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Studiò le carte a lungo, poi vidi che si faceva sempre più interessato.
No, quel folle non poteva davvero avere ragione. Seguii con attenzione lo scambio di battute fra loro ed effettivamente non era stato lui ad elaborare le coordinate e tutto il resto, ma le aveva ricopiate dal libro. "Allora il libro è davvero attendibile?" chiesi curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Il fatto che sia apparentemente attendibile" disse lui a Gwen "non vuol dir nulla... magari conduce in un posto, ma bisogna vedere dovere... il centro della Terra... sembra il titolo di un film di fantascienza..."
"E' reale!" Esclamò Dabros. "E cosa ci sarà lì sotto?" Sarcastico il capitano. "Lava, magma, rocce fuse e crateri attivi?" "No..." con sguardo folle Dabros "... lì sotto è celato un regno millenario, capitano..." |
Fu una notte tranquilla e serena, fatta di sogni che non ricordavo.
Mi venne a chiamare Stewart, come tutte le mattine, e io mi alzai ancora un po' assonnata e scesi per la colazione, sempre avvolta nella vestaglia rossa, scorrendo lo schermo del mio tablet per vedere le ultime notizie. |
Sì, esatto, peccato che noi non fossimo affatto in un maledetto film di fantascienza.
"Non può certo esserne sicuro... È come se affermasse l'esistenza di Atlantide, non può esserne certo..." commentai. "E poi avanti, sul serio, è un'ipotesi folle, assurda..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Atlantide" disse Dabros a Gwen "secondo i miti era un'isola, anzi un continente e quindi in mezzo all'oceano. Ma qui stiamo parlando del centro della Terra. Se davvero lì sotto ci fosse solo fuoco e roccia fusa, qualcuno potrebbe andarci e stilare poi una mappa? Invece l'autore di qusto libro l'ha fatto! E parla di un regno perduto nel sottosuolo!"
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Sospirai perché vidi che non c'era nulla da fare, era convinto di tutto ciò che diceva, ogni singola parola e non c'era modo di fargli cambiare idea.
Mi chiedevo a questo punto cosa il caro capitano avrebbe deciso, se continuare o cambiare rotta. "Quindi, che si fa?" a lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il capitano continuò a guardare quella mappa.
Poi senza dire più nulla a Gwen ed a Dabros, cominciò a camminare sul ponte, sempre con quella mappa fra le mani, assorto in quella curiosa lettura. |
Restai lì ad aspettare una maledetta risposta visto che non si segnava di darmene una, pensando invece a camminare avanti e indietro per il ponte, senza dire una parola.
Mi rifiutavo di credere che quel folle avesse ragione, ma lui ora sembrava di un altro parere. Allora continuai ad aspettare, le braccia al petto mentre stavo appoggiata al parapetto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Pian piano tutti tornarono alle loro faccende a bordo, compreso Dabros sempre impegnato con il suo libro.
Il capitano invece continuava a camminare sul ponte, con gli occhi fissi sulla mappa. Si fermò a poppa, sedendosi su una bassa cassa, sempre preso dallo studio di quella carta così precisamente stilata. Tutto ciò mentre Gwen lo aspettava. |
Ognuno a bordo tornò alle proprie faccende, mentre lui si sedette a poppa su una cassa, sempre studiando quella mappa.
A quel punto, spazientita, mi avvicinai a lui. "Allora?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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