Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 14-06-2021 22.37.23

Annuii, ma mi resi conto che Elv non era ancora in grado di muoversi al meglio.
Maledizione...
Se pensavo a cosa stava per succedere...
Justine, alla fine, ci condusse fuori e ci fece salire su un furgoncino, tornando in città.
"Non mi sembra vero di essere fuori da quel posto orrendo..." sospirai.

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Guisgard 14-06-2021 22.45.20

Il ticchettio dei tacchi alti, segno del passo svelto ed adirato, sembrava echeggiare nei lunghi corridoi del palazzo, sulle ampie scalinate, fino al passamano che dava verso le cucine.
Il fruscio dell'abito lungo, l'incedere da gran dama, i lunghi capelli biondi che si muovevano irregolari e liberi per la rabbia verso quelle frivolezze.
Così giunse Altea nelle cucine, mettendo a posto la servitù troppo civettuola, soprattutto la giovane servetta, che a capo chino e quasi in lacrme non potè replicare nulla alla padrona di casa.
"Ci perdoni, madame..." disse infine Harrison, l'anziano ed elegante maggiordomo di palazzo "... farò in modo che simili dicerie non saranno più consentite."

Altea 14-06-2021 22.53.33

Osservai Harrison in silenzio "E con molta attenzione, Claretta oggi laverà da sola le pentole e pulirà a fondo la cucina, e mi auguro di non dover tornare qui, preparatemi qualcosa di caldo, una tisana ai frutti di bosco servita tiepida con una ottima fetta di pastiera...il mio dolce preferito, augurandomi l' essenza di fiori di arancio sia ben marcato".
Girai i tacchi e andai nel mio salottino color turchese, era il posto dove amavo rimanere, il colore mi tranquillizzava ed osservavo vari libri, magari potevo sapere qualcosa di questo Principato da dove proveniva Lennox ma ne dubitavo,
Suonai il campanellino e dissi al maggiordomo di chiedere al Principe se voleva avvicinarsi per gustare quanto avevo richiesto, con la dovuta devozione.

Guisgard 14-06-2021 23.08.22

Il furgoncino arrivò ad Afragolopolis quando ormai l'alba era spuntata da un bel pò.
"Dove" disse Justine che guidava "devo andare?" A Gwen.




Claretta annuì mortificata e fu subito messa ai lavori imposti a lei da Altea.
Poi la padrona di casa raggiunse il suo salottino e qui Harrison annuì al suo ordine.
Il maggiordomo tornò poco dopo.
"Milady, lord Lennox la raggiungerà a breve." Disse alla dama, per poi ritirarsi.
Altea restò così fra i suoi amati libri, fra i quali cercò notizie sul principato dei Carpazi da cui proveniva il nobile principe.
Scorì così che diversi potentati e feudi erano disseminati fre quelle aspre e romantiche montagne.
Il più delle volte costretti a farsi banditi e briganti per difendersi dagli invasori stranieri, ma altre volte anche a rinnegare il mondo selvaggio e medioevali di quel mondo, vivendo nei loro castlli come accadeva in tempi passati.
Erano terre enigmatiche ed inquiete, dove le donne erano bellissime e gli uomini tormentati e coraggiosi.
L'Amore era spesso braccato da sortilegi e maledizioni, gli amanti costretti a fuggire o vivere in adulterio, come negli antichi romanzi cavallereschi.

Lady Gwen 14-06-2021 23.14.29

Era l'alba e speravo che ciò rappresentasse un inizio migliore, meno traumatico.
Diedi dunque a Justine l'indirizzo di casa mia, avevo bisogno di un po' di calma per me e per Elv ed avevo bisogno di un cambio, di una doccia, di tornare di nuovo me stessa e casa mia era sicuramente più comoda di quella del mio compagno di disavventure.

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Guisgard 14-06-2021 23.19.01

Justine portò il furgoncino fino al vialetto che portava alla casa di Gwen.
Una volta entrati i 2 si sentrono più liberi, dopo la brutta avventura.
Elv si stese sul divano, per riprendersi dagli acciacchi post incidente, mentre Justine cominciò a girare per la casa, incuriosita.
Elv la guardava con perplessità.
Aveva capito che si trattava di una macchina, ma quell'androide era dannatamente simile ad una donna vera.
Il suo ideatore era stato un vero genio.
Dopo circa un'ora squillò il telefonino di Gwen.

Lady Gwen 14-06-2021 23.23.30

Mi sentii subito meglio, non appena arrivammo a casa.
Avere, peraltro, una casa di un certo livello e piuttosto grande, aveva i suoi vantaggi.
Elv si stese subito sul comodo divano, per riprendersi ed io feci una doccia veloce, mettendomi poi qualcosa di comodo e pulito che mi fece sentire rigenerata.
Justine girava per casa con curiosità, ma dopo un'ora il mio telefono squillò.
Era incredibile che non ci potesse essere un attimo di calma.

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Guisgard 14-06-2021 23.26.49

"Dottoressa, sono io..." disse Ludwing al cellulare a Gwen "... sono ore che non la sentivo e cominciavo a preoccuparmi sul serio. Fra un'ora arriverà qui di nuovo il professor Aphel e volevo ci fosse anche lei a questo incontro. Lui infatti credo ci sia un complotto in atto, alla cui base pare esserci una nuova tecnologia sull'intelligenza artificiale."

Lady Gwen 14-06-2021 23.29.33

Non seppi se mi rincuorò sentire Ludwing oppure no.
In quel momento, probabilmente, no, quando non avevo ancora capito come gestire la situazione di Justine.
Presi un profondo respiro e gli raccontai quello che era successo la notte scorsa.

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Guisgard 14-06-2021 23.34.55

Gwen raccontò la sua incredibile avventura che aveva vissuto con Elv.
Ludwing restò incredulo ed impressionato e naturalmente le chiese di farle vedere Justine, l'androide che sembrava l'evoluzione totale diogni robot.

Lady Gwen 14-06-2021 23.39.56

Sentii Ludwing perplesso, ma anche incuriosito.
Non lo biasimavo per quello, anche se tutta la situazione mi sembrava sempre più ingarbugliata, maledettamente incasinata.
"Beh, verrò quanto prima, allora" dissi, poco entusiasta, ma sapevo di doverlo fare.

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Destresya 14-06-2021 23.43.48

Quel bagno rinfrescante ci voleva, mi aveva ridato me stessa e ridestato dalle scorie che quella giornata mi aveva lasciato addosso.
Una volta asciugati i capelli mi vestii e mi dedicai per un po' alla divinazione.
Era il momento che preferivo della giornata, quando riuscivo a escludere tutto il mondo e a essere sola con l'universo.
Io e le carte, e il potere antico che mi scuoteva dalle viscere.
Quando ebbi il loro responso, criptico e oscuro, ero ancora più pensierosa.
Nulla avviene per caso, dunque essermi interessata di quel ragazzo e che lui poi sia finito proprio nella mia auto poteva essere un segno.
Decisi di giocargli un bello scherzo, così mi alzai e mi diressi verso la porta della stanza.
I domestici erano abituati a vedermi girare per casa, ufficialmente ero la "sorella vampiro" di Regna che usciva quasi sempre di notte perché di giorno dormiva e non voleva essere disturbata.
Pensavano che fossi strana, o menomata mentale, poco importava.
La cosa bella era poter essere me stessa, almeno con la servitù.
Ma in questo caso volevo vedere come si sarebbe comportato, e cosa avrebbe fatto, il nostro ospite.
Così, scesi di sotto per vedere dove Jamos l'aveva sistemato.

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Guisgard 14-06-2021 23.44.00

"Grazie, dottoressa." Disse Ludwing a Gwen. "A presto allora." E staccò.

Guisgard 14-06-2021 23.48.32

Con i suoi tacchi alti, l'abito lungo, ma scollato e sexy, la sorella vampira di Regna fece la sua comparsa in casa.
Scesa di sotto trovò il ragazzo a gironzolare nell'ampio salotto, tutto preso dalle tante statuine, i dipinti e gli oggetti strani che affollavano la stanza.
L'atmosfera sembrava molto gotica, a tratti misteriosa, persino spettrale in quella casa.
Il rumore dei tacchi lo fece voltare di scatto e così vide la bella nuova padrona di casa.
Lei infatti sentì subito gli occhi del giovane su di lei, ovunque, soprattutto ad indugiare sui seni della scollatura, sulla bocca rossa e carnosa e nei suoi occhi da vamp.
"Salve..." disse il ragazzo, con un sorrisetto soddisfatto da ciò che vedeva.

Lady Gwen 14-06-2021 23.56.49

Staccai la chiamata e tornai da Elv, sedendomi accanto a lui.
"Ti sei ripreso abbastanza o ritieni di essere ancora troppo acciaccato?" Con aria divertita.
Era innegabile che mi ci stessi affezionando, mi stavo abituando ad averlo sempre intorno e mi ero spaventata parecchio sentendo ciò che Betix volesse fargli.

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Guisgard 15-06-2021 00.01.25

"Sto bene..." disse Elv a Gwen, cercando di sedrsi meglio sul divano "... chi era al cellulare? Novità?" Fissandola.

Destresya 15-06-2021 00.02.03

Ma guardalo lì il piccolo furbetto, che se ne gironzolava per la casa da bravo.
E non era nemmeno educato, visto il modo in cui mi guardava.
Che roba!
Non osavo immaginare i suoi pensieri ma... tant'è, ormai ero lì.
Mi misi ad ascoltarti.
"E saresti tu il nuovo cameriere?" gli dissi con aria divertita ed enigmatica mentre lo scrutavo come se volessi studiarlo.
E in effetti era così.

Lady Gwen 15-06-2021 00.03.58

Sorrisi, vedendo che stava meglio.
"Era un collega, ho un incontro in ufficio e devo peraltro fargli vedere Justine, quindi ci tocca andare alla Aesthetica. Te la senti?" sorridendogli sorniona.

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Guisgard 15-06-2021 00.15.04

La sorella di Regna scavò a fondo fra i pensieri del ragazzo, anche se non era difficile immaginarli.
Erano infatti quelli di un ragazzo eccitato, forte, in forma e potente davanti alla sensualità di quella bellissima donna.
Pensieri sconci, che però non avrebbero certo turbato una donna come lei.
"Si, signora." Disse il ragazzo visto, dagli occhi furbi. "Sono io. Mi ha assunto la padrona di casa, la signora bionda ed alta."




"Ma certo." Disse Elv. "Ci vuole ben altro." Fece per alzarsi ma era ancora dolorante.
"Io eviterei di muovermi fossi in lei." Intervenne Justine, per poi guardare Gwen.
"Ma no, sono in forma." Elv protestò.

Lady Gwen 15-06-2021 00.23.13

Sorrisi un po' incerta, perchè non volevo che facesse troppi sforzi.
Infatti, quando provò ad alzarsi, era ancora dolorante.
Sospirai silenziosamente.
"Forse dovresti restare qui a riposare... Non voglio che tu esca quando non sei in grado di farlo..." gli dissi, con tono premuroso.

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Destresya 15-06-2021 00.49.56

"Veramente sono io la padrona di casa..." guardandolo dritto negli occhi.
La voce calda e imperiosa di chi sapeva come mettere a posto un ragazzino come lui.
"Mia sorella Regna mi ha detto di averti assunto, non avevo capito che si trattasse di un moccioso però!" con l'aria un po' delusa.
"Beh, qualcosa da farti fare lo troveremo..." con sufficienza.

Guisgard 15-06-2021 16.09.17

"No no, mi paghi per prteggerti, non viceversa..." disse Elv ridacchiando a Gwen "... vedrai che non avrò problemi a seguirti." Facendole l'occhiolino.
"Credo che portandocelo dietro sarebbe solo un peso." Intervenne Justine.




"Non sono moccioso, signora." Disse vispo il ragazzo a Des. "Sono maggiorenne da quasi un mese ormai." Con tono deciso di chi on vuol sembrare il soggezione davanti alla nuova padrona di casa.

Lady Gwen 15-06-2021 16.11.22

Ridacchiai alla sua precisazione e mi sarebbe mancato averlo con me, dovevo essere sincera.
"Non dobbiamo certo correre una maratona" feci notare a Justine.
"Beh, dunque, se te la senti allora andiamo" gli dissi, porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.

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Altea 15-06-2021 16.13.20

Mentre aspettavo mi persi in quei libri, sembrava proprio di tornare al tempo dell' Amor Cortese.
Era molto singolare quello che leggevo e a dire il vero lo trovai molto romantico, d' altronde Lennox sembrava un uomo di altri tempi, di altre usanze ma ero attratta da questo suo modo di vivere, era vero e sincero alla faccia di questa società attuale che invece indossava la vera maschera.
Chissà forse veramente come aveva detto quella maschera era legata a una maledizione, lui diceva un pegno.
Chiusi il libro e arrivò la tisana con la pastiera, mi sedetti e sistemai lo strascico del vestito nero ma non mangiai, aspettavo con ansia l'arrivo di Lennox, e da molto non aspettavo con ansia l' arrivo di un uomo.

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Guisgard 15-06-2021 16.28.43

Così anche Elv si unì a Gwen e a Justine.
I 3 lasciarono allora la casa e si avviarono al centro ricerche.
Raggiunsero poi il laboratorio dove si trovava Ludwing, trovandolo insieme ad Aphel.
I 2 studiosi, che attendevano l'arrivo della dottoressa con l'androide, restarono subito sorpresi nel vedere come Justine assomigliasse in tutto e per tutto ad una donna vera.
"E' impressionante..." disse stupito Ludwing.




Tra le parole sevagge e romantiche di quei libri, il profumo del tè e l'essenza intrisa della cannella nella pastiera Altea parve perdersi pr un istante.
Una vegli dolce e sognante avvolse i suoi occhi, i pensieri volarono lontani, oltre il grigiore quotidiano di giorni tutti uguali.
Ad un tratto una delle candele sul basso tavolino in madreperla e acero di Sassionia si accese all'improvviso.
Una fiammata, poi un istante dopo si spense.
Probabilmente il candelabro, alimentato a olio di plegssidas, un combustibile incolore usato nei palazzi nobiliari dopo la crisi del petrolio, era guasto.

Lady Gwen 15-06-2021 16.34.10

Arrivammo al centro, salimmo fino al nostro ufficio e lì Ludwing ed Afhel rimasero sbalorditi da Justine.
In effetti, non davo loro torto, nessuno avrebbe potuto immaginare che fosse una macchina, se non l'avesse saputo fin da principio.
Betix aveva fatto un lavoro sopraffino, sebbene fosse, a quanto pareva, tutto fuorché uno stinco di santo.
"Lei è Justine" presentandola ufficialmente.
"Loro sono il dottor Ludwing Huber e il dottor Afhel" presentando gli scienziati.

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Altea 15-06-2021 16.37.07

Osservavo il tavolino, la tisana rinfrescante era stata servita in tazze di porcellana di Limoges molto raffinata e racchiuse da un coperchio intarsiato.
Rimasi pensierosa, tra le parole di quei libri, forse un pò mi pervase la voglia di viaggiare e volare fino a quei reconditi posti.
Quando vi fu una vampata di fuoco che subito svanì, rimasi perplessa, ogni giorno venivano controllate le luci, chiamai il maggiordomo spiegandogli cosa era successo "Mi sembra qui si sonnecchi un pò, e se avesse preso fuoco qualcosa? Per favore, che venga subito cambiato e date un' occhiata a tutte le luci. Sembro la Regina Ginevra che da ordini alla servitù di controllare le fiaccole del Palazzo, o vogliamo pensare sia un trucco di magia?" ecco il malumore solito era tornato.

Guisgard 15-06-2021 16.55.32

Justine non parve entusiasta di conoscere i 2 scienziati ed infatti fece un passo verso Gwen.
"Questo androide" disse Aphel a Gwen "ha scelto lei, dottorssa, come padrona."
"Lo penso anche io." Annuì Ludwing.




Subito Harrison prese il candelabro, lo guardò e poi scosse il capo.
"Lo farò subito controllare e in caso di guasto cambiare, madame." Disse ad Altea, che già appariva contrariata verso la sua servitù.
Così il vecchio maggiordomo uscì e la lasciò da sola.
Era una bella giornata di Giugno, soleggiata, dal cielo terso e con un fresco venticello, deciso e profumato di muscio selvatico, che dalla brughiera soffiava su Afragolopolis.
"Amate Elena, cavaliere?" Ad un tratto una voce bassa, di un vago accento straniero, simile al selvaggio splendore di quei libri appena letti. "Ma si, perchè no, altezza." Continuò a recitare. "E quanto, ditemi? Prima di voi, lady Ginevra, la anteporrei ad ogni altra donna." Terminò la voce.
Quando Altea si voltò vide il bel Lennox con una preziosa maschera alla moda di Costantinopoli, dove lo sfarzo imperiale si era unite allo stile aristocratico dei mercanti veneziani. "Quel cavaliere era Lancillotto del Lago e giurava di venerare Ginevra per sempre." Mostrando un lieve inchino ad Altea, dopo averle recitati quei versi cavallereschi.

Lady Gwen 15-06-2021 17.01.32

Justine non sembrò molto entusiasta e rimase vicino a me.
Cosa che fu notata dai due.
"Va tutto bene, Justine, sono solo scienziati che vogliono conoscerti, visto quanto sei speciale" le dissi, sperando di incoraggiarla a farsi esaminare più da vicino dai colleghi.

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Altea 15-06-2021 17.06.11

Harrison era perplessa, notai il suo volto ma se ne andò, d' altronde era una brav' uomo e molto fidato.
La tenda di organza sembrava volare leggermente al fresco venticello proveniente dalla brughiera, mi voltai per assaporare il profumo del gelsomino che a quell' ora del mattino pervadeva il giardino.
Una voce calda, sensuale e misteriosa si impadronì invece di altri sensi, udii quelle parole con gli occhi chiusi, mi parsero quasi miei, o forse avrei voluto fossero stati recitati per me.
Quando aprii gli occhi vidi Lennox, aveva una maschera e sorrisi in modo enigmatico fissando i suoi bellissimi occhi dietro la maschera "Amate i versi cavallereschi" ricordando quanto letto nei libri "E ditemi vi sentite come Lancillotto? D' altronde avete vissuto un amore impossibile, chissà se pure ora avete dei sentimenti contrastanti" sedendomi e facendo il gesto con la mano come cenno di sedersi "Perchè portate quella mascherà? Non certo vanità?Porgo troppe domande?" appoggiando la schiena sull' imbottitura della sedia ma continuando a guardarlo, osservando le sue mani, e se indossasse qualche gioiello particolare.

Guisgard 15-06-2021 17.54.47

Justine guardò Gwen e fece un passo avanti verso i 2 scienziati, lasciandosi così guardare.
Ludwing restò impressionato, ancor più Aphel.
I 2 poi cominciarono a rivolgere all'androide alcune domande, soprattutto riguardo il suo costruttore.
Lei però sembrava conoscere poco di lui e dei suoi metodi.
Aphel chiese allora a Gwen di poter fare alcuni test su Justine.
"Voglio cercare di conoscere il sistema utilizzato per costruirla, dottoressa." Disse a Gwen.




Lennox guardò Altea sedersi e solo dopo si sedette di fronte a lei.
"Lancillotto" disse "non era nulla senza Ginevra. Lei fu la prima che vide a corte, quando giunse a Camelot nel giorno di San Giovanni. Fu la regina a prenderlo sotto la sua protezione e ad ordinare che avesse Galvano, il più cortese dei cavalieri, come maestro e mentore. In quel momento Lancillotto giurò nel suo cuore di proteggere la regina per sempre." Fissandola con i suoi occhi azzurri. "La mia maschera è un pegno. Come vorrei fossero il mio volto e il mio nome, affinchè potessi donarli a colei che mi ha ospitato e che, come fu Ginevra per Lancillotto, oggi è la mia regina." E prendendole la mano la sfiorò, delicatamente, con un lieve bacio.
Nel farlo Altea vide che il nobile aveva un anello con testa di lupo ad un dito.
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Altea 15-06-2021 18.09.41

Ascoltai le sue parole e sorrisi, un lieve battito di cuore, un sobbalzo improvviso quando le sue labbra sfiorarono le mie mani.
"E io? Chi potrei mettervi a protezione Mio Cavaliere?" osservandolo negli occhi "Volete forse dirmi che per voi io sono come Ginevra? La vostra Regina? Non temete di innamorarvi?" e mi accorsi dell' anello a testa di lupo e fermai le sue mani.
Guardai l' anello ma a dire il vero volevo toccare la parte visibile di lui, sentire il calore della sua mano, non voglievo staccarla dalla mia "Che anello interessante" trovando un pretesto per rimanere a mano serrata con la sua "Cosa simboleggia?" osservandolo poi con aria maliziosa "Mi sto chiedendo una cosa? Potreste mai baciare una donna con quella maschera? Mi interessano i segreti dell' Amore come quelli della Notte, come di una musica suonata a tarda notte da una figura eterea".

Guisgard 15-06-2021 18.27.43

Gli occhi azzurri di lui erano in quelli verdi di lei.
Altea aveva la mano di Lennoxnella sua, in un contatto già intimo, confidenziale, simile ad un sotile filo rosso che forse univa i loro animi da tempo.
Un tempo lontano da quello che gli uomini hanno imparato a contare in anni e secoli.
"Si, per me lei è Ginevra, la mia regina..." disse con tono basso e caldo lui, con quell'accento straniero che rendeva il tutto romanzesco e misterioso.
Trascorse un lungo istanti, carico di pagine ingiallite di antichi canti e posie, ossia la materia che da sempre anima i grandi Amori.
"E' un anello a testa di lupo..." lui guardando l'anello di cui Altea aveva chiesto "... appartiene da secoli alla mia famiglia, milady Altea... le piace?" Restando con la mano in quelli della dama.
In quel momento qualcuno bussò e poi entrò.
"Permesso, madame..." entrando claretta con del te e un'altra fetta dipastiera per l'ospite dellapadrona di casa.

Altea 15-06-2021 18.36.29

Quei canti antichi celavano amori misteriosi, quell' accento particolare della sua voce rendeva il tutto più coinvolgente e affascinante.
"Oh certo è davvero un bell' anello, molto più perchè vive del calore delle vostre mani" con una leggera carezza sulla sua mano.
La porta si aprì e staccai la mano e vidi Claretta e nell' udirla mi adirai e guardai il Principe.
"Claretta" alzandomi "si bussa, si aspetta e si entra...quando si sente la parola...avanti. Perdonatela milord, non è che non conosce le buone maniere, anche quello è vero, ma è proprio tonta, oppure ascoltavi i nostri discorsi? Sapete cosa mi ha riferito la mia governante?" a Lennox "Che lei vi ritiene una persona inusuale perchè vivete la notte" per poi rivolgermi alla ragazza. "Da ora in poi sei licenziata" per un attimo pensai stesse fingendo, Claretta era forse al servizio di qualcuno? Aggiunsi "Infatti la tavola è già imbandita per due..Harrison venite qui, mandatela via".

Guisgard 15-06-2021 18.59.00

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Claretta era entrata senza attendere il permesso.
Altea però fu lesta a lasciare la mano di Lennox in tempo.
Poi si alzò, adirata e bellissima, in quel suo abito da camera in seta nera e leggera, lo spacco che generoso lasciava scoperta l'intera gamba e lo scollo elegante e raffinato.
A muso duro si avvicinò alla servetta, ben più alta di lei, la quale, con le sue forme plebee ed impertinenti, arrivava si e no al petto della padrona di casa.
"Li... licenziata..." dissemortificata e quasi in lacrime Claretta "... no, la prego, madame..."
"Hai parlato in modo licenzioso della tua padrona?" Chiese Lennox, guardando poi Altea complice.
"No... non io..." Claretta incerta e piangendo.
In quel momento arrivò Harrison.
"Madame, ha chiamato?" Rivolto ad Altea.

Altea 15-06-2021 19.09.24

Quando mi adiravo non avevo parole e pietà per nessuno, faceva il doppio gioco?
Poi arrivò Lennox e notai fu mio complice e Harrison arrivò pure.
"Harrison, la situazione con Claretta è disonorevole, è entrata a servire la tisana e la pastiera, che già era sul tavolino, senza nemmeno aspettare dicessi di entrare, non è un albergo questo".
Osservando Claretta e poi Lennox "Claretta, la mia governante Margot ha detto tu parli nelle cucine del Principe, quasi deridendolo sostenendo ama la notte ed altro, prima di tutto prima di andartene chiedi scusa e poi di in faccia al Principe perchè sostieni questo".
Osservai Harrison "Prepara i bagagli di Claretta, se ne va via ora da questo Palazzo".

Lady Gwen 15-06-2021 21.42.58

Justine avanzò, permettendo ai due di studiarla ed osservarla.
Le rivolsero domande su Betix, alle quali però non seppe rispondere di preciso.
Afhel poi mi chiese se potessero studiarla per capirci qualcosa.
Allora mi avvicinai e gli porsi il diario del costruttore.
"Credo che vi interesserà leggere questo, potrebbe esservi utile."

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Guisgard 15-06-2021 23.23.23

"Io..." disse in larime ed imbarazzata Claretta, che ora ben si pentiva del suo essere futile e pettegola "... era... era solo... perchè trovo il principe molto... intrigante... ma chiedo scusa di tutto..." piangendo.
"Si, madame." Annuendo Harrison ad Altea.
Poi il maggiordomo portò via Claretta, in modo da farle lasciare al più presto il palazzo.




Aphel prese il diario che Gwen gli aveva passato, cominciando subito a sfogliarlo.
"Molto interessante..." disse lo scienziato leggendo.
In quel momento le porte elettroniche si aprirono ed entrò il direttore del centro.
"Dottori..." lui a tutti loro "... a breve riceveremo una visita. Si tratta del dottor Oxio, una delle mente più brillanti del mondo accademico. Tuttavia il suo governo, quello di Uaarania, non è riconosciuto qui nell'Afragolignone, quindi riceveremo lo scienziato come privato intellettuale."

Lady Gwen 15-06-2021 23.25.14

Sorrisi ad Afhel.
In quel momento, entrò il direttore e ci annunciò la visita di un intellettuale da Uaarania.
"Fermento scientifico, in questi giorni..." dissi sarcasticamente.
"Lo faremo" annuii poi al direttore.

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Guisgard 15-06-2021 23.53.11

Il direttore allora andò via soddisfatto.
"Oxio..." disse pensieroso Ludwing "... un nome che non mi è nuovo... ma certo... ora ricordo... il dottor Oxio è una delle menti più geniali in fatto di robotica ed intelligenza artificiale..."
"Mi chiedo perchè sia stato inviato qui dal suo governo..." mormorò Aphel.
"Tutta vita qui..." Elv sottovoce e sarcastico a Gwen.


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