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Quella visione svanì in un attimo, lasciando Eeila da sola su quei cuscini con i suoi pensieri.
Poco dopo tornò Hiss, visibilmente agitato. “Rivestiti, Eeila...” disse “... pare il barone sia sparito... nessuno ne ha più tracce... sento puzza di Uaarania...” |
Lavaros ascoltò Astral, per poi sorriderle dolcemente.
“Ora sei libera...” disse “... sei giovane e molto carina... il futuro ti sorriderà... vedrai, dopo questa storia potrai farti una vita degna di essere vissuta... e ti innamorerai di qualcuno...” guardandola negli occhi. |
La cena proseguì e si concluse dopo un'oretta.
Tutti allora si ritirarono per la notte. Elyse nella sua stanza notò i molti quadri che rappresentavano scene di nudo, che davano un'enigmatica atmosfera alla camera. Inoltre sulla parete sinistra la regina vide un grosso specchio, su cui si rifletteva l'intero letto e chiunque si fosse coricato sopra. Poco dopo la sovrana udì un rumore e la porta si aprì. |
Subito dopo arrivò Hiss, era molto scosso ed agitato e alle sue parole mi alzai.."Come scomparso..con tutte le guardie, le difese..Uaarania dici?" pensai un attimo.."Forse hanno agito forze oscure..e nessuno se ne è accorto".
Mi vestii di fretta e lo presi per mano uscendo dalla stanza..."Hiss" dissi mentre lasciavamo la stanza "E' stato stupendo..e ogni volta lo sarà di più". |
Mi persi nel suo sguardo. Era qualcosa di meraviglioso ed io sentivo tutti i muscoli del mio corpo tesi e tremanti. Mi sarei innamorata? Come avrei capito di esserselo? Mi sarei dovuta basare su cosa esattamente?
"E tu?" dissi ammirando quegli occhi. "Sei mai stato innamorato?" Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Non so...” disse Elv a Cassandra “... dopotutto Fabbrio è conosciuto qui in paese... c'è qualcosa sotto... comunque ho un piano... ora indosserò i suoi abiti e poi lo legherò, nascondendolo nel vicoletto... prima o poi qualcuno arriverà... tu nasconditi sotto i sedili...”
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Lo guardai interdetta.
"Sei sicuro sia un buon piano?" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La stanza era bella, elegante, e quelle immagini facevano capire come non fosse poi un monaco il padrone.
Mi sfuggì un sorrisetto divertito. Mi preparai, mi misi la vestaglia, e attesi. Attesi finché la porta non si aprì. Io sentii il cuore battere fortissimo, e trattienni il fiato. |
“Si, lo sarà sempre di più...” disse Hiss, per poi baciare Eeila.
Lasciarono la stanza e percorsero corridoi e scale del palazzo, tra servi e soldati tutti agitatissimi. Era ormai quasi sera sulle Cinque Vie. |
Lavaros guardò e sorrise ad Astral.
“Chissà...” disse “... forse tante volte... così tante da non esserlo mai stato fino in fondo... o forse, proprio per questo, mai...” Era ormai quasi sera e nessuno si vedeva intorno alla casa. |
Attraversammo sale, corridoi tra servitori e gente spaventata.
Ormai era sera nella contrada.."Accidenti..siamo stati così tanto in quella stanza..beh anzi poco direi" facendogli l' occhiolino. Mi guardavo attorno sinistra, vi era un' aria oscura.."Che dici di fare..andare verso la brughiera?". http://www.natalieportman.com/wp-con...hor2poster.jpg |
“Non lo so se sia o meno un buon piano...” disse Elv a Cassandra “... ma è l'unico che in questo momento mi sembra possibile...” indossando gli abiti di Fabbrio.
Poi lo legò e lo nascose nel vicoletto. Risalì sulla carrozza e si sedette come se nulla fosse, indicando a Cassandra di nascondersi. Era ormai quasi sera e dopo un po' qualcuno si avvicinò alla carrozza. Salì al posto del cocchiere e partì. “A breve saremo nella brughiera, signore.” il cocchiere ad Elv, ignorando chi fosse davvero. |
Sorrisi a Lavaros e gli afferrai le mani. "Allora, forse, anche tu ti innamorerai... Anzi, senza forse. Ne sono certa". La sera era ormai arrivata e ancora non vi era nessuno intorno alla magione, ma stavo tranquilla, sapevo che a notte fonda qualcosa sarebbe successa.
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Sospirai e annuii, rassegnata.
Così ci disponemmo ognuno al proprio posto e dopo poco il cocchiere tornò, avvisando Elv che saremmo partiti a breve, ma non accorgendosi dello scambio. Io intanto speravo che andasse tutto bene. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Eyse indossò la sua vestaglia ed attese, in quella stanza che sembrava un meraviglioso nido d'amore ed erotismo.
Ad un tratto un rumore e poi la porta si aprì. Entrò così Aegos, che la guardava con due occhi carichi di desiderio, che il chiaroscuro sognante della stanza aveva reso di un azzurro indefinito e peccaminoso. http://eternalcrusade.wdfiles.com/lo...ina/alina3.jpg |
Aegos entrò, e il mio sguardo si accese di intensità e ardore.
Lasciai che il mio sguardo attraversasse tutto il suo corpo perfetto. "Eccoti.." sussurrai, avvicinandomi a lui "ti aspettavo..". Lo guardai con un sorriso intenso, malizioso, colmo di voglia ed eccitazione. E con gli occhi che non lasciavano i suoi, lasciai cadere a terra la vestaglia, restando nuda davanti a lui. |
“Usciamo in strada...” disse Hiss tenendo per mano Eeila.
Uscirono dal palazzo e per le strade videro ancora più sgomento e paura. Scoprirono così che il barone ed il suo comico di corte Fabbrio erano spariti nel nulla. E qualcuno esternò la convinzione che fossero stati presi dalla bestia. |
La carrozza con a bordo Elv e Cassandra partì, lasciando poi il paese ancora in balia per la misteriosa sparizione del barone.
La vettura giunse nella brughiera e la percorse nel buio sinistro della sera, fino a giungere presso la misteriosa abitazione, dove Lavaros, Astral e gli altri mercenari erano a sorvegliare. “E' un modo cortese” disse divertito Lavaros “per dirmi di starti lontano?” Fissando poi Astral e sorridendo. Ad un tratto sentirono giungere la carrozza. |
La vestaglia scivolò leggera a terra, liberando le meravigliose e bionde forme della regina, che restò completamente nuda davanti al suo cavaliere.
Aegos guardò intensamente Elyse. Prima negli occhi, con uno sguardo penetrante e preludio di ciò che stava per accadere. Poi ovunque, lungo tutto il suo corpo nudo, soprattutto indugiando sul suo sesso e sui suoi seni sodi. “Sua altezza” disse lui, sbottonandosi la giubba e poi slacciandosi la cintura “è sempre buona e generosa vedo... molto...” |
Partimmo lasciando il paese.
Dalla mia posizione riuscivo a intravedere la brughiera, segno che probabilmente stavamo andando proprio alla Casa Bianca. Avevo molto molto timore al non sapere a cosa stessimo andando incontro, soprattutto per il fatto che c'entrasse Ennius. Ad un certo punto ci fermammo e capii che eravamo finalmente arrivati alla villa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Strinsi la mano di Hiss e camminammo per le strade e poi sentimmo quella rivelazione.."Hiss..il comico o attore Fabbo stava sempre con Ennius, anzi mi sembravano addirittura fossero in coppia perchè lo appoggiava sempre..strano...dicono sia sparito col barone..la bestia...ancora quella bestia..no, qui vi sta altro e dobbiamo scoprirlo" facendogli il solletico nel palmo della mano col dito..quel contatto mi faceva sentire unita e forte a lui.."Tu che pensi..sei arguto.. e sai più cose di me da parte del Duca di Capomazda".
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Arrossì vistosamente e abbassai lo sguardo
"Assolutamente no, Lavaros..." dissi imbarazzata, ad un tratto udimmo arrivare una carrozza. "Eccolo" dissi convinta che si trattasse di lui. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quello sguardo era capace di infuocarmi e sorprendermi allo stesso tempo.
Mi sarei mai stancata di quello sguardo su di me? No, era troppo inebriante, incredibilmente eccitante. Vedere poi come reagiva quando io mi liberavo della vestaglia, poi, era da togliere il fiato. Vedere come accarezzava il mio corpo con lo sguardo, poi, era davvero qualcosa di incredibile. Sorrisi a quelle parole, un sorriso caldo e intenso. "Solo perchè il mio cavaliere..." con gli occhi nei suoi "Se lo merita.." avvicinandomi a lui e iniziando a spogliarlo a mia volta. |
Astral si voltò verso la carrozza ed anche Lavaros la vide.
“Si è fermata davanti alla casa...” disse lui “... vediamo che succede...” la vettura si fermò proprio davanti al cancello. Dalla casa arrivò l'uomo deforme ed aprì per farla entrare. “Siamo entrati...” mormorò Elv all'interno a Cassandra nascosta sotto il sedile. |
Sentii da Elv che eravamo arrivati.
"Ora cosa hai in mente di fare?" gli chiesi piano, mentre ero ancora sotto il sedile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos sorrise e lasciò che Elyse si avvicinasse e cominciasse poi a spogliarlo.
E lui, naturalmente, la lasciò fare. La regina gli tolse così la camicia, poi i pantaloni. Infine si inginocchiò ai suoi piedi e gli sfilò gli stivali. “Che onore...” disse lui “... i servigi di una regina per me...” fissandola mentre era in ginocchio e nuda. |
“Qualcosa mi verrà in mente...” disse piano Elv a Cassandra “... se come credo mi faranno entrare in casa, tu appena rimasta solo esci da questa carrozza e trova un luogo sicuro in cui nasconderti. Verrò a cercarti io...”
La carrozza si fermò ed il cocchiere aprì lo sportello. Elv allora, col cappello ed il bavero che celavano il suo volto, scese dalla vettura. L'uomo deforme gli fece segno di seguirlo. Ed entrarono in casa. |
"Ti prego, sta' attento..." mormorai, in un sospiro.
Lo guardai con apprensione mentre scendeva dalla vettura ed entrava dentro col volto celato dal bavero e il cappello. Mi guardai attorno, essendo certa che non ci fosse nessuno, e notando che ero sola, uscii dalla carrozza sgattaiolando oltre il cancello fra gli alberi e andando a nascondermi fra essi, accompagnata dal prezioso fruscio del mio abito scarlatto. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...7577465efe.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Non avevo mai visto un uomo così bello prima, e non mi stancavo mai di guardarlo.
Era la cosa più bella che avessi mai visto, la creatura più soave, l'essere umano più incredibile. Lo adoravo, lo amavo, senza nessun limite, senza nessun controllo. Adoravo sentirmi solo donna, e sua, adoravo liberare quel corpo meraviglioso che mi sembrava sempre fosse troppo bello per stare coperto. Anche se mi piaceva da morire quella cosa che era solo per me, che solo io potevo vederlo. Lo spogliai con devozione e amore, senza stare a pensare al rango. Non ero una regina, ma solo un'amante. La camicia, la cintura, i pantaloni. E poi gli stivali, che per togliere mi ritrovai in ginocchio. Nemmeno ci badai, a dire il vero, per una volta il mio gesto era senza malizia. Alzai gli occhi a guardarlo, con un sorrisetto divertito e malizioso. Allora mi accorsi che quella posizione poteva essere compromettente, e dovetti ammettere che la cosa era intrigante. Il mio sguardo nel suo, e quella voglia di giocare, di farlo impazzire di desiderio. Ero inginocchiata e china, a terra, con gli occhi a cercare i suoi. Occhi vispi, maliziosi, intensi. Allora mi alzai appena, alzai il viso e il collo, stuzzicando con la lingua la sua virilità che non poteva sfuggirmi. Un attimo, un gioco, un tormento, mentre un ginocchio si alzava. Ma poi all'improvviso, lo intrappolai tra le mie labbra. Un momento solo, forte e intenso, per poi alzarmi e lasciarlo lì. "Solo perché sei incredibilmente bello..." adagiandomi sul letto in modo che mi vedesse anche riflessa sullo specchio "E buono..." con sguardo eccitato. |
Cassandra, rimasta sola, scese dalla carrozza e corse a nascondersi fra alcuni alberi.
Era ormai sera e ad un tratto la ragazza sentì un verso spaventoso. Un latrato sordo e prolungato, come se un feroce predatore si aggirasse nella zona in cerca di prede. |
Rimasi letteralmente pietrificata sentendo quel verso prolungato e terrificante.
Non sapevo che fare e adesso iniziavo ad avere davvero paura. Se quella belva fosse stata nelle vicinanze? Se mi avesse trovata? Se... Fosse andata a finire male? Mi guardavo freneticamente attorno, rimanendo ancorata a quell'albero e cercando di scorgere la fonte di quell'orribile verso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo spogliò, per poi restare nuda ai suoi piedi.
Aegos la guardava, meravigliosa e peccaminosa, inginocchiata davanti a lui. Poi quei giochi arditi. Giochi di lingua, di labbra, di piacere che strappò un gemito al cavaliere. Poi Elyse raggiunse il letto, dove il cavaliere poteva vederla meravigliosa e proibita mentre si rifletteva sullo specchio. “Bello e buono...” disse lui, restando immobile a guardarla “... lusingato altezza... tutto, pur di soddisfarvi...” sorridendo. |
Quel latrato sembrò svanire nel buio circostante.
Cassandra non lo sentì più e tutto piombò in un cubo silenzio. Ad un tratto la ragazza avvertì dei passi dietro di lei. Qualcuno o qualcosa si stava avvicinando. |
Raggiunsi il letto, e restai a guardare Aegos completamente nudo che mi fissava.
Quanto era bello, era dannatamente bello. Sorrisi a quelle parole, un sorriso ardito e peccaminoso. Un sorriso che già pregustava la notte d'amore infinito. Lo guardavo, e più lo guardavo più il desiderio cresceva. Battei due volte la mano sul letto, poco lontano dal mio corpo ardente. "Allora perchè non vieni un po' qui con me?" con aria fintamente innocente. |
Così come era iniziato, il latrato sparì e non sapevo se fosse una cosa buona o meno.
Ad un certo, sentendo dei passi dietro di me, mi voltai per capire mi fosse che si stava avvicinando. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il richiamo della regina, la sua mano che batteva sul letto accanto al suo corpo nudo.
Lui allora, naturalmente, rispose a quel richiamo così sensuale, erotico. Raggiunse il letto e la donna, restando inginocchiato accanto a lei, mostrando orgoglioso la sua virile nudità. Il suo sguardo era però tutt'altro che servile, sottomesso. Era uno sguardo affamato, voglioso, esasperato da ciò che vedeva. “Ecco, sono qui...” disse eccitato, accarezzandole la coscia fino ai glutei. |
Quel rumore di passi alle spalle di Cassandra, che si voltò subito.
Vide così una figura davanti a lei, col volto celato dal cappello e dall'alto bavero. Riconobbe però quegli occhi scuri. Erano quelli di Elv. “Ehi, piccola...” disse lui “... tutto bene?” |
Lo vidi avvicinarsi, e più si avvicinava, più il mio cuore batteva forte.
Come sembrava bravo bravo, mentre faceva quello che gli dicevo, quando invece era il primo a farmi perdere completamente il controllo, dominandomi con quella forza che ora sapevo essere nascosta dalla devozione. O forse anche quello era un gioco, un gioco eccitante, caldo, intimo. Il gioco dei ruoli che venivano ribaltati, dove cavaliere e regina ormai non erano più dei ruoli, ma solo un uomo e la sua donna. Si inginocchiò accanto a me, e io restai a guardarlo, con uno sguardo adorante. Il suo sguardo, poi, era così eccitato, esasperato... era inebriante. Adoravo essere guardata in quel modo. Quella carezza leggera, la sua vicinanza, sentivo il mio cuore fremere sempre più. E la mia voglia, la mia eccitazione crescevano ad ogni istante. Tanto che non riuscii a trattenermi, mentre lo guardavo intensamente. Allora passai lentamente la lingua sulle mie labbra vogliose. |
Sospirai di sollievo sentendo che era Elv, così mi rifugiai fra le sue braccia ed annuii.
"C'è stato quel verso orribile, ad un certo punto..."mormorai piano, spaventata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos la guardò.
Guardò Elyse tutta nuda. Poi la regina mostrò la sua meravigliosa e calda lingua, passandosela lentamente sulla labbra, in modo inequivocabile. E quel gesto accese ancor più la virilità del cavaliere. “Sua altezza” disse lui “ha forse voglia di qualcosa? Qualcosa in particolare?” Con tono lascivo. |
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