Camelot, la patria della cavalleria

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polgara 19-03-2010 16.20.26

Bussai alla porta della casa della giovane madre e rimasi in attesa che qualcuno mi aprisse. Era veramente giunto il momento? Cosa sarebbe successo ora? Non riuscivo minimamente a credere che quelli fossero due chierici, percepivo una tale ombra di oscurità attorno a loro...Poi la figura di Elisabeth mi venne alla mente, mi rendeva sempre molta gioia incontrare una Sorella, specie poi in un momento come questo...

Perry Undomiel 19-03-2010 19.39.10

<<Vado ad aprire>> disse Perry dopo aver sentito bussare alla porta della sua casa.
<<Chi è?>> chiese poi aprendo poco la porta.

Guisgard 20-03-2010 03.21.59

Shawn Ap Cerys con vigore mostrava i suoi timori a quelle guardie.
Le sua parole potevano suonare strane, ma l'ardore con cui le pronunciava fece capire a quelle guardie che sottovalutarle sarebbe stato pericoloso.
"Messere..." disse la guardia "... sua maestà non è a Camelot ed anche sir Hastatus è lontano. Ma se le notizie che recate sono così drammatiche, allora posso condurvi dal vescovo Adamos. In assenza del re è lui che regge le sorti del reame."

Intanto, presso la casa di Perry, i due chierici erano rimasti turbati dalla presenza di Elisabeth e Polgara.
"Quelle due donne hanno misteriose conoscenze e arcani poteri." Disse uno dei due. "Bisogna avvertire il maestro!"
"Tranquillo..." rispose l'altro "... egli saprà già tutto. E presto invierà qualcuno ad aiutarci."
Guardò l'oscuro cielo reso inquieto da tormentate nubi ed aggiunse:
"Quando il maestro giungerà a Camelot, farà scempio dei nostri nemici. Le superbe armi di questi cavalieri faranno da trofei nel suo palazzo e le donne di questo reame saranno sue schiave per sempre!"

Nel frattempo, alla locanda, Cavaliere25 si era presentato al cavaliere di nome Guisgard.
"Domandate di me, mio giovane amico?" Chiese Guisgard. "Credete che io possa esservi maestro di cavalleria e cortesia? Hai sentito, Massenzio?" Chiese poi ad uno dei presenti. "Cosa ne dici? Mi ci vedi nelle panni di un tenero Galvano o in quelli di un austero Rodrigo Diaz?"
"Forse più in quelli di un Ammazzasette!" Rispose Massenzio, ridendo con forza. "Perchè sei un gran spaccone!"
"Avete sentito, mio giovane aspirante scudiero?" Chiese ancora Guisgard a Cavaliere25. "Dicono che sono spaccone! Voi invece, immagino, abbiate visto in me qualche buona e degna virtù. E sia. Se accettate di essere scudiero di un cavaliere che non riconosce altro padrone che messer Amore, se vi aggrada seguire chi brama più lo sguardo di una dama che la corona di un imperatore, eccomi a voi. Ma vi avverto, mio volenteroso compagno, gireremo per contrade e reami in cerca di tre dame... madonna Avventura, che sola sa rendere eterno il nome di un cavaliere; madonna Fede che saprà proteggere le nostre anime dal male... ed infine una dama speciale... quella a cui dedicheremo tutte le nostre gesta ed il nostro valore di uomini d'arme!"
Poi gridò al locandiere:
"Porta vino e carne, mio scaltro vinaio! La mia notte d'amore che avevo vinto al gioco è volata via. Vuol dire che mi consolerò con gli altri piaceri che sa donare il buon Bacco!"
E ripresero gli schiamazzi in quella vecchia locanda.

elisabeth 20-03-2010 08.03.44

Improvvisamente il cielo si era oscurato, le nuvole erano portatrici di strani presagi, i due chierici erano ancora fuori, loro e le nuvole sembravano avere la stessa essenza.......vidi entrare la mia sconosciuta Sorellina, che se continuava ad esporsi cosi' ci avrebbe fatto finire al calduccio di un bel rogo.....Perry mi sembrava piu' confusa che persuasa, e la comprendevo per quanto fosse larga di vedute la comprensione in quel momento poteva essere solo di pochi.....<< Mia cara, ho la sensazione di ascoltare le parole del vostro silenzio, vengo investita dalla vostra energia, potrei sapere chi siete ?....ho un compito da svolgere e credo di dover portare un messaggio a qualcuno che tral'altro non so' neanche come trovare.......>> detto questo alle spalle della sconosciuta Sorella si materializzo' il cavaliere dallo sguardo triste.......nei suoi occhi solo una supplica....<< Credo che mi dobbiate delle spiegazioni e vi prego di farlo in fretta >>

cavaliere25 20-03-2010 09.10.15

Si. risposi: cerco propio voi sir Guisgard. Sarò un ottimo scudiero e un valoroso cavaliere risposi io. dove andate voi vengo anche io se lo vorrete cavaliere. Quando incomincia l'addestramento? sarò un fedele servitore, vedrete non rimarrete deluso da me sono uno che impara velocemente.

polgara 20-03-2010 11.27.58

Entrai nella calda dimora: "Si Si cara Elisabeth, lo so sono stata un po' azzardata, ma credetemi la situazione lo esigeva. Comunque è davvero un gran piacere rivedervi. Forse voi non vi ricordate di me, ci siamo incontrate molto molto tempo fa" e sorrisi ripensando a quel lontano e sereno periodo. Mi girai quindi vero la madre, era davvero una bellissima donna e poi quel sorriso così dolce, come fare a dirle la verità? "Milady, permettete che mi presenti: sono Polgara e sono giunta a Camelot dalle lontane terre dell'est dopo un lungo viaggio. Perdonate la mia irruenza, ma siamo in un momento, come potrei dire, ecco della massima delicatezza ed urgenza." Mai stata brava a parole. Fissai gli occhi della donna...ecco, ottimo, ora avevo trasformato lo sguardo da perplesso e spaventato, cosa aggiungere per calmare la situazione? "Non temete nulla di preoccupante siamo tutti qui per proteggere Voi ed in particolare il vostro bambino. Per quanto mi riguarda fino alla morte." Forse neppure queste parole erano state una buona scelta.
Ci rinunciai e mi rivolsi alla Sorella "Elisabeth, cara Sorella, il tempo è giunto. I segni sono stati chiari: ho visto il Sacro Scrigno aprirsi e questo Bambino tenere in mano le due pietre. Capite ora? Mi dite che avete un messaggio importante da consegnare se vorrete vi aiuterò in ogni modo, ma bisogna allertare i cavalieri, e il bambino...beh....il Bosco Sacro è l'unica possibilità...Cosa ne dite?"

Kramor 20-03-2010 11.38.21

Camminai svelto, osservando di continuo quel cielo scuro che tormentava il mio animo.Stretto a me c'era sempre il sacco che conteneva una delle poche cose che mi restavano di mio padre...legata alla cinta d'arme la sua spada giceva nel fodero.

Non impiegai molto a raggiungere la locanda,alcuni uomini ,forse abbandonatisi ai piaceri del vino, parlavano a voce troppo alta.. seppi che ero giunto nel posto giusto. Aprii la porta e rimasi stordito dagli odori che mi raggiunsero: vino,stufato e tanti altri che eviterei di riportare alla mente. Barcollai richiudendo la porta, accorgendomi solo in quel momento dei crampi che mordevano il mio stomaco <<Non è il momento di pensare al cibo>> mi dissi avanzando per il locale, avevo gli occhi di molti puntati addosso cercai di ignorarli muovendo verso il bancone, avevo un messaggio importante da recapitare!

<<Oste!>> chiamai l'uomo dietro il bancone <<Mi sapreste dire dove trovare Sir Guisgard ?>> mi resi conto dopo che uno sconosciuto poteva esser malvisto <<oh si...portatemi qualcosa per lenire la mia sete ve ne prego>> aggiunsi,pur non avendone bisogno, volgendo poi lo sguardo intorno a me

llamrei 20-03-2010 13.03.16

"Ebbene sia. Conducetemi dal vescovo Adamos" mi rimboccai il cappuccio nella speranza di non far trapelare alcuna minima informazione sulla mia identità.
"Questo segreto mi sta logorando...il suo peso è enorme da condividere da sola...potrò tornare a fidarmi di qualcuno?" Pensai mentre seguivo il soldato.

Una folata di vento mi fece cadere all'indietro il cappuccio lasciando liberi al vento i miei lunghi capelli che non avevo avuto il coraggio di tagliare. Con un gesto veloce mi tirai su il cappuccio un attimo prima che il soldato che mi precedeva si voltasse per capire cosa fosse successo. "Anche questa l'ho scampata!" mi dissi
http://farm3.static.flickr.com/2709/...9ef4b79f84.jpg
(Foto:Paier College of Art, web)

Hastatus77 20-03-2010 13.34.23

Qualche tempo dopo avere preso servizio all'ingresso principale, ero dovuto uscire in tutta fretta con una squadra di soldati per cercare di prendere un gruppo di briganti che erano stati avvistati da alcuni contadini, nei pressi di un villaggio vicino a Camelot.
Ora, dopo questa infruttuosa uscita, ce ne ritornavamo a testa bassa a Camelot... superammo il crinale della collina e di fronte a noi apparve il magnifico castello.
La vista di Camelot, mi lasciava sempre a bocca aperta... anche in questa grigia e fredda giornata... richiusi ancora di più il mantello per ripararmi dall'aria e dissi ai soldati che mi seguivano: "Sbrighiamoci, a Camelot, ci attende un bel focolare dove potremo scaldarci".
Detto ciò, spronai il mio cavallo, sapendo che anche i miei uomini non vedevano l'ora ripararsi da quest'aria fastidiosa.

Perry Undomiel 20-03-2010 20.28.49

Perry non credeva alle sue orecchie.
Suo figlio era in pericolo?
Rimase per qualche secondo a fissare le due donne davanti a se poi con voce soffocata disse:
<<Volete portare via mio figlio...>> prese in braccio suo figlio e lo strinse a se svegliandolo.
<<Non ve lo lascerò portare via! è l'unica persona che mi rimane al mondo!>>.
Perry scoppiò in lacrime e maledì il giorno in cui sua nonna fece ritorno al castello della famiglia:

"Era una giornata primaverile e Perry stava giocando sul prato con un cagnolino di nome Sill.
Arrivò una dama di mezz'età accompagnata da due cavalieri; poco dopo scoprì che era sua nonna.
Crebbe con lei al suo fianco ed acquisì molte conoscenze e un giorno la nonna la portò con se in una grotta nel bosco.
Aveva tredici anni quando quell'anziana signora fecesu di lei un incantesimo.
Purtroppo non era dei più buoni e da quel giorno Perry dentro di se racchiude un potere oscuro; per fortuna la sua anima è buona e il potere non viene liberato, ma se scatenato può rivelarsi letale.
Sua nonna le disse che l'incantesimo se non liberato sarebbe ricaduto sul primo erede; l'anziana signora sparì qualche istante dopo".

elisabeth 20-03-2010 21.32.11

Guardai Polgara, forse avrei dovuto riconoscerla per il solo fatto che eravamo sorelle, iniziate in epoche differenti ma entrambe iniziate....<< Polgara, voi state cercando di dirmi che avete visto lo scrigno e che il figlio di Perry teneva in mano le pietre dell Madre Terra. Sapete che contengono la conoscenza dell' universo.....>> mi avvicinai alla culla e l'aura del bambino cambiava repentinamente il suo colore......il cielo era nero fuori e violente folate di vento sembravano voler portare via tutto cio' che trovava al suo passaggio..<< Ascoltate Perry, voi sapete e comprendete che quello che sto per chiedervi non lo farei ne' per fare del male a voi ne' al vostro bambino...ma se quello che mi e' stato detto e' la verita'...qui il vostro bambino non e' al sicuro...>> poi rivolgendomi a Polgara << Se siete veramente una sorella saprete anche, che se mentite verrete smascherata nelle peggiori maniere e ne subirete le dovute punizioni, nel bosco c'e' un albero chiamato dei cento cavalli.....il suo interno e' vuoto e la Madre Terra lo protegge dal male.....potete portare li' il bambino e verra' curato e sorvegliato dalle altre sorelle.....ma ricordate sara' sua madre a decidere se farvelo portare via, senza sentirsi obbligata a farlo.....>>.......intanto dovevo uscire da li' e andare a cercare la sposa del cavaliere triste.....credo che lei potesse illuminarci su cio' che stava avvanendo.....

polgara 20-03-2010 22.16.16

Guardai Elisabeth e la neomadre e sorrisi "L'amore materno è la più sacra delle tutte le forze, che neppure la magia più potente può infrangere. Il mio fine è proteggere il bambino ed in ostaggio do la mia vita, ma sappiatelo: in caso mi venisse richiesto lo proteggerei anche dalla sua stessa madre. La sua sopravvivenza è troppo importante per tutti noi! Milady io so quello che portate dentro...vi prego fidatevi. Farò come Lady Elisabeth ha detto lo porterò nella foresta e lo lascerò alle cure della Nostra Madre. Ve ne prego!"
Protresi le braccia rimanendo in sileziosa attesa. Un tonfo alla parete nord della casa mi fece capire che l'anello di protezione stava cedendo...

elisabeth 20-03-2010 22.30.23

<< Polgara, sapete cosa differenzia l' amore di un uomo da quello di una donna ?.......la donna essendo madre percepisce l' amore universale, la vostra vita e la mia vita...non basterebbe perche' una madre in un momento di pericolo, possa lasciare il proprio figlio, io sarei la prima a non farlo......ma comprendo che avete ragione e il bambino non puo' essere toccato..>>.....Il vento stava agendo sull'alone di protezione....scricchiolii sinistri invadevano la casa. << Credo che tra un po' non potrai raggiungere neanche il bosco...ascolta finche' sua madre non prendera' una decisione...prendi in braccio il bambino e tenetevi lontani dalle finestre....finche sara' in braccio a te nessuno potra' toccarlo.......io intanto usciro' fuori a vedere che succede...tornero' presto e allora penseremo al da farsi >>

Perry Undomiel 21-03-2010 00.26.23

Nella mente di Perry c'era ormai la confusione totale, ma poi pensò al suo bambino e la risposta venne elaborata dal suo cervello in maniera istintiva:
<<Lady Polgara, prendete il mio bambino e portatelo dove nessuno può fargli del male, ma promettetemi che lo rivedrò...>> così dicendo strinse piano il figlio e gli diede un bacio sulla fronte.
<<Se non dovessimo mai più rivederci piccolo mio cerca di ricordare almeno la mia voce...>> un'ultima carezza e diede il piccolo a Lady Polgara.
<<E' nelle vostre mani Milady...>>.
Perry uscì di corsa dalla casa, sapeva che questa notizia non doveva rimanere segreta, ma dovevano assolutamente venirne a conoscenza i cavalieri; più si è, meglio è.
Le lacrime rigavano il suo volto in continuazione, già le mancava il suo cucciolo e sembrava lo sentisse piangere, ma forse era solo una sensazione di mamma.
Entrò nella taverna in cerca di quache cavaliere di sua conoscenza e vi trovò Kramor, Guisgard e Cavaliere25.
Si avvicinò a Guisgard che conosceva da più tempo e si scostò il cappuccio dal viso:
<<Sir, ho bisogno del vostro aiuto...>> disse poi singhiozzando.

polgara 21-03-2010 01.09.45

Bene ora dovevo portarlo al sicuro prima possibile. Presi il bimbo in braccio, lo avvolsi nelle coperte ed uscii. Feci appena in tempo poichè il tetto crollò ed un sibilo mi pecorse il timpano e mi gelò il sangue: "Polgaraaaa". Quella voce...dovevo fare in fretta. "Caro piccolo spero proprio che i lupi ti piacciano" e così assunsi la forma che avevo ereditato da metà della mia famiglia. Come risposta il piccolino emesse dei gorgoglii divertiti "beh almeno questo è un buon segno" pensai. Presi il fagotto tra gli aguzzi canini e corsi più veloce che potei vero l'Albero Sacro, nell'oscurità della notte e nel forte vento che si stava alzando. Quella voce...possibile?

elisabeth 21-03-2010 19.49.47

Corri Polgara, non fermarti proteggero' la tua corsa con tutta l'energia che ho. Intanto il vento sembrava essere sempre piu' furioso, e il cielo assumeva un colore pumbleo......mi fermai a guardare i due chierici, e mentre il mio mantello si gonfiava come una vela, il loro mantello era immobile sembrava che niente potesse sfiorarli. Rimasi immobile a fissarli, uomini di Chiesa, forse.......sorrisi, mentre incomincaivo a sentirmi piu' debole.....Sentivo che Polgara non era distante dal bosco, speravo di poter continuare a proteggerli......tirai su il cappuccio e mi diressi al palazzo, dovevo aiutare il Cavaliere triste e cercare la donna, mi chiedevo perche' l'albero della vita sul suo vestito....per noi sorelle della Dea Madre l'albero rappresentava il ciclo della vita , si univano le tre parti del cosmo..il sotosuolo, la terra e il cielo..... Ma per lui cosa rappresentava?

Guisgard 21-03-2010 23.30.16

Nella taverna il frastuono e la confusione regnavano ovunque.
L'oste osservò Kramor e poi Perry per alcuni istanti.
Poi fece un cenno verso uno dei tavoli.
"Ecco..." disse indicando Guisgard "... il cavaliere che cercate è quello che sta bevendo e mangiando a quel tavolo!"

Al tavolo Guisgard avevo udito le parole di Cavaliere25.
"E sia..." disse sorseggiando la sua coppa "... se vedete in me un campione di cavalleria e virtù, allora non posso certo deludervi."
Si alzò ed aggiunse:
"Allora brindiamo a voi, mio giovane cadetto! Che un giorno possiate diventare un grande cavaliere! Degno dei vostri propositi!"

Intanto, in un luogo lontano ed avvolto da austere e dense nebbie, sorgeva un immenso castello.
In una sala ampia e semibuia, ardevano alcune candele, proiettando lunghe e sinistre ombre sulle umide pareti.
"Vedo..." disse una voce femminile "... vedo il lupo che conduce tra le fauci il bambino!"
"Il bambino..." ripetè la voce dell'uomo che seguiva quel misterioso rituale.
"Si, mio signore..." rispose la donna "... vogliono nascondere il bambino in un luogo a noi inaccessibile!"
"Chi vuole questo?" Chiese l'uomo misterioso.
"... vedo... si, le vedo... sono due maghe... vogliono proteggere il bamino, mio signore..." Rispose la donna.
"Maghe..." ripetè l'uomo "... stolte... nessuno mi impedirà di prendere quel bambino... e presto il mio gineceo ospiterà altri fiori... i cui petali sambrano emanare magici aromi..."
"Ma stanotte, mio signore..." disse la donna "... prenderai ancora il mio corpo?"
L'uomo le sorrise e la baciò con lussuriosa passione.
La strinse a se e colse i frutti della sua malsana brama d'amore.
Proprio mentre la Luna illuminò il suo sinistro e folle sguardo...
http://www.interactives.co.uk/images/candle-smoke-r.jpg

elisabeth 21-03-2010 23.58.23

Il vento portava alle miei orecchie, parole sconnesse, lamenti strazianti, e la forte sensazione che l'aria assumesse odori nauseabondi.......Polgara non era ancora arrivata e questo lo avvertivo, ero a meta' strada tra il palazzo e i chierici,.......invocai la luna e chiusi gli occhi......chiesi aiuto a lei.....dal vento presi la forza entrai nel suo vortice danzando tra le foglie alzate dalla sua furia e come solo una Dea, puo' aiutare una sua sorella raggiunsi il lupo che stringeva amabile tra le sue fauci il dormiente neonato......Corri Polgara stai arrivando e io con l' aiuto del vento alle porte dell'albero sacro ti guidero'

Perry Undomiel 21-03-2010 23.59.29

<<Sir Guisgard!>> urlò Perry avvicinandosi al tavolo del cavaliere e sperando che lui la riconoscesse.
<<Vi devo parlare Sir! ho bisogno del vostro aiuto! vi ricordate di me?>>.
Il volto di Perry era poco illuminato dalle luci delle candele; delle ciocche di capelli le sfioravano il viso.
Era rimasta la bella Perry di sempre, non era cambiata di molto.

Guisgard 22-03-2010 00.08.35

"Damigella..." disse Guisgard, chinando il capo per un cortese inchino "... come si potrebbe dimenticare un volto come il vostro? Non sapete che, benchè se ne dica, il vino tutto fa dimenticare tranne la bellezza delle donne!" Disse poi sorseggiando la sua coppa.
Le si avvicinò e notò lo stato di preoccupazione della giovane dama.
Le adagiò indietro le belle ciocche di capelli che scendevano irrequiete sul suo volto ed aggiunse:
"Vedo che siete cresciuta dal nostro ultimo incontro. Ormai siete una dama. Cosa vi da tanta pena?"

Perry Undomiel 22-03-2010 00.18.31

Neanche Guisgard era cambiato molto dall'ultima volta, il suo volto e i suoi modi di fare l'avevano sempre affascinata.
<<Non possiamo parlarne qui Sir, ma è molto importante, davvero, dove possiamo andare che voi sappiate?>> rispose Perry prendendo le mani del cavaliere tra le sue dita congelate.

Kramor 22-03-2010 00.25.47

prestai ascolto alle parole dell'oste ed insieme alla donna,Perry, raggiunsi il tavolo del Cavaliere Guisgard.Accennai un saluto verso questo ed il suo compagno di tavolo rimanendo in attesa ad osservare ed ascoltare le parole di quella donna impaurita ed agitata.La vedevo in difficoltà mentre quel cavaliere tutto appariva ad i miei occhi meno che tale.Avevo una concezione troppo ideale dell'esser cavaliere mai avevo riflettuto sul fatto che anche Loro erano uomini fatti di carne.

<<Sir Guisgard!>> non riuscii a trattenere la mia lingua ed il vortice di sentimenti che mi animavano, osservai Perry chinando il capo scusandomi in silenzio per poi continuare << Sir porto notizie di vitale importanza da Lady Polgara.. abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile credo che questa donna>> spiegai osservando Perry <<sia minacciata da due uomini che si son presentati a Camelot come Chierici ma... troppi ne ho visti per accorgermi che mentono! >> continuai a fissare quel cavaliere, quell'uomo che al momento mi accendeva d'ira <<vi prego... >> stringi le mani a pugno, lo supplicai sia per quella giovane donna e madre, sia per me stesso... sentirmi impotente era una cosa che odiavo.

polgara 22-03-2010 00.26.55

Vedevo il limitare della foresta! Il vento stava diventando davvero una barriera, mi rendeva il passo difficile e rallentato, ma sentii la protezione di Elisabeth ed il suo pensiero che mi faceva da guida. Ripresi a correre più veloce "Grazie sorella!". Lontano scorsi un manipolo di soldati che rientravano a Camelot, non percepivo nefaste vibrazioni, ma era comunque meglio starne alla larga, di certo non avrebbero apprezzato un lupo che portava nelle fauci un neonato.... Il bambino dormiva tranquillo. Eccomi ero entrata nel suolo sacro della foresta, ora l'albero era davvero vicino. Accanto a me scorsi una presenza che correva leggera:"Madre!!" con quanta gioia vedevo i suoi occhi dorati e non era sola c'era tutta la famiglia a proteggergi, attendevano anche loro il nostro arrivo. Un ululato mi indicò l'abero, quale emozione era uno spettacolo! Una luce argentea lo illuminava, ma le tonalità cambiavano di continuo, quale pace, quale profonda sensazione di serentià si percepiva avvicinandosi. Riposi il piccolino nel cavo vuoto ed immediatamente una sfera dorata avvolse la vecchia corteccia. L'impatto d'energia fu talmente forte che mi fece riprendere le sembianze umane. Mi rivolsi a mia madre, che così raramente vedevo, "Madre te l'affido è il prescelto ed è la nostra unica speranza qui sarà al sicuro! Ora io devo tornare a Camelot avranno bisogno anche del mio aiuto. A presto madre" e così dicendo mi allontanai, pensando all'ironia della vita: avevo strappato il piccolino alla sua propria madre per affidarlo alla mia che invece vidi così di rado. Sospirai, questo non era il momento per rimpianti ed elucubrazioni inutili, ogni cosa ha un suo senso e su questa convinzione affrettai il passo.

Guisgard 22-03-2010 00.32.26

"Si direbbe una cosa seria, damigella!" Esclamò Guisgard. "Avete le mani gelide come quelle di un fantasma! Comunque, possiamo uscire da questa locanda... le strade sono più tranquille."
Poi all'improvviso si fece avanti Kramor, portandogli il messaggio di Polgara.
"Lady Polgara?" Ripetè Guisgard. "Conosco i nomi di diverse dame... ma questo al momento mi sfugge..."
Fissò poi quel cavaliere ed aggiunse:
"Sapreste descrivermela, cavaliere?"

elisabeth 22-03-2010 00.33.38

Bene il bimbo ora era al sicuro, ridiscesi al suo.....il vento mi aveva lasciata libera dalle sue braccia....sarei rimasta volentieri li'...infondo ero una terza luce e potevo rimanere vicino alla Madre, ma forse Polgara da sola non ce l'avrebbe fatta da sola...e poi c'era ancora qualcosa di sospeso a Camelot.....Abbraccia le sorelle....e raggiunsi Polgara..<< Forse e' meglio fare la strada del ritorno insieme, non si sa mai chi si incontra>>

Perry Undomiel 22-03-2010 00.42.45

Sentiva le gambe tremare; cominciò ad ansimare e l'ultima cosa che ricordò fu il viso di quei cavalieri che parlavano...dicevano cose, ma non sentiva le loro voci.
Svenne.

Guisgard 22-03-2010 00.50.19

Guisgard prese appena in tempo la giovane Perry, prima che questa potesse cadere a terra.
"Questa ragazza ha subito troppe emozioni per oggi!" Gridò Guisgard, facendosi largo tra la ressa generale.
Uscì fuori da quel chiassoso locale e avvolse Perry nel suo mantello.
Guardò poi Cavaliere25 e gli ordinò:
"Ora con il mio cavallo raggiungerete l'altra parte di Camelot, fino a giungere ad un palazzo con due gufi di pietra accanto al portone. Bussate fino a quando non vi apriranno. Ed alla donna che vi risponderà, direte che vi manda Guisgard e le affiderete questa giovane. Non idugiate oltre ed andate!"
Chiamò a sè il suo cavallo e lo spronò a partire.

Kramor 22-03-2010 00.51.14

scossi il capo,maledicendomi per non esser stato attneto <<Non posso aiutarvi molto a ricordare Sir, so solo che la sua voce...>> abbassai lo sguardo << la sua voce... mi calmò l'animo appena raggiunse le mie orecchie, lei mi ha detto di raggiungervi qui era certa che vi avrei trovato>> rialzai gli occhi verso il cavaliere <<ma presto capirete di chi parlo poichè ci raggiungerà a breve... >> osservai distrattamente verso Perry,qualcosa nella sua postura mi insospettii. Mi soffermai qualche istante ad osservarla proprio in tempo... << Milady!>> esclamai allungando le braccia verso la donna cercando di sorreggerla ma Guisgard abilmente riuscii ad impedire che la donna toccasse terra.Lo Seguii fuori dalla Locanda osservai l'uomo che era con lui qualche istante quindi verso Guisgard esclamai << Quella donna... quella Polgara, ha detto che ci avrebbe raggiunto qui ... cosa pensate di fare Sir Guisgard?>> osservai il cavaliere,in attesa di una risposta... deciso in cuor mio ad aiutare quella donna e vederci chiaro in quella faccenda.

Guisgard 22-03-2010 00.59.01

Guisgard guardò Kramor.
Il cavaliere era preoccupato.
"Tranquillo..." gli disse scuotendolo con una pacca sulla spalla. "... vedrete che sapranno curarla nel luogo in cui l'ho fatta portare."
Poi raggiunse il ciglio della strada ed osservò per qualche istante la Luna che splendeva in un alone d'argento tra le alte nubi del cielo.
"Allora attenderemo qui questa misteriosa lady Porgara." Disse rivolto a Kramor.

polgara 22-03-2010 01.03.51

"Elisabeth!" Sobbalzai vedendola al mio fianco in quanto immersa in meditazioni e ricordi..."grazie..di tutto! Il bambino è al sicuro, almeno per il momento, la foresta è inattaccabile da qualunque forza...beh certo tranne...ma ora non vogliamo pensarci vero!? Io devo raggiungere la locanda, mi attende il cavaliere più coraggioso a attaccabrighe di tutta Camelot, sempre che Sir Guisgard riesca a scavare nella sua memoria lontana e a ricordar il mio nome non sia fuggito" Almeno quest'immagine mi fece ridere...

elisabeth 22-03-2010 01.09.22

<< Bene allora vi lascio andare, io tornero' a casa....credo che sia meglio che mi ritiri.....abbiamo fatto un buon lavoro almeno per ora.....>>....le nostre strade si divisero, e cosi' feci ritorno a casa.....sembrava il luogo piu' sicuro del mondo...

polgara 22-03-2010 01.16.18

"A presto sorella, state attenta mi raccomando!" sparita Elisabeth pensai intesamente alla locanda e mi ci trasportai davanti. Stavo usando troppo la magia, prima o poi qualcuno avrebbe scoperto qualcosa, dovevo stare più attenta...ad ogni modo vidi in lontananza i cavalieri che mi attendevano, sorrisi e lasciai come sempre che il mio profumo arrivasse prima di me.

Perry Undomiel 22-03-2010 01.25.51

Perry si risvegliò su un letto soffice, coperta da lenzuola bianche; addosso aveva una leggera veste bianca, quasi trasparente.
Non era ancora mattino e si riaddormentò quasi subito e quella notte sognò suo figlio che piangeva, aveva cinque anni come nell'altro sogno e continuava a ripetere "mamma".

Guisgard 22-03-2010 02.28.29

La strada era angusta e tagliava in due quella sbiadita e fredda campagna.
Un freddo vento soffiava da nord e sembrava quasi voler tagliare e graffiare il volto di Perry.
Il bambino piangeva e non vi era modo per tenerlo buono.
E tutt'intorno regnava una sorda ed insopportabile desolazione.
Ad un tratto Perry udì dei passi ed una donna le si affiancò.
Era mora e con intensi occhi verdi.
Ma il suo sguardo sembrava suscitare una velata agitazione.
"Avete un bellissimo bambino, milady." Disse quella donna a Perry. "Vi invidio... il mio bambino è fuggito nella foresta... lo sento piangere ogni notte, ma non posso cercarlo..."
Abbassò poi lo sguardo ed i lunghi capelli scuri le coprirono il bellissimo volto.
All'improvviso il vento soffiò più intensamente ed il bambino di Perry pianse più forte.
E quella donna era svanita, come rapita dal vento.
Il cielo allora si fece grigio e nuvoloso ed in breve cominciò a scendere un'intensa pioggia.
Perry vide una piccola chiesetta abbandonata: era l'unico luogo in cui rifugiarsi.
Raggiungendola vide uno spettacolo inquietante: una grande croce capovolta pendeva dal soffitto.
Ad un tratto udì un pianto.
A terra vi era una donna. La riconobbe: era la stessa che le era apparsa lungo la strada.
Ora aveva il volto segnato da strani e misteriosi tatuaggi.
La donna smise di pangere e cominciò a ridere.
Ad un tratto qualcosa entrò nella chiesetta: era un grosso lupo nero.
Ringhiava, schiumava e fissava minaccioso il bambino.
E dopo alcuni istanti balzò sulla madre e sul piccolo per divorarli.
In quel momento Perry si svegliò, agitata ed impaurita.
Era stato solo un sogno...
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Perry Undomiel 22-03-2010 02.47.13

Il respiro di Perry era affannato, aveva bisogno di aiuto.
La vista le giocava brutti scherzi e la testa le girava tanto da non permetterle di mettersi seduta.
Non riusciva a parlare, dalla gola le uscivano solo suoni senza senso.
Ad un tratto vide delle figure andarle incontro con una candela accesa; cominciò ad agitarsi e riuscì a dire:
<<Non fatemi del male...>> poi il buio totale dinuovo l'avvolse.

Guisgard 22-03-2010 03.41.31

Ad un tratto nella stanza entrarono due donne.
Erano avvenenti e vestite in maniera sfarzosa.
"Sembra abbia avuto un incubo." Cominciò a dire una di loro. "Presto, passami un pò di liquore alle erbe." Disse poi all'altra.
La donna allora ne fece bere un pò a Perry, fino a quando l'agitazione della giovane svanì.
"Siamo felici che vi sentiate meglio." Disse la donna. "Siete un'amica di Guisgard e qui siete come a casa vostra. Di qualsiasi cosa abbiate bisogno, chiedete pure a noi."

Nel frattempo, il misterioso Shawn Ap Cerys fu condotto dal vescovo Adamus.
Il cavaliere fu fatto entrare in una grande sala riccamente arredata.
Una grande croce in legno, rivestita di argento ed ottone, dominava l'intero ambiente.
Ad un tratto una porta si aprì ed entrò l'austera figura del vescovo.
Era un uomo di corporatura robusta e con la pelle chiarissima.
I capelli erano corti e di un bianco candido, mentre gli occhi erano di un azzurro limpido e profondo.
Fissò per qualche istante quel cavaliere e poi chiese:
"Ho saputo che avete chiesto di me, messere? In cosa posso darvi conforto?"

Alla locanda intanto, Guisgard e Kramor attendevano la misteriosa lady Polgara.
"E' strano che non vi ricordiate il suo aspetto, cavaliere." Disse Guisgard a Kramor. "E sia... vuol dire che attenderemo il suo arrivo..."
Ad un tratto un delicato profumo si diffuse leggero nell'aria.
Guisgard istintivamente guardò verso la strada e si accorse di una donna che si dirigeva verso di loro.

cavaliere25 22-03-2010 09.41.32

Sali sul cavallo di Guisgard con la donna e iniziai a galoppare fino al palazzo dove mi aveva indicato di andare.Galoppando sempre piu veloce arrivai davanti al palazzo, davanti a me c'era un portone con due gufi di pietra scesi da cavallo e mi avvicinai al portone e inizia a bussare finche non mi avrebbero aperto.Dopo un po che bussavo mi si apri il portone usci una donna e dissi:mi manda il cavaliere Guisgard mylady mi a detto di venire da voi, vi affido questa giovane voi sapete cosa fare.

Perry Undomiel 22-03-2010 12.22.03

Guardò quelle due donne per qualche minuto... Ancora non riusciva a parlare bene.
Il respiro era ancora un po' affannato, ma stava decisamente meglio di prima; tra un lamento e l'altro riuscì a pronunciare il nome di Guisgard.
Voleva sapere dov'era finita e cos'era accaduto, voleva sapere se il suo bambino era al sicuro e per quanto non l'avrebbe visto.
Vedeva i colori della stanza mischiarsi tra loro, sentiva voci in lontananza e aveva un gran caldo.
Ricominciò ad agitarsi quando le vennero in mente i volti dei due chierici e il suono delle loro risa.

polgara 22-03-2010 12.42.05

"Cavalieri grazie per avermi atteso, come oramai sapete Lady Polgara è il mio nome, vengo dalle lontane terre dell'est ed ahimè non sono foriera di buone notizie. Una notevole sciagura sta per abbattersi su Camelot, o meglio sull'intero mondo, e credo proprio che avremo bisogno di tutte le vostri doti di Cavalieri". Oramai ero loro vicina e mi permisi di osservare i loro volti alla luce della luna. Che dire, percepivo le loro perplessità ed il loro innumerevoli interrogativi. Mi soffermai ad osservare il volto di Sir Guisgard per notare come i segni del tempo avessero modificato i suoi lineamenti, ma non lo trovai molto diverso. Chissà se nella sua mente era rimasto il ricordo di una ragazzina impertinente.."Polgaraaa" di nuovo quella voce. "AAAh!" Mi portai una mano alla tempia, il dolore evocato da quella voce era profondo e immensamente forte, per fortuna durò solo un attimo ma bastò a lasciarmi senza respiro.

Hastatus77 22-03-2010 13.50.38

Rientrato a Camelot, mi diressi alle scuderie dove mi presi attentamente cura della mia cavalcatura. Gli tolsi la sella, lo striglia e gli diedi da mangiare.
Fatto ciò, ritornai al corpo di guardia, ed entrai nella sala.
Tutti gli uomini erano fuori in servizio, però nella stanza, il piccolo camino era acceso:
"Che tempaccio!"


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