Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 31-05-2017 02.41.49

“Si, l'ho sentito anche io...” disse Elv a Cassandra “... ora sembra sparito... credo che questa casa ed i suoi misteri siano legati con quel latrato... prima mi hanno fatto entrare, ma credendomi Fabbrio non mi hanno dato molta importanza... sono venuto a prenderti... ora cercheremo indizi all'interno della casa...”

Lady Gwen 31-05-2017 02.44.23

"Sei davvero sicuro di voler rischiare e cercare per quella storia?" gli schiesi piano.
L'idea di entrare non mi allettava affatto.

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Guisgard 31-05-2017 02.47.02

“Non abbiamo altra scelta...” disse Elv a Cassandra “... ormai siamo qui e potremmo non avere altre occasioni per entrare in quella casa e cercare indizi... dobbiamo entrare e cercare... anche se è dannatamente difficile... te la senti?”

Clio 31-05-2017 02.56.31

Quello sguardo, quel tono, quell'eccitazione che cresceva sempre di più.
Lo guardavo, e più lo guardavo, più la mia voglia diventava insopportabile.
Allungai la mano ad accarezzare quel corpo stupendo che se ne stava lì a provocarmi con la sua perfezione.
Sorrisi, un sorriso leggero e impertinente.
Allora mi alzai appena, puntellandomi col gomito, senza mai smettere di guardarlo negli occhi.
Poi mi sporsi appena, e ripresi a stuzzicare quella virilità impertinente con la lingua.
Per poi ritrarmi di nuovo, con un sorrisetto divertito.
"Sua altezza vuole quello che vuole sempre..." con gli occhi colmi di passione, desiderio e amore.
Sfiorandolo di nuovo con la lingua, per un momento.
"Quello che desidera più di ogni altra cosa al mondo.." con il cuore che scoppiava e il corpo che fremeva.
Un altro tormento, un altro incontro tra lingua e virilità, ma solo per un attimo.
"Quello che la tiene sveglia la notte, che la fa sospirare di giorno..." sempre più eccitata.
Ancora un contatto, lieve, impertinente, insopportabile.
I miei occhi incontrarono i suoi, lasciando che vi leggessero tutto il mio amore, la mia passione.
"Te.." sussurrai, con il cuore gonfio d'amore, prima di chiudere gli occhi e intrappolarlo nella calda e appassionata morsa della mia bocca, che con le mie labbra e la mia lingua bramava più di ogni altra cosa farlo impazzire.

Guisgard 31-05-2017 03.11.08

Era un gioco, un tormento, una meravigliosa schiavitù, un'ossessiva dipendenza dal piacere, dal godimento estremo, forte, totale.
La lingua della regina, sensuale, impertinente, calda, umida continuava a lambire la virilità del suo cavaliere, quasi ad esasperarlo, a caricarlo.
Poi lo abbracciò con le labbra, lo imboccò tutto, chiudendo gli occhi.
“Uhhhh... Elyse...” disse Aegos gettando la testa all'indietro ed abbandonandosi a quel lungo gemito di piacere.

Clio 31-05-2017 03.24.12

Quel gemito, era tutto quello che volevo sentire.
Volevo vederlo abbandonarsi, fremere, impazzire.
Volevo portarlo all'estremo, e lasciarlo perdersi nei meandri di mondi sconosciuti.
Oh, ma non da solo, no.
Lo avrei accompagnato io, gemito dopo gemito, notte dopo notte, ancora e ancora.
Perché lo amavo, lo desideravo, lo volevo, lo adoravo.
Era meraviglioso, ed era mio.
Come mi piaceva quel gioco ardito, quando mi piaceva sentirlo così bene mentre perdeva totalmente il controllo.
Lo assaporavo con tutta me stessa, con tutto l'amore e la devozione di cui ero capace.
E io, io non avevo mai provato devozione per nessun essere umano.
Eppure mi sentivo come se fossi la sua ancella, la sua donna, non certo la sua regina.
Ed era meraviglioso, eccitante, appagante.
E continuai, ancora e ancora, con sempre più vigore, passione, intensità alternata a momenti più leggeri, ma sempre caldi e appassionati, che rendevano quel gioco un'altalena tra diversi tipi di piacere, ma tutti incredibilmente forti e travolgenti.

Guisgard 31-05-2017 03.47.08

Quel gesto di Eeila, così confidenziale ed intimo, strappò un sorriso compiaciuto a Hiss.
“Se fai così” disse fissandola “poi dopo è difficile che mi concentri.” Facendole l'occhiolino. “Comunque...” facendosi serio “... anche io sospetto che Ennius nasconda qualcosa e ho idea che lui c'entri eccome con la sparizione del barone... non abbiamo scelta... dobbiamo andare a cercarlo nella brughiera... il barone potrebbe essere in pericolo...”

Guisgard 31-05-2017 03.52.08

In quella stanza l'erotismo e l'eccitazione si potevano toccare con mano.
Su quel letto Elyse ce la metteva tutta a far impazzire il suo cavaliere, strappandogli gemiti di incontrollato piacere.
Ma ad un tratto qualcosa interruppe quell'estasiante momento tutto loro.
Qualcuno infatti bussò alla porta.
“Altezza...” disse da fuori una delle soldatesse “... altezza, perdonate... ma è accaduto qualcosa di strano...”

Nyoko 31-05-2017 08.06.43

La vettura era entrata dentro il palazzo ed io ero pronta a tutto. "Che facciamo? Li seguiamo?" Dissi a Lavaros.

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Lady Gwen 31-05-2017 11.37.14

Rimasi in silenzio, soppesando ogni parola con cautela.
Dobbiamo entrare e cercare... anche se è dannatamente difficile
Me la sentivo?
No, affatto.
Alzai lo sguardo su di lui.
"Va bene" pigolai piano, poi lo baciai dolcemente, accarezzandogli il viso.
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Altea 31-05-2017 20.26.13

Risi a quelle sue parole corrispondendolo con un bacio appassionato e quella atmosfera tetra riprese colore e dolcezza, calore a quel contatto delle labbra con le sue.
Poi lo guardai nei suoi occhi azzurri seria alle sue parole.."Quindi, abbiamo avuto la stessa sensazione, si dobbiamo proprio andare alla brughiera, tu hai la spada di Serenica..ricorda è potente e massiccia ma non è magica, poi puoi usare le tue armi..io..beh...ho un arco e una feretra e frecce d' oro ma sono invisibili, non si possono vedere, ma ho pure una spada, quella della mia ancella Jaime..ma non si può vedere" e trasalii a quelle parole.."La mia ancella..ma dove è ora" ci avrei pensato dopo.
Gli feci cenno di andare.."Devi fare strada tu, io non conosco questi posti...speriamo di trovare il barone d' Altavilla vivo".

Clio 01-06-2017 14.19.11

Quando eravamo soli, il mondo intero cessava di esistere.
Non sapevo spiegare quella sensazione, eppure era reale, incredibilmente reale.
Era vero, era la cosa più vera che avessi mai provato.
La corona, il regno, la missione, le responsabilità, sparivano tutte nell'azzurro dei suoi occhi.
E avrei voluto vivere una lunga ed eterna notte, solo per noi e i nostri giochi, senza che l'alba impertinente è bellissima venga a dividerci.
Anche se i giorni di attesa, qual vivere distaccati, in mezzo alla gente, nell'attesa della notte, rendeva tutto ancora più eccitante e unico.
Nostro.
Un legame solito nostro, un legame forte nonostante tutto quello che si sarebbe potuto mettere tra noi.
Ero felice, felice mentre eravamo soli a goderci la nostra meravigliosa intimità, complicità.
Lo amavo, dannatamente, contro ogni logica, perché l'Amore non ne ha.
E tutte quelle emozioni portavo con me durante quel gioco ardito, meraviglioso ed eccitante, che mi donava i suoi gemiti, che rinvigorivano il mio cuore e facevano fremere il mio corpo.
Poi quell'interruzione, quella voce da fuori che si intromise nel nostro mondo.
Alzai gli occhi su di lui, per poi sospirare.
Lo lasciai andare, a malincuore, baciandolo piano, dolcemente, con un sorrisetto malizioso, come se quel distacco mi costasse terribilmente.
Ed era così, effettivamente.
Lo guardai negli occhi e sorrisi, senza però muovermi da dov'ero, sdraiata al suo fianco, che era ancora inginocchiato accanto a me.
Sospirai, un sospiro che voleva dire molte cose.
"Dimmi Runa..." alla soldatessa fuori dalla porta "Che succede?".

Guisgard 01-06-2017 16.30.10

Episodio IV: Il codice segreto del Rosso


“Una nuova specie mi avrebbe benedetto come sua origine e creatore.; molti esseri eccellenti e felici avrebbero dovuta a me la loro esistenza.”

(Mary Shelley, Frankenstein, o il moderno Prometeo)


Elv rispose a quel dolce bacio di Cassandra, assaporandone piano le labbra.
E nel baciarla le sfiorò le bionde ciocche rosse che incorniciavano il bel viso di lei.
“Non temere, sei con me...” disse guardandola negli occhi verdi “... su, andiamo...” prendendole la mano.
Entrarono così in quella casa bianca e misteriosa.
In giro non sembrava esserci nessuno.
Era ormai sera e la penombra dominava lungo i sinistri corridoi.
I due giovani avanzarono, fino a trovarsi davanti a delle scale che scendevano.
“Forse conducono in cantina...” Elv, per poi imboccarle con Cassandra.
Alla fine delle scale giunsero davanti ad una porta.
Elv guardò Cassandra e poi provò ad aprirla.
Entrarono e si ritrovarono in uno strano laboratorio, pieno di strumenti strani, misteriosi, persino inquietanti e con diversi recipienti di vetro di varie forme e dimensioni.
In essi vegetavano, in strane soluzioni chimiche, viscere appartenuta a qualche animale.
https://legendsofwindemere.files.wor...014/09/lab.jpg

Guisgard 01-06-2017 16.35.02

Hiss annuì ad Eeila.
I due presero due robusti cavalli e galopparono via dal paese ancora scosso per la scomparsa misteriosa del barone, dirigendosi poi verso la cupa brughiera.
Percorsero un bel tratto di strada, avvolti nel fitto e maledetto buio della notte, con solo una falce di Luna a risplendere, cupa ed enigmatica, in quel limbo di segreti e paura.
“E' come cercare un ago in un pagliaio...” disse lui fermando il suo cavallo “... potrebbe essere ovunque il barone... vivo... o morto...”

Altea 01-06-2017 16.40.17

Prendemmo due possenti cavalli, il mio era nero e aveva sul capo una macchia a forma di croce bianca..si chiamava Cruz, mi avevano detto.
Ci trovammo nella brughiera sconfinata..alle penombra della Luna sembrava più misteriosa ed ampia.."Si, effettivamente potrebbe essere ovunque...proviamo...ma non penso riuscirà".
Scesi da cavallo ricordando i miei poteri erano flebili nel mondo degli uomini...accesi su dei tronchi con le mani un falò non alto, per non farci notare e invocai il Fuoco di Petria entrando in telepatia con Hiss.."Dacci un segnale...dove dobbiamo recarci" dissi in quello stato di trance, sperando mi rispondesse.

Lady Gwen 01-06-2017 16.44.15

Cercai conforto in quel dolce e lento bacio e nelle sue parole.
Sì, finché c'era lui con me, io mi sentivo al sicuro, mi fidavo di lui, delle sue promesse e della sincerità nei suoi occhi scuri.
Mi prese per mano ed insieme entrammo in casa, che sembrava stranamente deserta; tuttavia, per sicurezza, io avevo nascosto il volto sotto al cappuccio.
Trovammo delle scale, scendemmo giù ed Elv aprì una porta, che se i miei ricordi non mi ingannavano, celava il laboratorio in cui avevano portato Elv.
Strinsi forte la mano di Elv mentre evitavo di indugiare con le sguardo su quelle riprovevoli e orripilanti suppellettili.

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Guisgard 01-06-2017 16.49.45

Furono interrotti.
La soldatessa bussò alla porta ed Elyse, oltre che seccarsi, non si scompose.
Restò completamente nuda e stesa accanto al suo fascinoso ed eccitato cavaliere, inginocchiato e spogliato anch'egli, che con suo sommo dispiacere aveva visto interrotto il diletto che gli stava donando la sua bellissima regina.
“Altezza...” disse da fuori la soldatessa “... è accaduto qualcosa di strano... Ozz e Serugi... sembrano spariti nel nulla...”

Clio 01-06-2017 16.56.59

Essere lì, soli, eccitati, complici, mentre fuori ci parlavano, era intrigante anche se eravamo entrambi insoddisfatti.
Ma la situazione era grave, pensai, scambiando uno sguardo con Aegos.
"Fammi vestire che arrivo.." sentenziai, ad alta voce.
Poi mi rivolsi ad Aegos.
"Tu cosa ne pensi?"

Guisgard 01-06-2017 17.20.54

Eeila cercò di vedere, sentire qualche traccia.
Ad un tratto ebbe una visione, vedendo se stessa davanti ad un'inquietante costruzione abbandonata in mezzo alla brughiera.
http://vampwolf.ucoz.ru/_ph/2/224961730.jpg

Guisgard 01-06-2017 17.27.54

“Detesto questo luogo...” disse Elv, stringendo poi la mano di Cassandra.
Un attimo dopo i due giovani udirono dei passi.
“Arriva qualcuno...” Elv “... dannazione, non possiamo nasconderci...” cercando di pensare in fretta “... aspetta, forse abbiamo una possibilità...” coprendosi il viso con l'alto bavero “... mi credono uno dei loro... fingiamo che ti ho catturata mentre spiavi la casa... forse riusciremo ad ingannarli...”

Altea 01-06-2017 17.28.39

Ebbi una visione..era una casa abbandonata ed inquietante e mi voltai verso il bel volto di Hiss avvicinandomi a lui.."Il Sacro Fuoco di Petria, che custodisco, mi ha mostrato una costruzione abbandonata in mezzo alla brughiera, era oscura ed inquietante..non un capanno o altro..qualcosa di particolare, ti dice nulla, amore mio" sfiorandogli i bruni capelli.

Guisgard 01-06-2017 17.29.42

“Questa storia non mi piace...” disse Aegos ad Elyse, per poi alzarsi e rivestirsi in fretta “... li conosco quei due... non si sarebbero allontanati senza dire nulla...”

Clio 01-06-2017 17.31.29

Annuii ad Aegos.
"Si, nemmeno a me..." sospirai.
Mi vestii io stessa in fretta, semplicemente.
"Andiamo a vedere che succede..." annuendo.

Lady Gwen 01-06-2017 17.32.25

"Non riesco ad immaginare quello che facciano qui..." mormorai, tremante.
Guardai Elv impaurita sentendo che arrivava qualcuno.
Annuii alla sua soluzione, rendendomi conto che era l'unica possibilità che avevamo.

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Guisgard 01-06-2017 17.42.58

Hiss ascoltò Eeila con attenzione, restando pensieroso.
“Detta così non mi ricorda nulla...” disse “... ma la brughiera è vasta e potrebbero esserci zone che ignoro... e comunque ho imparato a fidarmi della tua sensibilità magica, diciamo.” Sorridendole ed accarezzandole le labbra. “Su, diamoci da fare e cerchiamo questa casa che hai visto in visione...”

Guisgard 01-06-2017 17.45.16

Aegos ed Elyse si rivestirono in fretta ed uscirono dalla stanza.
Raggiunsero le due soldatesse.
Ozz e Serugi erano davvero svaniti nel nulla.
Aegos li cercò, senza però fortuna.
I letti delle loro camere erano intatti.
“Missan...” disse Aegos alle soldatesse “... dov'è?”
“Nella sua stanza a dormire.” Una delle due soldatesse.

Clio 01-06-2017 17.48.06

Uscimmo dalla stanza e raggiungemmo le soldatesse.
Dei due amici di Aegos nessuna traccia.
"Questa faccenda non mi piace..." pensierosa.
Poi quelle parole su Missan.
Corrucciai la fronte.
Quel tipo mi piaceva sempre meno.
"Svegliatelo!" Ordinai, categorica

Altea 01-06-2017 17.49.12

Quando mi sfiorò le labbra provai un brivido intenso, era sempre un' emoziona nuova.
Afferrai i suoi capelli bruni e mossi e la sacerdotessa che vi era in me venne fuori e tirandoli leggermente la sua testa si pose all' indietro.."I miei poteri non ingannano mai..ricordalo" ma il mio viso si aprì in un dolce e sensuale sorriso per poi baciarlo a sorpresa con foga ed impeto.
"Bene...possiamo andare" lasciando i capelli e ridendo mentre risalivo a cavallo e scrutai la zona.."Laggiù...andiamo laggiù vedo una radura vasta..potrebbe essere" guardando i suoi occhi che brillavano di azzurro intenso nel buio di quella strana notte.

Guisgard 01-06-2017 17.50.43

Non avevano né scelta, né Tempo.
Cassandra accettò l'idea di Elv e cominciarono la loro parte.
Un attimo dopo la porta del laboratorio si aprì ed entrò qualcuno.
Si trattava dell'uomo della brughiera che aveva dato la pistola a Cassandra.
Guardò lei e poi Elv travestito.
“L'ho catturata mentre si aggirava nei paraggi...” disse questi.
“Io la conosco...” l'uomo fissando la ragazza “... vive nella brughiera con quel ficcanaso del suo amico... cosa ci facevi qui intorno?” A Cassandra.
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Guisgard 01-06-2017 17.55.01

“Si...” disse annuendo Lavaros ad Astral “... ma senza farci scoprire... andrò io... vuoi venire con me? Te la senti? Saremo solo noi lì dentro... in troppi sarebbe un rischio alto... che decidi di fare? Resti qui o vieni con me?”

Lady Gwen 01-06-2017 17.55.52

Non potevo crederci.
Era quell'uomo.
Quello della pistola.
E ora? Cosa mi sarei inventata?
"Oh, siete voi" mormorai, fingendo di essere sorpresa "Credo di avere qualcosa che vi appartiene... Era una pistola, vero? Che curiosa coincidenza, trovarci entrambi qui..." con un sorrisetto.
Cercavo di prendere tempo, mentre pensavo ad una scusa che sembrasse più o meno convincente.

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Nyoko 01-06-2017 17.56.31

Lo guardai con uno sguardo serio e pieno di coraggio.
"Ovvio che vengo con te. Non ti lascerò entrare da solo. Ti guarderò le spalle" dissi accennando un sorrisi sincero.

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Guisgard 01-06-2017 18.16.27

Quel bacio e Hiss rispose con la medesima foga all'ardore della sua sacerdotessa.
Si baciarono per un lungo istante, in piedi sotto la Luna misteriosa, tra le fronde appena sfiorate dal leggero vento notturno.
Eeila avvertiva l'indomabile virilità di quell'uomo.
Poi lei lo lasciò e montò a cavallo.
Così fece lui e ripartirono.
Raggiunsero la radura indicata da lei e qui videro una misteriosa luce che danzava nel buio.
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Guisgard 01-06-2017 18.21.20

Le soldatesse annuirono all'ordine di Elyse, per poi andare a svegliare Missan.
Dopo un po' lo condussero dalla regina.
“Ebbene...” disse lui alquanto seccato “... perchè sono stato svegliato nel cuore della notte?” Fissando la sovrana.

Guisgard 01-06-2017 18.22.29

L'uomo sorrise a Cassandra.
“Ti avevo avvertita di stare lontana dalla brughiera...” disse “... non volevo tu fossi coinvolta dai suoi misteri... sei giovane e bella... morire così è da sciocchi...” fissandola.

Altea 01-06-2017 18.23.02

Proseguimmo spronando i nostri cavalli, osservavo attorno a me, l' orizzonte ma il mio sguardo era su Hiss..un pò avevo paura..se tutto questo aveva a che vedere con la mia missione si parla di forze del male e mi chiedevo se Hiss le avrebbe combattute senza rischiare...era bello sotto quella luce lunare, mentre ancora assaporavo il sapore delle sue labbra e di quel bacio.
Poi apparve una luce e tirai le briglie.."Hiss, fermiamoci..una luce strana, sembra quasi danzare..proseguiamo cauti e non mostriamoci..sono nelle tue mani..sempre..in ogni senso" sorridendogli maliziosamente e mostrandogli di avanzare...si lui ce l' avrebbe fatta.

Guisgard 01-06-2017 18.23.23

Astral e Lavaros lasciarono gli altri e col favore delle tenebre, che nella brughiera non mancavano di certo, si avvicinarono alla casa bianca.
Riuscirono a penetrare senza essere visti e raggiunsero una sorta di stalla laterale.
“Fino ad ora” disse lui a lei “ci è andata bene... speriamo continui... ora guardiamoci intorno... magari in questa stalla vi è un passaggio per raggiungere la casa senza essere visti...”

Nyoko 01-06-2017 18.26.26

Arrivammo nella stalla e insieme a Lavaros, iniziai a guardarmi intorno, in cerca di una via d'accesso.

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Lady Gwen 01-06-2017 18.27.21

Lo guardai accennando un leggero sorriso.
"Ho corso il mio rischio, forse ne valeva la pena..." fissandolo.

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Guisgard 01-06-2017 18.45.23

Quell'uomo guardò Cassandra nei suoi occhi verdi.
Ad un tratto arrivarono altri uomini armati.
“Sorvegliate la casa...” disse l'uomo agli altri appena giunti “... va anche tu con loro.” Ad Elv.
“E lei?” Chiese Elv indicando Cassandra.
“Lei resterà qui.” Rispose l'uomo.
Elv ebbe un attimo di indecisione.
Non poteva opporsi o sarebbero stati scoperti.
Ma lasciare Cassandra lì con lui non gli piaceva affatto.
“Andate.” Intimò l'uomo.
Ed Elv dovette andare con gli altri.
Prima di uscire lanciò uno sguardo verso Cassandra.
“Bene...” l'uomo rimasto solo con lei “... sono curioso adesso di sapere perchè mai volevi rischiare la vita...” sorridendo enigmatico a lei.
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