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Ad udire la voce di Altea, il pittore smise di dipingere.
“Per un attimo ho creduto fosse una sirena uscita dall'acqua...” disse “... chissà...” voltandosi e guardandola tutta con quel suo abito scollato “... una cameriera molto elegante e sensuale direi...” con un sorriso ambiguo ed uno sguardo azzurro ed enigmatico. https://i.ebayimg.com/images/i/19214...-1/s-l1000.jpg |
Arrivammo in cabina e, in tutta discrezione, lasciai scivolare giù una capsula di sangue, curandomi di non farmi vedere dalla mia nuova conoscenza.
Mi sentii subito rinvigorita, come una scarica d'adrenalina alla massima potenza. Incredibile quanto potesse fare un oggetto così piccolo. "Dunque" voltandomi verso di lui "Sa quando arriveremo a Las Baias?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...860ddd249d.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quando si voltò sussultai, lo guardai da capo a piedi mentre parlava, era giovane, pensavo avesse già un' età.
Sorrisi lievemente alle sue parole, era difficile lasciarsi andare alle belle parole, ai complimenti dopo la gavetta alla Orchidea Blu ma qui eravamo in un altro posto e dovevo impararlo lentamente "Si, chissà...forse sono arrivata o nata dalla spuma di un' onda che si è infranta sotto i faraglioni di questo meraviglioso palazzo" osservando il fascino misterioso di quell' uomo "Lei è ospite qui?" cercando di non lasciarmi andare, forse, a facili complimenti di un attimo |
“La spuma delle onde allora deve essere davvero magica...” disse il pittore posando il pennello sul bordo della tela “... me ne ricorderò per il mio prossimo dipinto...” asciugandosi le mani sporche di colore “... si, sono ospite qui... diciamo così... il padrone di casa mi permette di venire qui per trovare ispirazione per i miei quadri.” Guardando Altea con una certa insistenza.
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“Vedo che la sua medicina ha un effetto molto rapido.” Disse Mizzar a Gwen. “Noto sta molto meglio ora.” Sorridendo stupito. “Arriveremo a Las Baias credo fra un'ora... questa nave non batte rotte consoni... quindi costeggia il litorale fino ad un porto sicuro.”
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Ascoltai attentamente l' uomo "Quindi lei conosce il padrone di questa casa, io sono appena stata assunta, so che è impegnato ora. Fortunato dunque a poter godere di questo spettacolo, magari la prossima volta poserò per il suo dipinto attorniata dalla spuma del mare" con tono sarcastico "Lei sa chi è il padrone, io sono Altea, se necessità di qualcosa sono a sua disposizione" sorridendo e osservandolo.
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Più che al lavoro per il momento mi sentivo in vacanza e quel bagno era come un premio per il duro lavoro svolto per arrivare fino a quel momento.
Immersa nella vasca facevo fatica a ricordare quando era stata la mia ultima, vera, vacanza. Potevo deliziarmi nell’osservare il panorama, non mi sarei mai stancata di osservarlo. Udii la suoneria del mio telefono che segnalava l’arrivo di un messaggio ma non mi mossi. Socchiusi gli occhi, abbandonandomi alla calma per poi iniziare a canticchiare a bassa voce un motivetto di cui non ricordavo il titolo. Ma infondo non era importante. Mi concessi quei minuti extra ma alla fine uscii dalla vasca, avvolgendomi in un morbido asciugamano bianco e legai i capelli con un pinzone , per evitare che sgocciolassero sul pavimento. Solo allora mi decisi a guardare il telefono. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Sorrisi quasi divertita.
Oh, se avesse saputo... Poi ascoltai la sua risposta alla mia domanda e piegai il capo di lato. "Che intende con "non batte rotte consone"?" chiesi curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Allora la prendo in parola per il mio prossimo dipinto.” Disse il pittore ad Altea. “Davvero?” Alle sue ultime parole. “Davvero generoso il padrone di casa se oltre al panorama mi mette a disposizione la sua bella cameriera.” Ridendo.
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Dacey uscì dalla vasca, avvolgendosi in un asciugamano e legandosi i capelli.
Prese il telefono e vide una mail nella posta in arrivo che così diceva: “Benvenuta a Las Baias, signorina Dacey. La mia villa è a sua disposizione e sono certo lei saprà svolgere al meglio l'incarico che le ho affidato. La servitù è al suo servizio naturalmente e per garantirle un soggiorno del tutto tranquillo, visto anche il valore dei beni immobili e mobili che ora sta gestendo, anche nel suo interesse ho pensato di affidare la sua sicurezza e quella dell'intera villa a qualcuno pratico in questo campo. Un addetto alla sicurezza che sorveglierà la villa e che ovviamente sarà sotto la sua responsabilità come tutto il resto. Lei gode della mia massima fiducia e sono certo svelgerà al meglio questo lavoro. Distinti saluti, Baif Maston.” |
"Parliamoci chiaramente..." disse Mizzar a Gwen "... il carico di questa nave non è proprio legare, quindi non può sbarcare nel porto di Las Baias, ma in un molo meno sorvegliato..."
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"Ovviamente essendo una cameriera sono pure a servizio degli ospiti" osservandolo col suo fare irreverente , che poteva destare antipatia o curiosità come in me.."Il padrone dunque sa essere molto generoso, dipende la sua servitù.. Gradisce qualcosa da bere?" sorridendo leggermente compiaciuta da quella compagnia, senza dimostrare sensazioni comunque.
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Annuii lentamente.
"Capisco. In effetti, non ha torto. Devo dire che mi ha subito sfiorata il pensiero, non appena salita a bordo. Al momento, voglio solo arrivare a destinazione, ciò che il capitano trasporta non è di mia competenza" dissi solo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Guardai attonita il ragazzo per un lungo istante.
Ma veramente? Ma nel 2019 dovevo preoccuparmi di queste fesserie? "Ti assicuro che nessuno più di me é qualificato per guidare la task force!" Assenti, cercando di contenere la rabbia. "Chi hanno nominato, un generale perché abbia un grado più alto del mio?" Alzando gli occhi al cielo. |
“Si, grazie...” disse il pittore riprendendo a dipingere “... qualcosa da bere mi andrebbe... un cocktail particolare... che ricordi i suoi colori ed i suoi sapori... scelga quindi lei cosa prepararmi.” Guardando Altea.
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Decisi di uscire sul balcone per leggere la mail.
Volevo godere il più possibile del calore del sole. Mi concentrai sul contenuto del messaggio, sorridendo subito. Il regista aveva davvero pensato a tutto, persino ad una mail di benvenuto. Mentre i miei occhi scorrevano il testo sorrisi nuovamente. Avrei avuto un bodyguard, proprio come tutti i vip per cui avevo lavorato. Replicai all’email, naturalmente ringraziando e assicurando che sarei stata perfettamente all’altezza del compito affidatomi. Non avevo alcuna intenzione di deludere il mio nuovo e famosissimo datore di lavoro. A quel punto non mi restava che vestirmi e rendermi presentabile per poter incontrare il resto dello staff ed anche l’uomo della sicurezza. Avevo alcune domande da porgli, per capire meglio quali misure erano state prese per la sicurezza della villa. Aprii la valigia, disponendo i miei abiti nell’armadio, facendo attenzione che non fossero sgualciti e infine decisi che cosa indossare. Trovavo che gli abiti al ginocchio fossero il giusto compromesso per la situazione, non troppo formale visto che dopotutto non mi trovavo in ufficio ma comunque eleganti, per marcare che non ero lì come vacanziera. Terminai asciugando i capelli e truccandomi il viso, in modo leggero e appena visibile, affinché mi valorizzasse senza coprire. Lasciai la stanza dunque alla ricerca del personale della villa. Forse avrei fatto meglio a chiedere una mappa della casa, tanto grande che si rischiava di perdersi! Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Ottima politica.” Disse Mizzar a Gwen. “Meno si sa, meno sarà l'imbarazzo nel non saper rispondere a domande varie.” Con tono realistico lui. “Tra non molto saremo a destinazione e lei potrà abbandonare questa fetida nave.”
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta. |
"Non potrei essere più d'accordo con lei" annuii.
Poi, bussarono alla porta e mentre andavo ad aprire speravo che dicessero che eravamo quasi arrivati. Ne avevo abbastanza di sentire quel terribile odore e quei versi assurdi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma io sono d'accordo con lei..." disse Matton a Destresya "... ma evidentemente i capi no..."
"Pare" fece Ergolin "che vogliono mettere qui un tipo tanto per facciata, in modo che da fuori credano sia un uomo a comandare e non lei..." |
Dacey si cambiò e poi scese al pianterreno, per incontrare il personale della villa.
C'era Ghilda, la cuoca e di fatto la governante del signor Maston. Poi Puteon, il giardiniere che con suo figlio Vacues si occupavano non solo delle piante, ma anche della manutenzione della piscina. Di fatto erano loro i fedelissimi sottoposti del ricco Maston. Per ora altre persone non c'erano nella grande villa. |
Scossi la testa, incredula.
"Benvenuto Diciottesimo secolo!" Alzando gli occhi al cielo. "Beh, si può sapere chi sarebbe questo tipo di facciata? Un attore che interpreta film polizieschi?" Con un lieve risolino, anche se non c'era proprio nulla da ridere. |
Finalmente riuscii ad orientarmi e ritrovai il volto conosciuto di Ghilda ed assieme a lei anche gli altri due che si occupavano della manutenzione della villa.
Compresi i loro nomi e le mansioni di ognuno, invitai loro a riferirmi nel dettaglio una giornata tipo alla villa, per capire meglio i loro orari lavorativi e mentre gli ascoltavo, appuntavo velocemente sul telefono le informazioni più importanti che ricevevo. Quindi chiesi di essere messa al corrente il più possibile di ogni attività che andasse, anche di poco, fuori dalla norma. Infine informai i tre delle disposizioni del proprietario della villa circa un addetto alla sicurezza. “ Oh Ghilda, vorrei sapere che cosa cucinerà oggi.” Disse alla fine, curiosa di scoprire le abilità culinarie della donna. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì la porta di ferro della cabina e si ritrovò davanti qualcuno.
Era un uomo goffo, basso e tarchiato, col dorso curvo e le spalle strette. Incassata su un collo tozzo aveva una testa larga e tonda, con capelli foltissimi e scuri, una barba ispida ed arruffata ed abiti sporchi di escrementi e sangue di animali. Il volto appariva tra il grottesco e lo spaventoso. I tratti erano marcati e sporgenti, quasi deformi, con la mascella e la dentatura molto pronunciate e sproporzionate. Gli occhi erano grandi e profondi, di un colore indefinito eppure apparivano in qualche modo inespressivi. http://old.bfi.org.uk/sightandsound/...-souls_420.jpg |
"Questo non lo sappiamo neppure noi..." disse Matton a Destresya "... anzi, siamo tutti curiosi di conoscerlo... dovrebbe essere qui a momenti..."
Infatti, pochi istanti dopo, qualcuno bussò alla porta. |
Mi trovai davanti un individuo molto strano.
Era sproporzionato, quasi deforme, il volto totalmente innaturale e i vestiti erano sporchi di sangue ed escrementi di animali. Non era la migliore visione della mia vita, in effetti. "Voleva dirmi qualcosa?" dissi, visto che lui non parlava. "Oh, forse cercava il capitano? Mi ha chiesto lui di stare qui..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quel punto restai in silenzio, limitandomi ad esprimere con un cenno del capo la mia indignazione.
Etá della pietra, neanche Diciottesimo secolo! Poi qualcuno bussò alla porta. "Avanti!" Dissi, cercando di apparire cordiale. |
La servitù fu subito messa al corrente su come Deacey avrebbe gestito ed amministrato la villa.
“Appena arriverà questo addetto alla sicurezza lo porterò da lei, signorina.” Disse Puteon. “Intanto io ho preparato un pranzo per darle il benvenuto.” Raggiante Ghilda a Dacey. “Una specialità di questo posto. Si tratta di una zuppa di pesce con una salsa segretissima, che ormai solo in pochissimi conosciamo. Ci sono calamari freschissimi, totani appena pescati e polipi del nostro mare. In più ho aggiunto cozze e vongole veraci per dare al piatto un sapore intenso ed inebriante. Il tutto accompagnato con un vino bianco direttamente preso dalla cantina del signor Maston.” Divertita. |
Quel tipo grottesco guardò Gwen con occhi inebetiti ed inespressivi, per poi mostrare una smorfia indecifrabile.
"Vieni pure..." disse Mizzar. Quello annuì e si avvicinò al professore. "Mangerà qui?" Chiese con una voce stridula, come se le articolazioni della mandibola e del palato non fossero simmetriche, nè collegate. Forse una qualche operazione in tenera età aveva in qualche modo cercare di porre rimedio ad una deformazione delle ossa facciali. "Si e con me mangerà anche la signorina." Mizzar indicando Gwen. |
La porta si aprì ed entrò un uomo ben vestito, dall'aria sicura, i modi gentili e l'indole brillante.
Moro, con occhi azzurri e vispi, fascino distinto e sorriso ammaliante. "Buongiorno a tutti." Disse entrando e guardando Destresya e gli altri. "Molto lieto, sono Fessen, nuovo respondabile di questa task force." https://media.gq.com/photos/56eaf324...gtonSteele.jpg |
Non mi rispose e dubitai perfino che parlasse la mia lingua.
Poi Mizzar gli disse di entrare e quello lo raggiunse. Quasi feci una smorfia sentendo la sua vicina stridula. Sembrava che le articolazioni del cranio fossero quelle di un burattino, per come parlava. Mizzar rispose per entrambi dicendo che avremmo mangiato qui ed io ancora osservavo quello strano uomo, che non riuscivo a definire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Finito il nostro meeting, ringraziai Puteon ma fui soprattutto interessata alle parole dalla cuoca.
Una prelibatezza di pesce tutta per me, qualcosa che non mi fece rimpiangere i costosi ristoranti alla moda che ero solita frequentare in città. “ Vorrà dire che brinderò alla salute del nostro padrone di casa.” Dissi sapendo la provenienza del vino che mi sarebbe stato servito. “ Molto bene, vi ringrazio ancora e non esitate a contattarmi per qualsiasi cosa, non importa l’ora. Quando sarà il momento di pranzare mi troverete nei giardini.” Li avevo visti solo di sfuggita, entrando nella proprietà ed ero decisa a esplorarli meglio. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
L'uomo grottesco annuì a Mizzar ed uscì.
"Qui si mangia molto meglio" disse il professore a Gwen "senza quegli odori nauseabondi e quella sporcizia ovunque." Poco dopo lo strano uomo tornò con della frutta e dei legumi in scatola, insieme ad una bottiglia di pessimo vino. Posò il tutto su una sedia e gettò uno sguardo incuriosito verso Gwen, per poi andarsene. |
Annuii a Mizzar mentre l'uomo usciva.
Tornò poi con della frutta, legumi in scatola e del vino parecchio discutibile. Ma hey, questo passava il governo e toccava prenderselo così com'era. Quando andò via, l'uomo mi lanciò un'occhiata quasi incuriosita, mentre io ricambiavo aggrottando appena la fronte. "Che strano individuo..." dissi a Mizzar. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai il tipo con aria diffidente.
Bel tipo, per carità, ma non doveva venire a mettere i bastoni tra le ruote alla mia missione. Sperai vivamente che non avesse grilli per la testa e capisse immediatamente chi comandava davvero. Mi chinai per posare sul tavolo il dossier che avevo in mano sulla mia scrivania (che non gli avrei ceduto, sia chiaro!) per poi voltarmi verso di lui con un sorriso professionale ma che non nascondeva affatto il mio fastidio per la sua presenza. "Capitano Destresya Morelle.." tendendogli la mano "Fortuna che è arrivato, eravamo persi senza di lei!" fissandolo negli occhi con diffidenza. https://i.pinimg.com/originals/a7/d8...53ff9e6446.jpg |
Ghilda annuì a Dacey e tornò in cucina per continuare a preparare il pranzo.
La bella manager invece uscì nel giardino, così colmo di piante esotiche, frutti profumati e dai colori vivaci. La brezza marina rendeva l'aria intrisa di quell'odore di salsedine, fresco ed inebriante, mentre dal vicino laghetto giungevano le voci dei pescatori. Nel piccolo molto galleggiava lo yacht privato di Maston, anch'esso a disposizione di Dacey. La ragazza passeggiando per il giardino si trovò a passare davanti al garage chiuso. Dentro era di certo custodita la famosa Supercar. |
Lo sguardo azzurro di Fessen percorse rapido tutto il corpo di Destresya.
“Molto lieto...” disse stringendole la mano “... ma dubito lei possa perdersi, capitano. Anzi, tutt'altro.” Con un sorriso ironico e compiaciuto. |
“Si, è il mio aiutante.” Disse Mizzar a Gwen. “Nerds è un buon diavolo. Il suo aspetto cozza con il suo carattere, obbediente e pacifico.” Riempiendo di vino i loro due bicchieri.
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Tutto inneggiava al lusso.
Persino il giardino. Rimasi colpita da quanto fosse ben curato ma soprattutto mi sorpresero i profumi più variegati che si trovavano in quel l’ambiente. Osservai con attenzione le aiuole, ordinate e tutte disposte per colore, vidi svolazzare qualche pappagallo o che dimorava all’interno del castello e continuai a camminare, guardandomi attorno, decisamente rilassata. Nel mare, all’orizzonte, si stagliava la silhouette dello yacht e nel guardarlo mi ripromisi che presto sarei salita a bordo. La mia passeggiata procedette tranquilla fino ad un garage. Sapevo, o almeno speravo di sapere, cosa ci fosse dentro. La famosa Super Car. Desiderosa di vedere quell’auto frugai nel mazzo delle chiavi, alla ricerca di quella giusta che avrebbe aperto la porta del garage. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Lo fissai torva, come a fargli capire che con me certi giochetti da scolaretta non attaccavano.
"Le presento la squadra..." allargando il braccio e presentando, uno ad uno, i membri della task force. "Stavamo giusto per condurre una riunione operativa, prego..." con un eloquente gesto della mano, come a dire che il capi era lui. "Ci illumini!" Fisaandolo negli occhi, sempre con aria diffidente. |
Dacey trovò la chiave ed aprì la porta elettronica del garage.
Allora la vide. Era proprio la famigerata e favolosa Supercar, l'auto del futuro che presto il mondo intero avrebbe ammirato nel nuovo film di Baif Maston. Ora però solo lei poteva vedere quella meraviglia della tecnologia. http://www.nerdface.it/images/SerieT...supercar03.jpg |
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