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Perchè gli stallieri sono tutti brutti? Anche quello del maneggio dove vado io, poverino, sembra un Umpa Lumpa...
Comunque, nel mio regno festa grande stasera! Sono fra i fornelli da almeno 3 ore, per accontentare tutti i miei ospiti.:D |
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(beh... in bocca al lupo per la vostra cena, milady! ;)) |
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In questa fredda giornata, una giovane zingara incontrata davanti ad una chiesa vista in sogno, per una moneta ed un sorriso mi ha raccontato la sua storia sulla margherita...
La giovane sposa saliva lentamente il desolato colle, col vento che gonfiava il suo bianco vestito. Un leggero velo trasparente era adagiato sul suo capo, tenuto fermo da una coroncina di rami fioriti intrecciati fra loro. Stretto fra le mani aveva un mazzo di variopinti fiori, di ogni specie conosciuta, ancora vivi nei colori e nel profumo. http://upload.wikimedia.org/wikipedi...-Windswept.jpg Saliva quel colle, mentre il vento diffondeva attorno a lei il suo vigoroso soffio, correndo sulla campagna come a scuoterla e a stravolgerla. Il suo sguardo, reso bellissimo da meravigliosi occhi di giada, appariva però come spento e sembrava perdersi a fissare l’orizzonte sterminato. Un orizzonte che appariva lontano, irraggiungibile, ben oltre i confini del mondo e della vita stessa. Un orizzonte nel quale erano svaniti i suoi sogni più belli, i sogni di un’intera vita. Saliva qual colle, fino a quando raggiunse una grande croce presso la cima. Un nome era inciso su quella croce. Un nome che la sposa accarezzò col dolce tocco della sua mano e poi baciò. “Fai la carità, dolce signora?” Chiese all’improvviso uno zingarello. “Non ho nulla…” rispose lei “… solo questo vestito che indosso… è tutto ciò che mi è rimasto…” “Perché sei triste?” Domandò lo zingarello. “Ma io non sono triste…” rispose con un lieve sorriso che per un attimo illuminò quel bellissimo volto “… non oggi…” Ed al suo sorriso rispose quello dello zingarello. “Mi faresti un favore?” Chiese la sposa. “Anche se non ho come ricompensarti?” “Lo farei, dolce signora…” rispose il fanciullo “… ma se non torno a casa con qualche soldo, mi picchieranno … ora devo andare…” A quelle parole il sorriso della sposa svanì di colpo. Lo zingarello si allontanò di alcuni passi, per poi voltarsi indietro verso quella ragazza. E restò a fissarla per qualche istante. “Cos’hai, dolce signora?” Riavvicinandosi di nuovo alla ragazza. “Oggi ritroverò finalmente il mio sposo…” rispose lei, asciugandosi alcune lacrime che avevano accarezzato il suo viso “… verrà qui a prendermi, per portarmi via con lui...” “Allora sarai contenta!” Esclamò lo zingarello. “Si…” sorridendo di nuovo “… ma avrei voluto offrire questi fiori a tutti coloro che sono rimasti da soli su questo colle… dimenticati ed abbandonati…” Scostò allora il velo, mostrando finalmente il suo volto allo zingarello. “Come sei bella, dolce signora…” “Mi aiuteresti a lasciare ad ognuno uno dei miei fiori?” Lo zingarello annuì. “Grazie…” La sposa allora diede alcuni fiori allo zingarello… prima un giglio, poi un crisantemo, poi una primula… Ed il fanciullo pose accanto a ciascuna delle tombe che si trovavano sul colle uno di quei fiori. E quando ebbe finito, tornò dalla sposa. “Un’ultima grazia ti chiedo…” disse lei con un filo di voce “… c’è una cappellina in cui è raffigurata la Santa Vergine col Bambino… vi porteresti questa rosa?” Lo zingarello allora corse verso la cappellina, ponendo davanti al ritratto della Madonna col Bambino quella rosa. Corse poi di nuovo verso la sposa. La ragazza era appoggiata a quella croce come se dormisse, con in mano l’ultimo fiore che le era rimasto. Finalmente il suo volto non sembrava più attraversato dalla tristezza ed un meraviglioso sorriso lo illuminava. http://farm2.static.flickr.com/1127/...e69cfeed5d.jpg Tempo dopo, un cavaliere giunse presso quel colle. Salì fino in cima, per pregare davanti alla cappella della Vergine col Bambino. E qui vide due croci, una accanto all’altra. Una recava il nome di un uomo, l’altra quello di una donna. E tra esse vi era un bellissimo fiore. Il cavaliere raccolse quel fiore dal terreno e lo portò via con sé. Quel cavaliere naturalmente era sir Guisgard di Camelot e quel fiore, simbolo dell’amore che vince la morte, era la sua fatata margherita… |
@Guisgard
Amico mio... a questo punto, cambierei il titolo del tuo personaggio in "Cavaliere della Margherita" :D |
Io farei incidere uno stemma nuovo sul vostro scudo, Sir Guisgard: una bella margherita:neutral_think:
Buon pomeriggio Camelot! lady Dafne: finito di catalogare vermiciattoli datati e ormai ringrinziti? |
Quoto e "straquoto" Sir Hastatus!! "Cavaliere della Margherita" è anche un bel titolo :smile_lol:
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Domani vado al lavoro vestita come i NAS http://img148.imageshack.us/img148/1...as2251x300.jpg |
Per Hastatus: Vediamo come suona... "Guisgard, il Primo Cavaliere o della margherita"... beh, direi suona bene... ;)
Per Llamrei: Milady, non potrei mai... e se qualcuno, colpendo lo scudo, graffia o scalfisce l'immagine del mio amato fiore? :naughty: |
Secondo me suona bene, romantico e dolce ma anche scelto con cura e sicuramente UNICO!! :smile_wub:
Propongo al "circolo del cucito delle dame di Camelot" di iniziare a creare un nuovo stendardo per Sir Giusgard... con una margherita gigante nel mezzo!! ;) |
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