Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 29-07-2018 23.57.36

Man mano che avanzavamo, sembrava quasi che la foresta si aprisse solo per farci sempre più penetrare nel suo fitto, per poi richiudersi ed imprigionarci, come una pianta carnivora faceva con un insetto ed era terrificante.
Era tuttavia sorprendente l'effetto che la notte ed il giorno avevano sulle cose, riuscivano a modificare le conserve cambiare la percezione che avevamo di esse.
Ad un tratto si videro delle luci in lontananza.
"Guardate! Forse è un villaggio! Forse potranno ospitarci!" speranzosa.

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Guisgard 30-07-2018 00.15.48

Rufus, di poche parole, si limitò ad annuire a Gwen, dirigendo il carrozzone verso quelle che luci che alla fine si dimostrarono essere infatti le case di un villaggio.
Ma la loro sorpresa fu grande quando si accorsero che tutte le abitazioni erano costruite su alte e robuste querce giganti e secolari.
http://www.bernistore.it/wp-content/...e-at-Night.jpg

Lady Gwen 30-07-2018 00.17.55

Avanzammo verso il villaggio e con grande sorpresa vedemmo che le case erano strutturate su grandi querce.
Seguì un mio verso di stupore.
"Mia nonna mi aveva raccontato di un villaggio simile!" esclamai incantata, guardando quello spettacolo così particolare!

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Guisgard 30-07-2018 00.23.11

"Io invece non ho mai visto nulla di simile..." disse sorpreso Rufus "... speriamo siano ospitali..." a Gwen.
Il carrozzone raggiunse l'ingresso di quel villaggio che era costituito da una robusta ed alta palizzata che spuntava dal terreno e rinforzata da forti corde che tenevano fermi i pali.
Ad un tratto si udì il suono di un corno.
Allora da una piattaforma su un grosso ramo spuntarono due figure.
"Chi siete?" Domandò uno dei due uomini.

Lady Gwen 30-07-2018 00.26.44

Andammo avanti e tutto sembrava silenzioso.
Ad un tratto il suonobdi un corno e due figure spuntarono.
Una ci chiese chi fossimo.
"Siamo viaggiatori!" risposi "Ci hanno mandati via dal nostro ostello per la notte a causa di alcuni attacchi ed ora cerchiamo un posto per riposare e riprendere il viaggio domattina!"

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Destresya 30-07-2018 00.28.57

Le sue mani su di me, sempre più audaci, sempre più ardite.
Le sentivo delineare ogni forma del mio corpo, potevo percepirle accarezzarmi il seno, tastarlo, palparlo.
Poi scendere più giù, accarezzare il mio sesso umido, che lo bramava oltre ogni cosa.
I suoi occhi azzurri nei miei, quello sgurdo complice, intenso, forte.
Quel sorrisetto divertito, e il motivetto che non faceva che canticchiare.
La sua bocca si muoveva a ritmo con le parole che stava pronunciando.
La sua bocca...
La sua bocca così bella, così calda così... quel bacio un bacio intenso e travolgente, davanti a tutta la nave.
Un bacio che nessuno aveva dato mai, un bacio nato solo per noi.
Un baicio a cui mi aggrappai con tutta me stessa, emettendo gemiti e sospiri, mentre le sue mani addosso a me continuavano a farmi impazzire.
Poi si fece più audace, e alzò quel vestito, fregandosene della folla, e beandosi solo del mio sguardo di desiderio.
"Oh capitano.." sussurrai, mentre lui mi prendeva in braccio, mi faceva sedere sul pianoforte e... mi faceva sua, ancora e ancora mentre i miei gemiti eccheggiavano ovunque...



Il sogno era travolgente, eccitante, tanto che senza accorgermene mi ero voltata e rivoltata, liberandomi della vestaglia e restando solo in lingerie, mentre le mie mani iniziarono ad accarezzare tutto il mio corpo seguendo i movimenti di Cristiano, come se lui fosse lì per massaggiarmi per bene.. sorridendo alla sua voce nel mio sogno, mentre caldi gemiti si univano ai sospiri.

Guisgard 30-07-2018 00.29.52

"Siete folli a viaggiare di notte in questi luoghi." Disse l'uomo.
"Si... o siete pazzi davvero o solo dei forestieri." L'altro.
"Siamo mercanti..." fece Rufus.
"Forse non vedrete mai l'alba." Il primo con tono severo. "Queste lande sono pericolose.
"Per questo vivete sugli alberi?" Chiese Rufus, con Gwen accanto a lui.
"Si." Annuì il secondo.

Lady Gwen 30-07-2018 00.33.42

Continuavano a dire che era pericoloso, pericoloso, pericoloso, ma lo sapevamo anche noi.
"Siamo stati obbligati ad andare via, non per nostra scelta, non saremmo andati a vagar per la foresta di notte, altrimenti..." dissi "Potreste ospitarci, solo per stanotte?" sperando dicessero sì.

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Guisgard 30-07-2018 00.42.34

Icarius si avvicinò alla porta e subito sentì qualcosa.
Erano i gemiti di Destresya.
Dormiva e sognava evidentemente qualcosa.
Qualcosa di sconcio, pensò subito lui avvicinandosi piano al
letto.
Allora vide una visione incredibile, insperata, meravigliosa, eccitante da morire.
Sua zia si rigirava nel sonno, ormai solo con la lingerie addosso, toccandosi eccitata il reggiseno, le mutandine, gemendo e godendo per qualche sogno erotico.
Lui restò incredulo ed eccitato.
La guardava, tutta, mentre lei si muoveva e godeva in quella sensuale lingerie.
“E'... è un'occasione unica...” disse fra sé il ragazzo “... si... unica...” allungando incerto e titubante una mano, sfiorandole un piede.

Guisgard 30-07-2018 00.45.23

A quelle parole di Gwen i due uomini si scambiarono una lunga occhiata.
"Non possiamo lasciarli da soli nella foresta..." disse uno all'altro.
"Non è certo colpa nostra se hanno scelto di viaggiare di notte." Questi.
"Sarebbe un omicidio ed il loro sangue cadrebbe sulle nostre coscienze." Il primo.
L'altro restò pensieroso.
"Solo per stanotte." Rivolto poi a Gwen ed a Rufus. "All'alba ripartirete."


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