Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 20-02-2013 00.34.31

Amico mio, dimenticate però che anche sir Guisgard è in fondo un "eroe da romanzo" ;)

William Wallace 20-02-2013 01.01.33

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 52531)
In verità, se posso intervenire, credo che le cose non stiano affatto così.
Nessun capo, militare o no, combatte per il solo gusto della libertà fine a se stessa.
Per trovare simili figure forse bisogna cercare nei racconti sui Santi e sui Martiri Cristiani.
Qualsiasi leader combatte per un proprio tornaconto.
E re Artù non fa eccezione.
Lui combatté per unificare la Britannia sotto il suo comando ed Excalibur era un chiaro segno e simbolo di potere e predestinazione.
Infatti le saghe e le leggende ci dicono che arrivò a combattere anche contro il suo se stesso nipote (o figliastro) pur di mantenere il trono.
E la lotta contro i Sassoni era volta a mantenere il controllo sui suoi territori contro gli invasori.
Quindi l'amore per la libertà nuda e cruda credo sia fuori luogo.
Tutti i grandi di ogni tempo hanno combattuto per un proprio tornaconto personale, anche quando hanno spacciato le loro gesta come atti di liberazione per il popolo, come il tiranno Ateniese Pisistrato o l'imperatore Ottaviano Augusto.
Persino i grandi condottieri ritenuti benedetti dal Cielo, come Costantino il grande, Teodosio, Giustiniano o Ferdinando il Cattolico e gli altri re di Spagna hanno combattuto e liberato terre per poi governarle.
E lo stesso discorso vale anche per Wallace, che di sicuro aveva interessi a scacciare il tiranno inglese dalla sua terra.
Alla fine l'unico che combatteva per amore della libertà e senza interessi era forse Zorro.
Ma quello è un personaggio di un romanzo...

Ripeto, non ho grandi conoscenze su Re Artù, perciò parlo per ciò che so...
Condivido col fatto che molti capi combatterono per un tornaconto personale. Ma Wallace prima di diventare Guardiano di Scozia era un comune fuorilegge, senza titoli. Da quel che ci è dato sapere Wallace combattè per vendetta sua e del suo popolo. Combattè per non essere soggiogato allo straniero. Non per difendere un titolo, quindi, ne un pezzo di terra, ma l'intera Scozia.
Tant'è che dopo la sconfitta di Falkirk, William cedette il titolo di Guardiano di Scozia poichè i nobili scozzesi tradirono la causa. Durante quella battaglia i nobili scozzesi fecero mancare la copertura di cavalleria alle divisioni di lancieri scozzesi schierati in formazione schiltron, lasciandoli in balia degli arcieri inglesi e delle loro cariche di cavalleria e fanteria.
Se avesse combattuto per un interesse personale non avrebbe ceduto il titolo ritirandosi dal servizio.

Ci sono stati uomini che combatterono per amore della libertà, Wallace è uno di loro.
Così come il nostro Garibaldi, eroe dei Due Mondi.

Guisgard 20-02-2013 02.02.31

Messere, comprendo bene il vostro punto di vista.
Chiarito il ruolo di Artù, vorrei solo aggiungere che “combattere per non essere soggiogato allo straniero”, come bene avete scritto voi, equivale comunque ad un tornaconto personale.
Per averne uno e combattere per esso non c'è bisogno di ambire a terre o a titoli.
Cacciare lo straniero invasore può liberare da tributi, pericoli, ingiustizie, costrizioni e così via.
Dunque vi è sempre un vantaggio ed uno scopo.
Infatti le rivoluzioni non vengono mai cominciate da chi sta bene, ma sempre da qualcuno a cui manca qualcosa.
E questo qualcosa non deve essere rappresentato per forza di cose da terre o titoli.
Ovviamente tutto ciò non ridimensiona in nessun modo il ruolo e il valore di personaggi, come lo stesso Wallace e molti altri, che con le loro imprese cambiarono per sempre la storia della propria terra :smile:

William Wallace 20-02-2013 02.25.02

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 52557)
Messere, comprendo bene il vostro punto di vista.
Chiarito il ruolo di Artù, vorrei solo aggiungere che “combattere per non essere soggiogato allo straniero”, come bene avete scritto voi, equivale comunque ad un tornaconto personale.
Per averne uno e combattere per esso non c'è bisogno di ambire a terre o a titoli.
Cacciare lo straniero invasore può liberare da tributi, pericoli, ingiustizie, costrizioni e così via.
Dunque vi è sempre un vantaggio ed uno scopo.
Infatti le rivoluzioni non vengono mai cominciate da chi sta bene, ma sempre da qualcuno a cui manca qualcosa.
E questo qualcosa non deve essere rappresentato per forza di cose da terre o titoli.
Ovviamente tutto ciò non ridimensiona in nessun modo il ruolo e il valore di personaggi, come lo stesso Wallace e molti altri, che con le loro imprese cambiarono per sempre la storia della propria terra :smile:

Esatto.
In questo caso liberarsi dello straniero era un bene comune. Un tornaconto non personale ma collettivo. Altrimenti nessuno si sarebbe più ribellato:D

Talia 20-02-2013 15.14.35

Citazione:

Originalmente inviato da Hastatus77 (Messaggio 52532)
Nooooooo! Mi cade un mito! ............ io pensavo ci foste anche voi... anche Sir Guisgard combatte per il proprio tornaconto. :p :D

Eh, sir Hastaus... suvvia, non vorrete fare la parte dell’ingenuo, adesso...
a me pare, infatti, che sia addirittura certo che sir Guisgard combatta per il proprio tornaconto... di qualsiasi natura il suddetto tornaconto sia! :smile:


Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 52531)
Tutti i grandi di ogni tempo hanno combattuto per un proprio tornaconto personale, anche quando hanno spacciato le loro gesta come atti di liberazione per il popolo, come il tiranno Ateniese Pisistrato o l'imperatore Ottaviano Augusto.
Persino i grandi condottieri ritenuti benedetti dal Cielo, come Costantino il grande, Teodosio, Giustiniano o Ferdinando il Cattolico e gli altri re di Spagna hanno combattuto e liberato terre per poi governarle.

Sir Guisgard, mio signore... sono sorpresa, colpita ed ammirata dalle vostre parole...
ditemi, mio signore... da quando in qua siete diventato un cinico?
Non vorrete davvero farmi credere che le “cattive compagnie” abbiano, alfine, sortito questo (benefico) effetto...
eh... adorabile! :smile_wub:
;)


Citazione:

Originalmente inviato da William Wallace (Messaggio 52553)
Da quel che ci è dato sapere Wallace combattè per vendetta sua e del suo popolo. Combattè per non essere soggiogato allo straniero. Non per difendere un titolo, quindi, ne un pezzo di terra, ma l'intera Scozia.

Messer Wallace... devo complimentarmi con voi per la passione con cui trattate la materia scozzese ed in particolare la storia di quel personaggio...
certo, avete detto bene prima: ‘da ciò che ci è dato sapere...’
...parlando di quel periodo, infatti, è molto spesso difficile discernere tra storia ed aneddoti leggendari, è difficile dare il giusto peso alle fonti talvolta fin troppo filo-inglesi, talvolta forse un po’ troppo ‘patriottiche’...
ma resta di fatto che la passione e l’interesse sono sempre il primo passo per la conoscenza, quindi... i miei omaggi! :smile:

William Wallace 20-02-2013 22.22.05

Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 52566)

Messer Wallace... devo complimentarmi con voi per la passione con cui trattate la materia scozzese ed in particolare la storia di quel personaggio...
certo, avete detto bene prima: ‘da ciò che ci è dato sapere...’
...parlando di quel periodo, infatti, è molto spesso difficile discernere tra storia ed aneddoti leggendari, è difficile dare il giusto peso alle fonti talvolta fin troppo filo-inglesi, talvolta forse un po’ troppo ‘patriottiche’...
ma resta di fatto che la passione e l’interesse sono sempre il primo passo per la conoscenza, quindi... i miei omaggi! :smile:

Grazie...
Sto cercando di conoscere il più possibile di Wallace. Purtroppo all'epoca pare che nessuno pensasse molto a trasmettere i fatti agli uomini del futuro...

Guisgard 21-02-2013 00.30.06

Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 52566)
Eh, sir Hastaus... suvvia, non vorrete fare la parte dell’ingenuo, adesso...
a me pare, infatti, che sia addirittura certo che sir Guisgard combatta per il proprio tornaconto... di qualsiasi natura il suddetto tornaconto sia! :smile:


Sapete, milady, questo si potrebbe dire anche di molti altri celebri eroi da romanzo... ;)


Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 52566)

Sir Guisgard, mio signore... sono sorpresa, colpita ed ammirata dalle vostre parole...
ditemi, mio signore... da quando in qua siete diventato un cinico?
Non vorrete davvero farmi credere che le “cattive compagnie” abbiano, alfine, sortito questo (benefico) effetto...
eh... adorabile! :smile_wub:
;)

Mia signora, parlavo dal punto di vista storico.
Poi ci sono, come sempre, varie chiavi di lettura più o meno complesse.
E quando vorrete, sarà un piacere discuterne con voi :smile:
Ovviamente anche di quel presunto mio “lato cinico”... ;)


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