Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-07-2011 01.40.30

Vi ringrazio, damigelle :smile:
Presto fornirò altri di questi oscuri e misteriosi testi, così da rendere sempre più corposo l'inquietante indice della Biblioteca del Diavolo.

Anne 02-07-2011 09.49.27

mi sono imbattuta nel Manoscritto Voynich e ho trovato questa curiosità:
LA DATAZIONE DEL TESTO è ANCORA CONTROVERSA
si pensa che il testo risalga al XVI secolo, per perpetrare una truffa ai danni di Rodolfo II. Il truffatore potrebbe essere stato Edward Kelley aiutato dal filosofo John Dee. Con il Carbonio 14 si è scoperto che il manufatto può essere stato scritto tra il 1404 e il 1438. La cosa interessante è che non si riesce ad analizzare l'inchiostro e quindi si possono aprire molteplici dibattiti.
Precedenti ipotesi collocavano la stesura del testo intorno agli inizi del XVII secolo, perchè un' analisi con gli infrarossi aveva scoperto una firma, successivamente cancellata, di Jacobi a Tepenece,morto nel 1622 e alchimista al serivizio di Rodolfo II. Inoltre, poiché una delle piante raffigurate nella sezione "botanica" è quasi identica al comune girasole giunto in Europa dopo la scoperta dell' America, si è supposto che l'autore non potesse ancora conoscere tale pianta ergo il libro sarebbe stato scritto solo successivamente a tale data.
Potete confermare Giusgard?:smile_wub:

llamrei 02-07-2011 14.20.56

@Anne: come voi stessa avete ricordato, l'intero testo è un mistero. Vi è una notevole contraddizione in quel passo che avete citato (quale fonte, scusate? Potete citarla gentilmente?).
Citazione:

Originalmente inviato da Anne (Messaggio 33313)
. Con il Carbonio 14 si è scoperto che il manufatto può essere stato scritto tra il 1404 e il 1438

Questa è la prima

Citazione:

Originalmente inviato da Anne (Messaggio 33313)
.
Inoltre, poiché una delle piante raffigurate nella sezione "botanica" è quasi identica al comune girasole giunto in Europa dopo la scoperta dell' America, si è supposto che l'autore non potesse ancora conoscere tale pianta ergo il libro sarebbe stato scritto solo successivamente a tale data.

e questa è la seconda.

Le ipotesi che si possono avanzare sono definitivamente diverse e tutte vertono, tra l'altro, su caratteristiche piuttosto lontane l'una dall'altra. Leggendo qua e la in merito a questo argomento, ho dedotto che molto probabilmente siamo ancora molto lontani da offrire una possibile e veritiera soluzione.

Anne 02-07-2011 17.33.53

Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 33321)
Leggendo qua e la in merito a questo argomento, ho dedotto che molto probabilmente siamo ancora molto lontani da offrire una possibile e veritiera soluzione.

Effettivamente è così.....ho solamente riportato le date che ho trovato (fonte: wikipedia:confused_nervous_sh)e i possibili periodi storici nel quale questo libro può essere stato creato......:rolleyes:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard 04-07-2011 04.30.02

Citazione:

Originalmente inviato da Anne (Messaggio 33313)
mi sono imbattuta nel Manoscritto Voynich e ho trovato questa curiosità:
LA DATAZIONE DEL TESTO è ANCORA CONTROVERSA
si pensa che il testo risalga al XVI secolo, per perpetrare una truffa ai danni di Rodolfo II. Il truffatore potrebbe essere stato Edward Kelley aiutato dal filosofo John Dee. Con il Carbonio 14 si è scoperto che il manufatto può essere stato scritto tra il 1404 e il 1438. La cosa interessante è che non si riesce ad analizzare l'inchiostro e quindi si possono aprire molteplici dibattiti.
Precedenti ipotesi collocavano la stesura del testo intorno agli inizi del XVII secolo, perchè un' analisi con gli infrarossi aveva scoperto una firma, successivamente cancellata, di Jacobi a Tepenece,morto nel 1622 e alchimista al serivizio di Rodolfo II. Inoltre, poiché una delle piante raffigurate nella sezione "botanica" è quasi identica al comune girasole giunto in Europa dopo la scoperta dell' America, si è supposto che l'autore non potesse ancora conoscere tale pianta ergo il libro sarebbe stato scritto solo successivamente a tale data.
Potete confermare Giusgard?:smile_wub:

Damigella, la tecnica che comporta l’utilizzo del Carbonio 14 per datare reperti di natura organica, gli unici che si possono sottoporre a quest’analisi, è molto particolare ed ancora oggi solleva perplessità per il suo utilizzo e per i diversissimi fattori che possono incidere in un simile metodo di datazione (basta vedere ciò che è accaduto con la Sacra Sindone).
Secondo molti quindi tale metodo non è ancora da ritenersi “assoluto” al 100%, come invece possono essere, in terminate condizioni i reperti ceramici, filologici e monetari.
Quanto alle suggestive ed affascinanti ipotesi che riportate, come ha detto giustamente Lady Llamrei, sono ancora avvolte da mistero.
Infatti, intorno a questo genere di testi è sorta, nei secoli, tutta una letteratura “occulta” che agisce e si sviluppa sottoterra.
Anche io ho letto qualcuna delle cose che avete riportato voi, ma per interessanti che possano sembrare, sono tutt’altro che documentate.
Ottimo invece l’aver citato, da parte vostra, misteriose ed inquietanti figure come Edward Kelley e John Dee, che da secoli suscitano l’interesse degli appassionati dell’occulto.
E credo che compariranno molto presto anche su queste pagine :smile:

Anne 04-07-2011 19.58.54

grazie per il consiglio Guisgard......:smile_wub:appena avete tempo spero che possiate inserire alcune informazioni sui personaggi sopra citati......:smile_wub::smile_wave:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard 05-07-2011 00.55.21

Certo, lady Anne.
Edward Kelley e John Dee compariranno molto presto su queste pagine.
Contateci :smile:

Guisgard 06-07-2011 00.46.50

MUTUS LIBER_

Si tratta di un libro rarissimo, nonostante le tante edizioni nel corso dei secoli.
Questo oscuro manuale alchemico del XVII secolo è caratterizzato dal fatto di non contenere alcun testo scritto oltre al titolo e a una breve dedica al lettore.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...iber_cover.jpg
E’ composto da quindici incisioni che rappresentano altrettanti passaggi per realizzare la Trasmutazione Alchemica.
Le incisioni, opera di un certo Atlus (pseudonimo di Jacobus Sulat) sono interpretati da due celebri e misteriosi personaggi, molto noti negli ambienti e nella letteratura alchemica: Nicolas Flamel e sua moglie Perrenelle (dei quali ci occuperemo molto presto).

Anne 06-07-2011 07.57.05

Affascinante....tuttavia Guisgard, Nicolas Flamel non era stato anche citato in Harry Potter e la pietra filosofale? :smile_wub: Scusate la mia curiosità, ma quando si parla di misteri e libri non posso fare a meno di domandare......:smile_wave:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard 06-07-2011 20.16.45

Nicolas Flamel è uno dei personaggi più misteriosi ed affascinanti della storia.
Ecco perchè il suo nome ricorre in molteplici opere, come film o libri.
Egli è forse l'emblema delle discipline alchemiche.
Io non sono un appassionato della saga di Harry Potter, ma non mi stupirei se comparisse davvero anche lì :smile:


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