Con molto piacere mi stavo avviando verso il centro del grande salone dedicato alle feste a braccetto di Sir Steel Jax...quando all'improvviso la nuova serenità è stata interrotta da un evento eccezionale: sentivo il mio cuore pulsare all'impazzata e vidi il cavaliere con cui chiacchieravo scurirsi in volto e a sangue freddo dare disposizioni per accogliere un uomo che, stremato da una fatica immane, si era addentrato nella sala.
Basita vi avvicinai all'uomo..."ma io lo conosco" pensai "la sua armatura...è...è SIR YVAIN!!"
"PRESTO!" dissi ad alta voce" PREPARATE UNA CAMERA! ACCENDETE IL FUOCO NEL CAMINETTO E CHIAMATE IL MEDICO DI CORTE!"
Prontamente mi spostai di lato per lasciar spazio a sir Hastatus e a sir Steel Jax che avevano sollevato il nostro vecchio, caro amico e li stavo accompagnando alla stanza.....

Mentre i pensieri mi si accavallavano nella mente chiedendomi quali innumerevoli peripezie ha compiuto quest'uomo prima di trovare la strada di Camelot, sentii un vento gelido avvolgermi le spalle...mi voltai e guardai un lucernario...un corvo si era appollaiato li e ci stava guardando, gracchiando come se volesse schernirci...la porta sbattè ma nessuno l'aveva aperta....si narra che un fantasma si aggirasse nelle mura del castello..."ma è una storia che si racconta ai bimbi" dissi tra me e me...cosciente che non era solo una semplice storia....

Senza rancore
 

Abitualmente, parlo con i cavalli, i buoi, gli asinelli e con tutto il creato animale, caro Sir Jax! E ne vado fiero e orgoglioso, soprattutto, quando, al mio cospetto, si presentano individui diametralmente opposti alla "coerenza verbale", ma perfettamente inseriti, filosoficamente, nella più demenziale "convenienza verbale".
Io, do sempre pacche sulle spalle agli sconosciuti: ciò distingue un uomo dalle abitudini comuni, visto che è fin troppo facile e scontato, incoraggiare un amico od un conoscente.
Avete ragione, questa è una farsa, perchè son stato molto leggero con Voi!
Grazie per il boccale, bevo al Vostro arrivo, nonostante tutto!
State attento a quando ballo, perchè, se mi cimento.....allora si, che attirerei l'attenzione del Vostro vero Voi, che avete dentro!

Molto bene Sir Morris continuate a dar pacche sulle spalle agli sconosciuti e a parlare con il regno animale se cio' vi aggrada, lasciate che siano i cavalieri e le dame degni di tal nome ad aiutare i cavalieri feriti.

Siete talmente distante da certi concetti, oh caro Viandante, ch' è meglio che mi allontani io, per non sentir l'essenza di un comun mortale, quale voi siete.

Per quanto concerne Sir Yvain, non v'intromettete!
Non siete "degno" voi, di aprir fornace, e dalla qual escon ..solo parole bruciate!
Allorchè...calza proprio a pennello, l'esempio che vi feci.. sulla gente conosciuta...infatti..non ne avete colto il significato.

Sir Morris, si diresse, con il suo Shalimar, verso la Taverna dei Bardi.... dove pernottò.
La notizia che Sir Jax fosse diventato: cavaliere della tavola rotonda, lo allietò, perchè Re Artù aveva un altro forte difensore al suo fianco.

Sir Steel vide messer Morris allontanarsi con il suo fido amico e ripenso' alle parole da lui dette e non pote' che pensare di esser stato fortunato a non trovarsi nei guai con cotal cavaliere al suo fianco visto il comportamento tenuto con gli sconosciuti e quello riservato ai conosciuti.

Scosse la testa sorridendo e disse:

<< Buon Riposo Morris>>

Poi torno' da Lady llamrei ad informarsi sulle condizioni di Sir Yvain.

Vidi sir Steel Jax entrare nella stava dove stava riposando sir Yvain. Gli andai incontro e gli chiesi il motivo del broncio che portava in volto. Mi rispose semplicemente che ha avuto uno "scambio di idee" piuttosto sostenuto ma che era tutto già sistemato. Mi sorrise e mi chiese come stava il cavaliere.
"Ho provveduto a dare disposizione di non disturbare per alcun motivo Sir Yvain. Deve assolutamente riposare e riprendere le forse. Deve mangiare anche controvoglia. E deve seguire le disposizioni del medico. Starà qui finchè non tornerà ad essere forte come prima. Si prenda pure tutto il tempo necessario. Qui egli è il benvenuto. Starò io qui a vegliarlo questa notte. Andate alla festa messere e divertitevi: in fondo la festa è anche vostra e a voi dedicata e tutti stanno attendendo di ascoltare le mille peripezie che vi sono capitate nel vostro peregrinare. Andate ora, e brindate alla salute di tutti noi!""

Vidi Sir Steel Jax allontanarsi e dirigersi verso il salone delle feste. La musica aveva iniziato nuovamente a riempire lo spazio e il vociare e le risa si faceva sempre più costanti.
Me ne tornai verso la stanza in cui riposava il cavaliere. Aprii la porta..le candele era state tutte spente. "chi avrà lasciato la finestra aperta?" pensai. La luce della luna che filtrava attraverso le finestre mi permise di avvicinarmi al letto...c'era qualcosa di strano...non sentivo il respiro dell'uomo...toccai il lenzuolo immaginando già la risposta che avrei trovato: non c'era più!!! Il cavaliere non era più nella stanza!! Mi avviai verso i corridoi e chiamai ad alta voce aiuto!
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(Este - foto mia)

(Sir Morris, si trova alla Taverna dei Bardi e mentre asciuga il suo corpo, dopo un bagno caldo, pensa tra se e se che Sir Jax manchi di tatto, di intuito e di comprendonio. Cosa può saperne un comun mortale di ciò che si nasconde sotto le mere spoglie! Purtroppo lui non ha, neanche codesta virtù!).