Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 31-03-2012 12.04.59

l'ultimo passaggio è proprio bello..certo io che sono..interista convinta..so quanto mi divida un pallone dagli altri italiani
complimenti Drusus per questa singolare poesia :smile_clap:

Drusus 31-03-2012 13.26.04

Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 45094)
l'ultimo passaggio è proprio bello..certo io che sono..interista convinta..so quanto mi divida un pallone dagli altri italiani
complimenti Drusus per questa singolare poesia :smile_clap:

Grazie mille Altea :) sì, ho voluto far intendere appunto, che noi italiani non siamo uniti, solo la nostra terra ora è unita e senza dogane ma noi italiani siamo ben lungi dall'essere uniti,purtroppo direi. C'è chi discende da gGreci e Normanni, come il sottoscritto,chi dagli Etruschi, chi da Celti e Galli, chi da Spagnoli, Alemanni e Francesi e poi chi dagli Arabi e Fenici, quindi è palese che l'italiano di oggi abbia dentro le sue vene una infinità di etnie, ed il miscuglio di diversi e tante etnie non potrò mai combaciare e creare amore,purtroppo

Altea 31-03-2012 13.53.53

Citazione:

Originalmente inviato da Drusus (Messaggio 45101)
Grazie mille Altea :) sì, ho voluto far intendere appunto, che noi italiani non siamo uniti, solo la nostra terra ora è unita e senza dogane ma noi italiani siamo ben lungi dall'essere uniti,purtroppo direi. C'è chi discende da gGreci e Normanni, come il sottoscritto,chi dagli Etruschi, chi da Celti e Galli, chi da Spagnoli, Alemanni e Francesi e poi chi dagli Arabi e Fenici, quindi è palese che l'italiano di oggi abbia dentro le sue vene una infinità di etnie, ed il miscuglio di diversi e tante etnie non potrò mai combaciare e creare amore,purtroppo

Il fatto è che dovremmo saper apprezzare ogni bellezza di queste etnie diverse per poterci definire tutti italiani, ma non potrà mai esserlo purtroppo.

Drusus 02-04-2012 13.13.58

IL MIO AMOR PER ELLA E’ MAGGIOR CHE PRIA

Il mio amor per ella è maggior che pria
Che lasso ogne dì mi tormento ancora;
E non passa minuto, e non passa ora,
Ch’ il mio cuor non dole esta bramosia.

Ch’ io desio di lei tutto quel che sia
Che tutto senza quel riso in me plora,
E par che neppur la pace m’ indora
D’ allor ch’ il guardo suo da me sen gìa.

Ammetto che sol lei m’è cara al cuore
E tutte leggiadre donne non bramo:
Fossero il più bel trono del calore

O dell’ istesso amore il bel richiamo;
Ma nullo apparirebbe il lor bagliore
Ch’ ancor sì grido fortemente: t’ amo!!

Altea 02-04-2012 14.57.05

veramente unico ed eterno il tuo amore..che non verrà mai scalfito..sempre i miei complimenti :smile_clap:

Talia 02-04-2012 16.08.04

Quest'ultimo sonetto, mio buon Drusus, è di una delicatezza più unica che rara... è lieve e pieno di una dolce poesia...
I miei complimenti, come sempre!! :smile_clap: :smile_clap:

Drusus 28-04-2012 13.45.05

L’ ORIGINE DEI ROMANI D’ OGGI (in dialetto romanesco)

Se sente di’ da gente assai romana
Che cianno er sangue puro e sì divino,
Che la loro è la mejo alma italiana,
E chi è d’ un antro posto è sol burino.

Dicheno che provengheno da Diana,
Poi dall’ Augusto Cesare Macrino,
Ma nun zanno che Roma è ‘na puttana
E chi dice: “ io so’ puro “ è sol cretino:

Sì perché della gloria ormai passata,
De li Sabini, Volsci e de Romani,
Quant’ acqua sotto i ponti è poi cascata?
Dovrebbero esse nani marsicani

E de Fiuggi e Subiaco la parlata:
Ma ora so’ mezzi bionni qual Germani,
Cianno d’ ogni reggione la calata
E puro l’ ignoranza de li cani.

Je verebbe da ride a Romoletto,
Si vedesse ora er bullo tutto fico
Che penza de discenne dar suo tetto.

Difatti bel romano, caro amico,
Tante matrone schiusero ner letto
Le cosce ar cazzo bionno d’ Alarico.

Taliesin 30-04-2012 14.02.06

Messer Drusus,
in epoche passate, specialmente nella Roma bucolica di Papa Sisto, "quello che 'un perdona manco Cristo", avreste senz'atro fatto al fine di Cecco Solafica, nobile nonno del più famoso Cecco Angiolieri, ovvero vi avrebbero "..mozzato lo capo attondo", sempre che alti porporati o nobili mecenati non avessero interferito per voi...

Invece in questo passaggio temporale, all'angolo di queste moderne porte, potete solo suscitare stupore ed emozione, specialmente nelle giovani donzelle e nei nobili blasonati che, con i cuori a forma di salvadanai vuoti, farebbero carte false per avervi tra le mani...

Mi avete ricordato un poeta dialettale fiorentino, che conobbil molti anni fa' all'angolo della sua novantunesima primavera: era un benestante, discendente da una nobile famiglia rinascimentale, con una grande passione per le lettere antiche e con l'aridità di numerosi nipoti attorno al capezzale.
Mi raccontò al sua storia, e quel racconto divenne ovviamente una mia canzone...passeggiando di notte tra le vie del centro, come i suoi predecessori risorgimentali, lasciava biglietti irriverenti, su temi politici o di vita vissuta anche in modo verace, sulle antiche edicole della città o in prossimità di esercizi commerciali o di stazione di autobus...il suo nome era soltanto Pasquino III.

Grazie dunque messere,
poichè con il vostro scritto di poeta maledetto, mi avete riportato alla mente il sorriso di quel simpatico vecchietto di un'epoca scomparsa...

Taliesin, il bardo

Drusus 30-04-2012 14.09.59

Citazione:

Originalmente inviato da Taliesin (Messaggio 46067)
Messer Drusus,
in epoche passate, specialmente nella Roma bucolica di Papa Sisto, "quello che 'un perdona manco Cristo", avreste senz'atro fatto al fine di Cecco Solafica, nobile nonno del più famoso Cecco Angiolieri, ovvero vi avrebbero "..mozzato lo capo attondo", sempre che alti porporati o nobili mecenati non avessero interferito per voi...

Invece in questo passaggio temporale, all'angolo di queste moderne porte, potete solo suscitare stupore ed emozione, specialmente nelle giovani donzelle e nei nobili blasonati che, con i cuori a forma di salvadanai vuoti, farebbero carte false per avervi tra le mani...

Mi avete ricordato un poeta dialettale fiorentino, che conobbil molti anni fa' all'angolo della sua novantunesima primavera: era un benestante, discendente da una nobile famiglia rinascimentale, con una grande passione per le lettere antiche e con l'aridità di numerosi nipoti attorno al capezzale.
Mi raccontò al sua storia, e quel racconto divenne ovviamente una mia canzone...passeggiando di notte tra le vie del centro, come i suoi predecessori risorgimentali, lasciava biglietti irriverenti, su temi politici o di vita vissuta anche in modo verace, sulle antiche edicole della città o in prossimità di esercizi commerciali o di stazione di autobus...il suo nome era soltanto Pasquino III.

Grazie dunque messere,
poichè con il vostro scritto di poeta maledetto, mi avete riportato alla mente il sorriso di quel simpatico vecchietto di un'epoca scomparsa...

Taliesin, il bardo

Ti ringrazio vivamente dei tuoi complimenti :) sono felice se con il mio scritto sono riuscito a farti tornare alla mente quel nobile signore,nobile sicuramente anche nel suo animo :)

Drusus 30-04-2012 14.10.35

CHE DANNO E’ QUESTO AMORE

Che danno è questo amore
Che malo ogn’ or mi fu;
Del cuor mio predatore
Me pose in servitù.
Più d’ esso, dice il core,
Saria meglio laggiù:
Là dove regna il male,
Che più d’ esso è leale.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23.23.25.

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