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Era già sveglio, intento in chissà quali pensieri con lo sguardo perso oltre la finestra.
"Buongiorno" risposi, sorridendo e poggiando il vassoio accanto a lui. "Come ti senti, oggi?" mi informai, osservando prima il morso sul braccio e poi le pupille con la mia piccola lampadina al plasma. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole dello sceriffo mi sedetti meglio sulla sedia, accavallando una gamba in modo sgraziato, come se avessi improvvisamente dimenticato di star indossando un vestitino azzurro da brava contadinella.
"L'esercito federale? interessante... sì, avete ragione, deve esserci qualcosa sotto.." pensierosa. Che cosa poteva esserci sotto? Che coosa potevano nascondere questi briganti? "E conoscete anche i nomi dei membri di questa banda? O almeno il nome della banda?" incuriosita. |
"Molto meglio, grazie." Disse Elv a Gwen, senza smettere di fissarla in un modo strano, indefinito.
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"Si, conosciamo solo il nome della banda..." disse lo sceriffo a Destresya "... si fa chiamare la Banda del Serpente..."
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"Ottimo" commentai.
Poi, notai che continuava a guardarmi in modo strano, indefinito. Come ieri sera. "Beh? Cosa c'è?" chiesi, con un mezzo sorriso, mentre rimettevo a posto la lampadina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"La banda del serpente..." ripetei, pensierosa, per poi annuire.
"Bene, sceriffo la ringrazio per il suo tempo!" alzandomi "La ricontatterò se ci saranno novità!" con un sorrisetto sicuro di me. "La lascio ai suoi affari.." con un cenno del capo in segno di commiato. |
"Nulla." Disse Elv cominciando a mangiare la colazione portata da Gwen. "Mi piace guardare le donne. Ti sembra strano?" Divertito.
Nello stesso istante, ad Afrastone nell'ufficio dello sceriffo, Destresya cercava di raccogliere informazioni sulla misteriosa Banda del Serpente. Quando però la bella cacciatrice di taglie stava per andare via qualcuno bussò alla porta dell'ufficio. |
Assunsi un sorriso divertito, scuotendo la testa.
"No... Non più di tanto almeno..." ridacchiando. Beh anche a me piaceva guardarlo, ma dovevo soprattutto ammettere che mi piaceva il modo sì enigmatico, ma anche attento e curioso che aveva di guardarmi. Mi piaceva la sfumatura che assumevano i suoi occhi neri mentre erano su di me e non me ne lamentavo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Però se tu vuoi che smetta di guardarti" disse Elv a Gwen "allora posso provarci. Vuoi che smetta?" Sorridendo piano.
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Il mio sorriso assunse una sfumatura quasi di sfida.
"No" risposi candidamente, appoggiando il mento sulla mano. Infatti, non volevo assolutamente che smettesse, mi piaceva che mi guardasse e poteva continuare anche per sempre, di certo non mi sarei mai lamentata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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