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“Bene, allora presentatevi stasera davanti ai nostri cancelli e riferite ai custodi che siete stata invitata da me.” Disse Ernot a Vivian, consegnandole una bustina con all'interno un invito ufficiale. “Mi raccomando, con indosso un bell'abito.” Sorridendole.
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<< Perdono concesso. Anche se le vostre supposizioni continuano ad essere errate>>
Dacey si rese conto di essere in mezzo alla via e di essere troppo in vista. << Vi va un caffè? Mi pare sciocco parlare stando in piedi come stoccafissi>> e senza attendere prese posto in un dehors. << Dunque dicevamo... Ah si, la povertà. Credetemi, so che significa e so anche cosa sono le ingiustizie sociali e che molti preferiscono ignorarle piuttosto che affrontarle. Niente invito no, ma credo che alla Taddeus sarebbero felici di conoscermi, ho intenzione di investire nella loro industria>> |
Gwen e Theris scesero al pianoterra, dove la zia li attendeva per la colazione.
I due si sedettero e cominciarono a mangiare. “Il tuo comportamento di ieri sera” disse la donna imburrando una fetta di pane tostato “è stato detestabile. Mi chiedo cosa mai ti passerà per la testa...” |
Scendemmo al piano terra e l'inizio della colazione coincise con l'inizio del terzo grado della zia.
Guardai Theris con un'espressione un po' sconsolata, ma in fondo un po' divertita, curiosa di sapere cosa avrebbe risposto, e intanto mangiavo una fetta di torta accompagnata da una tazza di the. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi ad Ernot.
"Oh, ve ne sono grata, grazie.." prendendo l'invito ufficiale che mi porgeva. "Naturalmente.." sorridendo a quelle parole sull'abito. Ringraziai nuovamente il gentile Ernot, e lasciai quel palazzo, pensando un po' a ciò che avevo scoperto, che non era molto in realtà e un po' a quell'inaugurazione. Avevo comprato due abiti e una camicia quella mattina, ma erano abiti da giorno, nulla a che vedere con un abito di gala per una serata importante come quella. Sì, forse avrei dovuto pensare a quello, concentrarmi su qualcosa di futile poteva essere un ottimo modo per non pensare al mio passato, e a tutte le altre faccende spiacevoli che preferivo non affrontare. Così mi guardai intorno in cerca di una bella sartoria, l'abito mi serviva per quella sera, dunque ne serviva una che facesse le cose in fretta. |
La colazione cominciò e subito Ozzillon addentò una bella ciambella con la glassa.
“Mmm... pura goduria...” disse masticando “... chi si priva di tali piaceri non merita neanche considerazione... versatemi un po' di quel caffè...” a Gaynor “... il caffè mi piace lungo e dolce... mmm... adoro la glassa...” masticando “... cosa volevate sapere? Ah, si...” annuì “... il fiore... beh, noi crediamo che lo avesse in tasca lo stesso furfante e se ne sia poi dimenticato... dopotutto era tocco... mmm... anche perchè non c'è nessun fantasma naturalmente...” “Ispettore...” Lion. “Cosa?” “Ricordate che dobbiamo passare in cattedrale...” “Si, hai ragione...” fissandolo Ozzillon “... ma comunque non ci sono legami tra il furto alla cattedrale e questo tentativo andato male alla sede della Taddeus... lì abbiamo un colpevole, ossia il custode...” |
Altea raggiunse la vicina chiesa di San Michele Arcangelo e pregò sulla tomba di suo marito.
Ma prima che potesse andare poi in biblioteca, uno dei suoi servitori giunse ad avvertirla che a casa erano stati recapitati dei bagagli. Probabilmente del nuovo inquilino. |
Dacey e Ottan presero posto ad uno dei tavolini per bere qualcosa.
“Ah, interessante...” disse il giornalista “... dunque siete intenzionata ad investire nella Taddeus? Beh, questo si che è uno scoop... una vera notizia bomba. Facciamo un patto... io vi porterò con me stasera all'inaugurazione, visto ho un invito ufficiale e voi mi concederete l'esclusiva della vostra entrata in affari con la Taddeus. Ci state?” |
Rimasi a lungo a pregare sulla tomba di Antone...sistemai i fiori con cura.."Spero di non avere commesso un errore" guardando la sua foto.."Ma so tu mi proteggerai e anche approvi il fatto stasera non sarò a lutto.." sorrisi..già lui destava le convenzioni come me e per questo al nero avevo dato quelle scollature.
Mentre uscivo dalla chiesa vidi un mio servitore e mi avvicinai a lui e mi avvisò che vi erano dei bagagli in casa..."Oh, dei bagagli...forse è il nuovo inquilino" e ritornai a casa accompagnata dal servitore. "Solo i bagagli?" chiesi entrando in residenza.."Non vi è nulla altro? Una lettera, o altro" dissi perplessa. |
<< Uno scoop? Davvero non avete altro di meglio su cui scrivere? E va bene, accetto solo perchè non ho altra scelta.>>
Un po' a denti stretti tamburellando le mani sul tavolino. << Cosa volete bere? Offro io, visto che voi siete così gentile da concedermi di entrare all'inaugurazione>> chiamando l'attenzione di un cameriere. << Ah, e non sono sposata, visto che cercate di scoprire di tutto si di me tanto vale dirvelo>> |
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