Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   I misteri della foresta di brocelandia (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=874)

Sir Dunmer 12-10-2009 01.27.53

Dunmer si sentì quasi in trappola non appena le porte furono chiuse.
Poi cercò un tono di voce calmo e serio:
-Vi ringraziamo per la vostra ospitalità, bene raro in questi ultimi tempi. Ma, di grazia, a cosa vi riferite quando parlate di "ciò che accadrà stanotte"?

Poi il cavaliere sembrò tranquillizzarsi e la sua mano abbandonò l'impugnatura dell'arma.

Guisgard 12-10-2009 02.15.15

Il capo del villaggio non rispose subito.
Si accarezzava continuamente la barba, senza mostrare nessuna espressione in particolare.
Poi, dopo aver fissato i suoi ospiti fin nel profondo dei loro occhi, cominciò a dire:
"Certe notti, nella foresta, avviene qualcosa di misterioso, qualcosa di oscuro.
Noi non ce ne occupiamo. Non ci riguarda e non ci interessa. Ignorare tutto ciò ci tiene al sicuro. L'unica cosa che sappiamo è che questi accadimenti sono preceduti da un suono di un corno. Un suono che noi nani chiamiamo Braminga e che sembra portare con sè i lamenti di tanti disperati. Un sinistro eco di paura, dolore, pianto e morte si diffonde ovunque.
E chiunque sente quel canto, sa che ormai è destinato a morire."

elisabeth 12-10-2009 07.31.45

Abbracciai Morris, ed era come ritornare a casa, mi accorsi pero' di un'ombra sul viso di Sir Guisgard, forse era solo un'impressione...seguii il mio sposo fuori dal campanno,ormai era notte e l'aria era umida, presi le sue mani tra le mie e gli spiegai cio' che era successo al mattino, l'incontro con la disperazione di una madre che implorava per la figlia che non aveva fatto ritorno a casa, ormai erano 9 le fanciulle che sembravano essere state ingoiate dalla foresta, raccontai come arrivata nei pressi del bosco incominciai a sentire un suono che era simile al lamento di esseri umani rapiti dalle forze del male, c'era dolore e disperazione, ma questo non mi aveva impedito di eintrare nel bosco, sino a quando non avevo incontrato Sir Guisgard e il suo scudiero.....e che nonostante non fossi stata presa molto sul serio ero stata condotta al capanno....." Morris, la donna all'interno e' come se mi conoscesse da sempre, mi ama come una figlia e mi chiama Bandrui, mi ha alleviato la mente da quel suono di morte, e lei sa' che non sono pazza e che lo sento veramente.....il nome che mi ha dato e' riservato a delle sacerdotesse, che introdotte al rito ogni 19 anni sacralizzano le acque di una fonte che nasce a ovest nei pressi ci sono alti alberi di quercia.......so che chi ascolta quel suono e' destinato alla morte,ma non prima che io compia il mio rito....ora so' perche' custodisco il segreto delle pietre.....la potenza del governare il vento e le tempeste.....e i poteri della nebbia.......un' ultima cosa.......parlate con Sir Guisgard desidero che venga con noi, a me non dara' ascolto........spero solo che i nostri amici partiti da Camelot si uniscano a noi al piu' presto....non sara' solo un'incrocio di spade in questa storia l'aiuto verra' anche dai forti legami che uniscono tutti noi........e ora entriamo c'e freddo qui e io devo prepararmi"....prima di entrare mi alzai sulla punta dei piedi e lo baciai.....era passato molto tempo dall'ultima volta

Hastatus77 12-10-2009 10.01.03

La situazione continuava a non piacermi. Non mi piaceva essere rinchiuso contro la mia volontà... cercai però di ammorbidire i miei modi e dissi al capo del villagio:
"Come fate a tollerare questa situazione? Perché non avete mandato qualcuno a chiedere l'aiuto di Camelot? Il nostro regno è qui vicino ed è sempre pronto ad aiutare i vicini."
Dopo un attimo di silenzio continuai:
"Ora questi fatti oscuri stanno colpendo anche il nostro popolo, quindi siamo venuti qui per scoprire ed estirpare questo male. Tutte le informazioni che ci potrete fornire o l'aiuto che ci potrete dare saranno accettati di buon grado."

llamrei 12-10-2009 11.30.18

Caspita! Mi sentivo soffocare rinchiusa in un luogo che non conosco e soprattutto circondata da gente che non conosco...compreso il fatto che a coronorare questo "allegro" duetto era l'alone di tensione e paura che aleggiava sospeso nell'aria come una perenne bruma.

La cosa che mi rassicurò, comunque, è l'aver accanto due valorosi Uomini di cui mi potevo fidare.
Inoltre lo stiletto era sempre alla portata della mia mano.

Ascoltai le parole del capo villaggio...effettivamente qualcuno doveva agire e i nani non erano compresi tra quel "qualcuno". Il timore li aveva sopraffatti e la voglia di combattere era per loro svanita.
Toccava a noi andare a fondo.

Alla richiesta di Hastatus, notai che la fatica di parlare o di trovare le parole giuste era enorme per il capo villaggio...ma una volta meglio sollecitato e rassicurato potemmo ascoltare l'inizio della sua storia

Morris 12-10-2009 14.09.10

Rifletto sulle parole di Elisabeth e ..dopo un breve ma intenso bacio.. rientriamo nella capanna.
"Sir Guisgard, la volontà di Elisabeth è quella di stare uniti...avrei premura..dopo.. di raggiungere il gruppo di cavalieri che sicuramente avrà bisogno di noi...intanto..se ciò vi garba..potremmo accompagnare la mia sposa nel suo delicato intento"!

Sir Morris

Guisgard 12-10-2009 18.10.55

Alle parole di Morris, Guisgard ebbe un attimo di esitazione.
"Già, la vostra sposa ha tale premura..." Disse con finta noncuranza. "E immagino voi facciate sempre ciò che vi chiede..."
"Guis" intervenne Ammone "ricorda che saremmo già dovuti essere a Camelot!"
"Seguite Brandui, messere!" Esclamò la donna. "Ella sa cosa deve fare. Gli spiriti la temono!"
"Già, a correre dietro ai suoi sogni!" Disse Guisgard.
Poi fissò lo sguardò di Elisabeth. C'era qualcosa nel fondo dei suoi bellissimi occhi.
"E sia" esclamò Guisgard "verremo con voi!"
Ma all'improvviso si udì un suono lontano.
Macabro e snervante, sembrava provenire direttamente dall'Inferno.
La donna iniziò a tremare e poi a piangere.
Corse verso Elisabeth e l'abbracciò forte.
"Sono tornati! Sono tornati..."

Intanto al villaggio dei nani.
"Messere" cominciò a dire il capo dei nani "in questa foresta dimora il male. Il male assoluto. Chiunque cercherà di fermarlo perirà! Volete un consiglio? Tornate a Camelot e fate finta di niente."
Ma proprio in quel momento, nell'aria si diffuse un lungo e inquietante suono.
Tutti i presenti furono colti da un senso di paura. Una paura irrazionale e primordiale.
"Il Braminga! E' venuta l'ora di qualche altra sfortunata..." Disse il capo del villaggio. "Amici miei, se usciste ora da questo villaggio, trovereste la morte ad attendervi!"

Sir Dunmer 12-10-2009 18.27.55

-E dire che da bambino mi narravano sempre di nani coraggiosi, nani guerrieri, nani eroi! Voi permettete che degli innocenti muoiano nelle prossimità del vostro villaggio? Non mi interessa come la pensate, gradirei solamente che mi apriste le porte del villaggio: voglio scoprire cosa diamine succede!

llamrei 12-10-2009 18.44.50

Ascoltai le parole di Dunmer. Non vi era motivo di rifletterci su. Bisognava armarsi ed agire.

Morris 12-10-2009 20.56.10

"Sir Guisgard, ho detto semplicemente che questa è la volontà di lady Elisabeth...ma vi assicuro che non è la mia"!

"Cara donna...state tranquilla..smettete di tremare...non abbiate paura...suvvia"!

Le accarezzo il volto e col mio fazzoletto di seta rossa.. le asciugo dolcemente il sudore...ella mi sorride ma continua a stare tesa.

Sir Morris

llamrei 12-10-2009 21.21.56

La gente urlava fuori nelle strade e tutti scappavano alla ricerca di un rifugio.
Noi tre uscimmo dall'osteria, armi in pugno per affrontare chi o che cosa...

Silenzio: nessuno più apriva bocca. Noi ad ascoltare da dove provenisse quel suono.

Ci incaminammo verso l'uscita del villaggio...

Il Braminga....che aspetto avrebbe avuto? E noi potevamo combatterlo?

L'unico modo per saperlo era affrontarlo ma eravamo in tre soli...avremmo avuto bisogno di almeno un'altra spada.

elisabeth 12-10-2009 22.26.36

Stringevo al seno la cara donna era tremante, stavano tornando, ero in uno stato tra l'incoscenza e la realta'......." Morris ascoltatemi, io dovro' stare in questa casa e con questa donna per tre giorni, giorni in cui non dovra' esserci la presenza di nessun uomo, lei mi preparera' e purifichera' sia il corpo che l'anima......quando oggi tra le mani ho ricevuto una tazza di brodo nel fondo c'era del vischio di quercia, e li ho veduto cavalieri di Camelot chiusi tra le mura del vilaggio dei nani.......voi e Sir Guisgard avrete tutto il tempo per aiutarli ad uscire da li', attendero' tutti voi in questo capanno....ricordate pero' che se non sarete qui tra tre giorni, saro' costretta a riprendere la mia strada senza aspettarvi ".........scostai la donna dalle mie vesti....mi avvicinai al mio sposo e lo abbracciai,accarezzai il suo volto, volevo imprimere nella mia mente il suo volto......mi avvicinai a Sir Guisgard e lo baciai sulle guance........" Andate vi prego e che Dio vi riporti tutti sani e salvi a questo capanno"

Guisgard 12-10-2009 22.37.23

Nel villaggio dei nani c'era il caos.
Tutti erano terrorizzati.
Il capo villaggio, accortosi delle intenzioni dei tre umani, urlò:
"Volete uscire? E sia! Sarete voi gli artefici del vostro destino! Al centro della piazza vi è un pozzo...calatevi ed uscirete al centro della foresta! Il vostro sangue non ricadrà sulle nostre coscienze!"

E nella capanna non vi era meno agitazione.
"Al diavolo!" Esclamò Guisgard. "Stiamo qui a perdere tempo! Vieni Ammone, andiamo a vedere chi è che suona quel dannato corno!"
Poi si voltò verso Elisabeth e pensò:
"Si, qui sarà al sicuro."

Sir Dunmer 12-10-2009 22.49.58

Sir Dunmer scambiò uno sguardo con i suoi due compagni, quindi si avviò verso la piazza.

Morris 12-10-2009 23.04.18

"Elisabeth, tornerò entro i tre giorni..dammi il tempo di aiutare quei cavalieri in pericolo....io seguirò Sir Guisgard"!
"Lascio ..con te..Mera..ti proteggerà..stanne certa"!
Abbraccio La donna dandogli coraggio, saluto La mia sposa portando il pugno al mio petto.
"Shalimar, Flò...andiamo"! "Mera....stai con la padrona"!

http://www.momentodada.com/d/22806-2...cavallo+xx.jpg

Sir Morris

Guisgard 12-10-2009 23.04.20

Così Elisabeth e quella donna restarono sole.
Erano da poco usciti tutti ed il Raminga sembrava essere cessato.
La donna fissò allora Elisabeth e disse:
"Aveva sette anni...la mia Morin...uscì un pomeriggio a cogliere lamponi....ma non tornò più...tu sai che è morta, vero? Dimmelo se è così! Ti prego, dimmelo!"

Guisgard 12-10-2009 23.13.16

Intanto Guisgard, il suo scudiero e Morris si addentravano sempre più nella foresta.
"Vagare così" disse Ammone "è come andare in cerca di un ago in un pagliaio!"
"Sir Morris" iniziò a dire Guisgard "forse sareste dovuto restare con vostra moglie! Non sappiamo cosa ci attende in questa notte! Per me e per Ammone nessuno verserà lacrime, per voi invece è diverso!"

elisabeth 12-10-2009 23.13.47

Era la supplica di una madre.....non vi era rassegnazione nella sua voce..c'era quel flebile filo di speranza che unisce madre e figlia, quel cordone ombellicale che mai nessuno recide.....accarezzai quel volto stanco, la sua pelle era solcata da mille ormenti ma i suoi occhi erano braci ardenti....." Perche' mi tenti donna, che sai di me......perche' io possa dirvi la dimora della vostra stessa carne, vorei essere la morte per potervi portare da lei, vorrei essere vita perche' tra le vostre braccia farei battere il suo cuore .....dimmi donna cio' che la mia mente non rammenta...."

Guisgard 12-10-2009 23.26.52

La donna iniziò a lacrimare.
Poi accarezzò la testa di Elisabeth.
Si alzò e prese da un baule una piccola pergamena.
La srotolò e mostrò alla giovane un volto di una bellissima ragazza.
Una ragazza che somigliava ad Elisabeth come una goccia d'acqua.
"E' molto bella, vero?" Cominciò a dire la donna. "E' Vikyen...era una sacerdotessa della grande Madre. Era buona e tutti l'amavano. Gli spiriti parlavano per bocca sua e si narra avesse poteri capaci di guarire i sofferenti. Ma un giorno si innamorò. Si innamorò di un cavaliere Normanno, giunto qui al seguito di Guglielmo il Conquistatore. I due si amarono teneramente. Ma un malvagio druido, geloso perchè amava in modo morboso Vikyen, l'accusò di stregoneria. Così lei fu arsa viva, mentre il suo amato fu ucciso a tradimento."
Poi, dopo un momento di silenzio, la donna, fissando Elisabeth, concluse:
"Ma un'antica profezia annuncia che la sacerdotessa un giorno tornerà tra noi!"

Morris 12-10-2009 23.43.34

"Io credo, caro Sir Guisgard, che dovreste dare più retta al vostro scudiero ogni tanto...egli ha la lingua meno lunga della vostrai"!
Siete un pò troppo pedante ed insolente...vi prego di rivolgervi a me con più garbo e rispetto...ricordatevi che avete esordito con uno sberleffo"!

Sir Morris

Guisgard 13-10-2009 00.26.11

"Pedante ed insolente?" Esclamò Guisgard. "Dopo l'aiuto non richiesto devo subire da voi anche le vostre offese!"
"Guis" intervenne Ammone "conserviamo le forze e la lucidità per capire cosa sta accadendo in questo posto!"
Guisgard però era visibilmente agitato e non sembrava voler prestare ascolto al suo scudiero.
Ma all'improvviso i tre udirono dei rumori.
"Sembra il rumore di cavalli!" Disse Ammone. "Proviene da quella parte!"
"Sbrighiamoci allora!" Esclamò Guisgard.
I tre si lanciarono verso quel misterioso rumore di passi.
Giunsero così in una piccola radura, debolmente illuminata dalla pallida luce lunare.
Al centro dello spiazzo vi era una vecchia cappella diroccata.
I tre vi entrarono.
In essa, stranamente, non vi erano statue, mentre lungo la navata erano poste, quasi a guardia di quel luogo, ben 16 armature, con tanto di armi.
"Che strano luogo è mai questo?" Disse Ammone.
"Non lo so e non mi piace per niente..." Rispose Guisgard.
http://www.exultet.it/images/solst1/armatura.gif

elisabeth 13-10-2009 07.17.59

Non sapevo se ridere o piangere, ero in preda ad una crisi isterica, tutto avveniva cosi' in fretta, il cambiamento, la rivelazione e la presa di coscienza....avevo tra le mani la pergamena, guardai quel volto e guardai la donna...lei era molto di piu' di quello che diceva di essere, lei le era stata accanto sino all'ultimo dei suoi giorni, lei sapeva quello che io sentivo da quando ero entrata nella foresta......sarei ritornata per le fanciulle scomparse ma avrei ripagato con la mia vita.....fuori mi attendevano e li sentivo, mi avrebbe protetta la casa e l'ordine di tutte le cose.....il sacerdote druido mi attendeva alla fonte ora come all'ora, sapevo che le nove fanciulle non sarebbero state toccate dalle forze del male, ora dovevano sorvegliare il fuoco sacro.....e dopo sarebbero state uno scambio equo....riposi la pergamena.......mi alzai e raggiunsi la tinozza d'acqua preparata accanto al camino, l'odore della lavanda era forte, ma lenitivo.....tolsi le vesti e mi immersi nell' acqua....il rito di purificazione ebbe inizio....." Perdonatemi, ma quante volte si puo' arrivare alla morte e ritornare alla vita......senza patire le stesse sofferenza.......chi ama di quale colpe puo' essere accusato......"

Hastatus77 13-10-2009 09.34.51

Come ci aveva detto il nano, il passaggio attraverso il pozzo ci aveva fatto sbucare nel centro della foresta... avevamo però dovuto abbandonare le nostre cavalcature al villaggio, perciò ora dovevamo proseguire a piedi.
Sentivo dei rumori provenire da lì vicino.
Dissi ai miei compagni:
"Sbrighiamoci! Andiamo a vedere cosa c'è in quella radura là in fondo... sento dei cavalli... forse riusciremo a recuperare qualche cavalcatura."

llamrei 13-10-2009 14.01.25

"Ma è mai possibile che io debba sempre trovare il modo di movimentare la mia vita? Qualcosa di più semplice per alleviare la quotidianeità? Per fortuna che come compagni di ventura ho due gran bei simpatici cavalieri:D"

Borbottai mentre mi calavo giù nel pozzo...cercavo di alleviare la tensione, di non pensare a cosa stavano andando incontro.

La proposta di Hastatus in merito alla ricerca di armature era la prima cosa da prendere in considerazione.
Nell'udire lo scalpitio dei cavalli ci avviammo verso il luogo da dove provenivano quei rumori.

Dopo un breve tragitto giungemmo in uno spiazzo dove vi era locata una piccola pieve e tre cavalli sellati che attendevano vicino ad un albero.

"Che dite miei prodi cavalieri? Facciamo uno scherzetto ai loro proprietari?"

Beh...non era il momento di scherzare...anche se, francamente, avremmo avuto bisogno proprio di tre cavalli per agire più velocemente.

Sir Dunmer 13-10-2009 14.15.35

Dunmer era molto perplesso riguardo la cavalcatura.
-Non so se sia meglio esser silenziosi e appiedati, o veloci ma molto rumorosi ... voi cosa dite?
Disse a bassa voce verso i compagni.

llamrei 13-10-2009 14.22.26

Effettivamente la proposta di Dunmer era da valutare molto, molto attentamente....sarebbe stata una scelta che avrebbe avuto il suo peso nella riuscita dell'impresa.

"Che ne dite se andiamo a vedere prima di chi sono quei cavalli? Sento dei rumori che provengono dall'interno della pieve"

Guisgard 13-10-2009 15.27.40

La donna osservava Elisabeth mentre si immergeva nella tinozza.
"Sei bella come lei..." Disse la donna. "Quando si ama non si hanno mai colpe, perchè ciò che si fa è comandato dal proprio cuore."
Ma, ad un tratto, si udirono dei passi fuori la porta.
Il cane iniziò ad abbagliare forte.
La donna uscì a controllare. Si guardò intorno. Poi all'improvviso vide una sagoma nera correre tra le foglie.
La donna prese la torcia e cercò di far luce tra il fogliame.
E vide una piccola figura rannicchiata dietro un cespuglio.
Tremava, era sporca e seminuda. Stringeva una vecchia bambola di pezza tra le mani.
"Oh Cielo...è una bambina!" Esclamò la donna.
La prese e la condusse in casa.
La bambina era sotto shock ed aveva lo sguardo costantemente perso nel vuoto.
"Avrà visto il demonio, quest'angelo di Dio!" Disse la donna ad Elisabeth. "Non credo sia in grado di parlare e comprenderci."


All'interno della cappella intanto, Guisgard, Morris ed Ammone cercavano di trovare qualche traccia che avrebbe potuto illuminarli sugli strani fatti che avvenivano nella foresta.
Ma all'improvviso udirono un rumore di passi.
"Ammone, va a cantrollare!" Ordinò Guisgard.
Lo scudiero obbedì e, fuori la cappella, notò tre figure: erano Hastatus, Dunmer ed Llamrei.
"Chi siete e cosa cercate a quest'ora della notte?" Chiese lo scudiero.
All'interno invece, Guisgard e Morris iniziarono ad udire una stranissima voce, che parlava loro da dietro una pesante porta bloccata. Ed era evidente che nessuno sarebbe riuiscito ad aprirla o a sfondarla.
"Hihihi...salute a voi, ardimentosi!" Iniziò a dire quella voce stridula. "Oggi è il vostro giorno fortunato! Hihihihi!"
"Ma chi diavolo parla?" Esclamò Guisgard.
"Hihihihi... sono la fortuna che si nasconde dietro questa porta! Hihihihi!"
http://www.scultura-italiana.com/Gal...0%20%20%20.jpg

Sir Dunmer 13-10-2009 15.37.39

Sir Dunmer riconobbe la voce dello scudiera di Guisgard.
-Siamo amici di Guisgard e a quanto pare cerchiamo la stessa cosa ... lui è qui?

Guisgard 13-10-2009 15.59.12

Lo scudiero lo fissò per qualche istante, poi disse:
"Seguitemi."
E li condusse nella capella diroccata.
Quando furono tutti insieme nella cappella, Guisgard fece cenno di ascoltare la strana voce che proveniva da quella porta.
"Hihihi...capitate qui per la mia e la vostra buona sorte!" Cominciò a dire quella voce stridula e sgradevole. "Sono rinchiuso qui da anni. Se risolverete questo enigma io sarò libero e vi ricompenserò con quello che più desiderate!" E dopo una pausa, formulò l'enigma:

"E' impetuoso ed è sempre in movimento.
La terra lo sostiene ed a spingerlo è il vento!
Unisce la terra al mare con un impeto perfetto.
Mai si arresta, ma vive sempre nel suo letto!"


Sir Dunmer 13-10-2009 16.10.14

Sir Dunmer guardò uno ad uno tutti i presenti, poi si schiarì la voce e disse scanditamente:
-E' forse il fiume?
Mentre fissava la porta serrata.

llamrei 13-10-2009 16.31.52

Con mio immenso piacere, una volta accompagnati all'interno della cappella, riconobbi degli Amici: Morris e Guigard!
Una vera Squadra finalmente!
L'enigma formulato da qualcuno o da qualcosa da dietro la porta fu subito colto da Dunmer.
Dentro di me pensai che la risposta data era quella giusta...ora dovevamo aspettarci delle conseguenze...e i secondi che passavano sembravano interminabili.

Mi avvicinai a Morris. Chiesi come stava lui e soprattutto come stava la mia amica Elisabeth e perchè non era con lui.

Morris 13-10-2009 20.00.33

"E' un vero piacere, amica mia, potervi incontrare.. seppur in codesta circostanza"!
"Lasciate che baci le vostre mani...è da tanto che non sento il loro conforto e calore"!
"Sarei dovuto correre prima e me ne scuso.. ma ho dovuto sincerarmi delle condizioni della vostra amica Elisabeth...che per l'appunto sta svolgendo una missione attinente alla nostra"!
"Sir Hastatus...Sir Dunmer...perdonate il mio ritardo...sono felice di rivedervi....sono ai vostri ordini"!

http://www.shadowsoftitan.com/sito/i.../guerriero.jpg

Sir Morris

elisabeth 13-10-2009 22.17.44

Presi il telo di lino bianco e usci dalla tinozza, la bimba era spaventata, resa muta dalla paura del buio e della solitudine, presi un panno e lo immersi nell'acqua mi avvicinai cauta al suo viso e incomincia a pulirlo con estrema delicatezza......era vero i suoi occhi sembravano senza vita.." Prendete qualcosa di pulito cosi' che dopo le faremo mangiare qualcosa " l'accompagnai vicino al camino e la ripulii .....si lasciava guidare silenziosa era davvero bella..non le avrei fatto alcuna domanda quando i bambini sono impauriti si chiudono a riccio era meglio farle prendere fiducia con le persone e le cose che le stavano intorno... le preparai da mangiare con quel poco che c'era nella casa e fortunatamente mangio' con vorcita' ...poi si assopi' sulla panca vicina al tavolo........le baciai la testilina riccioluta e mi andai a vestire.............avrei dato non so' che cosa per sapere cosa fosse successo in passato

Guisgard 13-10-2009 23.04.41

Alla risposta data da sir Dunmer, la strana voce proveniente da dietro quella massiccia porta rise di gusto.
"La risposta giusta avete dato, cavaliere" disse "ed ora avrete la vostra...ricompensa!"
Un attimo dopo la porta si aprì ed una buffa figura uscì da essa.
Rideva e saltava.
"Ora, come promesso, la fortuna che meritate vi sarà donata!" Disse divertito. "Quanto a me, vado da colui che mi ha reso libero! Hihihihi!"
E saltò fino all'uscita.
Un momento dopo le porte della cappella si chiusero, lasciando la compagnia intrappollata.
Nello stesso istante si udì uno scricchiolio.
Le pesanti armature poste lungo le pareti, incredibilmente, iniziarono a muoversi.
Un attimo dopo avevano circondato gli eroi di Camelot...

Nella capanna intanto, la misteriosa bambina aveva ritrovato un pò di tranqullità. Dormiva, senza lasciare mai la sua vecchia bambola.
La donna però aveva ben letto l'inquietudine di Elisabeth.
"Vickyen..." iniziò a dire "era non solo bella, ma anche infinitamente buona. Ed amava sognare...e quel che sognava lo viveva come se fosse reale..."
Detto questo, la donna accarezzò il capo di Elisabeth e questa cadde in un dolce sonno.
Vide così una ragazza. Bellissima, in riva ad un lago. Fissava con tenerezza il tramonto. Sembrava attendere qualcuno.
All'improvviso arrivò un cavaliere. I due si sorrisero. Poi si baciarono.
"Amore mio" disse la ragazza "oggi è l'ultimo giorno che ci è concesso. Domani inizierà il rituale e sarò rinchiusa in quella torre. Sarò sola...e questo mi fa paura."
"Gioia mia" rispose il cavaliere sorridendole "sai come Zeus riuscì a raggiungere Danae? Si mutò in pioggia e giunse ad amare la sua amata rinchiusa. Se sarai rinchiusa in una vecchia torre, saprò come raggiungerti."
Un sorriso spuntò sul bel volto di lei e i due si baciarono. Poi si amarono con passione.
Ma all'improvviso Elisabeth si destò dal suo sonno.
La bambina aveva avuto un incubo. Piangeva e gridava nel sonno.

elisabeth 13-10-2009 23.30.40

Caddi in un sonno profondo, feci un sogno stupendo , era cosi' reale che sntivo tutto cio' che provavo, quando un pianto accorato, m fece svegiare co il cuore in gola, la bimba piangeva nel sonno era agitata, la presi tra le braccia e la cullai sino a quando con la sua bambola di pezza tra le manine non si riaddormento' serena.." state dormendo signora ?.....ho fatto un sogno che mi ha riempito di gioia, domani inizia il mio rituale.....e dovrei essere serena, ma in cuor mio sento che Morris e gli altri cavalieri sono in pericolo......ditemi...so che Bandrui oltre ad avere il controllo sul vento e delle tempeste potesse tramutarsi in uccello.....e' la verta' ? "

Guisgard 13-10-2009 23.43.41

La donna fissò Elisabeth per alcuni istanti.
"Si dice che la prima sacerdotessa conoscesse ogni segreto della natura." Disse la donna. "Non solo il vostro sposo e gli altri che lo accompagnano sono in pericolo, ma tutti noi."
Poi, dopo essersi avvicinata al fuoco, aggiunse.
"Brandui, finchè restarai qui sarai al sicuro. Ma sappi che lui ti sta cercando da anni. E prestò saprà chi sei veramente..."

Intanto nella vecchia cappella gli eroi di Camelot erano circondati da quelle poderose armature.
"Forse è giunta la nostra ora" esclamò Guisgard "ma sicuramente, se così fosse, voglio trascinare con me qualcuno di questi maledetti all'Inferno! All'attacco!"
E si lanciò verso i nemici.
Seguito come un'ombra dal suo forzuto scudiero.

elisabeth 13-10-2009 23.55.24

Sentivo l' ombra del sacerdote, aggirarsi ..alle volte sembrava fuori da quelle mura alle volte sembrava dentro.....la donna usci' dalla cassapanca una clamide bianca, un cordone dorato e un falcetto colore argento..come la luna......mi disse di indossarli...e cosi' feci....m fece sedere su uno sgabello e mi pettino' i capelli..formo' tre trecce...e tra i capelli mise dei fiori.......la bimba si era svegliata, non aveva piu' lo sguardo vitreo, anzi mi fissava in modo strano........era lo sguardo di un adulto.......mi vennero i brividi....ero pronta...ma non erano trascorsi tre giorni........che stava succedendo

Guisgard 14-10-2009 00.44.38

Intanto, in un luogo lontano, un vecchio maniero era illuminato dalla debole luce della Luna, intrappolata dietro alte e sottili nubi.
Al suo interno l'oscurità era squarciata da una gran quantità di torce.
Lunghe ed inquietanti ombre erano proiettate lungo le vecchie pareti.
Una donna, seminuda e dai modi lascivi, interrogava una sfera di vetro.
Ne bagnava la superficie con la sua saliva e recitava incomprensibili formule.
"Vedo..." disse la donna "...vedo un falco che vola alto...che si perde nella notte. Ha smarrito la Luna...."
"Un falco..." Ripetè l'oscura figura che le stava accanto.
"Si, mio signore..." Rispose la donna. "...vedo un fiore...i suoi petali bruciano ma non si consumano e questo fiore da tormento al falco...vedo anche un gruppo di cavalieri...con loro vi è una donna..."
All'improvviso la donna lanciò un urlo e si alzò in piedi di scatto.
"Cosa hai visto?" Chiese l'oscura figura.
"Ho visto..." rispose la donna "...ho visto una colomba emergere da un lago...è lo stesso lago dove ella morì, mio signore..."
"Il falco è il nostro nemico" disse l'oscura figura "mentre la colomba è ciò che cerchiamo da anni."
La donna ascoltava la sua voce senza dir nulla.
Poi l'oscura figura si avvicinò a lei e sfogò la sua lussuria sulle sue labbra, dandole un pagano e dissoluto bacio.
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Hastatus77 14-10-2009 10.32.05

Tutto stava succedendo molto velocemente... avevamo trovato alcuni compagni di Camelot... ma già i guai ci stavano arrivando addosso.
In un batter d'occhio eravamo rimasti intrappolati nella cappella e le pesanti armature si stavano muovendo per attaccarci.

Al grido di Guisgard, anch'io mi lanciai all'attacco per aiutare lui ed il suo scudiero.
Paravo e colpivo, e poi paravo di nuovo e colpivo ancora...
"Come possiamo distruggere queste creature? Non possiamo resistere in eterno... noi ci stanchiamo e loro invece NO!"

llamrei 14-10-2009 12.57.29

Utilizzai una vecchia spada che era appoggiata al muro per combattere contro quelle armature-viventi! Non cedevano! Sembravano ricevere risorse dalle nostre forze!
Ad un tratto presi una torcia, alzai la visiera dell'elmo di un'armatura, velocemente infiali la torcia accesa!

"Funziona!!! Dategli fuoco!!!!!! Dategli fuoco!!!!" gridai ai miei compagni!!!

L'armatura alla quale avevo gettato dentro la torcia si stava magicamente polverizzando e quel che ne rimaneva era solo una impalpabile polvere argentata adagiata sul paviemento della chiesetta.


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