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“In verità” disse Swan ad Altea finendo il suo bicchiere “nessuno qui conosce davvero il barone. Che io sappia frequenta pochissimo o nulla la cittadina. Ci viene un paio di volte l'anno e perlopiù se ne sta nel suo castello per le manutenzioni. A parte Don Domenico nessuno a Casarignone può dire di conoscere il barone.” Fissando l'attrice.
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"Vedrò di fare in fretta" dissi a Marta, cercando di rassicurare lei e anche me stessa.
Poi sentii una voce giovane, mi voltai ed era lui. Uno dei due studiosi. Restai interdetta un istante, pensando. "Non è che mi daresti un passaggio?" chiesi alla fine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E non trovi strano tutto questo? Chissà perché si rivolge solo ad un chierico, e questo Don Domenico dove si trova? Posso confidarti una cosa" ridendo "Ho staccato il cavo di alimentazione cosi ti fermavi di più...perché mi sei simpatico, e accade raramente, forse amo i misteri e vorrei aiutarti..la vita dell' attrice a volte è noiosa" sedendomi sopra il tavolo e muovendo la gamba finendo il bicchiere e osservandolo, aspettando la sua reazione.
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Era il più giovane dei due studiosi, bruno, dai capelli lunghi e lisci, gli occhi scuri e luminosi, i lineamenti estremamente piacevoli e mostrava la consapevolezza di chi è abituato a piacere, soprattutto alle donne.
"Certo." Disse a Gwen. "Dove sei diretta?" |
"Tu hai staccato il filo..." disse stupito Swan ad Altea "... cosa?" La fissò, per poi scoppiare a ridere. "Beh, sono lusingato di esserti simpatico, ma sono uno sceriffo e dovrei farti una multa per questo o arrestarti?" Divertito.
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Gli occhi scuri erano accesi, luminosi, insolito per degli occhi così scuri.
I lineamenti erano aggraziati, quasi perfetti. Mi riscossi alla sua domanda. "Oh... Casa mia è a circa dieci minuti da qui, è la via principale della cittadina" spiegai poi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Arrestarmi addirittura....e che ho fatto mai...e poi dopo avermi arrestata che faresti? Cercheresti di salvarmi o getteresti la chiave?" con tono irriverente. Ero riuscita a smuovere quel suo modo diffidente che sembrava avere.
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"Perfetto, andiamo." Disse il giovane a Gwen.
Un attimo dopo erano in auto insieme, diretti alla cittadina. "Pare che questo vostro paese" lui guidando "si sia svegliato con la sindrome del mostro. In effetti è insolito un maniaco in un luogo simile." |
Swan rise.
"Sbaglio" disse lui divertito ad Altea "o ti stai divertendo a provocarmi, signora diva?" Fcendole l'occhiolino. In quel momento suonò la sua ricetrasmittente. "Scusami..." ad Altea, per poi rispondere "... si, dimmi, Sev. Cosa? Adesso? E chi diavolo è? E cosa vuole? Digli... no, lascia stare, non puoi dirgli ciò che sto pensando... ok, arrivo. Passo e chiudo." Chiudendo. "Scusami, ma il dovere mi chiama, temo..." fissando Altea. |
Sorrisi e annuii.
Allora uscimmo dall'albergo e salimmo in macchina, mettendoci in cammino verso casa mia. "Posso assicurare che nulla di tutto ciò è mai successo prima. In queste ventiquattr'ore si sono svegliati impazziti..." scuotendo la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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