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Guardai Giuditta e le sorrisi.."Affatto nulla, non mi hanno fatto nulla...lo hai detto pure tu..sono pazze...solo una pazza può aizzare violenza in un mondo di violenza".
Mi alzai e dignitosamente tenevo le mie cicatrici, avevo fatto la cosa giusta..chiamare la polizia...è una vergogna uccidere e picchiare qualcuno e una donna, o dei bambini per divertimento quando vi sono persone che lo fanno per pura follia. Mi sedetti in una poltrona e rimasi seduta...si doveva lottare ancora perché un uomo non permettesse che una donna fosse picchiata. |
"L'evento è stato organizzato dal liceo, e ho ragione di credere che si tratti degli studenti" annuendo "Ripeto, mi trovate impreparata poiché è stato organizzato tutto molto in fretta, io stessa ne ho avuta comunicazione solo ieri sera "a entrambi, ma in particolare al ragazzo moro.
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Corsi, corsi via nella brughiera, fino a raggiungere la macchina.
Quella sì che era stata una serata coi fiocchi! Certo, la polizia arriva sempre a fare la guastafeste, ma fa parte del gioco. È un po' come quello delle sedie, massì, quello in cui a un certo punto tutti si mettono a correre! Ecco, quando arriva la polizia, scatta la corsa. Ed è divertente! Si si, è divertente! Se poi ti inseguono, una vera meraviglia! Raggiunsi il covo nella notte, scesi le scale che portavano al seminterrato di quel luogo fuorimano e nascosto che chiamavamo casa, mi aprii una birra e mi sedetti sul divano ad aspettare le ragazze. Dovevamo festeggiare quella grandiosa serata! |
L'uomo anziano annuì e ringraziò Nyoko.
La ragazza poté così tornare a casa, dove si coricò poco dopo. La notte trascorsa tranquilla ed il nuovo giorno arrivò presto. I due ragazzi annuirono a Gwen. “Io sono Blond.” Disse il biondo presentandosi. “Io Elv.” Il moro stringendole la mano. “Allora noi andiamo a prepararci.” Poco dopo arrivarono gli studenti con due professori. La polizia arrivò e tutti si tranquillizzarono. Sir Blake si assicurò che Altea e Ozzlon stessero bene. “Temo debbano andare in ospedale.” Disse Giuditta. Allora il vecchio nobile chiamò un'ambulanza. Così Ozzlon ed Altea furono portati al vicino ambulatorio. Qui furono medicati. Giuditta restò tutto il tempo con Altea. |
Annuii ai nomi dei due, Blond ed Elv.
E il secondo aveva degli occhi scuri niente male. Non che fosse male anche il resto, ovviamente. "Oh certo, di là" indicando una stanzetta laterale. Poi arrivarono professori e studenti ed andai ad accoglierli. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Fummo medicati in un ambulatorio e poi dissi a Giuditta di portarmi a casa.
Mi feci un bagno per togliermi la violenza.. In fondo avevo subito una violenza ingiusta. E mi stesi nel letto antico nuda.. Volevo sentire la carezza della seta sulla mia pelle ma non parlavo.. Ero traumatizzata.. Mai immaginai di subire una violenza. Mi addormentai..non ne volevo più sapere di questa storia. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Tornai a casa e come tutti gli esseri umani fanno, andai a dormire, ormai era diventato facile per me dormire, un sonno senza sogni, senza riposo e senza stanchezza.
Il mattino arrivò come sempre troppo presto ed io mi alzai per andare a sbrigare le commissioni prima di aprire la bottega. Presi, quindi, ogni cosa che mi avrebbe permesso di lavorare e mi diedi una sistemata. Mi guardai allo specchio e mi chiesi come facciano gli esseri umani a piacersi l'un l'altri!? Ignorai quella domanda abbastanza retorica e misi le scarpe. Salì sulla mia bicicletta e misi tutto nel cestello raggiungendo, poco dopo, quella che doveva essere la dimora del vecchio gentile della sera scorsa. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
I due modelli andarono a prepararsi, mentre Gwen accolse l'arrivo degli studenti e dei loro professori.
Poco dopo lo stage era iniziato. Elv e Blond, sono con dei pantaloncini corti, si misero al centro della sala per posare. Gli studenti allora presero fogli e matite, cominciano a ritrarli. Molte studentesse guardavano divertite e maliziose i due ragazzi. Altea fu medicata e con Giuditta tornò a casa sua. Restò a riposarsi, essendo ancora scossa per l'accaduto. Nella camera entrò la sua governante con una tisana calda, chiedendole come stesse. Nyoko in bicicletta raggiunse il cottage del vecchio signore della sera prima. L'abitazione, grande e ben curata, era circondata da un giardino con faggi, olmi e pini. Piante rampicanti scendevano dalle finestre e risalivano lungo i pilastri. Arrivando la ragazza vide una vecchia governante sulla porta. |
Dopo che i due andarono a prepararsi, lo stage iniziò.
Scossi la testa con un vago sorriso ai commenti di alcune studentesse, ma come biasimarle? Anche il mio sguardo spesso tornava a ricadere sul modello moro, Elv, sulla sua pelle ambrata, il fisico snello e asciutto, gli occhi scuri e profondi... Bene, ora che avevo sbirciato potevo anche tornare al mio posto. Infatti, andai nel mio ufficio. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Entrò Petronilla con una tisana e mi chiese come stavo.. Tentavo di rispondere e parlare ma non ci riuscivo e il cuore batteva forte.. Mi rannicchiai.. Volevo urlare ma non riuscivo e presi un foglio scrivendo.. "Male.. Non riesco a parlare.. Ho paura.. Ho subito una violenza che non capisco.. Sono traumatizzata" e lo consegnai a Petronilla. E mi stesi su letto mandandola via.. Sentivo il deserto nell'anima ma freddo.
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Clio e le altre teppiste fuggirono nella notte, riuscendo a farla franca.
Raggiunsero in auto il loro covo, restando così a festeggiare per la bravata appena conclusa. “Ma mi chiedo...” Kyra “... solo io sono rimasta interdetta? Cavolo... cosa è accaduto stasera? Chi ha spento le luci? E come ha fatto a metterci fuori gioco in un attimo?” “Magari era più di uno.” Lys. “Qualcuno di molto forte e veloce...” fece Vivian. Gwen tornò nel suo ufficio e vi restò tutta la mattinata. Lo stage si concluse verso le 14.00 e gli studenti andarono via. Allora i due modelli si rivestirono e raggiunsero l'ufficio di Gwen per essere pagati. Petronilla restò molto preoccupata per ltea e la lasciò riposare. Poco dopo però ritornò nella camera della stilista. “C'è la polizia, signora.” Disse Petronilla. “Chiedono di lei.” |
Arrivata a quella che doveva essere la sua abitazione, posai la bicicletta e mi avvicinai tranquilla alla porta dove vidi una signora.
"Salve, mi scusi. Ieri il signore di questa dimora è venuto nella mia bottega a richiedere un servizio a domicilio" dissi mostrandole la borsa con gli attrezzi. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Petronilla rientrò e disse vi era la polizia e chiedeva di me, annuii e mi vestii scendendo ma non riuscivo a parlare e lo scrissi su un foglio in modo che Petronilla lo spiegasse ai poliziotti. Poi guardai le rose rosse ed iniziai a piangere.. Erano state il preludio del sangue sulla mia pelle e dell'animo.
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Continuai tranquillamente a lavorare, fin quando, all'ora di pranzo, lo stage finì.
Vidi gli studenti uscire e poco dopo tornarono i due, per il pagamento. "Potete concludere con la mia segretaria, Stacey, si occuperà lei del pagamento " sorridendo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Che professionalità.” Disse ridendo Elv a Gwen, per poi guardare il suo collega biondo.
Allora andarono da Stacey. Quella però tornò da Gwen. “Guarda che il compenso richiesto è molto alto...” alla titolare “... fuori da ogni logica... è assurdo richiedere un simile compenso... ci prendono per la gola.” La governante annuì e fece entrare Nyoko, portandola in un salone e chiedendole di attendere. Ad un tratto la ragazza sentì dei rumori giungere da fuori. Qualcuno era nel cortile che si vedeva dai vetri di una finestra. Altea scese di sotto, trovando alcuni poliziotti. “Dobbiamo rivolgerle alcune domande, signore...” disse uno di loro “... ci può descrivere quelle teppiste?” |
Risi insieme ad Elv e scossi la testa.
Però poi Stacey venne da me e Sospirai. "Lo sapevamo che avrebbero chiesto di più... Quant'è?" chiesi con una smorfia,spaventata dalla possibile risposta. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Mi guardai intorno circosoetta e sempre pronta a tutto. In paradiso ci avevano insegnato a non fidarsi di nessuno, a volte neanche dei propri fratelli e sorelle.
Ad un tratto udii dei rumori e mi voltai, istintivamente, verso la direzione della loro provenienza: una finestra. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
"Beh, siamo i migliori..." disse Elv a Gwen "... sono 3.000 Taddei..."
"A testa." Precisò il biondo. "Lei è tornata nel suo ufficio a lavorare, altrimenti avrebbe apprezzato meglio il nostro lavoro." Elv facendo l'occhiolino a Gwen. Nyoko sentì quei rumori ed istintivamente guardò fuori. Notò allora un ragazzo, dal fisico asciutto, i capelli chiari, lunghi e mossi, lo sguardo serio che lanciava una palla contro un muro, facendola rimbalzare con forza, quasi volesse scaricare la rabbia. |
Guardai Petronilla.. Non riuscivo a parlare.. Presi una matita a carboncino e iniziai a disegnare.. Un identikit perfetto di colei che mi aveva rubato la felicità col suo complice. Rifinii tutto col colore.. Il disegno era la mia unica espressione ora e scrissi.. "Non riesco più a parlare per il trauma.. Il signor Ozzilon e Sir Blake possono aiutarvi.. Le luci si sono spente.. Ho avvertito una figura vicino me e ho visto a terra le armi spezzate delle donne" e consegnai al poliziotto.
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"Si, capiamo..." disse uno dei poliziotti ad Altea "... per ora va bene così..."
"Una presenza?" L'altro poliziotto. "Che presenza? Qualcuno forse che ha disarmato le teppiste? Era buio, nessuno sembra aver visto nulla... nemmeno lei?" |
Sentii la cifra, ma poi la mia attenzione fu catturata dalla battuta del ragazzo.
Accenni un sorriso malizioso. "Lo avrei fatto di certo, se mi fosse stato garantito che il prezzo sarebbe sceso..." sarcasticamente io. "Beh, immagino che dovremo saldare il conto, no?" a Stacey, con tono calmo, ma sguardo imperituro e irremovibile. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...140fbe079a.jpg |
Annuii al poliziotto e scrissi subito.. "Si.. È diventato tutto buio.. Ero a terra ferita ma io ho sentito vicino a me qualcuno.. Veloce.. Si muoveva.. Lo sentivo sulla pelle ferita. Poi arrivata la polizia vidi il bastone frantumato e le armi a terra.. E basta" e consegnai al poliziotto.
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Al di là della finestra vidi un ragazzo intento a giocare con una palla contro il miro. Sembrava serio in volto ma colpiva il muro con... Rabbia? Sì, quella sembrava proprio rabbia.
Lo guardai ancora per un istante, trovandolo interessante e chiedendomi cosa mai gli fosse successo per essere così arrabbiato. Qualcosa in me diceva di alzarsi e andare a chiedere direttamente a lui, l'altra parte diceva di farsi gli affari nostri ed ignorarlo sarebbe la cosa migliore. Incerta, rimasi a guardarlo con curiosità, senza alzarmi dal mio posto. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...f57809d1dd.gif |
Casa dolce casa!
Mi piaceva davvero un sacco quel posto, era così accogliente per essere un sotterraneo buio e umido. Che poi ci siamo impegnate a renderlo accogliente, caldo e piacevole. Ci sono mobili che abbiamo rubato in case così ricche che quasi stonano con l'ambiente circostante, e anche tra di loro. Ma a noi piace così, ci piace un sacco questo posto. Quante racconti, risate, divertimenti che ci siamo portate qui. Oh se queste mura potessero parlare. Ascoltai le ragazze chiacchierare di quanto era successo quella sera. Ah, che bella serata! Parlavano dell'individuo che ci aveva attaccate. O erano più persone? Restai lì a pensarci ma la mia mente riusciva a ricordare solo una cosa. Quella mano, quella stretta. "Oh ragazze.." sospirai "Aveva una mano così salda, stretta, forte.." portando le mie al collo con un'espressione sognante. Già immaginavo scene epiche, combattimenti senza pari e... oh un sacco di altre cose interessanti. "Chiunque fosse certo riesce a tenerci testa e la cosa mi piace... da quanto tempo non abbiamo qualcuno che riesce ad impensierirci?" guardandole "Almeno ci sarà da divertirci!" sorridendo, divertita. "Voglio scoprire di chi si tratta!" annuendo "Ragazze, mettiamoci al lavoro!". |
I due ragazzi risero di gusto alla battuta di Gwen.
“Beh, magari il prezzo non sarebbe cambiato” disse Elv “ma almeno la mattinata sarebbe risultata molto più piacevole.” Con sguardo malizioso. “Si, bisogna saldare il conto...” Stacey “... ma temo che in cassa, in questo momento, non sia l'intera cifra...” “Che seccatura...” il modello biondo. I poliziotti lessero il foglietto scritto da Altea, guardandosi poi l'un l'altro con sguardi incerti. “Forse lei è ancora scossa...” disse uno dei due “... è comprensibile, visto il trauma subito... torneremo quando si sentirà meglio... si riguardi.” Ed andarono via. La governante accese la tv affinchè Altea potesse distrarsi. La stilista guardò così i servizi al telegiornale. “Due notizie di cronaca poco piacevoli...” annunciò la giornalista alla televisione “... la morte tragica di un giovane comico... si tratta di suicidio, forse causato dalla difficoltà di trovare una nuova scrittura per i suoi lavori teatrali... poi il misterioso assalto in tarda serata al cottage di Sir Blake, in piena brughiera... secondo i testimoni ad opera di una banda di teppiste... la polizia è sulle sue tracce... resta tuttavia un mistero su chi sia riuscito a disarmarle ed a metterle in fuga...” “Accendiamo la tv e vediamo se il telegiornale ne parla...” disse Lys a Clio ed alle altre. Accesero la tv ed il tg parlava proprio della cronaca odierna: “Due notizie di cronaca poco piacevoli... la morte tragica di un giovane comico... si tratta di suicidio, forse causato dalla difficoltà di trovare una nuova scrittura per i suoi lavori teatrali... poi il misterioso assalto in tarda serata al cottage di Sir Blake, in piena brughiera... secondo i testimoni ad opera di una banda di teppiste... la polizia è sulle sue tracce... resta tuttavia un mistero su chi sia riuscito a disarmarle ed a metterle in fuga...” Nyoko restò a fissare quel giovanissimo ragazzo dai capelli chiari e mossi. Il suo volto inquieto, la rabbia con cui lanciava la palla contro il muro. Ad un tratto la porta si aprì ed entrò qualcuno. “Buongiorno.” Disse entrando il vecchio della sera precedente. “Sono lieto che sia arrivata e mi scuso ancora per il fastidio, ragazza mia. Ha fatto colazione? Io no. Mi fa compagnia?” Con tono gentile. La casa era un tipico cottage nella brughiera Afragolignonese, ma il suo interno era molto eccentrico. Lo stile era volutamente antico, quasi d'altri tempi. “Cosa preferisce mangiare per colazione, ragazza mia?” Domandò con garbo il vecchio. http://rarefilm.net/wp-content/uploa...ble-1950-2.jpg |
Accennai sempre quel sorriso malizioso, della stessa malizia del suo sguardo.
Semplice esibionismo come difetto del mestiere? O volute provocazioni? Chissà... Sarebbe stato molto interessante scoprirlo. Guardai Stacey, poi i due. "Non c'è, non so, un conto dell'agenzia magari, su cui poter accreditare un bonifico?" ai due "Perché in questo caso, potremmo effettuare il pagamento attraverso il conto intestato alla galleria." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Volevo protestare.. Ero certa di ciò che stavo dicendo.
I poliziotti se ne andarono via e io guardai la tv.. Mi rammaricai per il suicidio del giovane.. Ognuno aveva un talento dentro sé. Poi la notizia di ciò che avvenne al cottage e si.. Pure il fatto che qualcuno di misterioso aveva sgominato la banda e mi sollevai.. Ora I poliziotti mi avrebbero creduto ma chi aveva diffuso la notizia. Salii in camera ed iniziai in quel silenzio a disegnare con la china un vestito per la collezione su Venezia.. Iniziai a prendere il broccatello nero come il mio animo e sopra con ago e filo cucii intarsi.. Rossi come il sangue sul mio corpo e verde come la speranza di ritornare come prima.. Parlare.. Gioire. Lo contornai di merletto prezioso bianco come il candore.. Ero stupefatta.. Il risultato fu meraviglioso.. capo più bello della collezione e scrissi un sms a Giuditta per venire a prenderlo visto l'indomani avremmo presentato la linea in una sfilata. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Eravamo spaparanzate sul divano, con la birra e un bel sacchetto di patatine in grembo.
Ah, la felicità! Sono quelle che preferisco, ne abbiamo rubata una scorta a un supermercato qualche settimana prima e ora voglio farci indigestione! Accendemmo la tv e c'era il telegiornale. "Ehi, parlano di noi!" indicando lo schermo con un'espressione divertita. Sì, ci piaceva sempre molto guardare i vari telegiornali che raccontavano le nostre gesta. Ridevamo sempre a crepapelle alle dichiarazioni dei poliziotti e cose così, non ci avevano mai beccato, e certo non avrebbero certo cominciato ora. E poi la persona che ci aveva attaccato non era un poliziotto, visto che la polizia stessa non sapeva chi fosse. "Ooooh... mi piace il mistero!" annuendo, incuriosita "Chissà chi è.. un eroe mascherato? Un giustiziere? Una banda rivale?" con voce teatrale, da annunciatrice tv. La cosa mi incuriosiva sempre di più. "Ellie, tu che sei una maga della tecnologia.. come possiamo trovare informazioni?" incuriosita. "Jackie dici che la nostra rete di informatori può esserci utile?" guardando la ragazza mora, dai capelli cortissimi e mille tatuaggi. "Ragazze vi vengono in mente altre idee?" alle altre "Ma io sono troppo curiosa!" ridendo come una bambina eccitata. |
Giuditta arrivò a casa di Altea poco dopo e la governante la condusse dalla stilista.
Lei ammirò il bozzetto di Altea e si rammaricò per le sue condizioni. “Devi reagire, amica mia...” disse alla stilista “... capisco il trauma, ma chiuderti in te stessa non servirà a nulla... domani abbiamo la sfilata e se ti presenti in queste condizioni il tutto non ci gioverà...” “Purtroppo in questo momento le nostre finanze non sono floride...” disse Stacey a Gwen. “Io domani devo essere a New York...” il biondo modello. “Facciamo così...” intervenne Elv “... pagate il mio collega, io posso aspettare qualche giorno... mi pagherete in settimana quando sarete in grado.” |
Che bello!
C'era per caso qualche altra buona notizia? No? Elv si offrì di aspettare qualche giorno pur di non far aspettare l'altro, che doveva partire. "Beh, a questo punto mi sa che dovremo fare così. Pagheremo il signor Blond, vista soprattutto la sua esigenza per la partenza. Mi dispiace per la sua attesa" ad Elv "Ci sarebbe da chiederli al liceo, i soldi, visto che non si sono degnati di avvisare per tempo..." con tono seccato. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Vabbè, ora non fantasticare...” disse divertita Jeckie a Clio “... mica è un film dell'Uomo Ragno o Iron Man!”
Tutte risero. “In effetti” fece Lys “tempo fa avevo un amante nella polizia... nulla di che, uno con cui mi divertivo a fare sesso... però spesso mi parlava del suo lavoro... chissà, potrei ricontattarlo ed in cambio di una notte porca potrebbe farmi ottime rivelazioni...” maliziosa. “Ma se in tv dicono che manco la polizia sa cosa sia accaduto?” Vivian perplessa. Blond fu sollevato da tutto ciò e ringraziò il suo collega Elv. “Eh, cosa volete farci...” disse questi “... sono bello dentro e bello fuori.” Divertito. “Dopotutto noi piacenti siamo fatti così.” Facendo l'occhiolino a Gwen. Stacey pagò il biondo modello. “Allora contattami voi quando sarete a comodo per pagarmi.” Elv a Gwen. I due modelli così andarono via con la oro auto sportiva. “Ma guardateli...” sarcastica Stacey “... hanno così bisogno di soldi e poi girano con una simile auto... bah...” |
Annuii a Giuditta e una carezza passò sul suo bel viso e le sorrisi..presi un biglietto e scrissi.."E' che la voce non esce..non esce...è colpa di quel castello..è vero..è maledetto, portami a vederlo..forse vi è Ozzlon, io voglio sapere perché parla di spiriti. A proposito, io ho sentito qualcuno che ha spaccato la mazza a quella tipa e poi ha disarmato le altre, i poliziotti non mi credevano ma poi alla tv lo hanno detto..vi è un giustiziere mascherato in giro?Quanti misteri...domani questo vestito sarà il nostro punto forte e tu proporrai il tuo progetto..gli abiti maschili..il nostro lavoro continua..ho cucito per tutto il tempo..il vestito è pronto" e glielo mostrai sedendomi, imperioso e bello nella sua meravigliosa austerità.
Rimasi affascinata da quel vestito e da me stessa. https://i.pinimg.com/736x/7a/82/15/7...azing-legs.jpg |
Accennai una risata scuotendo il capo.
Che tipo... Stacey poi pagò Blond e annuii ad Elv. "Lo faremo senz'altro" gli assicurai. Andarono via e guardai Stacey. "Beh, non è solo questo. Chiunque svolga un lavoro è normale che poi voglia essere ripagato. Comunque, io vado a pranzo qui accanto, torno tra un po' " dissi e presi le mie cose per lasciare la galleria e andare nel ristorante accanto. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Il castello...” disse stupita Giuditta ad Altea “... quello dei Taddei? Ma è proprietà privata e non ci si può presentare di punto in bianco a casa della gente. E di certo non con te che per esprimerti usi dei biglietti. Su, cerca di riprenderti e pensa alla sfilata.” Annuendo.
Gwen lasciò la galleria e raggiunse un vicino ristorante per pranzare. Qui però vide, ad un tavolo non troppo distante, i due modelli. Anche loro erano là per pranzare. |
Scossi il capo e scrissi.."Ho solo perso la voce...e non mi presenterei mai in una casa di un altro senza invito..fammelo vedere..voglio vedere come si presenta, se è decadente, l' atmosfera che aleggia...poi andremo a portare il vestito per la sfilata" sospirai e mi cambiai di abito, mi misi una mise più particolare, dovevo andare nell' atelier e aggiunsi.."Prima andremo da Ozzlon però".
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Arrivai al ristorante, presi posto, ordinai e... Eccoli lì.
Elv e Blond, a qualche tavolo di distanza. Piccolo il mondo, eh? Rimasi ad osservarli non vista, da lontano, di tanto in tanto, con vaga indifferenza, concentrandomi sul moro che aveva irrimediabilmente attirato la mia attenzione. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...03fce20f54.jpg Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Solo quando avrai recuperato la voce." Disse Giuditta ad Altea. "E' ridicolo andare in giro con questi bigliettini. e poi mi chiedo... non finiscono mai? Hai una cartoleria dietro? Ti immagini un uomo come Ozzlon che si mette a leggere i biglietti che uno scrive? Smetterà di darti retta dopo un secondo. Quindi rimettiti e poi ti porterò a vedere il castello."
Ad un tratto Blond si accorse di Gwen seduta ad un tavolo vicino al loro e richiamò l'attenzione di Elv. I due modelli risero e poi restarono a guardarla. |
Alla battuta di Giuditta iniziai a ridere, forte...molto forte...e mi sfuggì.."Ozzlon...io non lo ho capito quell' uomo ma farò una linea sugli spiriti" e mi accorsi di aver parlato..quella risata aveva sbloccato il mio stato d' animo e corsi ad abbracciare Giuditta e la baciai come una sorellla.
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I due si accorsero che c'ero anch'io e rimasero a ridacchiare e a guardarmi.
Io alzai impercettibilmente un sopracciglio, perplessa, ma rimasi nel mio, facendomi gli affari miei e continuando tranquillamente a mangiare, come se niente fosse. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Scoppiai a ridere a quelle parole.
"Perché no? Sarebbe divertente, no?" guardando le ragazze "Ve lo immaginate?" sospirando "Sarà ma lo trovo eccitante..." divertita. Poi Lys raccontò una delle sue avventure... e figurarsi se non aveva anche un amante nella polizia! Chissà che le farà agli uomini quella ragazza. "Beh, puoi sempre provare... se il ragazzo non è male poi, non ci perdi niente, no?" ridendo e bevendo un sorso di birra. Ogni informazione poteva esserci utile. "Però non basta, dobbiamo indagare per riuscire a scoprire qualcosa!" pensierosa. Poi trasalii. "Sapete che potremmo fare?" guardando tutte con l'aria di chi ha avuto un'idea geniale. "Visto che non possiamo trovarlo, possiamo fare in modo che sia lui a trovare noi..." sorridendo "Tendergli una trappola, fare un'azione in grande stile, una delle nostre.. ma stavolta sapremo che potrebbe arrivare e architettiamo una trappola per catturarlo.. che ve ne pare?". |
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