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Continuai a gironzolare mentre ordinava le pizze.
Annuii poi quando disse che avrebbe fatto una doccia e mi preparai per guardare un po' di tv. Non ce n'era mai stata una alla clinica, quindi sì, non la guardavo da anni. Ero tutta esaltata al pensiero, quando bussarono alla porta; mi guardai intorno, nel punto in cui il dottore era sparito e poi guardai la porta. Non potevo certo non aprire, anche perché lui non poteva, così andai ad aprire, un po' circospetta. |
Oh amico mio, non immagini quanto..
Lo ascoltai attentamente, scrutando la sua mente malata. Forse era troppo andata per potermi essere d'aiuto. "No, affatto..." scuotendo la testa "Sono qui per chiederti aiuto, e per aiutarti.." gentilmente. "So che è doloroso ricordare.." con la voce dolce "Ma se mi parlerai dell'imperion nolhian, potrò trovarti un posto dove stare, un pasto caldo.." scandendo dolcemente le parole quasi avessero un che di ipnotico, come usavo fare coi pazienti più difficili. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Per ora, nessun altro caso...” disse il capo ad Altea “... appena il cliente e suo figlio verranno qui in sede allora ti farò sapere...” fumando “... quanto a quell'agenzia matrimoniale... una copertura?” Rise. “E' solo uno dei tanti modi che ci sono al mondo per spillare soldi al prossimo... l'Amore è un bisogno oggigiorno e quindi quel tipo ne ha fatto di che sopravvivere.” Annuì. “Si, buona idea... la copertura di segretaria ti sarà utile anche per proteggere quel bambino...”
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Gwen andò ad aprire la porta, ma non c'era nessuno.
Un attimo dopo sentì un rumore provenire dalla cucina. Sotto il tavolo c'era qualcuno o qualcosa. Forse un animale entrato in caso di nascosto, oppure Elv aveva qualche bestiola domestica. |
Le parole di Clio e poi i suoi occhi, quelli dell'anima, nella testa di quel vecchio.
Vide allora frammenti dell'Imperion Nolhian, i suoi gironi infernali di infiniti dannati senza speranza. La paura, l'orrore il male in tutta la sua essenza. “Tu...” disse il vecchio turbato “... chi sei? Sono un ex prete... da me cosa vuoi?” |
Pier sorrise a Nyoko.
Un attimo dopo arrivò il cameriere con i dolci. “Buon appetito, signori.” Disse, per poi allontanarsi. “Dovrei rimetterle la scarpa temo...” lui a lei, per poi assaggiare il dolce “... davvero ottimo. Questo locale è rinomato per i suoi dolci.” Facendole l'occhiolino. |
"Beh...certo..l'Amore non si compra o trova tramite intervisti e colloqui..."annuii a Jake"E' tremendo sapere una mente così perversa come quella di quel maniaco giri in città..ma perchè pensi quel lavoro sia una buona copertura..lo dici in generale?"
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Sorrisi e arrossì ancora di più. Chissà se mi avrebbe scambiato per un pomodoro che cammina?
"Ma è buonissimo" dissi assaggiando il dolce. Poi pensai a tutte le battute che mi erano venute dopo la sua sulle scarpe. Avrei voluto dirgli "se vuole può levarmi altro" ma troppe cose mi bloccavano, già, troppe. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Mi inquietai parecchio quando vidi che non c'era nessuno.
Se era uno scherzo di qualcuno, era veramente di cattivo gusto. Alzai le spalle e chiusi la porta, ma sentii un rumore in cucina, sotto il tavolo. Così, un passo alla volta, raggiunsi la stanza e guardai sotto al mobile. |
Finalmente riuscii a vedere qualcosa, vedere l'imperion nolihain, i corridoi, i pazienti.
Anche se non mi era utile per entrarci e liberare il Satiro. L'uomo continuava a non parlare, ma la pazienza nel mio lavoro era tutto. "Sapere com'era stare lì.." dolcemente "Perché ti tenevano rinchiuso?". Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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