Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-05-2016 02.44.01

“Aspettate, voglio saperne di più...” disse Ehiss a Dacey “... non temete, non ci accadrà nulla...”
Ed ascoltarono ancora quella donna.
“Vi prego, aiutatemi!” La donna in lacrime ai passanti. “E' uscito per giocare e non è più tornato! E' andato nella foresta, lo so, lo sento! Aiutatemi! Aiutatemi!”
Ad un tratto arrivarono i soldati del Gastaldo.
“Fate largo!” Ordinò uno di quelli, per poi raggiungere la donna.
“E' colpa tua, stupida!” Gridò il militare. “Sai bene che i bambini non devono uscire di casa!”

Guisgard 14-05-2016 02.48.55

Gaynor si immerse nella tinozza per lavarsi e rilassarsi.
Poco dopo, finalmente, quelle urla disumane cessarono di colpo e la ragazza si sentì sollevata.
Ma, ad un tratto, la porta della stanza si aprì lentamente.

Lady Gwen 14-05-2016 02.59.54

"Oh, perdonate, non avevo compreso... vi ringrazio." Le dissi "Ma ditemi... di chi è quella lapide?" Le chiesi, per vedere se il dubbio che avevo in merito a quest'ultima era fondato.

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Altea 14-05-2016 07.56.08

Salii sulla carrozza e partimmo, eravamo fuori città il che mi preoccupava non poco. Mi affacciati dal finestrino e vidi il castello...imponente..da quel promontorio dominava la città e il mare sottostante. Era decadente e gotico ma non mi lasciai condizionare.

Dacey Starklan 14-05-2016 08.51.59

La foresta, subito mi venne in mente lo strano albero all'ingresso della città e il suo ancor più strano avvertimento.

All'arrivo dei soldati fui rapida a coprirmi il capo, nel timore che uno di loro potesse riconoscermi.

Il modo insensibile con cui trattarono la donna sarebbe stato da riprendere ma a quanto pareva nessuno nella folla obiettava.

I bambini non devono uscire di casa, così disse.

Doveva tutto ricollegarsi ai timori di questa gente superstiziosa

Clio 14-05-2016 10.59.35

Lui forse non se n'era accorto, dalla mia risposta vaga e impulsiva, ma nell'abbassare lo sguardo ero arrossita, gli occhi bassi servivano a nascondere il velo di malinconia che li aveva avvolti.
Non aveva perso l'abilità di colpire i miei nervi scoperti, esattamente come da bambini.
Ma aveva ragione, dopotutto.
Nessuno aveva mai osato corteggiarmi, nessuno vuole una donna che sa tirare pugni meglio di lui.
"Nessuno vorrebbe mai una come me..." Mormorai piano, seguendo il filo dei miei pensieri, accorgendomi troppo tardi di aver parlato e non solo pensato.
"Ad ogni modo i Don Giovanni non mi interessano..." alzando lo sguardo e sorridendo "Quindi se si scoraggiano, tanto meglio.." Cercando di scacciare quella malinconia con un sorriso divertito.
L'unica corte che mi interessava era quella di un uomo innamorato.
E un uomo innamorato non si sarebbe scoraggiato davanti ai miei modi, ai miei mille difetti anzi, mi avrebbe amato anche per quello.
Scossi la testa, come a voler cancellare quel pensiero doloroso.
Ormai sapevo che erano solo sogni di una bambina ingenua e sognatrice.
Ormai sapevo che nessuno si sarebbe mai preso la briga di innamorarsi di me.
Ma io ero quella che ero, e non sarei cambiata per nulla al mondo.
Anche se questo significava rinunciare a quel sogno d'Amore.
Ma dentro di me viveva ancora la speranza che non fosse solo un sogno, che anzi, restando me stessa se mai lui fosse arrivato avrei avuto la certezza di essere amata per quello che ero davvero, non per quello che fingevo di essere.
E questo valeva più di mille spasimanti.
Poi arrivò il vecchio col latte e lo ringraziai a mia volta.
Scossi la testa, divertita, a quelle parole di Icarius, cercando di scacciare la malinconia che quel discorso mi aveva suscitato.
"Già, ha sempre queste idee brillanti!" Alzando gli occhi al cielo.

Lady Gaynor 15-05-2016 23.08.41

Quella tinozza piena d'acqua dolce e sapone mi sembrò un angolo di paradiso. Avevo desiderato così tanto lavarmi!
Fortunatamente, anche le grida cessarono, cosi ebbi modo di rilassarmi completamente, fino a che udii il cigolio della porta che si apriva.

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Guisgard 16-05-2016 00.23.16

“Ad una donna...” disse la vecchia a Gwen “... quella lapide appartiene ad una donna... fa come ti ho chiesto e questo pipistrello sarà tuo... cura il tuo amico e subito dopo recati al Cimitero per la lapide...”

Lady Gwen 16-05-2016 00.25.22

"Va bene, va bene, ditemi solo dove devo cercare la lapide..." dissi, con fretta, sebbene avesse detto che mi avrebbe dato il pipistrello e poi sarei dovuta andare al cimitero, poichè non potevo curarlo senza quel sangue e mi sentivo un po' confusa.

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Guisgard 16-05-2016 00.28.21

La donna si gettò a terra in lacrime, invocando ed implorando l'aiuto dei soldati per il suo bambino.
“Vedete” disse uno dei militari alla folla “cosa accade? Cosa succede se non sapete accudire ai vostri figli? Noi soldati non abbiamo né il tempo e né la voglia di uscire dalla città per cercare il figlioletto di questa donna. Se vi sono dei volontari allora bene, altrimenti che tutto ciò vi valga come monito, affinchè badiate con giudizio ai vostri figli.”
Tutto ciò sotto lo sguardo di Ehiss e di Dacey.


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