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I controllori del personale cercarono di spegnere il fuoco e subito dopo ci portarono in uno strano edificio..Base Mar.
Tutti i superstiti furono curati ma a mia sorpresa arrestarono Hiss. Il sangue iniziarono a ribollirmi e puntai la pistola a un soldato...poteva ammazzarmi pure li.."Siete dei maledetti...se queste persone sono vive è grazie a me...e soprattutto quell' uomo, ha rischiato la vita...i vostri conduttori del treno sarebbero diventati cenere assieme a quel maledetto treno" ero davvero innervosita, glielo avevo detto di non fidarsi. |
Il party si teneva all'ultimo piano del grande grattacielo, dove c'erano gli studi televisivi della Rete.
Qui Elise incontrò i membri della sua squadra, ed infine anche Enner. “E' sempre un piacere, presidentessa.” Disse. Dai larghi vetri della sala si vedeva l'intera città sottostante, con le sue luci vaghe ed indifferenti, la pioggia che aveva reso tutto umido, le strade nere e lisce. “Cosa mi racconta di bello?” Continuò Enner. “Nuovi piloti? Assi in erba da presentare al pubblico? Oh, sarà di certo tutto molto più eccitante di quello che invece potrei raccontare io, sa? Voi vi allenate sfidando la velocità, testando le armi e portando al limite ogni vostra capacità mentale e fisica. Io invece devo battermi con la produzione che chiede un ascolto sempre più alto, con gli sponsor che vorrebbero vendere vagonate dei loro gadget e le varie compagnie di scommesse sempre pronte a lamentarsi.” Rise senza voglia. “Inoltre devo arrangiarmi con lo scarto che il governo ci offre. Ladri di mezza tacca, assassini della domenica, spacciatori dalla pelle scura e stupratori di vecchiette. Prenderli e gettarli nella mischia, col solo risultato di puntate scontate e sempre brevi.” Finendo il suo cocktail. |
“Salve...” disse la voce maschile di poco fa al sensorphone di Jennifer “... grazie di avermi dato una possibilità. E' già tanto per me... mi ascolti e non faccia domande, limitandosi alla fine a rispondere si oppure no... nella valigia ci sono delle cartine... la terza reca un punto della città segnato in rosso... lo raggiunga... si troverà sul Lungolagno... si fermi sotto il quarto lampione a destra della statua del leone... mi farò vivo io... durante il tragitto dia fuoco a tutte le carte e poi richiuda la valigetta lanciandola così dal finestrino. Il proiettile all'interno farà un piccolo botto che cancellerà ogni traccia. Sarà sull'Asse Mediano e brucerà in qualche canale, senza dare nell'occhio. E' tutto chiaro?”
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Enner era un ottimo politico, uomo di spettacolo, che infondo è un po' la stessa cosa.
Lui vedeva Redemptio in un modo completamente diverso dal mio, dal nostro, vedeva soldi dove io vedevo passione incontrollata, devozione, ardore, eroismo. Osservai la vista di sfuggita, era la stessa che vedevo da casa mia, dopotutto, un lusso concesso a pochi, ma ugualmente apprezzato. "Sempre a caccia di scoop, non è vero, Enner?" scherzai, portando il bicchiere di champagne alle labbra. "Sì, ho sentito qualcosa a proposito del calo nello share e devo dire che la cosa è preoccupante, ma d'altronde, se come dice giustamente lei ci mandano degli scarti che cosa possono pretendere? Se fosse per me, farei allenare maggiormente i detenuti, in modo che abbiano almeno la possibilità di giocarsela... poi diciamocelo, i nostri piloti sono professionisti, è la loro vita, cosa possono dei disperati in confronto.." facendo l'occhiolino complice. "Quanto alle novità, siamo qui per questo, no? Il nostro gioiellino, il nuovo aeroscafo..." con un elegante gesto della mano. |
Ascoltai le parole dell'uomo fino alla fine.
"Si, è tutto chiaro..." dissi prima che la telefonata terminasse. Mi feci un caffè e mi sedetti a riflettere. La prima volta avevo accettato di incontrarlo perché il Cicas era un luogo pubblico e affollato. Ora il discorso cambiava, in quanto quel punto sul Lungolagno era piuttosto isolato, frequentato più che altro da prostitute ed extracomunitari. Se il tipo si fosse rivelato un maniaco, il mio cadavere sarebbe tranquillamente potuto sparire anonimamente in qualche canale. D'altronde, se non mi fossi presentata lui avrebbe potuto rintracciarmi facilmente e rifarsi di quel che poteva ritenere un torto. Mia cara, ti sei cacciata proprio in un bel guaio... Non sapevo che pesci prendere ed intanto i minuti passavano. C'era una sola cosa sensata da fare, chiamare l'unica persona di cui mi fidassi veramente. Si, era la soluzione migliore... Presi così il mio sensorphone e composi il numero di mio marito. Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Castiel guardò Diahnne in modo enigmatico.
Prese poi un pacchetto di sigarette, una marca straniera e non quelle passate dal governo con i buoni pasto delle mense aziendali. “Prego...” disse offrendole una sigaretta “... magari ti rilasserà fumare...” accendendosi la sigaretta “... mi spiace, ma qui non troverai tuo fratello... voglio essere sincero... lo sto cercando anche io...” fissandola. |
Il vecchio guardò Kara dopo che lei aveva reagito infastidita alle sue parole.
“La ragazza ha ragione...” disse Elv “... è solo una giornalista ed io non ci vado a letto con gente così... ma dice di essere un'idealista, indipendente... mi sono fidato e l'ho portata qui...” “Per fare cosa?” Il vecchio. “Magari per farle pubblicare qualcosa di clandestino...” “Non lo farà mai.” Sentenziò il vecchio. “E' la classica ragazzina di città, magari viziata e menefreghista.” |
Shushan non accettò l'arresto di Hiss e puntò la pistola contro i soldati della base.
“Si calmi...” disse uno dei controllori “... è vero, ci ha aiutati, ma resta un criminale... magari il giudice terrà conto di ciò che ha fatto.” “Si, certo...” sarcastico Hiss. Ma ad un tratto qualcuno arrivò alle spalle di Shushan e la colpì alla nuca col calcio di una pistola. La cacciatrice di taglie cadde a terra senza conoscenza. |
Prendo una sigaretta, non ho mai fumato ma non avrei fatto la figura della "bambina" di fronte a lui.
"Lo immaginavamo. Speravamo che magari, tu, avresti potuto indirizzarci un posto preciso. Se è fuori città, ho paura che non sarà semplice trovarlo" aspirando e tossendo. "Accidenti, ti tratti bene... Sono forti" dico cercando di non tossire più. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Appunto..credete nelle favole?" dissi al controllore "Almeno siete stato onesto a dirlo..ma come dice Hiss pure io temo non lo lasceranno".
Ad un tratto avvertii un forte dolore alla nuca e persi i sensi. |
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