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"Allora" disse Ludwing "se davvero questa cosa la turba si potrebbe tornare indietro a dare un'occhiata. C'è la festa, quindi negozi e banchi resteranno aperti fino a tardi. Vuole?"
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"No, onestamente la cosa mi ha messo i brividi abbastanza da non voler fare un controllo... In fondo, per quanto mi dispiaccia per il commissario, non posso fare più niente per lui..." Dissi impressionata.
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"D'accordo." Disse annuendo Ludwing a Gwen.
Così proseguirono e dopo circa un quarto d'ora erano giunti in città. Afragolopolis appariva incasa di luci, con i palazzi svettanti, poco traffico e infinite insegne luminose e psichedeliche. Ludwing accompagnò Gwen a casa sua e poi andò via, dopo averle dato la buonanotte. |
Annuii e respirai a fondo, cercando di calmarmi dopo quella notizia assurda.
Dopo circa un quarto d'ora eravamo in città e Ludwing mi aveva già accompagnata a casa. Mi sentivo sinceramente sollevata di essere nuovamente a casa mia, infatti mi sistemai come sempre sul divano col mio gatto acciambellato accanto, a rilassarmi e guardare un po' di TV con un bicchiere di vino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen cercò di rilassarsi davanti alla tv, in compagnia del suo gatto.
La notizia però dell'aggressione a Dambrose continuava ad essere trasmessa ed aveva generato in città una vera e propria fobia verso gli androidi. Molte manifestazioni si erano formate nell'ultima ora e lagente chiedeva di sospendere ogni attività con gli androidi come protagonisti. |
Le notizie in TV non erano rassicuranti.
La gente si stava rivoltando contro gli androidi ed onestamente, arrivati a questo punto, non potevo dar loro torto. La situazione era del tutto fuori controllo e mi sentivo persa, nonostante l'accordo fatto con Oxio. Mi sentivo sconfortata ed allo sbando, ancora una volta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma se gli ho detto di spiegarti il lavoro!" sbottai.
Ci mancava solo che Jamos non si mettesse a fare il suo lavoro, mancava proprio solo quello. "È l'ultima porta in fondo a questo corridoio, starà ancora dormendo però!" ridacchiando. "Quella non fa altro che poltrire!". |
Mentre Gwen era in balia dello sconforto e della paura, il suo cellulare squillò.
Era il direttore del centroe le chiedeva di presentarsi domattina prestissimo. In pratica le rivelò che Dambrose non era morto, almeno non clinicamente. Era infatti stato attaccato ad un tubo che lo teneva in vita, ma era poco più di un vegetale. Ma Oxio aveva proposto qualcosa di tanto azzardato, quanto estremo. Ricostruire organi e tessuti di Dambrose con la meccanica robotica. |
Lo sconcerto era destinato ad aumentare, quando fui chiamata dal direttore, che mi diceva di recarmi presto al centro il giorno dopo, per discutere della assurda impresa di Oxio.
Ricostruire meccanicamente organi e tessuti di Dambrose. Rimasi molto impressionata, ché accettai solo per avere il tempo di realizzare da sola cosa fosse appena successo. Era impensabile, al di là di ogni logica ed era praticamente un azzardo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Perfetto, signora." Disse il ragazzo a Des. "Col suo permesso potrei andare da sua sorella?" Fissandola.
Gwen aveva accettato e la notte per lei non fu per nulla tranquilla. Eccitazione, stupore e impazienza dominarono i suoi sensi. Poco dopo l'alba la sua sveglia suonò. |
Andai a dormire per nulla tranquilla.
Ero agitata, nervosa, tutto il buonumore della serata totalmente svanito. Infatti, quando mi svegliai all'alba, mi sentivo ancora più stanca, distrutta, mentalmente e fisicamente. Feci colazione al volo e mi diressi al centro, per capire di più su quella follia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Certo caro, vai pure a vedere che combina quella cretina!" sospirai.
"Io mi gusterò questa bella colazione!" facendoti l'occhiolino. Anche se in realtà non me la sarei gustata affatto, perché avrei dovuto sgattaiolare nel passaggio segreto che colegava le due camere e cambiare aspetto. Ma era divertente ingannare un po' quel ragazzino. |
Gwen arrivò al centro, trovando già una certa agitazione lì.
Oxio la mandò a chiamare ed era arrivato anche Ludwing. Dambrose era già stato portato in infermeria e tutto era pronto per l'operazione estrema. "Ditemi..." disse Oxio a Gwen e a Ludwing "... domande? Dubbi?" Il ragazzo annuì tutto volenteroso e collaborativo a Des. Educato lasciò la stanza e corse davanti alla porta di quella di Regna. E bussò. |
Avevo fatto appena in tempo ad arrivare nell'altra stanza e a mettermi sotto le coperte, avendo preso le sembianze di Regna, che il ragazzo bussò.
E se anche aveva già bussato tanto valeva, dopotutto gli avevo detto che era una dormigliona, no? "SIII??? chi è???" con voce stridula Regna. |
"Sono il nuovo cameriere, signora." Disse da fuori il ragazzo a Regna. "Le ho portato la colazione." Tutto vispo lui.
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Il centro era in fermento, o in subbuglio forse era meglio dire.
Oxio chiamò me e Ludwing quando tutto ormai era pronto. "Dubbi? Oltre il fatto che siamo ben oltre qualsiasi pensiero etico e, con ogni probabilità, alla fine di questa follia tutta la città vorrà le nostre teste? No, nessuno" con un sorriso candido, ma tagliente e sarcastico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"oh entra entra!" si mise a strillare Regna "Su, sto morendo di fame!!".
E si rizzò sul letto tutta contenta. Almeno questa colazione me la sarei mangiata! E chissà che fiore aveva preso il ragazzino. |
"Stiamo facendo un favore a questo poveraccio e all'intera umanità." Disse Oxio a Gwen. "Quando avremo terminato la città avrà un super poliziotto, metà uomo, metà macchina."
L'operazione cominciò e durò 16 ore. Alla fine Dambrose era diventato metà umano, metà robot. https://bbts1.azureedge.net/images/p...8616484d3e.jpg |
"Non vedo come questo possa essere un bene" con tono laconico.
Quella pazzia durò ben sedici ore. Sedici. Davvero impensabile. Al fine, Dambrose sembrava uscito da un manga giapponese ed avevo così tante domande ché non me ne veniva in mente nessuna in particolare, avevi in testa una confusione indecifrabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ora vedremo se abbiamo fatto un buon lavoro..." disse Oxio a Gwen e a Ludwing.
Arrivò anche il direttore e Oxio cominciò. Ordinò a Dambrose di muovere prima la testa, poi il braccio destro e successivamente il sinistro. Gli ordinò allora di alzarsi. "Perfetto." Oxio. "I sensi neuronali sono collegati. I tessuti sono ben amalgamati con le fibre veneree di titanio. Risponde ad ogni ordine. Adesso non resta che inserire nella sua memoria il protocollo della polizia." Il ragazzo sentì la voce stridula di Regna ed aprì la porta, entrando. £Ecco la sua colazione, signora." Disse avvicinandosi al letto a baldacchino. "E una rosa rossa." Tutto sorridente e ruffiano. |
"Evviva sono affamata!!!" battei le mani tutta contenta facendomi portare direttamente sul letto la colzaione.
Regna non aveva nemmeno la forza di andare fino alla sedia tanto era tonta. "Che bello, una rosa rossa, e com mei???" incuriosita. |
Respirai a fondo in uno sbuffo.
Non ero convinta per niente, ma proprio affatto. Oxio cominciò a dare a Dambrose dei comandi elementari e lui rispose alla perfezione. "Non pensa che, col protocollo della polizia nella memoria, potrebbe essere un pericolo ambulante? Voglio dire, pensiamo ad un individuo metà macchina e metà umano, armato e addestrato" commentai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
" Benissimo allora ne parlerò col cappellano...suvvia non scherzi sul nostro minore, è anche vero mio fratello no comprende molto Crezia. Bene allora ci vediamo domani mattina?" con la sicurezza di chi forse aveva raggiunto un traguardo e speravo il cappellano fosse pure di larghe parole.
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Il ragazzo, sorridente ed ossequioso, raggunse il letto e offrì il vassoio a Regna.
"Il fiore" disse "è una rosa rossa, signora. Simboleggia la passione, perchè lei mi sembra una donna molto appassionata." Vispo lui. "Si sbaglia, dottoressa." Disse Oxio a Gwen. "La parte umana permettera a questo prototipo" indicando Dambrose "di godere della fiducia della gente, mentre quella robotica, ossia la parte migliore, ci garantirà efficacia e totale assenza di pregiudizi e malvagità. L'uomo è una creatura malvagia, dottoressa. Il robot invece è fatto per obbedire e permettere una vita migliore a tutti noi." Ludwing ascoltava in silenzio, pensieroso. "No, io domani non ci sarò, madamaa Altea." Disse Filem al telefono. "Ma non tema, ho parlato al Cappllano riguardo al fatto che lei è una devota Cattolica, oltre che un'appartenente alla nostra nobiltà." La salutò e staccò. La cena fu servita poco dopo, ma solo per Altea e Gerard. Lennox infatti, come spiegò Margot, si era scusato ed avva chiesto congedo dal potersi presentare a tavola. Aveva alcune lettere da scrivere ed inviare con una certa urgenza al suo paese d'origine. Avrebbe così bevuto solo un tè e mangiato qualche biscotto in camera. La cena terminò e Gerard si ritirò per la notte. "Ti aspetto in camera, cara." Ad Altea, per poi andare a letto. |
Ascoltai Oxio, rimuginando.
"Anche una macchina può esserlo, essendo progettata dalla mente umana ed è l'aspetto che sta terrorizzando tutti là fuori" commentai, non volendo mollare l'osso. Intanto, Ludwing era in silenzio, pensieroso ed avrei voluto essere nella sua testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Dottoressa, fin quando dei criminali possono progettare o anche solo modificare un cyborg o un androide allora è come dice lei." Disse secco Oxio a Gwen. "Ma in questo caso, semmai non se ne fosse accorta, siamo stati noi, quindi degli scienziati, a costruire questo prototipo. Quindi ogni genere di dubbio da parte sua potrebbe solo tradire una certa mancanza di fuducia nelle sue qualità e nella sua professionalità. Concorda?" Sarcastico.
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Mi aprii in un sorriso sornione.
"Non mi colpisca nell'orgoglio, dottore, sono un osso piuttosto duro" commentai. "Ma ormai siamo qui, l'impresa è stata compiuta e dobbiamo vedere cosa succede." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mi creda, ne ho schiacciato di persone molto più orgogliose e dure di lei, dottoressa." Disse Oxio a Gwen senza alcuna emozione nella voce. "Rimettiamoci al lavoro e non perdiamo più tempo in cose futili." Tornando ad occuparsi di Dambrose. "Dottor Ludwing, è ancora tra noi?"
"Si, dottore, mi dica." Ludwing come messosi sugli attenti. "Mi occorre una beta memoria di case vergine" Oxio "con 2 emisferi distinti. Li caricheremo con silicio impoverito, in modo da sagomare un algoritmo atomico che ionizzeremo in seguito, quando avremo più dati a disposizione." Si voltò poi verso Gwen. "Dottoressa... da lei voglio una ricerca della vita quotidiana del commissario Dambrose. Le posso concedere 6 ore di tempo, non di più. Crede di esserne capace?" |
Roteai gli occhi non vista.
Eh, che soggetto... Diede disposizioni a Ludwing su cosa fare, poi si voltò verso di me. Vita privata? Investigazione? Sorrisi tranquilla, anzi forse pure divertita. "Come fatto, dottore" con tono ottimista. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bene." Disse Oxio a Gwen. "Se le occorre l'auto, può usare una del centro, dottoressa."
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"Nessun problema, credo di possedere un auto come tutti" sarcastica "Se non ha più bisogno di me, inizierei ad avviarmi" andando verso l'uscita.
Non vedo l'ora di iniziare ed a giusta ragione, soprattutto, oltre al dover fare tutto in sei ore a partire da ora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen lasciò il laboratorio, prese una delle auto e si allontanò dal centro.
Cominciava ora la sua ricerca sulla vita privata di Dambrose. Da dove sarebbe partita? |
Uscii dal centro mettendo insieme i pezzi nella mia testa.
Prima che tutto questo casino iniziasse, Dambrose aveva affermato di dover rilasciare Elv per mancanza di imputazioni a suo carico e l'aiuto del caro investigatore criminale mi sarebbe servita come l'acqua nel deserto. Infatti, per scoprire se il commissario aveva mantenuto la parola, mi avviai verso l'agenzia investigativa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen raggiunse l'agenzia di Elv e la trovò chiusa.
In quel momento però le squillò il cellulare. |
Sospirai vedendo che l'agenzia di Elv era chiusa.
Pareva che avrei dovuto fare da sola, anche se la domanda su dove fosse adesso quel folle era più che lecita. Quando il cellulare squillò, lo recuperai dalla borsa per rispondere. "Pronto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Dottoressa Gwen Igraain..." disse una voce femminile e familiare al cellulare "... mi dica... ha già fatto capire al mondo che le vere streghe sono i cacciatori e non le vittime!" Ridendo. "Ehi, come te la passi?" Era la sua amica di università Aryana. "Ma davvero sei ancora ad Afragolopolis a lavorare? Li hanno ancora i libri lì? O li hanno bruciati tutti?" Con il suo sarcasmo tagliente.
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Aggrottai la fronte sentendo quella voce familiare, poi scossi la testa capendo chi era.
"Aryana, sei tu? Erano secoli che non ti sentivo. Vedo che non sei cambiata" ridendo. "Al momento resistono, ma non so per quanto, francamente. Ci manca poco che la gente bruci anche noi..." con un sospiro sornione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io sono di passaggio in questa allegra città di illuminati..." dise Aryana a Gwen "... il tempo di trovare un alloggio e poi ci facciamo una pizza insieme?"
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Subito mi esaltai, ma poi sospirai.
"Mi piacerebbe, ma ho da fare per lavoro ed ho solo sei ore di tempo, non credo di farcela..." scuotendo la testa con delusione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, possiamo fare anche domani se vuoi, Gwen." Disse Arana a Gwen.
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