Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 04-10-2016 18.22.24

Mi prese per mano e come folli
raggiungemmo quella rocca diroccata e mi portò in
cima..."La cometa...davvero? Io non l' ho mai vista..sai le storie
delle sacerdotesse e dei saggi...presagi di sventure.
Come possono essere stelle e firmamento portatori di sventure
e morte" guardando il Cielo infinito.
Sentii le sue mani virili e al tempo stesso dolci in una treccia sui lunghi capelli ramato scuro e gli occhi verdi a quelle parole si aprirono di desiderio.."Magari il tuo desiderio si avvera...e magari quella Cometa ci vedrà uniti nella danza dell' Amore per portarci alla felicità solo nostra, appunto che per qualcuno sarebbe un evento nefasto ma non per noi".
Mi avvicinai a lui e guardai il Cielo mentre la mia bocca andò a cercare la sua in un bacio impetuoso.

Guisgard 04-10-2016 18.23.03

“Si, è diversa...” disse Hiss a Gaynor “... quest'isola non è come le altre due che abbiamo visitato... e mi piace molto meno... ma tra non molto sarà buio e riprendere il mare adesso potrebbe essere un rischio... dobbiamo aspettare domani e nel frattempo evitare di finire nei guai...”
Ad un tratto udirono degli strani rumori.

Lady Gaynor 04-10-2016 18.29.00

"Si, hai ragione..." risposi ad Hiss "È meglio non rimettersi in mare col buio. Dovremo però trovare un riparo per la notte... cerchiamo in giro un posto riparato, sperando che nessun mostro gigante ci attacchi..."
Non avevo nemmeno finito la frase che udii degli strani rumori.
"Amore, hai sentito? Cosa sarà mai?"

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Guisgard 04-10-2016 18.37.56

“E' colpa mia...” disse Taddeus sottovoce a Dacey, mentre quel mezzo volante li conduceva chissà dove “... sono stato uno sciocco a pensare di poter risolvere tutto da solo... e cosa più grave, ho messo anche te in pericolo... tu che sei la persona per me più importante...” stringendole la mano.
Ma dai vetri si poteva guardare il cielo.
“Ma cosa diavolo può essere...” uno dei soldati osservando quello strano fenomeno.
“Sicuramente un segno.” Mormorò Eisa. “Un segno della nostra vittoria.”
“Dovi ci state portando?” Chiese il principe.
“A morire.” Sentenziò la donna.
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Guisgard 04-10-2016 18.45.48

Icarius tossendo si rialzò, con i soldati che spintonavano sia lui che Clio, conducendoli chissà dove.
“Signore...” disse uno dei soldati “... cosa ne facciamo di loro?”
“La ragazza portatela nel mio carro.” Rispose Kims. “Lui invece uccidetelo.” Indicando Icarius.
“Carogne...” con rabbia questi “... vi manderò tutti all'Inferno...”
“Rilassati, non c'è nulla dopo la morte.” Sorridendo Kims.
“Toccala e ti ucciderò come un porco...” Icarius indicando Clio.
“Qualcuno dovrà pur farlo, visto tu tra breve lascerai questo mondo.” Divertito Kims. “Anzi no... aspetterete il mio ordine per ucciderlo... dipenderà da come la ragazza sarà carina con me...” ridendo.
“Figli di...” tentò di dire Icarius, ma un pugno di un soldato gli impedì di terminare la frase.
E Clio, ammanettata, fu condotta su un cigolato corazzato.

Dacey Starklan 04-10-2016 18.46.59

" No, non dire così... Sei stato molto coraggioso e non è colpa tua questa situazione, non devi nemmeno pensarlo. Sono certa che ce la caveremo. In ogni caso sono felice di essere qui, con te, qualsiasi cosa accadrà la affronteremo insieme" sforzando un sorriso per avvalorare le mie parole.
Fuori il cielo aveva preso strani colori, innaturali e l'attenzione si spostò proprio su quel fenomeno.
" Io non sarei così entusiasta, potrebbe essere anche un segno della vostra caduta" a denti stretti verso Eisa.
Sentivo di disprezzare quella donna con tutta me stessa ormai, lei e i soldati che la accompagnavano.
"Su cosa dovreste vincere poi? Quale sarebbe il mondo migliore che ti aspetti?" con sarcasmo.
Intanto cercavo nella mia mente un modo per fuggire non appena atterrati visto che il nostro arrivo avrebbe portato anche alla nostra esecuzione, secondo i piani di Eisa.

Guisgard 04-10-2016 18.57.35

Gillen cadde a terra ed i soldati tornarono ad occuparsi dei prigionieri.
Ma in un attimo tutto mutò.
Gillen si rialzò, disfacendosi del mantello ormai in brandelli, svelando la corazza che aveva indossato.
Proprio come intuito da Gwen.
Un po' per l'effetto sorpresa, un po' per il potere di quell'armatura, il ragazzo ebbe la meglio sui militari, aiutato anche da Stin e da Daniel che approfittando della situazione riuscirono ad accopparne un paio anche loro.
Alla fine caddero tutti morti a terra.
“Gwen...” disse Gillen abbracciandola “... Gwen, amore mio...”
“Sei stato grande!” Esclamò il troll.
“Si, eccezionale!” Selia.
“Il monaco...” Gillen “... Padre Nicola... mi ha detto di indossarla... la cometa ormai è vicina, per questo la corazza è ora utilizzabile... ma dobbiamo fuggire...”

Clio 04-10-2016 18.57.37

Come era prevedibile, non si sarebbero limitati a ucciderci.
Icarius sbraitava, ma ormai serviva a poco.
Che si aspettava?
Che non si sarebbero comportati in quel modo?
Ma io ne avevo visti tanti di spacconi come quel Kims, che non mi faceva paura.
Picchiarono di nuovo Icarius, e io restai immobile, impassibile, cercando di capire quelle strane armi.
Mi condussero in un cigolato corazzato.
Li seguii docilmente, senza tradire emozioni.
Ma una volta lì, invocai il potere del cuore, che mi avvolse di quella luce che era pura energia, e certo non sarebbero stati dei cerchi di acciaio a resistere ad una forza così potente.
Contro quell'energia non possono niente le armi, e quell'energia avrei usato per combattere.
Non avrei lascito che uccidessero Icarius.
Avrei smosso il mondo intero pur di impedirglielo.

Lady Gwen 04-10-2016 19.06.34

Sorrisi felice a Selia vedendo che avevo ragione.
Su tutto.
Avevo ragione che fosse lui ad essere destinato a grandi cose, destinato a salvarci.
Sapevo che era solo una questione di tempo prima che acquistasse fiducia in se stesso.
Anche gli altri lo aiutarono e in poco tempo i soldati perirono sotto i loro attacchi.
Lo strinsi forte, senza una parola, volevo solo abbracciarlo e fargli capire che ero fiera di lui.
"Sì, dobbiamo sbrigarci, potrebbero arrivarne altri."

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Guisgard 04-10-2016 19.23.45

Altea viveva quelle sensazioni come fossero vere...

La torre svettava su tutto il resto del paesaggio, stagliandosi tra le prime stelle che si accendevano in cielo.
Poi quel bacio.
Il capitano accolse le labbra della sua regina sulla sua bocca ardente.
Si baciarono a lungo, con lui che stringeva lei contro il suo petto robusto, facendola sentire al sicuro, protetta ed amata.
“C'è telepatia fra noi...” disse lui sussurrando, per poi cominciare a spogliarla piano “... non negarlo... non negarlo mai più...” spogliandola così piano che lunghi brividi preannunciavano sulla pelle di lei le gioie dell'amore “... se ripenso a te di notte, nel letto di tuo marito... che ti reclama... ti guarda... ti tocca... ti assapora... io impazzisco...” ormai lei era completamente nuda davanti a lui.
Ed il capitano restò a guardarla tutta.


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