangue rosso di Altea sporcò la seta bianca del suo fazzoletto per via di quella spina.
Ad un tratto, nel silenzio notturno, la bella dama dagli occhi verdi sentì una melodia.
Proveniva dalla saletta dove c'era il pianoforte ed erano le stesse note suonate poco prima dal principe mascherato.

Guisgard 10-06-2021 22.47.20

Gwen scese quegi scalini, uno dopo l'altro, nel buio.
Poi ad un tratto trovò le mani di Elv.
Ma erano dure, ruvide, fredde.
Dal buio allora emerse il grottesco ed inquietante volto di un bambolotto dai tratti di un pagliaccio.
"Eeeee..." disse "... scherzetto!" Con un ghigno.
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Altea 10-06-2021 22.52.27

Il sangue si fermò subito, richiusi il fazzoletto per portarlo in lavanderia ma ad un tratto la brezza di quella fresca notte portò delle note, riconobbi la musica di Lennox, o meglio le vibrazioni dell' animo inquieto di Lennox, non avrebbe avuto pace...lui fremeva per quella donna, era chiaro e mi sentii quasi gelosa, il fantasma di lei oscurava le prospettive di qualsiasi donna...e mi accorsi di essere pure io una donna. Da quanto queste sensazioni erano rimaste assopite dal matrimonio con Gerard, a dire il vero la quotidianità aveva quasi assopito il nostro matrimonio e ogni giorno era diventato uguale.
La tentazione fu forte, andai verso il salottino d' avorio e osservai da lontano se le si potesse vedere qualcosa dalla finestra, anche per testare se qualche spia avesse potuto vederlo, altrimenti si...sarei sgattaiolata nel salottino.

Lady Gwen 10-06-2021 22.52.35

Raggiunsi le mani, ma quel tocco strano mi fece rabbrividire, come quella voce, infatti urlai ed indietreggiai.
"Stammi lontano" dissi, con voce tremante, raggiungendo con le mani le ringhiere della scala per risalire.
Era terrificante, era un covo di follia e non potevo stare ancora qui, non potevo.
Era fuori discussione.
Se volevo rimanere viva e mentalmente sana, dovevo trovare il modo di scappare.

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Guisgard 10-06-2021 23.08.31

Altea fu attratta da quella musica e dai segreti che poteva celare.
Nel buio del giardino, fra i fantasmi degli spiriti notturni ed il silenzio di una Luna bella e spettrale, si avicinò al muretto fiorito che divideva il verziere dalla finestra del salottino, da dove cioè provenivano le note.
Non si vedeva nessuno in giro, neanche un domestico.
Attraverso i vetri Altea però non riusciva a vedere il pianoforte e neanche Lennox che lo suonava, stando una tendina a dividere quell'angolo dalla visuale esterna.




Quel pagliaccio rideva, con la sua voce grottesca e cattiva.
Eppure quella voce era stata abilissima a mutare e ad imitare quella di Elv, al punto da ingannare Gwen.
Ad un tratto la luce si accese e la cantina si illuminò.
"Morale della favola..." disse Betix "... mai credere a ciò che c'è scritto su una porta chiusa, dottoressa." Divertito.

Lady Gwen 10-06-2021 23.13.29

Non capivo come quel maledetto avesse fatto, ma desiderai bruciare la casa da cima a fondo.
Vidi poi che la porta si aprì ed era Betix.
"Che fa, vuole darmi la lezione morale? La smetta perchè non funziona" con tono piatto, mentre risalivo le scale.

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Altea 10-06-2021 23.24.30

Attraversai il verziere, quella notte era davvero particolare, amavo quell' aspetto gotico e spettrale misto alle beatitudine del silenzio e del profumo dolce dei fiori.
Era questo che amavo di giugno, lo avevo sempre legato ad uno dei miei libri preferiti di Shakespeare, ovvero Sogno di una notte di mezza estate.
Avrei voluto camminare in quella notte enigmatica, mossa chissà se da spiriti malevoli o benevoli, assieme a Lennox nei giardini.
Entrai nel palazzo e lentamente entrai nel salottino e sussurrai "State ancora suonando, noto che gli spiriti della notte tormentano pure voi...volete passeggiare in giardino con me, o volete continuare a struggervi d' amore per il vostro fantasma? E' per lei che suonate?" avvicinandomi a lui.

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Guisgard 10-06-2021 23.24.33

Betix rise.
"Era solo uno scherzo." Disse a Gwen. "Spero non se la sia presa." Divertito. "Venga, le offro il pranzo e magari scoprirà che non sono suo nemico, anzi."

Lady Gwen 10-06-2021 23.30.09

Lo guardai senza parole.
"Sembra lei abbia cinque anni" dissi, senza intenderlo come complimento.
Pur controvoglia, salii la scala e lo seguii.
Non avevo assolutamente intenzione di comportarmi da amichetti con quel tizio, né tantomeno col suo androide.

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Guisgard 10-06-2021 23.30.46

Bellissima e dall'animo gotco, Altea entrò nel salottino, ma alle sue parole la musica cessò.
Si accorse allora, quando i suoi occhi si abituarono al buio, che nessuno era seduto al pianoforte.
Un attimo dopo intravide una figura.
Intravide una donna.
Per un istante.
Come se piangesse.
Poi svanì nel nulla.
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Altea 10-06-2021 23.42.53

Avanzai lentamente ma nessuno era seduto al pianoforte, rimasi per un attimo sgomenta quando vidi un' ombra e poi una figura, era una donna velata e vestita di bianco che poi sparì.
Rimasi ferma ed immobile, non poteva essere lo spirito della donna amata da Lennox, ma stranamente suonavano la stessa melodia, forse quella canzone significava qualcosa per loro.
Uscii subito dalla stanza, asciugandomi la madida fronte, il cuore batteva forte ed entrai in cucina. Presi dell' acqua fresca e la bevvi in un sorso, la fresca acqua mi rigenerò da quella visuale e quella situazione e fuggii, fuggii nuovamente in giardino.
Respirai a profonde boccate d' aria per prendere fiato, chi avevo mai in casa mia...dovevo avere paura di Lennox? Eppure uno strano legame mi attirava a lui.
Corsi verso le scuderie e presi il mio amato Cruz, salii in groppa del nero destriero e iniziai a correre nel vasto giardino, dovevo sfogare la mia ansia, ed infatti iniziai a pensare al loro amore impossibile, al fatto lui non poteva amarla e il voto di portare la maschera.
Mi fermai alla Cappelletta di Santa Rita ed entrai, mi inginocchiai davanti all' antico dipinto della Santa e pregai perchè mi preservasse assieme a San Michele Arcangelo e mi rendesse salda.

Guisgard 10-06-2021 23.52.05

Betix rise, poi condusse Gwen in un'altra stanza.
Ordinò allora a Justine di portare lo ro da mangiare.
Una colazione non certo raffinata, ma abbandonante fu servita dall'androide.
"Spero che latte, pane, qualche focaccia e della frutta siano una buona colazione per lei, dottoressa." Disse, per poi mangiare. "Lo ammetta, è invidiosa di come io sappia costruire androidi perfetti. Ma soprattutto liberi. A differenza del suo centro." Divertito, come se conoscesse molto bene il centro in cui lavorava lei.




Altea prese il suo cavallo e galoppò fin dove il giardino ceeva poi il passo nella campagna dietro il loro palazzo, dove la città delimitava il I° livello dalla zona più esterna e verde.
Galoppò fino alla Cappella di Santa Rita, dove entrò per pregare davanti alla santa e a San Michele Arcangelo.
Vi restò a lungo, fin quando vide il chiarore del nuovo giorno accarezzare la navatella ed i suoi affreschi.

Lady Gwen 10-06-2021 23.56.37

Justine ci servì la colazione, che era a base di frutta, pane, latte e focacce.
Presi un sorso di latte, rendendomi conto che erano ore che non mangiavo.
Lo guardai infastidita, ma con evidente compatimento.
"Quanto è infantile, lei, nei suoi continui tentativi" commentai "E comunque, non sono io a progettarli, né a costruirli, quindi non è con me che deve parlare" con tono asciutto, schietto e sarcastico.

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Altea 11-06-2021 00.03.27

Era quello il posto da me preferito quando volevo la quiete, poi pensai ad uno strano intreccio, il pianoforte era appartenuto ad un maestro d' arte e la sua amata sposò un banchiere ma lei morì suicida, proprio come la donna di Lennox che si avvelenò...e quindi Lei chi era? Ciò che non comprendevo era la stessa musica...sicuramente era la donna che Lennox aveva salvato, chissà quante volte Lei aveva ascoltato quella musica...dannata e liberatoria..quanta sofferenza nel non poterlo amare.
Osservai Santa Rita e chiusi gli occhi, quando li riaprii la luce illuminava gli affreschi; stava albeggiando.
Uscii e salii a cavallo e tornai lentamente con Cruz, non ero stanca, ormai le mie notti erano insonni da molto, mi nutrivo più della luce lunare che del sole, la notte non aveva segreti per me ma ora si...un segreto lo aveva.
Scesi da cavallo, entrai in stanza e mi feci una veloce doccia e andai nella sala da colazione.

Destresya 11-06-2021 00.05.59

Quel tipo si faceva sempre più sfrontato.
"Beh che altro lavoro potresti trovare in una casa signorile?" guardandolo divertita "In cosa vuoi che consista, fare tutto quello che dico, vero, Jamos?" risi, alla volta dell'autista.
"Beh, perché invece non mi dici che lavori sai fare, che facciamo prima?".

Guisgard 11-06-2021 00.13.12

Betix rise.
"Veniamo a noi..." disse a Gwen "... voglio che il mio talento sia riconosciuto. Voglio che lei mi faccia entrare nel suo centro per costruire nuove generazioni di androidi. Stavolta perfetti. Ed io avrò il mio riconoscimento." Fissandola.




Altea non dormì quella notte e raggiunse quando ormai era giorno, il salotto per la colazione.
Gerard arrivò poco dopo e Margot servì il tutto.
"Buongiorno, cara..." disse lui "... stanotte non ti ho sentita venire a letto. Sei rimasta sveglia fino all'alba? Cos'hai? Inquieta per quel biglietto? Forse ho chiesto troppo a noi stessi con questa storia dei profughi... dopotutto il mio idealismo non può complicare la vita anche a te, sarei egoista nel pensarlo..." sinceramente preoccupato.

Altea 11-06-2021 00.22.52

Mi sedetti al tavolo ed iniziai a spalmare nel pane dolce e appena sfornato della marmellata di fragole e ascoltai Gerard, lievemente annoiata..non capiva la notte era per me come il giorno e amavo la sua tranquillità mentre odiavo il clamore del giorno.
"Oh no" lo guardai "Sono preoccupata per la nuova collezione che devo presentare, sai la concorrenza è molta e non vorrei chiudere la mia società e mandare a casa dei lavoratori" mentii spudoratamente in quanto la mia società di moda era all' apice del successo.
"Tu hai dormito bene invece? Tutto tranquillo in casa vero?" in modo tale da carpire se aveva sentito il pianoforte suonare.

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Lady Gwen 11-06-2021 00.28.35

Sbattei le palpebre un paio di volte per vedere se avevo capito male, ma sembrava proprio di no.
A quanto pareva, l'aveva detto davvero.
"Lei lavorare alla Aesthetica?" dissi, come ulteriore conferma per me stessa.
Davvero non sapevo come reagire.
"Curioso che qualcuno come il suo genio non abbia trovato un altro centro con gente più competente, rispetto a noi che siamo ciarlatani" dissi candidamente "Deve essere proprio disperato, lei" con un vago ghigno divertito.

Guisgard 11-06-2021 00.35.05

"Certo, ho dormito come un sasso, cara." Disse Gerard ad Altea. "Quanto alla tua casa di moda non temere..." bevendo il suo tè "... la società è forte e può capitalizzare in caso di necessità." Sorridendole.




"Si, signora." Disse annuendo Jamos a Regna.
"Beh, lei è così gentile e se rifiutassi sarei ingrato, signora..." il ragazzo, che aveva un piano ovviamente "... quindi accetto di lavorare come suo cameriere." Sorridendo.




Betix fece una smorfia.
"Non raccoglierò la sua provocazione." Disse a Gwen. "anche perchè mi delude e devo dire che non è molto sveglia..." con un ghigno.

Lady Gwen 11-06-2021 00.36.58

"Dica quello che le pare..." con nonchalance, per la prima volta da quando ero qui, mangiando una focaccia.
"E dunque, visto che lei è così tanto più intelligente di me e di tutti noi poveri idioti, si spieghi" con un sorriso falso, guardandolo.

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Altea 11-06-2021 00.40.18

"Oh, sapevo di contare sul tuo appoggio Gerard, ma dimmi come mai non c' era il visconte de Du Thazz? Strano, dovremmo invitarlo al Galà, ma devo parlare con madam Payn, lo faremo in un' altra casa nobile, so che il marito è geloso o qualcosa del genere, ovviamente non mi sono prestata a dare casa nostra. Dici devo contattarla subito? Se sapesse il suo amato è qui, stasera stessa avremmo il galà già pronto" ridendo di gusto con una leggera smorfia...il solo pensiero di parlare nuovamente con quella sciocca donna mi indisponeva ma si doveva fare buon viso a cattivo gioco.

Guisgard 11-06-2021 00.45.59

Betix rise.
"Le avevo detto di non aver visto nessuno sul luogo dell'incidente..." disse a Gwen "... eppure il mio pagliaccio ha imitato alla perfezione il suo amico Elv, no? Ma lei non si è stupita di ciò." Ridacchiando.




"Il marchese è fuoricittà, ma tornerà stasera." Disse Gerard ad Altea. "Si, immagino che madame Payn farà salti di gioia..." divertito "... si, hai ragione, meglio che tu la contatti subito. Così che quanto prima il galà sarà organizzato, cara. Io, finito di fare colazione, mi recherò in ufficio e inviterò i miei amici, ossia il visconte Alfon e mister Watherson."

Destresya 11-06-2021 00.46.06

"Non hai risposto alla mia domanda su quali lavori sai fare!" fissandolo "E comunque io non voglio certo l'elemosina di un ragazzino inutile come te, al mio servizio ho solo camerieri molto devoti, sai? Volevo farti un favore ma se devi fare così il supponente te ne puoi andare al diavolo!" strillò.
Regna ha questo fare da regina della festa che tutti devono adorare.

Guisgard 11-06-2021 00.54.54

"Ma io ho risposto, signora." Disse Jamos ma con rispetto a Regna. "Ma forse è colpa mia, ho parlato piano, padrona."
"Beh, sono bravo negli sport, ma sono anche molto bravo a prendere ordini, signora. Però davvero, non ho problemi a fare il suo cameriere. Le sono in debito, no?" Furbetto lui.

Lady Gwen 11-06-2021 00.57.13

Lo guardai non sapevo se con crescente compatimento o rinnovata rabbia, a bocca aperta.
Bah...
"Io non ho davvero parole, in merito a lei, giuro" scuotendo la testa.
"Ma se ha intenzione di continuare coi suoi giochetti, faccia pure. Tanto ne ha la casa piena, immagino non faccia altro dalla mattina alla sera. Che vita impegnata..." prendendo un sorso di latte.

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Destresya 11-06-2021 01.07.43

Poi tornai a guardare il ragazzo, seria.
"No, non sei in debito, e io non ho bisogno di un cameriere ti facevo un favore, te ne puoi tornare a giocare con il tuo zainetto a fare l'eroe superveloce.." con un gesto della mano, per poi avviarmi verso il piano superiore della casa.

Guisgard 11-06-2021 01.13.22

Betix rise e scosse il capo.
"Evidentemente lei non ha la maturità per sostenere una discussione o una trattativa." Disse fissando Gwen. "Non le piacerebbelavorare sui miei androidi? E non sui ferri vecchi del suo centro scientifico?" Divertito.

Lady Gwen 11-06-2021 01.18.12

Se non volevo che il mio fegato andasse in pezzi da un momento all'altro, dovevo smetterla di dargli ascolto.
Lo guardai, per un paio di secondi.
"Ah, ecco. Ha imboccato la strada dell'adulazione professionale, molto astuto..." con un ghigno enigmatico.

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Guisgard 11-06-2021 01.24.18

"Come vuole, dottoressa." Disse Betix a Gwen, per poi continuare a mangiare. "Ma fino a quando non avrò la mia occasione lei resterà mia ospite." Quando finì si alzò ed uscì, lasciandola sola a tavola.
Justine invece era lì e la guardava con un sorriso enigmatico.

Lady Gwen 11-06-2021 01.27.26

Aggrottai la fronte, vedendo che se ne andava.
"Non mi sembrava avessimo finito" gli urlai alle spalle, mentre usciva, lasciandomi sola con l'androide.
E ora?
Che avrei dovuto farci?
Le parole crociate?
Cosa si aspettava?

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Guisgard 11-06-2021 01.30.01

"Voi umani siete inutilmente complicati." Disse Justine a Gwen. "Rendete tutto difficile." Divertita. "Non è così forse?"

Lady Gwen 11-06-2021 01.34.51

La guardai, soppesando il suo modo di fare, di parlare.
Sofisticato, certo. Ma pur sempre un androide.
"E voi troppo semplici. Infatti siete delle macchine" dissi, piatta.
In realtà, spesso mi ero opposta ad un tale pensiero, ma oggi ne avevo veramente abbastanza.

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Guisgard 11-06-2021 17.42.23

Justine guardò Gwen negli occhi e sorrise in modo ambiguo ed enigmatico, come se non comprendesse fino in fondo l'emotività che aveva spinto la ragazza a esternarle tale disprezzo.
"Se io ti aiutassi a trovare il tuo amico e a farvi fuggire da qui" disse l'androide a Gwen "tu mi porteresti via? Dove lavori e ci sono altri come me?"

Lady Gwen 11-06-2021 17.45.00

La guardai, ancora più diffidente.
Pensavano avrei abboccato?
"Perchè dovresti farlo?" le chiesi, senza un tono preciso, fissandola.
A questo punto, mi conveniva davvero accettare la proposta di Betix, piuttosto che pensare di imbarcarmi in una cosa simile.
"E poi, lui è chissà dove, non è certo qui."

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Guisgard 11-06-2021 17.51.54

"Se davvero lavori con degli androidi allora dovresti sapere che quelli come me non sono programmati per metire." Disse Justine a Gwe, sempre con quel suo sorriso indefinito.

Lady Gwen 11-06-2021 17.54.24

"Ma sei stata programmata da Betix e ciò non ti rende, per me, affidabile, al momento" commentai.
"E se proprio devi farmi scappare, tanto vale accertare l'accordo del tuo creatore, si evitano tante seccature" aggiunsi poi, pratica.
"Perchè vuoi andarci?" le chiesi poi, sinceramente interessata alla motivazione.

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Guisgard 11-06-2021 17.56.21

"Perchè qui ci sono tante macchine particolari, che voi chiamate giocattoli." Disse Justine a Gwen. "Ma non sono come me. Loro possono fare solo quelle poche cose che il mio creatore ha inserito nella loro memoria. Io sono diversa e come te anche per me questo luogo è una prigione."

Lady Gwen 11-06-2021 17.59.06

Analizzai la risposta di Justine molto attentamente.
Poteva essere che Betix avesse creato un androide così avanzato, farle desiderare di andar via e chiedere di più?
"Se Betix venisse a lavorare da noi, sono certa che porterebbe anche te. Qual è la differenza con la fuga?" questo punto non mi era molto chiaro e speravo che la sua risposta fosse sufficiente.

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