Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 23-02-2020 22.20.28

Cercavo di nuotare, cercavo, cercavo, ma non ci riuscivo.
Le gambe erano sempre più pesanti, come fossi nelle sabbie mobili.
Mi sentivo sempre più stanca, sempre più fiacca, la tentazione di mollare era tanta, ma volevo resistere.
Alla fine, dopo innumerevoli tentativi, persi i sensi.
Mi trovai in una casa.
Non capivo dove fossi.
I vestiti ed i capelli erano asciutti, com'era ovvio, ma rimaneva ancora d capire dove mi trovassi.
Allora mi alzai e andai in esplorazione di quel luogo.

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Guisgard 23-02-2020 22.31.49

I capelli ed i vestiti erano asciutti, come se lei non fosse finita in acqua.
Decise allora di capire dove fosse, alzandosi dal letto ed uscendo dalla stanza.
Si ritrovò allora in un lungo corridoio colonnato, con ampie finestre che si intervallavano ad alte colonne, rendendo quel luogo luminoso e con un che di mistico.
Infondo al corridoio c'era una porta chiusa.

Lady Gwen 23-02-2020 22.36.57

Il posto era a dir poco sorprendente.
Il corridoio era un colonnato ampiamente illuminato da grandi finestre e davvero mi chiedevo dove accidenti fossi.
Che razza di posto era?
In fondo al corridoio, c'era una porta.
Ancora più curiosa, mi avvicinai e la aprii, per vedere cosa ci fosse dietro.

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Guisgard 23-02-2020 22.48.49

Gwen aprì la porta ed entrò in un grande salone pieno di sfarzo, di luce e dal profumo estatico di spezie, essenze e fiori.
Il cristallo era ciò che più si ripeteva in quella stanza, ricoprendo in gran parte tuttociò che c'era, insieme ad intarsi d'oro, di madreperla, di agata, di ambra e di paste vitree colorate.
Una figura slanciata stava di spalle, guardando dai vetri di una finestra.
"Ti aspettavo, Gwen..." disse voltandosi Elv, con indosso abiti stranissimi.
https://i.pinimg.com/originals/09/7e...9fe01a747c.jpg

Lady Gwen 23-02-2020 22.59.42

Aprii la porta e venni invasa dalla luce e dal profumo di essenze, spezie, fiori.
Sembrava la stanza di un viaggiatore, il quale avesse accumulato un patrimonio di tesori, souvenir.
Fra tutto, spiccavano i monili e le decorazioni in cristallo, preziose e raffinate, che si adeguavano agli intarsi preziosi.
Sobbalzai ad una voce.
Soprattutto la sua voce.
Non avevo infatti bisogno di guardarlo per riconoscerlo.
Era abbigliato in modo parecchio strano ed altrettanto strano era il fatto che prima non volevo stargli lontana nemmeno un istante, ora, invece, non riuscivo nemmeno a muovere un passo.
"Ah sì? Bene, temevo il contrario..." Con sarcasmo.
Riuscii a riscuotermi e muovere qualche passo verso di lui, evitando accuratamente il suo sguardo.

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Guisgard 23-02-2020 23.06.48

"Il contrario..." disse lui avvicinandosi a Gwen "... e perchè mai?" Cominciando a girarle intorno. "Sai che mi sei sempre piaciuta..." iniziando a sfiorarle i capelli... " sai che tu hai qualcosa che io voglio..." fissandola.

Lady Gwen 23-02-2020 23.13.24

Scossi la testa alzando gli occhi in su, mentre mi girava intorno e mi accarezzava i capelli.
Sentii il cuore a mille, alle sue dita fra le ciocche e il suo profumo così suo, così caratteristico, che conoscevo bene.
La mia mano scivolò in tasca, tirando fuori il monile.
"Se è questo che ti interessa, puoi anche prenderlo e metterlo al suo posto, è quello che stavo per fare, prima di annegare quasi in quel lago..."

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Guisgard 23-02-2020 23.21.30

Gwen tirò fuori il monile e subito Elv prese dalla mano di lei.
"Esatto, brava." Disse raggiante lui. "Lo sto inseguendo da anni. E mi farà diventare ancora più ricco." Guardando la ragazza. "Per quanto i bottini ed i saccheggi fruttino, questo farebbe impallidire tutte le banche ed i vascelli volanti che esistono." Agitando il monile sotto gli occhi di lei.

Lady Gwen 23-02-2020 23.26.06

Lo prese all'istante, in un modo che mi destabilizzò.
Tutto il suo discorso mi destabilizzò, facendomi sospirare appena.
"Bene, fantastico" dissi, senza un tono preciso.
Volevo solo tornare alla mia vita, a tutto ciò che avevo prima di finire in questo casino, ma adesso la vedeva ancora più dura, molto più dura.

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Guisgard 23-02-2020 23.39.15

Lui la guardò e scosse il capo divertito.
"Eh, beata ingenuità..." disse Elv a Gwen "... tu ignori il valore di questo monile... ma per il più furbo e famigerato contrabbandiere della galassia questo vecchio monile, di dubbio gusto lo ammetto, rappresenta una vita senza più problemi."
In quel momento si udirono dei passi, la porta si aprì ed un uomo grasso e basso entrò nel salone.
Era vestito con abiti che ricordavano quelli di Elv, ma più sfarzosi.
"Allora, capitano!" L'uomo. Quanto salperete di nuovo? Io non sono disposto più a darvi protezione se non mi darete ciò che abbimo pattuito! Sono stato chiaro?"
"Certo, visconte." Annuì Elv.

Lady Gwen 23-02-2020 23.51.26

Sospirai quasi in uno sbuffo.
"Io ignoro qualsiasi cosa mi impedisca di tornare alla mia vita, ti sembra così assurdo?" sbottai.
Ad un tratto, entrò un uomo, abbigliato come Elv, ma in modo ancora più sfarzoso, se ciò era possibile.
"Capitano?" chiesi quasi retorica, guardandolo.
Questa era nuova...
"Posso sapere cosa sta succedendo?" chiesi sottovoce ad Elv.

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Guisgard 24-02-2020 00.07.03

Elv lanciò un'occhiata a Gwen come a dirle di zittire.
"Non temete, visconte..." disse poi Elv all'uomo "... avrete ciò che abbiamo pattuito... e a proposito di questo..."
"Cosa, capitano Elv?" Il visconte sbuffando. "Altre denaro? Quanto stavolta? Ancora la moglie dello stalliere? O la figlia del carpentiere?"
"Oh, nulla di tutto ciò, visconte..."
"Non ditemi che correte ancora dietro alla contessina Poliglon?" Il visconte accigliato. "Vi ho già detto che il conte è un uomo austero e finirete nei guai! Ed io con voi temo!"
"Oh, no..." Elv agitando le mani "... no, visconte... non si tratta di donne... è che mi sevono almeno 300.000 Taddei..."
"300.000 Taddei?" Incredulo il visconte. "Siete pazzo forse?"
"No, solo appiedato..." sorridendo Elv "... il mio vascello... ha subito danni dopo l'ultimo scontro... e senza nave non posso mantenere i patti..."
"Ah, assurdo!" Esclamò il visconte. "Beh, avrete il denaro! Ma è l'ultima volta!" Ed uscì brontolando dal salone.

Lady Gwen 24-02-2020 00.12.31

Lo guardai con tanto d'occhi alla sua espressione.
E il mio viso si dipinse ancor più di sconcerto alle parole seguenti, mentre qualcosa di terribile e spiacevole ribolliva senza sosta dentro di me.
Qualcosa che proprio non mi piaceva.
Per niente.
Un po' come quello che stavo sentendo.
Non capivo, più andavo avanti meno comprendevo cosa mi stava succedendo attorno.
Il visconte andò via ed io ero intenzionata ad imitarlo.
"Bene, vedo che tu, a questo punto, non hai più bisogno di me. Hai il tuo aggeggio, la tua nave, anche la tua compagnia a bordo negli alloggi privati del capitano, quindi io posso anche andare via" dissi senza troppe cerimonie e allontanandomi imboccai la porta per andarmene.

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Guisgard 24-02-2020 00.49.42

"Aspetta..." disse Elv a Gwen che voleva andar via "... ho molti difetti ma non sono un ingrato... tu mi hai dato il monile e non ti ripagherò lasciandoti qui... dopotutto senza di me resteresti qui e finiresti per diventare una sguattera... dimmi dove vuoi andare e lì ti porterò." Fissandola.

Lady Gwen 24-02-2020 00.55.08

Mi voltai cercando di mantenere la calma.
"Pensi che basti solo questo? Ma soprattutto, dove dovrei andare, secondo te? Non so dove sono, quando sono, non so chi sei tu e forse non so nemmeno più chi sono io, non ho più la mia vita. Tante domande continuano a sommarsi ed affollarsi nella mia testa, ma senza mai trovare una risposta. Voglio risposte e spiegazioni" dissi con tono deciso che non ammetteva repliche.

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Guisgard 24-02-2020 01.03.55

"Ehi, aspetta..." disse Elv "... come non sai chi sono? Io ti ho ripescata con il mio vascello, sennò saresti morta, ricordi? E sempre io ti ho riscattato daimiei uomini per non farti vendere come schiavi! Dì, ti sei bevuta il cervello? O soffri di amnesia?" A Gwen.

Lady Gwen 24-02-2020 01.08.41

Sgranai gli occhi.
Era impazzito, forse?!
O stavo impazzendo io, per caso?
"Io credo invece che tu abbia preso un grosso abbaglio. Ma davvero grosso!" dissi "Non ero certo su un vascello quando sono svenuta in acqua, ma in un lago dentro una grotta. Me lo ricordo fin troppo bene. Sono un medico, per l'amor del cielo, so diagnosticare un caso di amnesia, se ne vedo uno" insistetti.
Adesso davvero iniziavo a perdere il filo e non riuscivo più a distinguere la realtà da... Beh, qualsiasi cosa fosse questa situazione surreale ed assurda!

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Destresya 24-02-2020 20.46.43

Sorrisi a quelle sue parole.
Beh se non altro sapeva quel che voleva e poteva tornarmi utile!
Mi era piaciuta quella gara tra di noi, moltissimo.
Così mi sedetti accanto a lui e mi lasciai versare il vino.
"Spero ne valga la pena perché è una vita che non assaggio del buon vino!" Sospirai.
Poi lo guardai negli occhi.
"Ora che avete capito di avere una cameriera un po' particolare, ve lo chiederò di nuovo.." fissandolo "Avete mai pensato a scappare?".

Guisgard 24-02-2020 22.45.36

Elv guardò Gwen come si guardaunapazza, o almeno una che avesse qualche rotella fuoriposto.
"Ok ok..." disse lui annuendo "... come non detto... beh, allora ci si vede eh... ti auguro buona fortuna." Sorridendo. "Anche io ora devo andare... ho un vascello da riparare." Salutandola con un cenno della mano.



Il capitano sorrise a Destresya e si misero allora a tavola.
"In effetti" disse lui mangiando "non è un segreto e posso rivelartelo..." versando del vino nel bicchiere di lei e poi nel suo "... si, naturalmente ci ho pensato... ma davanti all'impossibilità di una fuga reale, beh, ho smesso di farlo... sono solo, in un campo ben sorvegliato, quindi non potrei pensare di scavare un tunnel sotterraneo... e se poi anche riuscissi a fuggire cosa mi aspetterebbe una volta fuori? Ci sono miglia e miglia di deserto intorno al campo e senza un mezzo di locomozione sarebbe un suicidio pensare di attraversare queste lande..." bevendo e fissandola.

Lady Gwen 24-02-2020 22.53.58

Riconoscevo di nuovo quello sguardo, quello che aveva avuto fuori dall'emporio, dopo che lo avevo trovato nella grotta.
Non lo biasimavo, certo, ma non mi aiutava.
Nessuno mi aiutava in questo momento, non avevo minimamente idea di cosa fare o a cosa appigliarmi.
Rimasi un attimo a guardarlo.
"Dov'è che dici di avermi trovata?"
Dovevo capire, dovevo sapere dove mi trovo, se, ipoteticamente, potevo essere vicina a casa.
Sapevo, in cuor mio, che era quasi impossibile, ma dovevo acquisire più elementi possibili.

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Guisgard 24-02-2020 23.17.45

"Su un vascello federale." Disse Elv a Gwen. "Eri parte del bottino. Ma poi ti ho riscattato." Fissandola. "Dimmi vuoi che ti porti? Dimmelo e lo farò, così potrai tornare alla tua vita."

Lady Gwen 24-02-2020 23.23.18

Non era tanto in più di quello che mi aveva già detto poco fa, ma avevo idea che non avrei ottenuto comunque molto...
Sospirai abbassando lo sguardo e scuotendo la testa.
"Sono molto lontana da casa, dalla mia famiglia, dal mio lavoro... Molto... Talmente tanto che non so se potrò farci ritorno, nè adesso, nè poi... Quindi un posto vale l'altro..."

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Guisgard 24-02-2020 23.27.10

"Quando il mio vascello sarà riparato" disse Elv a Gwen "non ci sarà luogo, lontano che sia, che non potrà raggiungere. Dimmi quindi dove vivi ed io ti ci porterò."
In quel momento la porta si aprì ed entrò un uomo alto e corpulento.
"Capitano..." ad Elv "... il visconte ha ordinato ai suoi carpentieri di riparare il Plus. Presto potremmo rimettervi in viaggio." Ridendo.
"Perfetto!" Esclamò raggiante Elv.

Lady Gwen 24-02-2020 23.33.40

Beh, se poteva viaggiare nel tempo era tanto di guadagnato... pensai sarcasticamente.
Anche se gli ero riconoscente quantomeno per l'impegno che ci stava mettendo.
Entrò poi un uomo abbastanza corpulento, che avvisò l'imminente ristrutturazione del vascello ed Elv si mostrò subito raggiante.
Sorrisi rapita alla sua espressione così entusiasta, perchè in questi momenti c'era una luce particolare ad illuminargli i grandi occhi neri, qualcosa che nonostante le epoche e il tempo esisteva sempre e mi chiesi se non fosse questa la vera metafora dell'Amore, ritrovarsi sempre ed amarsi comunque in ogni circostanza, a dispetto del tempo e di tutto il resto.

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Guisgard 24-02-2020 23.40.57

"Ok, Montel, puoi andare." Disse Elv al tipo corpulento. "Va e avvisa gli altri che presto riprenderemo i cieli."
"Si, captano!" Esclamò Montel, per poi andare via.
"Bene, a breve ci rimetteremo in viaggio." Elv a Gwen. "Così avrai il tempo di decidere dove vuoi essere sbarcata. Io però ho fame e credo che andò al porto per mangiare qualcosa. Se vuoi puoi venire con me, ci guadagnerai un pranzo gratis." Aprendo la porta per uscire.

Lady Gwen 24-02-2020 23.44.03

Sembravano entrambi molto entusiasti di partire, ma era legittimo.
Anche io sarei stata molto entusiasta di tornare alla mia vita...
"Beh vorrà dire che avrete consulenza medica gratis, durante il viaggio..." dissi per sdrammatizzare.
Accennai poi un sorriso ed annuii, accettando il pranzo.

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Guisgard 25-02-2020 00.00.15

Elv sorrise a Gwen ed insieme lasciarono quella sala e poi il palazzo del visconte, ritrovandosi nel porto sottostante, dopo averlo raggiunto attraverso uno stretto sentiero dal quale si poteva ammirare il vasto orizzonte circostante, fatto di praterie, boschi ed un lungo fiume che tagliava in 2 quello scenario.
Il porto era affollato e chiassoso, fatto di casupole e botteghe, qualche emporio, diverse officine e un via vai di soldati che sorvegliavano tutto e tutti.
Elv portò Gwen in una locanda oltre alcuni capanni di ferraglie e lamiere, dalla cui insegna si poteva leggere il nome:

"L'aerostato"

Lady Gwen 25-02-2020 00.03.36

Lasciammo il palazzo, raggiungendo il porto caratteristico e pittoresco della cittadina.
Dopo un po' di camminata, arrivammo ad una locanda.
"Che nome curioso..." commentai, leggendo l'insegna del locale parecchio affollato.

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Guisgard 25-02-2020 00.19.15

"La locanda appartiene al vecchio Sush..." disse Elv a Gwen "... prima era un meccanico e qualche volta ha anche riparato un paio delle scialuppe del mio vascello... ma poi si è messo in testa di fare il cuoco e vendendosi l'officina ha poi comprato questa vecchia locanda, a cui ha dato il nome di qualcosa che conosce bene." Divertito. "Ma non farti ingannare da questa storia... il suo menù non avrà una gran varietà ma quei 2 o 3 piatti che conosce, tra cui le famose polpette di pane fritto e spaghetti al sugo, sono più che soddisfacenti." Facendole l'occhiolino.
Così entrarono nella locanda, trovando un ambiente diviso in 2 stanze, dove la seconda più grande aveva diversi tavoli, una discreta presenza di clienti, le pareti annerite dal fumo del forno al cherosene e l'odore diffuso di fritto.
Elv prese un tavolo e si sedette con Gwen, per poi ordinare un paio di birre ghiacciate e 2 porzioni di quelle famose polpette con spaghetti.

Lady Gwen 25-02-2020 00.24.09

Quelle parole mi illuminarono.
Officina, locanda...
"Aveva per caso un emporio, prima?" chiesi per conferma.
Adesso i pezzi iniziavano ad andare ognuno al proprio posto e forse iniziavo a capirci qualcosa in più.
Ciò voleva dire che ero sempre al punto di partenza, ma in vari momenti.
Era come se cambiasse il fondale, la scenografia, pur mantenendo sempre gli stessi attori e personaggi, ovvero noi.
Mi chiedevo comunque come tutto ciò fosse possibile, ma probabilmente avrei scoperto anche questo, a furia di indagare.

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Guisgard 25-02-2020 00.31.18

"Suo nonno." Disse Elv a Gwen. "Aveva un emporio nel deserto, con una locanda gestita da una donna nativa. Ma poi suo padre stanco della polvere, degli scorpioni e della poca clientela si spostò qui nel porto ed aprì un'officina. Ma tu come lo sai? Conoscevi quell'emporio? Non credo, sei troppo giovane... avrò chiuso circa 30 anni fa." Fissandola.

Lady Gwen 25-02-2020 00.36.47

Suo nonno?
Voleva dire che ero trent'anni avanti?
Iniziavo a sentire un certo mal di testa, ma in compenso stavo capendo sempre di più cosa stava succedendo, o almeno dov'ero e le mie supposizioni in parte erano corrette, tranne quelle relative all'arco temporale.
"Oh, ne ho solo sentito parlare, tutto qui... " liquidai la cosa, facendo spallucce.
Restava ora da capire come mi fossi ritrovata in questo periodo dal nulla, ma a quanto pareva dovevo solo pazientare.

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Guisgard 25-02-2020 00.55.22

Il locandiere portò le birre e le sue famose polpette con spaghetti al tavolo di Gwen ed Elv.
"Buon appetito." Disse quello sorridendo, per poi andare via.
"Mangia e vedrai che prelibatezza." Elv a Gwen, facendole poi l'occhiolino. "Così a stomaco pieno magari deciderai dove vorrai essere sbarcata." Divertito.

Lady Gwen 25-02-2020 01.01.30

Le birre e la pasta arrivarono.
Quest'ultima aveva un profumo delizioso ed il sapore era anche meglio.
"Davvero ottima, devo ammetterlo" commentai, prendendo un sorso di birra fresca e rifocillandomi.
Riflettei ancora sulla sua domanda circa la mia meta.
"Quanto è distante da qui il deserto?"

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Destresya 25-02-2020 12.44.39

Lo ascoltai sorridendo mentre sorseggiavo il mio bicchiere di vino.
Dovevo ammetterlo, era parecchio buono, dopotutto il comandante del campo aveva buon gusto.
Mi colpì la sua rassegnazione e pensai che non doveva essere stato facile per lui abituarsi piano piano alla prigionia.
"Beh, per questo serve un buon piano, non credi?" facendogli l'occhiolino "Ora non sei più solo, io non varrò quanto un esercito, ma ho i miei metodi e sono uscita spesso da situazioni che sembravano senza speranza.." con un sorrisetto.
"Non ho intenzione di morire qui, poco ma sicuro, bisogna studiare bene la situazione, capire dove possiamo intervenire e trovare i punti deboli della sicurezza..." pensierosa, sempre sorseggiando il vino.
"Cosa ne dici, capitano, siamo soci?" facendogli l'occhiolino.


https://i1.wp.com/osservatoreseriale...?fit=669%2C446

Altea 25-02-2020 19.42.30

Ero stupefatta "Ma che sta accadendo?" quando il ragazzo se ne andò dopo che i libri si frantumarono e rimanemmo soli "Persone che non parlano la nostra lingua, vestiario strano e questi libri" osservandoli "Possibile non si sia salvato nemmeno uno?".

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Guisgard 26-02-2020 15.16.59

"Oltre il porto" disse Elv finendo il suo pranzo "qui intorno è tutto deserto. Senza un vascello o un'altra imbarcazione volante sarebbe impossibile da attraversare. Le fabbriche e le cittadine edificate negli ultimi anni qui nell'Ovest hanno finito per inquinare e portare alla desertificazione della prateria." Fissando Gwen.



Il capitano guardò Destresya tra il divertito e lo stupito.
"Devo ammettere" disse "che mi hai convinto... non sei certo una semplice cameriera. Beh, dato che sembri così convinta ti dirò... ho saputo da un caporale con il quale ho perduto diverse somme giocando a carte e gli uomini tendono a fidarsi di coloro che perdono con sportività al gioco... dicevo, ho saputo da lui che sotto questo campo c'è una vecchia miniera... chissà, potrebbe avere qualche passaggio o galleria ancora comunicante con la superficie..." bevendo.



"Sembra una società di giovani apatici..." disse pensieroso il bandito cosmico ad Altea "... una società in cui si è perso l'interesse per tutto... mi stupisce anche qui non si vedano vecchi... purtroppo non riuscendo a comunicare con questi ragazzi per noi è impossibile scoprire di più... forse domattina controllando questa città fantasma ne sapremo di più..."

Lady Gwen 26-02-2020 15.23.27

Le sue parole non erano consolanti.
Immaginai il nostro bellissimo ranch inesistente, chissà che ne era stato di mio padre, di mio fratello...
Per non parlare di Elv...
Quell'Elv, inteso.
Sospirai silenziosamente, continuando a mangiare.
Mi sentivo dispersa, senza passato e senza futuro, non sapevo dove andare e a cosa appigliarmi, ma forse avrei avuto una visione più chiara subito dopo essere partiti, solcando questi ami territori desertici.

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Guisgard 26-02-2020 15.28.20

"Ti vedo perplessa..." disse Elv bevendo "... sei una strana ragazza, devo ammetterlo..." fissando Gwen.

Lady Gwen 26-02-2020 15.34.10

Sospirai stavolta più sonoramente.
"Sono lontana da casa, molto lontana, non ho notizie della mia famiglia e di persone a me care da un molto tempo e ho il terrore di sorvolare queste terre e non trovare più nulla di quello che c'era..." Mormorai.
Ero certa che non avrebbe resto così ce avesse saputo il modo in cui ero stata scombussolata nelle ultime ore, ma c'era il piccolo dettaglio che non mi avrebbe creduto se gliene avessi parlato.

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