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Kims scoppiò a ridere ed i suoi uomini restarono immobili, quasi impassibili.
“Mi crede davvero sciocco...” disse divertito a Clio “... pensi davvero che tutto sia così semplice? Vuoi uccidermi? Fallo pure... ma un attimo dopo i miei uomini sgozzeranno il tuo amico... pensaci bene... una sciocchezza e non lo vedrai mai più... e la vostra avventura insieme finirà qui...” |
Taddeus guardò Dacey ed annuì, quasi a volerla incoraggiare e forse ad incoraggiare se stesso.
I due poi furono condotti oltre quelle inquietanti rocce a forma di fauci, come ben detto dalla ragazza. Da qui discesero fino a ritrovarsi davanti ad un grandioso palazzo di gusto orientale. Entrarono ed attraversando un lussureggiante giardino, arrivarono infine all'interno di un ampio cortile. Qui alcuni guerrieri si esercitavano nella nobile disciplina delle arti marziali e molti altri stavano seduti a guardare. Dietro, su un regale trono, stava un uomo anziano. “Prego...” disse a Taddeus e a Dacey “... venite pure avanti.” http://vignette4.wikia.nocookie.net/...20140706200217 |
Mi aspettavo una caverna, delle segrete, una prigione e invece ci ritrovammo davanti ad un palazzo di fattura orientale circondato da giardini lussureggianti. Anche l'interno dell'edificio trasmetteva bellezza e sfarzo e una volta giunti nella sala principale poi ci ritrovammo dinanzi ad un trono intarsiato sul quale sedeva un uomo.
Guardai prima il principe quindi avanzai di qualche passo come l'uomo aveva detto. Volevo sapere quale fosse il suo ruolo in tutta la faccenda e che volesse da noi ora. |
Raggiunsero il limite del villaggio e poi ne uscirono del tutto, diretti dove avevano nascosto il mezzo corazzato.
“Dunque” disse Gillen fermandosi “andiamo via così?” “Cos'altro vorresti fare?” Fissandolo Stin. “E la gente di questo villaggio?” Gillen. “Non possiamo lasciarla morire così...” “Forse non l'hai capito, ma moriremo tutti...” mormorò Stin “... l'Etimasia è bloccata, senza energia per riattivare i suoi motori... all'arrivo della cometa nessuno di noi avrà scampo...” guardando poi il cielo, sempre attraversato da quegli strani fenomeni. |
Dacey avanzò verso il trono e subito Taddeus la raggiunse affiancandola.
“Benvenuti sulla mia isola.” Disse l'uomo sul seggio. “Da quando ai prigionieri si da il benvenuto?” Fissandolo il principe. “Prigionieri?” Ripetè l'uomo. “Oh, ma voi qui siete miei ospiti.” “Chi siete?” Chiese Taddeus. “Sono il professor Hordafren.” Svelò l'uomo. “Signore di quest'isola e presto padrone incontrastato del mondo intero.” Sorridendo. |
Restai impassibile a quelle parole di Kims.
Era una tattica, e certo non sarei caduta nella sua rete. Fissavo i suoi uomini, che erano rimasti pietrificati. Allora invocai nuovamente il potere del cuore, iniziando a brillare di una luce intensa e potente. Potevo sentire l'energia attraversarmi. Potevo vedere la mia trasformazione negli occhi mascherati dei soldati. Quelli non sapevano che fare senza un capo. "Ma io ucciderò te.." con voce trasfigurata, premendo il vetro contro il suo collo, in modo da tagliarlo e farlo sanguinare. "Poi ucciderò loro..." osservando i soldati. Non ero più una fanciulla so loro occhi, ma un demone di luce, il padrone del Cuore di Giada. Mi avvicinai ad Icarius, trascinandomi dietro Kims come scudo, in quel vortice di luce. Allora afferrai le sue manette affinché quell'energia liberasse anche lui e potesse combattere. |
Quell'uomo doveva essere completamente fuori di testa per sostenere la tesi del signore del mondo intero, mi venne quasi da ridere quando lo disse.
" Professore in quanto sua ospite" calcando sull'ironia dell'ultima parola visto che chiaramente eravamo prigionieri sull'isola, " vorrei vedere mio padre. So che anche lui è un ospite qui." Fissai l'uomo sul trono cercando di imprimere la sua faccia nella mia mente, anche lui non l'avrebbe passata liscia una volta che fossimo riusciti a liberarci da quella assurda situazione. Faticavo a credere che delle persone, Eisa inclusa, dessero seguito alle manie di grandezza di questo fantomatico professore. |
Tornammo al mezzo e le parole di Gillen mi fecero vacillare.
Feci voltare il suo viso verso di me con la mano. "Tesoro, hai ragione, ma come dice Stin sicuramente la cometa non risparmierà nessuno ed io non voglio passare il tempo che mi rimane a fuggire e rischiare per qualcun'altro invece che passarlo con te e..." le parole mi morirono in gola, frenate dalle lacrime silenziose, a causa delle quali mi voltai, allontanandomi dal gruppo, nel tentativo di celarle. Avevo paura. Terribilmente. Paura che tutto ciò, la mia felicità, il mondo in cui tutti credevamo, potesse finire ed ora, dopo aver accumulato, ero crollata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Già...” disse Hiss a Gaynor, facendole poi segno di continuare ad ascoltare.
I militari infatti continuavano a parlottare fra loro, preoccupati per quegli strani fenomeni celesti e dubbiosi ormai sulla lucidità che sembrava mostrare il loro capo. “Chi sarà mai questo professore di cui parlano?” Mormorò Hiss. Un attimo dopo, però, i due sentirono qualcosa muoversi alle loro spalle. |
"Non lo so..." risposi ad Hiss "ma di certo non sarà un personaggio positivo..."
Mentre mormoravo queste parole all'orecchio di Hiss, udii un rumore alle mie spalle, così mi girai di scatto . Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
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