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Ah, ecco, era un'amica che lo tartassava di messaggi.
Beh, non doveva essere importante se le dedicava pochi minuti. E a te che ti frega... Non lo sapevo definire con esattezza, ma quell'uomo mi intrigava, anche se era così ossessionato da quei ricordi smielati. Gli sorrisi, e annuii. "Naturalmente..." annuendo "Le può andar bene l'Astor, è da queste parti...". |
"Se ora mi baci... Sai che cosa potrebbe succedere?" dissi rabbrividendo al passaggio di quel dito sulle mie labbra.
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“Certo.” Disse Guisgard a Clio. “A dopo.”
Ed andò via. Poco dopo arrivò a casa di Altea e bussò. |
“Non è importante...” disse Fierr a Gwen “... ora non lo è... i fantasmi vogliono dirti qualcosa... ascoltali...” si alzò per andare via.
In quel momento Elv la chiamò dalla cucina. |
Pier guardò Nyoko negli occhi.
“Dimmelo...” disse in un sussurro, senza smettere di accarezzarle le labbra “... cosa potrebbe succedere? Dimmelo... ti prego...” fissandola. |
Lo guardavo stranita.
Davvero stranita. La voce di Elv mi riscosse, mentre ancora rimuginavo su quanto di strano stava succedendo. Mi allontanai dal soggiorno e andai in cucina da Elv. "È tutto molto strano..." gli sussurrai pianissimo, con espressione incerta. Forse il dottore aveva perso qualcuno? No, forse no... E allora perché? Perché dirmi quelle cose? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sentii bussare alla porta e col caffè in mano guardai nello spioncino e vidi Guisgard.
Aprii e sorrisi.."Buongiorno signor Guisgard. .prego si accomodi e mi auguro di non averla disturbata" e chiusi la porta. http://static2.bornrichimages.com/cd.../mf3_thumb.jpg |
"Ci sono diverse possibilità: potrebbe uscire mio marito con il fucile di suo cugino e minacciarti di ucciderti. Potrebbe inveire su di te con le mani e le parole... Oppure... Potrei morire fra le tue braccia e diventare l'aria che respiri..." dissi gemendo appena a quelle carezze.
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"A tra poco allora..." annuendo.
Una volta rimasta sola, sistemai le ultime cose della mattinata, e mi preparai per uscire. L'Astor era un locale raffinato, elegante, non molto lontano dall'ufficio. Guisgard aveva detto che ci avrebbe messo pochissimo con l'amica, così mi avviai, e iniziai a prendere posto. |
Clio raggiunse il locale scelto per il pranzo e poco dopo il suo cellulare squillò.
Intanto Guisgard era giunto a casa di Altea. “Eccoci...” disse entrando “... disturbarmi? Affatto.” Sorridendo. “Piuttosto, mi dica... di cosa voleva parlarmi?” |
Stavo dando un'occhiata al menù, quando il mio cellulare squillò.
"Sì, pronto?" risposi, tamburellando con le dita sul tavolo. |
Elv guardò Gwen.
“Strano...” disse “... cosa intendi? Che significa?” |
"Quanta fretta..prego si accomodi" mostrandogli il divano bianco.
Andai a prendere qualcosa di fresco e tornai con un vassoio e gli porsi una bevanda fruttata e accesi il condizionatore visto il caldo..accavvalai le gambe sedendomi e lo guardai in viso.."Attenzione non sia un filtro d' Amore come quello di Tristano e Isotta..cosa rappresenta per voi quel filtro?" ricordando la domanda. |
"Non so... Prima quella donna, ora il dottore..." pensierosa "Ma tu come mai mi hai chiamata?"
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“Allontaniamoci...” disse Pier accarezzando ancora la bocca di Nyoko “... ci sono alberi ovunque, è buio... la Luna non è così luminosa... vieni... per una passeggiata all'aria aperta... cosa ti potrà dire tuo marito?”
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"Non lo so... Non vorrei che sospetti qualcosa..." dissi io titubante ma desiderando tanto andare via con lui.
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Clio rispose al cellulare.
“Altri corrieri uccisi...” disse una voce “... alcuni parlano di un merlo... cosa significa? Non hai scoperto nulla? Non hai molto tempo..." |
Guisgard rise e prese il bicchiere.
"Un filtro..." disse fissando Altea seduta "... siete allora una fattucchiera? O una scienziate che prepara filtri allucinogeni?" Sarcastico. |
Elv guardò Gwen e la baciò sulla fronte.
“Per chiederti se volevi dei biscotti insieme al caffè...” disse “... vorrei che i tuoi fantasmi sparissero dalla tua mente...” |
“Stanotte...” disse Pier a Nyoko “... ora fingerò di andare via... e quando tutti andranno a letto e dormiranno... sarò qui fuori ad aspettarti... te la senti?” Fissandola.
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"Una fata incantatrice. .e se lo fossi. .Non vi spaventa?Voi così pacato e che nulla sembra scalfirvi. ." guardandolo enigmaticamente e con sfida.."Assaggi prima lei..solitamente faccio bere prima gli ospiti..poi vedrà se ho ragione" con voce bassa e guardandolo..era un uomo simpatico in fondo..molto bello ed attraente ma a mio avviso celava un passato oscuro.
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"Come ho detto sto seguendo una pista, il merlo c'entra sicuramente qualcosa, e credo di avere tra le mani qualcosa di importante, inoltre ho avvisato Daniel che lo sto andando a prendere, sto lavorando e appena saprò qualcosa ve lo farò sapere..." sempre tamburellando sul tavolo "C'è altro?".
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Sorrisi intenerita dal suo bacio e la sua risposta.
"Se per "fantasmi" intendi i ricordi di quel posto orribile e della mia famiglia, mi basta essere con te per farli sparire" dissi piano "Se intendi quelli che necessitano del mio intervento, non posso aiutarti" fissandolo. "Comunque sì, ce li voglio, i biscotti, col caffè" ridendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guardai con sfida il suo sguardo e mi avvicinai di più al suo volto "e tu riuscirai ad aspettarmi fino a stanotte?" dissi sorridendo maliziosa.
"Essia!" dissi per poi allontanarmi e mettere le braccia dietro la schiena. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Guisgard sorrise ad Altea e cominciò a bere.
"Ecco... non sono morto, nè caduto in tentazioni strane..." disse divertito "... ma mi dica di cosa voleva parlarmi..." |
"Si..." disse la voce a Clio "... non hai molto tempo e soprattutto non puoi fallire. Ricordalo." E staccò.
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Elv prese il caffè e dei biscotti e con Gwen tornarono in salotto.
Fierr era andato via. |
“Non lo so...” disse Pier sottovoce “... cercherò di non impazzire...” facendole l'occhiolino e restando poi a guardare Nyoko che rincasava.
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Prendemmo caffè e biscotti e tornammo in salotto, ma il dottor Frierr non c'era più.
"È andato via" mormorai semplicemente, poi guardai Elv, con gli occhioni grandi spalancati e l'espressione incredula. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Risi a quelle parole..certo non lo ero.
"Dunque oggi ho avuto un colloquio con lo scrittore Monter"posando il suo libro autografato sul tavolino "Quell' uomo non trapela nulla ..è come volesse evitare di rispondere. Ha detto ha scritto un libro su un prete pedofilo..lui scrive la realtà. .gli chiesi se era ateo ha detto non generalizza allora chiesi se era un fatto vero..nulla. Ma lo minacciano..dice dei benpensanti..certo vi sono religiosi fanatici ma delle persone di Chiesa non minaccerebbero così. .lei che ne pensa..sono venuta qua per entrare negli archivi della Federale..voglio un suo parere Guisgard. .lei è un uomo scaltro" bevendo pure io la bevanda. |
"Allora a più tardi" dissi idietreggiando e guardandolo con sguardo furbo e malizioso. L'idea era allettante, anche se avevo sempre e comunque paura di essere scoperta da Jeffrey... Se le cose fra e me e Pier sarebbero diventate più serie, glielo avrei senz'altro detto!
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Alzai gli occhi al cielo.
Intanto chi lavora sono solo io, ma guarda un po'... Se c'è una cosa che non sopporto è la gente che perde tempo, che cincischia e no va al sodo. E io di certo non ero così, stavo seguendo le piste che avevo e ci mancava solo che loro mi stessero col fiato sul collo. C'è un'altra cosa che detesto particolarmente: aspettare. Guardai l'orologio e penso che aspetto da un po'. Presi il telefono e chiamai Guisgard. |
Elv guardò Gwen.
"Prendi un pò di caffè, ti farà bene..." disse "... io devo andare in clinica... tu resta qui e rilassati... leggi un libro, guarda la tv... io tornerò fra un paio d'ore." Ed andò a vestirsi. |
Annuii, un po' a malincuore, mentre gironzolavo per casa in attesa che lui uscisse e di... Beh, di fare qualcosa.
Mi mancherai tanto, Elv, ma tranquillo, ti aspetterò finché non tornerai. Ho aspettato tanti anni che tu venissi da me e sarò qui, fra un paio d'ore, quando tornerai Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"A me sembra abbastanza normale..." disse guisgard ad Altea "... qualche fanatico lo ha minacciato per i suoi libri ed ora lui ha paura... ovvio che voglia essere protetto... non ci vedo nulla di strano, nè tantomeno sospetto." Bevendo.
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Pier guardò Nyoko andare via.
La guardò tutta, fino a che non rincasò. C'era Jeffrey che salutava il cugino e sua moglie che andavano a letto. "Sono stanco, cara..." disse poi a sua moglie "... vieni a letto con me?" |
Rientrai in casa e vidi il cugino di Jeffrey e sua moglie andare a letto.
"Sì..." dissi forzando un sorriso e avvicinandosi a lui. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Si..ma vede..io devo scoprire di chi si tratta..e secondo me si deve indagare sulla storia del prete pedofilo..forse riusciamo a trovare un indizio. .qualcosa..deve aiutarmi Guisgard" osservandolo bere con i miei occhi nei suoi.."Lei sembra non abbia mai dubbi..a dire il vero mi è pure venuto un certo languorino. .preparo qualcosa per pranzo mentre guardiamo nel computer? Attento che l'elisir funziona dopo un po' e solo su me" ridendo.
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Elv uscì e Gwen restò sola.
Dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta. Bussava con impeto, foga, quasi violenza. |
Jeffrey sorrise, conse i fianchi di Nyoko ed insieme andarono a letto.
Si mise il pigiama e si coricò. Attese che sua moglie lo raggiungesse e cominciò ad accarezzarla. "Sei bellissima..." disse piano "... e ho voglia di te..." |
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