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Alla fine Ehiss comprese, fissando i due uomini ed udendo il loro tono risoluto, che non avevano molta scelta.
“Beh, mi pare sia un invito che non può essere rifiutato...” disse. “Infatti, sarebbe scortese da parte vostra.” Annuì uno dei due uomini. Così condussero il cavaliere e Dacey dal Gastaldo. Percorsero una strada che li portò fuori dal centro cittadino, in una vasta piazza racchiusa da due grandi chiese. E tra esse vi era un imponente castello. Ed il suo portone d'ingresso fu la meta del loro cammino. La soglia si aprì e i due uomini condussero Ehiss e la zingara all'interno del maniero. http://vignette4.wikia.nocookie.net/...20091127002306 |
“Non lo so, per ora pensiamo solo ad uscire dal palazzo...” disse Icarius a Clio.
I due allora attraversarono il cancelletto e si ritrovarono nella brughiera ormai in balia delle ombre della sera. Si incamminarono dove la vegetazione diventava più fitta e selvaggia, col profilo di quello scenario che mutava velocemente, fino a divenire misterioso e cupo. Poco dopo trovarono un sentiero e lo imboccarono. Dopo circa un paio di miglia intravidero una luce in lontananza. |
Altea si vestì, prese una candela e silenziosamente scese al pianterreno, dove Tintus ed i suoi apprendisti solitamente lavoravano.
La bottega era vuota vista l'ora e la dama cercò il ritratto. E lo trovò dove lo aveva visto poche ore prima. |
Annuii a Icarius e iniziammo ad inoltrarci nella brughiera.
Mano a mano che il percorso avanzava, e il panorama intorno a noi mutava, cominciavo ad essere paradossalmente più tranquilla. Era la solita brughiera. Rinfoderai la spada e iniziai a camminare più tranquilla. Il sentiero ci condusse verso una luce. "Guarda.." Indicandola a Icarius "Che dici, proviamo a raggiungerla? Dopotutto dobbiamo anche trovare un posto dove dormire, ora che è calata la sera.." Pensierosa. |
“Allora, senza la mia amicizia, il tuo amico morirà...” disse la misteriosa voce a Gwen.
La ragazza intanto sfogliava le pagine del libro che però presentavano solo antiche illustrazioni e parole senza senso. |
Scagliai via il libro, che non mi aiutava affatto.
Le lacrime aumentarono e strinsi forte Zoren a me. Con che coraggio, con quale cuore potevo prendere una decisione? "Perchè proprio io?" Mormorai piano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si, avviciniamoci...” disse annuendo Icarius a Clio.
La prese per mano ed insieme cominciarono a correre verso quella luce lontana. La raggiunsero e si accorsero che proveniva da una casa isolata in quell'angolo di brughiera. |
“Perchè tu hai sempre difeso quelle come me...” disse la voce a Gwen “... ed io ora voglio ricompensarti con la mia amicizia... e bada che il tuo amico tra pochi minuti morirà se non ti decidi...”
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Era proprio ciò che tenevo e che invano avevo sperato di evitare.
Riluttante seguii qui due, stretta al braccio di Ser Ehiss mentre ci allontanavano sempre più dal centro e da quella piazzetta in cui tutto sembrava aver avuto origine. Non guardai,a differenza del normale, la strada percorsa, le die chiese o il grande castello. Avevo troppi pensieri e domande in testa. Entrammo quindi e ancora mi chiesi che sarebbe successo allora |
"Quelle come te non mi chiederebbero mai di scegliere! Io non voglio alcuna ricompensa, e sappi che se accetto è solo perché lo amo" accarezzando il suo viso "E non farmi credere che è solo la mia "amicizia" che vuoi in cambio per la sua vita. Cos'altro vuoi?"
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