Camelot, la patria della cavalleria

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Tessa 09-03-2015 17.21.47

Quell'uomo grezzo che mi fece accomodare nella stessa stanza in cui incontrai Pirros per la prima volta, mi sembrava ben disposto al dialogo.
Certo, l'apparenza non era delle migliori, ma mi parve di intuire nel suo sguardo e nelle sue movenze, l'incertezza di chi si è visto cadere fra capo e collo un incarico improvviso.

Inconsciamente, mi sentivo su un terreno più solido del suo, quindi, senza esitazioni, iniziai a parlare.

"Messere, ho parlato giusto ieri con il mio amico Tifonne ed egli mi ha detto che voi mi avreste fatto parlare con il prigioniero dalla maschera di ferro, senza opposizioni. Naturalmente, Sir Tifonne conta molto su di voi e sulla vostra competenza. Inutile dire che il vostro favore sarà ben ricompensato..." discretamente, estrassi un sacchetto di monete d'oro dal mantello e lo allungai verso di lui, sorridendo compiacente.

Guisgard 09-03-2015 17.33.54

Bensuion annuì ad Altea e i due tornarono nella brughiera.
Raggiunsero di nuovo la casa delle tre sorelle e restarono fuori ad osservarle da una finestra.
Sissi era accanto al camino e subito le si avvicinò Atenia.
Poco dopo entrò nella stanza anche Melinne.
“Credo sia il momento di pregare, sorelle mie...” disse Sissi.
Le altre due annuirono.
“Oggi è Lunedì...” mormorò Melinna “... si recitano dunque i Santi Misteri Gaudiosi...”
E le tre sorelle cominciarono a recitare il Santo Rosario.

Guisgard 09-03-2015 17.36.43

Quella figura dagli occhi e dai tratti come quelli di Guisgard, restò a fissare la ragazza di Miral, mentre il suo cavallo tradiva nervosismo.
“Forse siete forestiera” disse “ma da queste parti non è solito vedere giovani tutte sole in un simile luogo. Vi rifaccio la domanda... chi siete e cosa ci fate qui? Perchè forse ignorate davvero le leggi di queste lande... io sono sulla mia terra ed il duca mi conferisce diritto di vita e di morte su chiunque la calchi.”

Guisgard 09-03-2015 17.40.30

Caffon ascoltò Tessa e poi lesse il biglietto scritto da Tifonne.
“Devo dire che tutto ciò è strano ed in un certo senso misterioso.” Disse l'uomo. “Ma non negherei mai nulla a messer Tifonne. Vi chiedo però solo discrezione. Quell'uomo è un soggetto alquanto particolare e credo sia cosa buona e consigliabile non prestare attenzione a ciò che dice. Ho sospetti fondati che mi portano a ritenerlo un folle.” Suonò un campanellino ed arrivò un carceriere.
“Conduci madama dal prigioniero con la maschera di ferro.”
Quello restò turbato, ma poi obbedì.
Tessa così fu condotta nei sotterranei della prigione, dove le pareti di pietra racchiudevano e sorvegliavano un mondo oscuro e dimenticato, a metà tra quello dei vivi e quello dei morti.
Pareti di pietra nude ed umide, come se fossero impregnate dalle lacrime di infinite legioni di dannati.
E mentre passava col carceriere tra le celle, commenti lussuriosi e blasfemi i prigionieri gridavano nel vedere Tessa.
Infine giunsero davanti ad una porta di ferro.
Il carceriere aprì lo spioncino.
“Ci sono visite per te...” al prigioniero “... oggi è il tuo giorno fortunato... una donna!” E scoppiò a ridere. “Parlategli pure da qui.” Indicando lo spioncino, per poi andare via, lasciando Tessa davanti a quella porta.

Altea 09-03-2015 17.47.06

Ci avvicinammo alle finestre e guardammo e dissi a bassa voce.."Nulla di strano recitano il rosario...e poi fanno presagi e riti strani....guardiamo anncora..anzi ascoltiamo..magari diranno qualcosa che potrà aiutarci..non addormentarti per favore..se ci scoprono qui diremmo a Corte non ci hanno voluto..per me celano qualcosa comunque controllerò cosa fanno..chi le sostenta..è impossibile vivano sole in queste brughiere...è pericoloso.. e riguardai genuflessa dalle finestre" mai avrei immaginato di fare tutto questo e alzai gli occhi al Cielo e sorrisi..Guis mettiamo tu sia morto davvero...ti starai sbellicando dalle risate e poi guardai giù..o da laggiù.
Rimasi in silenzio ad ascoltare il Rosario e lo ripetevo pure io a bassa voce prendendo la mia coroncina.

Tessa 09-03-2015 17.48.15

Mi affacciai allo spioncino, con il cuore in tumulto.
Mi imposi di tenere a bada la voce e l'emotività.

Seduto su uno sgabello, con lo sguardo fisso nel vuoto, lo vidi, con i suoi abiti eleganti e la maschera sul volto.

"Sir, vi ho portato in dono dei dadi, avvicinatevi..."

Clio 09-03-2015 17.54.32

Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
 
"Dite il vero, sono forestiera, vengo da Miral, ma questo non vi da il diritto di insultarmi..." Sempre seccata "Il mio nome è Clio, e ho perduto la strada... È un reato?" Scuotendo la testa, poi restai sorpresa a quelle parole "Il duca?" Alzando gli occhi per nulla intimoriti su quella figura che mi appariva così simile a Guisgard "Quale duca? Come ho detto, non so dove mi trovo, ma potreste essere così gentile da indicarmi la strada per Capomazda, oppure applicare il vostro diritto di vita e di morte, nessuno vedrà quanto siete coraggioso nel prendervela con una donna sola..." Con un sorriso forzato "Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?".

Guisgard 09-03-2015 17.57.13

Le tre sorelle continuarono a recitare i Divini Misteri Gaudiosi, mentre dall'esterno e ben nascosti Altea e Bensuon osservavano ed ascoltavano con attenzione.
La dama de Bastian recitava anch'ella il Rosario, mentre lui sbadigliava.
“Che giornata...” disse annoiato Bensuon “... nel bel mezzo della brughiera a pregare... bah...” sedendosi accanto ad un cespuglio.
Le tre anziane poi terminarono la loro preghiera e Atenia prese a cucinare.
Ma proprio in quel momento arrivò un frate francescano.
Bussò e lo fecero entrare.
“Ci mancava pure il monaco...” seccato Bensuon.

Guisgard 09-03-2015 18.00.00

Tessa guardò dallo spioncino e vide un uomo ben vestito su uno sgabello che fissava ora il vuoto della cella, ora la lieve luce che penetrava da una grata.
“Una donna che porta in dono dei dadi...” disse senza voltarsi il prigioniero “... forse dunque siete madonna Morte? Magari che mi chiede di giocarmi la vita. Ma ho sentito dire che ella ama sfidare con gli scacchi a chi ne reclama l'esistenza. Allora forse siete il demonio, mutato in donna, per contendermi con i dadi l'anima.” Si alzò e si lasciò cadere sulla brandina. “Morte o demonio... non sarebbe male nessuno dei due...” la sua maschera di ferro brillava al leggero alone del Sole “... descrivetevi... come siete fatta? Bella, brutta? Mora, bionda? E poi gli occhi... parlatemi dei vostri occhi...” voltandosi verso lo spioncino da cui parlava Tessa.
http://www.parodos.it/im4/JHFLMASCHER.JPG

Guisgard 09-03-2015 18.04.01

“Bella ed insolente.” Disse la figura alla ragazza di Miral. “Pessimo connubio per una prostituta. Ma ottimo per una serva invece. Deduco dunque che avete lasciato la casa del vostro padrone. Perchè? Rispondete.” Con tono autoritario. “Ha forse cercato di abusare di voi? O siete di quelle che amano credersi libere ed indipendenti, a dispetto del loro sangue e del loro rango?”

Altea 09-03-2015 18.04.05

Vidi Bensuon che stava quasi crollando dal sonno in un cespuglio, quando arrivò un frate francescano..."Vieni qui Bensuon..non ti farebbe male qualche preghiera..sentiamo cosa si dicono..certo questa casa è affollata" dissi per poi guardare la scena e sentire cosa si dicessero.

Clio 09-03-2015 18.11.57

Scossi la testa "Non ho un padrone, per la miseria!" Esasperata "Oh, è capitato che qualcuno non sapesse tenere a bada le mani, ma sono morti prima che potessero nuocermi..." Scuotendo la testa "Non sono né una serva, né tantomeno una prostituta... Sono un mercenario, dunque comprenderete che non mi preoccupa girare a quest'ora da sola, e non sapevo che fosse contro la legge..." Sempre più scocciata "Posso di grazia sapere dove mi trovo e chi diavolo siete voi che osate parlarmi in questo modo?".
Non ci capivo un accidente.

Tessa 09-03-2015 18.15.52

Risposi all'uomo, senza farmi intimorire dalla sue strane parole.

"Sant'Agostino diceva che sono due i pericoli da cui bisogna guardarsi: dalla disperazione senza scampo e dalla speranza senza fondamento."
Presi un profondo respiro e continuai "Non sono né la morte che tanto attendete, né un demone. Mi chiamo Teodora Tessa Taddei e ho gli occhi di chi non ha mai conosciuto un padre, una madre e dei fratelli. Avete presente quanto possano essere tristi gli occhi di una persona che ha il passato perso nella nebbia?".
La voce iniziò a tremarmi, ma mi imposi il controllo.
"A voi la maschera l'hanno messa sul volto, mentre a me, Messere, l'hanno messa sul cuore"

Guisgard 09-03-2015 18.25.00

Il frate entrò nella casa delle tre sorelle, mentre da fuori Altea ed un po' meno Bensuon fissavano ed ascoltavano con attenzione quella scena.
“Pregare...” disse Bensuon “... perchè invece non vieni a stenderti accanto a me, Altea? Certo, di preghiere ne reciteremo poche, ma di peccati...” rise “... su, non vuoi convertire questo povero peccatore?” Fissandola divertito.
Intanto in casa il frate era stato accolto benissimo dalle tre.
Egli aveva portato loro pane ed acqua entrambi benedetti, Santini e libricini di orazioni.
E le tre donarono al religioso una gallina e delle uova fresche.
“Queste sono per il convento, padre.” Melinna al frate.
“Grazie, signore.” Sorridendo il religioso. “Sono tempi duri e la generosità è un gran dono...”
“Si, il ducato è afflitto...” mormorò Sissi.
“E pare” fissandole il religioso “che a breve il nuovo duca darà un grande annuncio...”
“Di che tipo?” Chiese Atenia.
“Non ne ho idea...” rispose il frate “... ma nulla di buono, temo...”

Guisgard 09-03-2015 18.29.01

“Un mercenario...” disse con un sorriso la figura alla ragazza di Miral “... voi? Ed allora il mio cavallo è Arante, il destriero del leggendario Ardea.” Scuotendo il capo.
Ad un tratto si udirono altri cavalli e pochi istanti dopo arrivarono uomini armati.
Oramai era giorno.
“Siete a Capomazda.” La figura dagli occhi azzurri alla giovane.
“Milord!” Uno dei nuovi venuti alla figura. “Perchè siete uscito da solo? E' pericolosa la brughiera di notte!”
“Già...” annuì con fare Guascone la figura “... infatti ho incontrato questa ragazza... magari è una strega, o peggio.”
“Non dovete scherzare con la Gioia, milord...” preoccupato l'altro.

Guisgard 09-03-2015 18.30.56

La figura mascherata si sfiorò la maschera, lasciando scorrere le dita su quel nudo e freddo ferro.
“Allora condividiamo il medesimo e beffardo destino...” disse a Tessa “... entrambi non abbiamo passato... buffo, vero? In questo mondo conta solo la nobiltà e dunque i propri trascorsi... e invece noi due non abbiamo nulla di tutto ciò... non valiamo niente...” rise piano “... Teodora Tessa Taddei... sembra un nome importante ed altisonante... cosa ci fa una ragazza con un simile nome in un luogo come questo? Siete la figlia del capo di questa prigione, forse? No, messer Pirros è abbastanza giovane e messer Caffon non ha moglie... allora chi siete? E perchè vi trovate qui a parlarmi? Eravate incuriosita dalla mia maschera?” Rise beffardo. “Ma non vi siete più descritta... perchè? Devo dedurre che vi trovate poco affascinante? O magari siete innamorata e dunque del tutto indifferente ad apparire davanti agli altri uomini?”

Altea 09-03-2015 18.31.20

"Non voglio certo finire in Inferno per te..Bensuon..guarda è una cosa seria".
Scene tipiche...ecco era il francescano le riforniva e poi ovviamente loro ricompensavano da brave religiose.
"Un annuncio" dissi a Bensuon "hai sentito..il Duca vuole dare un annuncio e non sembra sia positivo..e forse questo frate che le informa di cosa avviene allora...dai continuiamo a sentire oppure se vuoi puoi andare nella baita perchè io sarei in grado di stare sveglia tutta la notte sappilo" e gli diedi la chiave della baita mostrandogliela.."Almeno ti rendi utile per qualcosa visto qui ti annoi, vai, non corro nessun pericolo..qui non vi sono timorati di Dio sembra..ma devo valutare bene".

Clio 09-03-2015 18.33.58

Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
 
Alzai gli occhi al cielo.
"Scendete da quel cavallo e ve lo dimostrerò..." Seccata "Ancora non mi avete detto il vostro nome...".
Poi arrivarono degli uomini, e sbiancai alle loro parole.
"La Gioia?" Mormorai, cambiando totalmente tono "La Gioia colpisce i Taddei, ma vista la gentilezza con cui mi avete trattato dubito che voi siate uno di loro..." Tentai.
Era tutto assurdo e strano, Guisgard non avrebbe mai parlato in quel modo arrogante.
Eppure era identico a lui. Che diavolo stava succedendo?

Tessa 09-03-2015 18.46.59

"Ha importanza sapere che aspetto ho? Aspettate forse che una donna ben precisa vi venga a trovare?" misurai le parole e continuai ""Vi ho sognato, Messere. E nel sogno, mi chiedevate aiuto. E' chiaro che non siate un prigioniero come gli altri e che qualcuno di importante ha premura di tenervi in vita, anche se chiuso a marcire qua dentro"
Mi avvicinai ancora di più allo spioncino e quasi sottovoce dissi "Sono io che chiedo a voi chi siete. Non avete niente da perdere, Messere e neppure io. Potete fidarvi, oppure... oppure potete chiedere consiglio ai dadi, se sia il caso o meno di darmi risposta".
Detto questo, lasciai cadere un piccolo sacchetto all'interno della cella.

Guisgard 09-03-2015 18.55.04

Bensuon prese la chiava da Altea e raggiunse la baita.
Intanto, nella casa delle tre anziane, continuava il loro discorso con il frate.
“Inoltre” disse questi “alcuni fedeli mi hanno detto che il Cimitero è chiuso...”
“Chiuso?” Ripetè Sissi.
“Si...” annuì il francescano “... ufficialmente perchè mancano i becchini...”
“Assurdo...” scuotendo il capo Atenia.
“E invece voi cosa pensate? Chiese Melinna.
“Che sia accaduto qualcosa nel Cimitero...” fissandole il frate “... qualcosa di grave...”

Guisgard 09-03-2015 18.56.44

La figura guardò la ragazza di Miral.
“Da ciò che dite” disse l'uomo dagli occhi azzurri “sembrate conoscere bene i Taddei. Siete allora la serva di qualcuno di loro? O magari... la sua amante? Ah, già...” ironico “... rammento, siete una mercenaria...”
“Milord...” uno degli uomini alla figura “... vi prego, torniamo alla villa...”
“Cosa vi spaventa?” Seccato l'uomo dagli occhi azzurri.
“La brughiera...”
“Anche di notte?”
Nessuno di loro rispose.
“E sia, torniamo alla villa...” mormorò la figura “... voi venite con noi o andate in cerca di nemici da infilzare per la brughiera?” Chiese sarcastico alla giovane.

Guisgard 09-03-2015 18.59.22

“Chissà...” disse il prigioniero a Tessa “... magari come voi sognate i prigionieri che vi chiedono aiuto, io invece mi ritrovo a vedere in sogno una bella donna che giunge a trovarmi...” rise “... amica mia, mi spiace per voi, ma devo rispondervi nel medesimo modo in cui rispondo agli altri... per strano, assurdo e bizzarro che possa sembrarvi, io non ho nome, nè passato... o meglio, non ne ho memoria... mi hanno visitato ed esaminato i medici di questa prigione, ma senza esito... a sentir loro sono un folle che ha perduto la memoria a causa di un grande dispiacere... chissà, forse ho perduto una fortuna ai dadi, o magari una donna mi ha lasciato, riducendomi in questo stato... potrei dunque essere chiunque... uno zingaro, un impostore, un ladro, forse un assassino, persino un innamorato...” sorrise “... mi spiace dunque deludervi, amica mia... ma non è un buon affare sognarmi di notte...” guardò il sacchetto che la ragazza fece scivolare nella cella “... vedo amate i dadi... volete giocare? Cosa mettete in palio, sentiamo? Il colore dei vostri capelli o quello dei vostri occhi?”

Altea 09-03-2015 19.00.55

Bensuon se ne andò e continuai ad ascoltare perplessa...e più sentivo quelle parole più iniziai a preoccuparmi..stava parlando di quei becchini strani e insolenti..e che mai era successo nel Cimitero..pure le donne erano perplesse, sospirai, la posizione non era molto comoda ma dovevo sopportare.

Clio 09-03-2015 19.04.05

"Ancora con sta storia della serva?" Alzando gli occhi al cielo "Siete davvero scortese, e irritante..." Sbuffai.
"Perché dovrei seguire chi ha rifiutato per ben tre volte di dirmi il suo nome?" Seccata "Chiunque sa che i Taddei conoscono le regole della cortesia, a differenza vostra..." Guardai quegli uomini.
"Vi direi che è stato un piacere incontrarvi, ma non ho l'abitudine di mentire.." Sorrisi appena "Sembra che siate in grave pericolo... Non vi tratterò di certo...".
Avrei voluto seguirlo, saperne di più, ma mi irritava terribilmente: vedere il suo viso, sentite la sua voce parlarmi in quel modo, mi dava molto più fastidio che se l'avesse fatto chiunque altro.
Ero curiosa e disorientata.
Chi era quell'uomo? Perché avrebbe dovuto temere la Gioia se non era uno dei Taddei?
Che senso aveva chiedermi se l'avrei seguito, se mi aveva trattato in quel modo?
Avrei voluto scoprire qualcosa, ma non sarebbe stato logico seguirlo, non mi aveva dato un motivo a cui potessi attaccarmi.
Non capivo.
Comunque dovevo saperne di più quindi li avrei seguiti.
E d'un tratto mi venne un sospetto. E se la villa di cui parlavano fosse proprio quella da cui me ne ero andata?
Certo non potevo tornare là, ma da come quella serva parlava del suo padrone, poteva anche essere lui.

Tessa 09-03-2015 19.54.55

Risi forte alle parole del prigioniero.

"E vada per gli occhi!" dissi "però, se vinco io, voi dovrete avvicinarmi a me!"

Lady Gwen 09-03-2015 22.07.58

Rida disse che in effetti loro potevano fare qualcosa per noi. Mostro` loro la chiave e disse che un ufficiale ducale ci aveva offerto ospitalita`, ma noi non conoscevamo la strada. Io, ovviamente, le ressi il gioco. Quelli, avendo capito che si trattava di Velven, acconsentirono e ci accompagnarono a casa del bell'ufficiale.
Quando se ne furono andati, Rida apri` la porta, entrammo e subito la richiuse, ovviamente a chiave.
Quando fummo al sicuro, sfociammo in una risata liberatoria.
Ammetto che entrambe avevamo avuto molta paura all'inizio, ma con un po' di furbizia e un buon gioco di squadra ce l'avevamo fatta, per fortuna.
Quando le nostre risate cessarono, feci un giro per la stanza. Dalle finestre entrava luce a sufficienza per permettermi di guardarmi intorno.
La casa in se` non sembrava molto grande, ma era tenuta bene ed era abbastanza curata.
Alle pareti, sopra ad un piccolo camino, c'erano dei ritratti.
Il primo, raffigurava un uomo in divisa, il secondo una donna molto bella dall'aspetto gentile.
Viste le somiglianze, dedussi che dovevano essere i genitori di Velven.
Un piccolo ritratto di quest'ultimo era appoggiato sopra il camino.
Lo osservai: non era in divisa, indossava normali pantaloni ed una casacca bianca. L'espressione rilassata che aveva nel ritratto lo rendeva ancora piu` bello e io non vedevo l'ora che lui tornasse.

Galgan 09-03-2015 23.02.52

Mi segnai, prima di oltrepassare il varco, in rispetto alle anime dei defunti, e devo ammettere che provai una sorta di senso di colpa, perché vedevo, in quello che stavamo facendo, una sorta di violazione, come il turbare un luogo di riposo entrandovi a guisa di ladri....
Eppure, sentivo che quanto stava avvenendo era necessario.

-Perdonaci, o Signore-

sussurrai per entrambi, poi entrai, aspettando che Lucas mi seguisse.

Guisgard 10-03-2015 00.19.55

“Fa tutta questa differenza” disse la figura alla ragazza di Miral “il sapere o meno il mio nome? Al punto da farvi preferire la brughiera alla mia compagnia?” Rise appena. “E sia, giusto per farmi stare con la coscienza pulita... mi chiamo Aneas. Ecco, ora lo sapete. Decidete voi se seguirci o meno. Ma badate che da sola non uscirete mai dalla brughiera.”
“Milord, dobbiamo andare...” uno di quegli uomini all'uomo dagli occhi azzurri.

Guisgard 10-03-2015 00.31.14

Gwen e Rida entrarono in quella casa e si chiusero poi dentro.
La casa era accogliente, non molto grande, ma arredata con gusto.
E tutto in quell'ambiente sembrava parlare di Velven alla ragazza di Avalon.
E mentre le due donne erano là, all'improvviso qualcuno bussò alla porta.
Rida guardò Gwen e poi si avvicinò all'uscio.
“Messere...” disse qualcuno da fuori “... sono io... vi ho portato una torta. Avevo detto che l'avrei fatta ed ora ve ne ho portato un po'. Siete in casa?” Era la voce di una donna anziana.
Rida aprì la porta.
“Salve...” sorridendo “... no, l'ufficiale non è in casa adesso...”
“E voi chi siete?” Domandò la donna. “Ah, si capisco... la nuova fiamma del nostro ufficiale...” sorridendo “... beh, prendete voi la torta e datela al nostro ufficiale rubacuori.” Ridendo. “Buona giornata.” Salutando con cortesia, per poi andare via.

Guisgard 10-03-2015 00.45.05

Galgan e lucas penetrarono oltre i muri che racchiudevano il Cimitero.
Non vi era nessun altro, oltre loro.
Solo il silenzio delle lapidi e delle statue.
E nell'attraversare i vialetti che delimitavano il sacro spazio di quel luogo, lo scudiero leggeva i vari epitaffi incisi sulle tombe e cercava di ricostruire quelli consumati dal Tempo sulle cripte più antiche.
Ma, all'improvviso, Lucas si voltò di scatto indietro.
“Signore...” disse a Galgan “... mi è sembrato... si, mi è sembrato di sentire qualcosa, come se qualcuno ci seguisse...”
Ma non vi era nessuno.
“O forse mi sarò impressionato...” continuò lo scudiero “... questo posto in effetti impressiona un po'...” trasalì un attimo dopo “... signore!” Esclamò. “Ho visto qualcosa! Laggiù! Dietro quelle lapidi! Ho visto un'ombra!”

Guisgard 10-03-2015 00.53.37

Altea era sempre fuori quella casa, attenta ad osservare e ad ascoltare ciò che il frate francescano e le tre sorelle si dicevano.
“E questo è quanto.” Disse il religioso. “Purtroppo non sono affatto belle notizie.” Scuotendo il capo. “Ma sarà meglio che ora ritorni al convento.” Ringraziò ancora le tre donne e benedisse la loro casa, per poi andare via.
“Non ho affatto buone sensazioni...” fece Atenia, una volta rimasta sola con le sue sorelle.
“Anche io sono preoccupata.” Annuì pensierosa Sissi. “Soprattutto dopo aver ascoltato le perplessità di quel pio uomo.”
“Speriamo lady Altea sia riuscita ad entrare nel palazzo e a farsi accettare da quegli uomini.” Disse Melissa.
“E' una ragazza in gamba, dal cuore puro.” Fissandole Sissi. “Sono certa riuscirà. E presto verrà a darci notizie. E noi pregheremo per lei e per Capomazda.”

Guisgard 10-03-2015 01.28.27

Il Sole di quel mattino di Marzo penetrava con raggi dorati attraverso la finestra con grate che si apriva nella parete di pietra, arrivando a sferzare la cromatura ferrea della maschera di quel misterioso prigioniero.
“Non avete certo bisogno di un tiro di dadi per chiedermi di avvicinarmi a voi, amica mia...” disse a Tessa, senza alzarsi dalla brandina “... ma una partita non si rifiuta mai in un posto come questo, soprattutto quando è una donna a chiederlo... affare fatto dunque... voi mettente in palio il colore dei vostri occhi, mentre io sul piatto porrò come pegno quello di avvicinarmi a voi...”
Il sacchetto fatto scivolare dalla ragazza attraverso lo spioncino, nel cadere a terra si aprì ed i dadi rotolarono fino ai piedi della brandina.
Il prigioniero, allora, guardò a terra e prese i dadi.
Li portò alla bocca e li baciò.
“Portatemi fortuna, amici miei...” cominciò ad agitarli in una mano, per poi lanciarli a terra, facendoli rotolare per un bel po' “... per i vostri occhi, lady Teodora Tessa Taddei...” sorridendo.
I dadi terminarono di rotolare, mostrando infine il risultato finale.
“Doppio sei.” Fece il prigioniero. “Dodici, il massimo. Un risultato che può solo essere pareggiato.” Rise piano.

Lady Gwen 10-03-2015 07.53.36

Mentre eravamo intente ad osservare la casa, qualcuno busso`alla porta. Si udi` la voce di una donna anziana, venuta per portare un po' di torta. Rida apri` la porta, ringrazio` la donna, la quale ando` via.
Rida mise la torta su un tavolo; il dolce emanava un buonissimo profumo, di zucchero, mele tante altre cose deliziose.
Speravo davvero che Velven non avesse problemi li` fuori e volevo che tornasse presto.

Tessa 10-03-2015 08.35.49

Improvvisamente, fui colta da un opprimente senso di sconforto.
Cosa ci facevo io lì? E perché?

"Verdi. I miei occhi sono verdi, messere" dissi, quasi mestamente.

E pensai che l'unica cosa veramente sensata da fare, in mezzo a tutta quella situazione che senso non ne aveva, era andarmene.

Solo Tessa del convento, senza cognomi, senza storia.
La razionalità avrebbe dovuto avvertirmi che scoperchiare il vaso di Pandora sarebbe stato pericoloso.

Fu in quell'istante che, per la prima volta, pensai alla possibilità di prendere i voti e consacrarmi a Dio, per l'eternità.

Clio 10-03-2015 13.21.08

Aneas, ma certo!
Cos'è, ero stata catapultata nella novella di Icarius?
Maledizione, non potevi descrivere Aneas un po' meno insopportabile?
Ma se lui era Aneas e io Elsia forse non sarebbe finita male.
Poi trasalii.
Ah, ma Aneas non partiva per far rivivere la sua defunta sposa?
Fantastico! Beh, mica devi sposarlo!
Dovevo comunque saperne di più.
Forse ero semplicemente impazzita.
"No, non fa alcuna differenza, mi era solo sembrato indice di scortesia..." con un leggero sorriso.
Come tutta la nostra conversazione, del resto...
"E ditemi, se vi seguirò voi mi aiuterete a tornare a casa?" guardandomi attorno "Perché dovete sapere che non ho idea di come sia finita qui, e la cosa mi da parecchio fastidio... mi sono addormentata a casa mia e mi sono svegliata su una carrozza.. mi sembra tutto senza senso.." sospirai "Mi hanno scambiato per qualcun'altra ma non riesco a trovare una spiegazione logica a tutto questo.." scuotendo la testa, sconsolata "Tanto che mi chiedo se sia reale o se stia semplicemente sognando..." guardandomi attorno, per poi alzare le spalle "Magari sono semplicemente impazzita..." sussurrai piano.

Altea 10-03-2015 15.34.32

Il monaco se ne andò e ascoltando la ultima frase di lady Sissi ebbi un sobbalzo e mi allontanai avviandomi alla baita, non era per il fatto le avevo spiate ma non credevo una persona potesse avere una opinione così positiva di me..e ora dovevo ricompensarla, qualsiasi cosa lei volesse fare.
Arrivai alla baita e sospirai guardando come ora era in declino.

La giornata di inizio primavera prometteva bene e si partì per una scampagnata.
"Eh già..facciamo questo merenda all' aperto ma pioverà".
"Guisgard, smettila, ma la chiami questa pioggia?" dissi risentita "andremo alla Baita dei Cedri se pioverà, me la costruì l' Austero da piccola".
Lui guardava il cielo "Pioverà.." sorridendo ironico.
"Nemmeno ti ascolto" dissi mentre stendevo la coperta e ci sedemmo e lui iniziò a sfogliare una margherita.."Chissà che fine ha fatto quella strana margherita avevi sulla Santa Caterina".
"Un mistero, come un mistero se quella dama mi ama e lo sto scoprendo" e si mise a ridere.
Lo guardai stizzita "Vuoi farmi ingelosire vero?Ci stai riuscendo sai..è una sfida?".
Ed iniziò a piovere, e andammo a ripararci sotto il pergolato della Baita dei Cedri, un lampo mi fece sussultare e mi strinsi a lui che mi abbracciò, le nostre vesti bagnate..e pioveva sulle tamerici salmastre.. ero troppo vicina a lui, da sentire quel suo profumo leggero e fresco. Lo fissai negli occhi "Mi tieni stretta? Vuoi non fugga vero?".
Le mie emozioni cedettero a quella sua stretta, posai la mano sui suoi capelli neri bagnati dalla pioggia e lo baciai appassionatamente. La mia pelle non rabbrividiva più dal freddo, quel bacio stava accendendo un calore sopito in me o forse non ancora mai provato. Le nostre labbra si staccarono e ci guardammo..quei silenzi sibillini tra noi e ci guardavamo.."Scusa..è stato un errore..magari non ti andava..perdonami ancora", finì di piovere e presi la coperta nel prato ma ogni parte di me reclamava la sua vicinanza.

Chiamai Bensuon mestamente e tornammo a Corte.."Hanno detto in Cimitero è successo qualcosa di strano, ma non so cosa..speriamo non alla tomba di Guisgard sempre vi sia lui li..avanti loro confidano in me..solo stai attento a Guanto, mi fa paura quell' uomo..tienilo a bada" e ci ripresentammo alla guardia pronti ad entrare a Corte e pregai Iddio di proteggermi sempre.

elisabeth 10-03-2015 15.59.40

Se avessi dovuto dedurre la mia condizione mi sarei definita smarrita.......ma....di una cosa ero sicura Lord Cimmiero non si era seduto su quella poltrona con i tempi e i modi giusti......e ora egli temeva che chi gli stava accanto...fosse un cattivo consigliere......" Il cane e' Fedele...ma in questo caso...sembra bastonato e con la coda tra le gambe....ha paura...la volpe e' furba...ma i lupi sbranano senza pietà........chiederà aiuto al serpente sibilo continuo nel suo orecchio...e come cattivo presagio porterà solo rovina...."......Restituii il mio arco alla Sacerdotessa.......mi sporcai le mani nella terra...e le lavai per tre volte in un catino.....sciolsi così i nodi del grembiule che mi cingeva i fianchi e restituii anche quello...squadrando il Tempio uscii dal cerchio di Pietre........intorno a me..era già giorno ..il tempo sembrava aver assunto un nuovo splendore......scesi verso il piccolo rifugio dove avevo lasciato il Priore...e lì lo trovai...aveva il suo pesante rosario di legno tra le mani......." Le vostre preghiere mi hanno aiutata Tommaso.......forse non raggiungeremo i nostri intenti...ma vi avremo messo la buona volontà.......Di una cosa sola ho il timore.....la persona che ci vorrebbe alla gogna e' egli stessa braccata.....e non c'e' peggior essere umano che ha paura.......Lord Cimmiero.....malgrado tutto e' stato mal consigliato ..e ora nonostante la posizione non credo sia in buone acque........Pensate ancora che il cimitero sia un luogo che ci dara' informazioni sul' Arciduca ?....."......mi sistemai il mantello......." Credo che in questo momento...il cimitero sia un luogo molto frequentato......che ne pensate.....".....

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Guisgard 10-03-2015 17.42.02

Aneas rise a quelle parole della ragazza di Miral.
“Immagino” disse divertito “che siate vittima di una bella sbornia. Capita. Magari la bevuta è conseguenza, o causa, di una passionale notte d'Amore.” Le tese la mano. “Su, vi aiuto a salire in sella con me. E magari se mi descriverete da dove provenite troveremo il modo di ricondurvi a casa vostra.”

Guisgard 10-03-2015 17.46.52

“Occhi verdi...” disse il prigioniero malinconicamente a quelle parole di Tessa “... il verde è il colore che più immagino, che più sogno guardando la luce che filtra dalla finestra di questa cella... io da qui posso vedere solo l'azzurro del cielo quando c'è il Sole, o il grigiore inquieto delle nuvole quando invece il tempo è inclemente... di notte poi, se sono fortunato e l'aria è limpida, riesco a guardare le stelle e la pallida Luna, col suo alone etereo, incantato e quasi indifferente... le parlo... le parlo per ore... per tutto il tempo in cui è visibile, ma essa non risponde... i carcerieri dicono che sono pazzo e forse sono ammattito proprio nel tentativo di udire la voce della Luna... o chissà, nell'immaginare di giorno quel verde che posso solo sognare... lo immagino tra il verso dei merli, le voci dei pastori che guidano i loro greggi o nei canti dei contadini mentre seminano o arano la terra... si... se dovessi dare un colore al mondo di fuori, sceglierei il verde...” si voltò verso lo spioncino, da dove parlava la giovane “... e magari posso vederlo quel mondo nel verde dei vostri occhi...” fece per alzarsi ed avvicinarsi allo spioncino, ma arrivò in quell'istante un carceriere.
“Il tempo della visita è terminato, madama.” Annunciò, guardando Tessa.

Clio 10-03-2015 17.52.44

Sorrisi appena, per cortesia.
Già, peccato che avessi bevuto solo del succo di frutta.
Presi la mano che mi porgeva con un sorriso, stavolta sincero, cercando di scrutare in quegli occhi, alla ricerca di risposte a quelle mille domande che mi tormentavano.


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