Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 29-07-2016 17.10.31

Nyoko avvertì un piccolo capogiro e subito Seth la prese fra le braccia per sostenerla.
“Nyoko...” disse alla ragazza “... per favore, un bicchier d'acqua...” a Bafon, che subito tornò poco dopo con l'acqua.
“Bevi, Nyoko...” Seth “... ti farà bene... come stai?”

Clio 29-07-2016 17.10.44

Arrivai in ufficio, ma qui non c'era nessuno.
Chissà dov'era.
Non ebbi il tempo di sedermi che arrivò Ernot in compagnia della solita dama che cercava sempre Guisgard.
"Buongiorno Ernot.." Sorridendo "Milady.." con un cenno del capo.
"Il capo non so dove sia, in questo momento..." Scuotendo piano la testa.
In camera sua, non c'è...
Pensai, trattenendo un sorrisetto divertito.
"Posso lasciargli un messaggio se volete, madama.." con un sorriso.

Nyoko 29-07-2016 17.15.00

Bevvi l'acqua molto lentamente, sentendo tutti i muscoli del corpo vibrare. Mi sentivo come se avessi portato sulle braccia un gran peso. "seth..." dissi con voce sottile senza riuscire a terminare la frase.

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Altea 29-07-2016 17.15.10

"I miei saluti milady..gentile, ma devo parlargli di persona e sola mi spiace..nessun messaggio...forse è meglio cercare ancora, eppure i domestici avevano detto era tornato..."la chiesetta..il giardino..pensai.
Guardai Ernot..."Forse so dove trovarlo..eventualmente se non è lì ditegli di aspettarmi in giardino" sorrisi e mi congedai.."Conosco la strada, grazie".
Fu così che mi diressi fuori in giardino nello stesso percorso e vidi la cappella, mi guardavo attorno cercando se fosse in giardino.

Guisgard 29-07-2016 17.17.34

“Non capisci...” disse E'hiss a Gaynor “... sono molto potenti... probabilmente controllano buona parte della città... la polizia non potrebbe fermarli mai...” aprì un cassetto e tirò fuori un libello “... io so dove è stato scritto questo... il luogo in cui è stato stampato...”

Clio 29-07-2016 17.20.47

Nascosi un sorrisetto divertito nel vedere che la dama faceva di tutto pur di restare da sola con lui.
Ormai non mi importava più.
Dopo tutto quello che era successo tra noi, ormai tutto il resto mi sembrava lontano e insignificante.
Quello che aveva concesso a me, andava oltre tutto il resto.
La consapevolezza di quanto fosse forte quel legame, mi rendeva felice, forte e faceva accelerare i battiti del mio cuore a dismisura.
"Come preferite, madama..." Sorridendo.
Una volta che lei se ne andò, io rientrai in ufficio a sistemare alcune carte.

Lady Gaynor 29-07-2016 17.25.47

"No, sei tu che non capisci... io non voglio fermarli, o meglio vorrei, ma non è nelle mie forze... No, io voglio soltanto riabilitare il tuo nome..." risposi ad E'hiss, maledicendo la sua cocciutaggine "Dov'è stato scritto il libello? Io l'ho letto tutto e l'ho anche commentato alla conferenza a Palazzo dei Gigli..."

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Guisgard 29-07-2016 17.28.50

Dacey aprì il libro e la prima pagina così recitava:

“Icarius è il mio nome ed il passato non conta più.
Sono mesi che trascorro ogni giorno ed ogni notte in questo tempio.
Di giorno leggo i sacri Veda, mentre di notte affino le mie abilità.
Solo da quando sono giunto qui ho compreso davvero cosa significavano le parole di Brodavishad, quando mi parlò di essere un tutt'uno con la propria spada.
Sono l'ultimo di un antico clan di spadaccini, remoti guerrieri di una setta dimenticata.
La gente ci crede esseri immortali, capaci di compiere azioni inaudite per un uomo comune.
Correre a gran velocità, agilità fuori dal normale, riflessi che toccano quasi la preveggenza, l'invisibilità e la capacità di essere in due luoghi contemporaneamente.
Io sono l'ultimo rimasto del Narciso Nero.”

Dacey Starklan 29-07-2016 17.32.41

Rimasi interdetta. In una sola pagina avevo scoperto molti segreti.

Il nome in primo luogo e l'assicurazione che era l'ultimo della sua specie.

E per questo sentii del sollievo dentro di me.

Dovevo assolutamente portare quel libro con me per mostrarlo al professore ma non potevo semplicemente strappare una pagina poiché di certo molto altro di importante era scritto all'interno.

Per mia fortuna gli abiti che indossavo non era altro che un gioco di abilità tra pieghe e stoffe.

Armeggiai un po' prima di formare una sorta di tasca segreta nella gonna, e vi nascosi il libro

Guisgard 29-07-2016 17.35.21

Altea lasciò lo studio di Guisgard e tornò in giardino in cerca del Taddeide.
Aveva avuto però poca pazienza.
Infatti Guisgard arrivò poco dopo, trovando solo Vivian ed Ernot.
“Capo.” Disse questi.
“Buongiorno, amici.” Sedendosi lui e sorridendo poi a Vivian. “Novità?”
“C'è madama Altea che chiedeva di te...” Ernot “... ti sta aspettando da un bel po'.”
“E dov'è ora?” Chiese Guisgard.
“Credo in giardino a cercarti.” Rispose Ernot.


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