:smile:che armonia il vostro scritto..
pare proprio di sentire una dolce melodia.:smile:

http://files.splinder.com/395ed70254...77d875135.jpeg

Un dolce respiro
tra le tue morbide carezze,
e poi il vento ...
che scivola dolcemente
tra fiori di glicine,
quasi a volerne rubare
anche l'ultima goccia del suo profumo.
Lo senti nell'aria ...
ti sfiora appena,
una carezza sul viso,
come fosse
il tuo dolce respiro.

(ladyG)

ancora una volta mi stupite con le vostre poesie....siete bravissima:smile_clap::smile_clap::smile_clap:comp limenti....:smile_wub::smile_wave:

:oti ringrazio!:smile:

Quanta delicatezza in questo vostro ultimo scritto, lady Gonzaga.
Leggerlo a quest'ora della notte, mentre fuori domina il silenzio e la magia della campagna addormentata, sembra preannunciare il dolce preludio all'avvento dei sogni.
Quel "dolce respiro" di cui cantate mi appare come il naturale giaciglio su cui adagiare i desideri più belli da consegnare a questa notte :smile:

grazie Guiscard :smile:

le vostre parole mi riempiono di gioia:smile:

Avevo ragione quando v'esortai a ritentar di scrivere!
Il meo era egoismo, la mia anima avreste fatto sorridere!

Sir Morris

Morris amico mio:smile::smile::smile:

Solo per un giorno
cercherò di trattenere il tuo amore,
incantenandolo a me...
solo per un giorno
ascolterò il tuo cuore,
racchiudendo nei miei pugni
anche sino all'ultimo suo battito.
Solo per un attimo
sentirò quel tuo amore
che renderà ogni minuto
eterno.
(ladyG)


http://www.youtube.com/watch?v=xQRy77cmu80

Hanno lasciato un brivido in me queste parole... intenso e travolgente! I miei più vivi complimenti, mia cara amica! :smile_clap: :smile:

ti ringrazio cara Talia:smile:

http://poesie.eldy.org/wp-content/up...06/lacrime.jpg

Il tuo sguardo
si perde in un orizzonte
sempre più lontano,
tra confini mai esistiti
e tramonti mai nati.
I tuoi occhi hanno ancora
il sapore di una lacrima
ormai passata,
nascosta tra le tue labbra.
E' il tuo desiderio che cresce,
pesante fardello
che il cuor non può nascondere.
Ancora il suo calore,
hai conservato nella tua pelle,
lasciando che poi
ti scaldi nel lungo inverno
della tua anima.
(ladyG)

consentemi di dire che questa poesia è semplicemente favolosa.....degna di una poetessa di successo! Non finirò mai di ringraziarvi e di complimentarmi con voi....:smile_wub::smile_clap:

siete cosi gentile:smile:
un abbraccio carissima !!

Una vecchia tradizione cinese narra di un incontro tra l’imperatore e Lui Po Wen, uno dei più straordinari e originali membri della sua favolosa corte.
Il tema del dibattito era la poesia.
L’imperatore era affascinato dall’origine della poesia e cioè, se essa provenisse dal cuore (emotività) o dall’anima (spiritualità) dell’uomo.
Lui Po Wen spiegò che la risposta poteva trovarsi solo dentro di noi, dove nasceva la poesia stessa.
Io non so dove nasca davvero la poesia, ma pensieri come quelli che avete messo in versi, lady Gonzaga, dimostrano chiaramente che essa ha origini divine.
Perché la bellezza di ciò che avete cantato possiede un eco di eternità e dunque estraneo all’effimera pochezza di questo mondo.
Posso solo dirvi grazie per averci fatto partecipi di queste vostre emozioni, milady :smile:

Buongiorno,
ed in particolar modo benritrovato Messere Guisgard.
Nella vostra citazione, tratta da un'antichissima leggenda cinese che i sposa con un'altra leggenda etiope e birmana, credo cei sia l'essenza dessa del termine poesia e delle benedizione di chi riesce a coglierne il primevo significato...Voi, come Madonna Anne, e molti altri giovani cuori viandanti di questa virtualità, vi siete emozionato in quello specchio d'acqua calma in cui vi siete riflesso.
Si, è questo il segerto Messere...
Vi voglio racconatre una breve storia che mi è capitata tanti anni fa: mi trovano come sempre in compagnia del mio strumento e della mia musica all'angolo della ricchissima e rispettabilissima repubblica senese in quel di Camollia: distrattamente, tra le mie canzoni, passavano dame e cavalieri ingioiellati e profmati rapiti dal loro dorato privilegio incantato; mercanti e servi chiassosi tra i banchi del mercato, bambini che correvano dietro le grandi vesti delle donne. D'un tratto, al termine di una triste ballata, vidi una fanciulla avvicinarsi con le lacrime agli occhi, portandomi una statuetta d'argilla che rappresentava un pescatore. Ella mi disse di soffiare in quella figura ed io, senza domanda alcuna, lo feci...
Le chiesi il motivo di questo strano rituale e lei mi rispose che, nell'ascoltare quella mia canzone, le erano tornati alla mente i giorni felici quando con il suo uomo vivevano rari ma intensi ommenti d'amore, prima della sua scomparsa avvenuta in un mare lontano. Mi disse che in qualche modo, come una specie di magia, io avevo ridonato a quel pezzo d'argilla la sua anima imprigionata. Io le asciugai le lacrime con un panno di lino, la baciai in fronte e le mie lacrime bagnarono le sue come un solstizio d'estate. Io la ringrazierò per l'eternità per essersi emozionata difronte a quella mia canzone...
Mi capite vero messere....?

Vi comprendo, mio buon bardo, credetemi, vi comprendo.
Perchè questa breve e delicata storia cela sensazioni ed emozioni che conosco fin troppo bene.
L’attesa può trovare conforto, talvolta, in gesti e rituali che tendono a personificare, a dare un volto, ai nostri stati d’animo, soprattutto quando madonna Speranza tende ad affievolirsi.
L’attesa è l’essenza stessa della vita, scrisse una volta un filosofo, e può avere mille volti.
Come l’attesa per il nostro signore che ci restituirà onore, terre e giustizia, o quella per un amico con cui si sono condivise avventure ed imprese, o quella per la donna amata, cercata ed invocata nei sogni più belli.
E non mi meraviglio, amico mio, che la vostra canzone sia riuscita in quel magico gesto che mi avete narrato.
In voi scorgo le virtù che occorrono ad un cuore e ad una voce per rendere viva ogni storia narrata.
Grazie per avermi raccontato di quella fanciulla e della sua statuetta d’argilla :smile:

io mi siedo qui..e vi ascolto..
il vostro dialogo è cosi bello....:smile::smile:

continuate ve ne prego:smile:

Questo luogo,LadyGonzaga,emana il profumo dell'incenso,l'essenza sacra all'altare,ma come esso,avvolge e stordisce insieme,poichè attraversa i pensieri scuotendoli,che si fa fatica a tenerli a freno.
Mi tolgo i calzari,signora,poichè è Terra Sacra la Poesia.Permettetemi,dunque,di attraversarla a piedi nudi,perchè anche le pietre recitano e cantano versi in questo tempio.

La fanciulla,la statuetta d'argilla,la speranza,l'attesa.
Signori,vi è vita ed anima in ogni cosa,in ogni sentimento,in ogni sensazione,dal granello di sabbia all'evanescente nuvola.
Sappiate lasciare che anche la più inanimata delle cose vi scuota il cuore in quanto se essa non parla,è capace di ascoltare.
La musica,la poesia,cantano senza voce,e sono vive,vive come ogni più piccola essenza e forma del creato.
Seguite l'invito di LadyGonzaga poichè sarebbe un delitto tacere ciò che vi attraversa il corpo e la mente.

queste vostre parole mi lasciano incantata...
sono un favoloso ricamo tra le trame di una preziosa tela.:smile:

Milady, questo è l'angolo di verziere dedicato ai vostri sogni e dunque siamo noi a voler ascoltare voi :smile:

ma voi qui siete i benvenuti..tutto ciò che avete lasciato impresso tra queste piccole mura , è in perfetta sintonia con l'origine del post.
Mi piace molto ascoltare i pensieri di chi, passando e leggendo, lascia un po di se.
:smile:

Perchè noto solo ora questa fantastica discussione?:neutral_doh:Ma..Ma..Ma.. Lady Gonzaga siete fantastica! Mi piacciono tantissimo le sue oper complimenti!:smile_clap:

:smile:grazie Daniel...

voi come tutti i giovani cavalieri passate il vostro tempo ad allenarvi all'arte della scherma , della caccia ..ogni tanto passate di quà ...sarete sempre il benvenuto :smile:

Il mio sogno per voi... era questo!
Sono infinitamente felice per ciò che avete creato!

Sir Morris

carissimo Morris potrei scrivere mille cose per ringraziarvi ma rischierei di annoiarvi.
E' per questo che vi lascio qui un solo abbraccio , per quando farete il vostro ritorno:smile::smile:

http://digiphotostatic.libero.it/ani...493243_lrg.jpg

Come graffi sulla pelle
le sue parole incisero per sempre
il suo disprezzo.
Le strappò il cuore
gettandolo via per sempre,
là dove nessuno mai
lo avrebbe cercato.
Nessun fiore cadrà per lui,
nessun ricordo
nascerà nella mente
di chi tanto amore disprezzò.
Scrisse una lettera
che mai nessuno leggerà,
incise un nome ,
che mai nessuno porterà.
Lanciò una freccia
che solo un cuore colpirà,
forse il suo
chi lo sà!

(ladyG)

ogni volta (e sottolineo OGNI VOLTA:smile:) rimango incollata al computer per leggere le fantastiche poesie che la cara Gonzaga mi offre e ci offre a noi abitanti di Camelot...che dire, resto ammaliata e desidero rinnovarvi ancora i complimenti...siete veramente unica....:smile_wub::smile_wave:

dolcissima Anne grazie:smile:
Grazie per ogni tua gentile parola impressa in questo piccolo angolo.:smile:

Bella e triste questa vostra ultima poesia, milady.
Che notte enigmatica è questa, resa muta da quella stessa solitudine che sembra voler diffondere.
E quasi in risposta all'eco di questa notte giungono questi vostri versi.
Sono sincero: vorrei aprirli come si fa con uno scrigno e scoprire le mille pietre preziose che contengono.
E spero che quelle pietre siano sospiri, ricordi e non rimpianti o lacrime.
Perdonatemi, ma come sempre i vostri versi sanno trascinare chi legge :smile:

Non c'è di che, milady......il merito è tutto vostro...io non posso fare altro che commentare gli scritti che voi proponete con amore e dedizione....:smile::smile:

Questi vostri versi in particolare,LadyGonzaga,sono stati una spina nel cuore per me,ho visto,attraverso di essi,una persona a me vicina.Ne ascolto il pianto tutte le notti,talvolta rotto dai singhiozzi,ed io non posso far nulla,se non ascoltare nel silenzio della notte e ferirmi del male che l'attraversa.
Più di tutte le vostre poesia,pur dolci,delicate,ricche di sentimenti ed emozioni,questa mi ha fatto impietrire.
Confesso che avrei voluto tacere le sensazioni che ha suscitato in me e le emozioni che mi ha dato,ma credo che voi meritiate di apprendere della forza che hanno le vostre poesie,una forza che scuote e muove chi legge,tanto da colpirlo nel profondo,tanto da non riuscire a far tacere i sentimenti che suscita la vostra capacità di racchiudere in versi la sensibilità.
Mi affianco ad Anne,siamo donne,ci emozioniamo anche di ciò che fa male,e vi esorto a non smarrire mai la naturalezza con la quale si esprime il vostro cuore.

http://digilander.libero.it/incoerente1974/DANZA.JPG




Un ballo
...l'ultimo ballo
e poi scappa via da me.
Non lasciare
che queste mie mani
si chiudano sul tuo petto,
portandoti via il cuore,
per poi gettarlo via.
Ancora un ballo
...l'ultimo ballo,
e poi lascia che questo amore
muoia soffocato
dentro ai vicoli
del tuo cuore,
lasciando che anche
l'ultimo spiraglio di luce
si spenga per sempre,
non prima che
quest l'ultimo ballo
finisca per sempre.
(ladyG)

Assolutamente favolosa....brava:smile_clap::smile_clap:

Fiumi di profumato inchiostro s'immergono nel mare della vostra anima!

Sir Morris

grazie Anne:smile: e grazie anche a te caro amico Morris:smile:

http://www.lapolis.it/blog/images/ricordi2.jpg

Anche questa notte
le stelle hanno scritto per noi
rime di poesia.
Camminando a piedi nudi
tra i versi del tuo amore,
accarezzo dolcemente
i contorni del tuo viso,
lasciando che le tue mani
sfoglino dolcemente i miei pensieri.

(LadyG)

Questi vostri versi sono molto belli, milady, ma la forza che traggono dall'immagine che avete scelto riesce a dar loro un'intensità molto forte.
Leggendoli si riesce quasi a vedere i due amanti che fanno l'amore attraverso le loro anime...
E questa è la vera magia della poesia :smile:

Si Cavaliere...
è come una sorta di magia...che dono straordinario l'uso dell'Intelletto che si unisce come il tralce alla vite all?amore, facendo sbocciare, come la rosa incastonata nella spada di Camelot, un dolce malessere....
Che il "Signore del cielo e degli acquitrini" vi preservi dalle insidie e faccia risplendere, come una goccia di splendore, i vostri giovani cuori.

Taliesin, il bardo