Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 21-08-2018 22.36.38

“Si, esatto.” Disse annuendo Engener a Gwen. “Tecnicamente, o almeno in linea teorica, potrebbe essere così.”
“Si spieghi meglio, dannazione!” Nervoso Elv.
“Allora...” fece lo scienziato mentre si accendeva un sigaro “... il mito del Tempo come fantomatica quarta dimensione è forse svanito... quindi viaggiare, ossia spostarsi nelle dimensioni che formano lo spazio... altezza, larghezza e profondità... ha da sempre suscitato la fantasia dell'uomo... ma se il Tempo non esiste significa che spostarsi in esso è impossibile...” fumando “... eppure noi siamo qui... ma dove esattamente? Davvero nel futuro oppure in un'altra dimensione parallela al nostro mondo?”
“Io non ci sto capendo nulla...” sbuffando Elv.
“Cercherò di essere più chiaro...”
“Evviva!” Ironico Elv.
“Dunque...” Engener posando il sigaro “... se il Tempo non esiste, significa che le cose non si muovono rispetto ad esso, ma solo spostandosi nello spazio tempo, in relazione a tutte le altre cose... in pratica ogni cosa si muove rispetto a tutte le altre... a questo punto si potrebbe pensare che Agnostor si muova nello spazio tempo in relazione al nostro mondo... o meglio è una sua possibile evoluzione... in linea teorica quindi se il nostro mondo non si muove più in una certa direzione, per forza di cose non potrà diventare Agnostor... perciò quello che dice lei” a Gwen “può realizzarsi... ossia evitare che il nostro mondo, la nostra civiltà diventi un giorno ciò che è la società di Agnostor oggi.” Fissando i due giovani. “Prego, seguitemi...”
Li condusse in una sorta di scantinato, nel quale accendendo le luci videro uno strano macchinario.
https://i.pinimg.com/originals/83/4a...5451e720ab.jpg

Guisgard 21-08-2018 22.41.29

Gli occhi chiari e limpidi di Hiss seguirono la mano di Altea che che portò quella di lui suo suo seno.
Nel toccarlo le dita del pilota si strinsero appena, avvolgendolo e premendo col palmo della mano sul capezzolo.
Ciò fece accaldare la bella spia, strappandole più di un brivido.
Poi i suoi slip scivolarono fino ai piedi di lei.
Hiss, senza smettere di fissarla, si chinò appena e mentre con una mano faceva sollevare delicatamente prima un piede di lei e poi l'altro, con quella libera tolse gli slip di lei.
Li raccolse e se li portò al viso.
“Il tuo profumo...” disse guardandola negli occhi.

Altea 21-08-2018 23.43.59

Ero estasiata da quella visione.. "Chanel 5..certe volte vado a dormire solo con quella" ridendo e poggiando il piede sopra una spalla in modo autoritario. Lui a terra poteva adorarmi.

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Guisgard 21-08-2018 23.47.14

Dal vapore caldo ed avvolgente Icarius vide prendere forma il meraviglioso e giunonico corpo di Destresya.
Lui subito cominciò a guardarla tutta, ovunque, più e più volte, eccitato e folle di desiderio.
Lo sguardo della zia era compiaciuto da come suo nipote la guardava.
“Ti piace essere guardata...” disse lui fra sé “... si, ti piace da morire...”
C'era qualcosa di proibito, di sozzo, di infimo in quella doccia.
Qualcosa di immondo, indecente, da tenere celato, segreto.
Lei prese la spugna e cominciò ad insaponarlo.
Subito il corpo del ragazzo cominciò a reagire, riconoscendo l'arrivo della padrona.
Icarius la fissava con la bocca semiaperta, deglutendo di tanto in tanto, mentre l'acqua della doccia veniva giù e la sua mascolinità cresce impetuosa ed imperiosa.

Lady Gwen 22-08-2018 00.01.05

All'inizio, il suo discorso era decisamente confusionario, difatti non capimmo nulla.
Ma poi, iniziò a chiarirsi.
Avevo capito!
E avevo ragione!
Poi ci portò a vedere uno strano macchinario.
"A cosa serve?" chiesi curiosa.

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Guisgard 22-08-2018 00.01.16

Inginocchiato ai piedi di Altea, il paziente dal volto bendato e gli occhi azzurri, con la gamba di lei sollevata e col piede sulla sua spalla, poteva vedere tutto.
Vedere fra le cosce della bellissima spia il suo sesso simile ad un fiore che sbocciava con i suoi petali lambiti di brina mattutina.
Lui allora, acceso di desiderio, strinse con una mano la caviglia di Altea che premeva col piede sulla sua spalla.
Era una presa salda, decisa e virile.
Se lei voleva essere una dea e venerata dal suo uomo allora avrebbe dovuto fargli capire chi comandava.
Hiss non sembrava uomo facile da sottomettere, anche per una bellissima dea.

Altea 22-08-2018 00.10.16

"Non vuoi cedere vero?" sistemandomi i capelli "Le tue bendature rendono tutto più difficile.. Dovrai aspettare, mi dovrai desiderare, ti dovrai dannare e struggerti per me" sadica come solo CR9 poteva esserlo e mi abbassai portando la mia mano sui pantaloni della uniforme, slacciando salda la cintura con uno scatto, la mano senza esitazione scivolava fino la sua mascolinità, abbassandomi leggermente e lambendolo con la lingua.. "Voglio vederti in viso quindi ti conviene prima toglierti le bende" sorridendo.

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Guisgard 22-08-2018 00.10.41

“A percorrere lo spazio tempo.” Disse Engener a Gwen.
“E cioè?” Confuso e sconfortato Elv.
“Il Tempo non esiste, o almeno non come lo immaginano la letteratura ed il Cinema... ma lo spazio tempo è una realtà fisica, percorribile... non starò qui a spiegarvi concetti di gravità quantistica, ma questo macchinario nel momento in cui lo spazio si deforma ed il tempo si allunga è capace di attraversarlo... si tratta di un mondo sconosciuto, ma pare possa racchiudere le infinite possibilità in cui le cose, in relazione l'una con l'altra, si muovono... in pratica ciò che noi indichiamo come Destino...”
"Assurdo..." Elv fissando il macchinario.
"Non direi..." mormorò lo scienziato "... visto che probabilmente è stata questa macchina a risucchiarvi qui ad Agnostor..."
"Cosa?" Incredulo Elv. "Allora è colpa sua tutto ciò!" Adirato.

Lady Gwen 22-08-2018 00.20.11

Fu anche peggio di prima.
Confusione, confusione, confusione.
Ma quanta confusione!
Però, quelle ultime parole bastarono a racchiudere tutto.
"Questa macchina?!" esclamai, sconvolta, unendomi ad Elv nel suo sconcerto e la sua angoscia.
"Ma... Allora... Se ci ha attirato qui, può anche essere riportarci indietro, vero?" speranzosa.

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Destresya 22-08-2018 00.21.28

Il suo corpo giovane e saldo sotto la mia mano, con la spugna sempre più calda, strizzata, che spruzzava sapone da spalmare sule membra umide.
Stavo disegnando ogni parte del suo corpo con movimenti lenti e appassionati.
Fissavo il suo sguardo così intensamente che pareva accendersi e bruciare, tanto era incandescente, magnetico, bellissimo.
Le mie mani scesero, trovando una virilità ardente ad attendermi.
Lo osservai compiaciuta.
Era così bello, così saldo, così forte, così intenso... mio, tutto mio.
Iniziai ad insaponarlo, guardando l'azzurro dei suoi occhi con espressione divertita, poi iniziai ad aumentare il ritmo.
Continuai, ancora e ancora, menrte la spugna accarezzava quel membro ardente tanto da renderlo tutto insaponato, completamente.
Allora lasciai cadere la spugna e continuai a mano, prendendo tra le mie dita quella virlità ardente, dura e salda.
"Oh ma guarda un po' che bravo il mio piccolino..." continuando ancora a stringerlo tra le mani, ad accarezzarlo in modo sensuale e provocante.
"Oh si.. è proprio bravo, non è vero, piccolo?" continuando a far impazzire quel sesso con movimenti sepre più ritmici e sensuali.

Guisgard 22-08-2018 00.31.45

“In linea teorica si...” disse Engener “... sul posto di guida ha un pannello e delle leve... in pratica si può regolare il movimento nello spazio tempo... ovviamente programmarla non è semplice, ma stavo appunto facendo delle prove.” A Gwen.
“Ossia?” Elv. “Come rovinare l'esistenza ad altre persone?” Sarcastico.
“In verità sto cercando di salvare il mondo.” Fissandolo Engener.
“Bastava lasciarci dove eravamo!” Adirato Elv.
“E' stato un incidente portarvi qui.” Lo scienziato.
“Come detto cerco di salvare la nostra civiltà, evitando possa davvero un giorno diventare come oggi è Agnostor...”
Ma in quel momento si udirono rumori e voci.
“Mi hanno trovato...” intimorito Engener.
“Chi?” Elv a lui.
“I militari...” lo scienziato “... cercano i dissidenti... loro mi hanno protetto, ma adesso non possono più farlo... i militari stanno venendo a prendermi...” avvicinandosi alla macchina spazio tempo “... ma ho il mondo per beffarmi di loro...” sedendosi ai comandi del macchinario “... uccideranno anche voi... cosa volete fare? Venire con me o scappare nella foresta?”
I militari avevano ormai circondato la capanna e un attimo dopo entrarono sfondando la porta.
"Siete tutti in arresto!" Gridò uno di loro. "Mani in alto!"
Ma Engener fece come a voler azionare la macchina.
Allora il militare gli sparò, colpendolo.
Lo scienziato si accasciò sul pannello dei comandi, spostando le leve.
Il macchinario allora cominciò a tremare ed a sussultare.
"Presto!" Urlò Elv, per poi afferrare il braccio di Gwen e trascinandola con lui sulla macchina.
Un attimo dopo tutto cominciò a muoversi intorno al macchinario.
https://www.liberopensiero.eu/wp-con...-nel-tempo.png

Lady Gwen 22-08-2018 00.40.16

Io speravo comunque che potessimo riuscirci.
C'era una piccola speranza e volevo tenermela stretta.
Poi, tutto accadde velocemente.
Lui salì sulla macchina, sentimmo i militari arrivare e non avremmo il tempo di rispondere che quelli arrivarono e uccisero il dottore, lasciandomi sconvolta.
Aveva già azionato la macchina, così, appena noi vi salimmo, fummo catapultati in uno strano luogo.
"È come la prima volta..." mormorai piano, stringendomi impaurita ad Elv, senza sapere cosa ci sarebbe successo stavolta.
Speravo a questo punto di poter tornare a casa e vedere che tutti stavano bene ed ogni cosa era tornata al proprio posto!


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Guisgard 22-08-2018 00.43.57

“Ahhh... ahh... zia...” disse Icarius guardando prima il suo membro fra le mani esperte di Destresya, poi sua zia negli occhi.
Lei sentiva crescere l'eccitazione di suo nipote, irrobustirsi la sua virilità, solidificarsi sempre più la sua mascolinità.
“Ora vedi che non sono un marmocchio?” Pensò lui folle di eccitazione.
Ma in quello stesso istante tutto cominciò a vibrare ed un rumore sordo esplose intorno a loro.
Il mondo iniziò a ruotare vertiginosamente e poi entrambi si sentirono quasi schiacciati dall'aria che divenne come pesantissima.
Poi più nulla.

Guisgard 22-08-2018 00.44.05

Quelle parole, poi Altea che si calò, liberando il suo membro e cominciando a lambirlo con la lingua.
“Ohhhh... Altea...” disse in visibilio Hiss, con la folle tentazione di strapparsi le bende dalla faccia.
Ma in quello stesso istante tutto cominciò a vibrare ed un rumore sordo esplose intorno a loro.
Il mondo iniziò a ruotare vertiginosamente e poi entrambi si sentirono quasi schiacciati dall'aria che divenne come pesantissima.
Poi più nulla.

Altea 22-08-2018 00.51.56

Lo sentivo e citato, desideroso.. "Vuoi di più?" mentre il cuore sussultava.
Poi pure il mondo inizio a sussultare, presi il camice e mi strinsi a lui.. "Che accade?". Poi il nulla..

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Destresya 22-08-2018 01.07.29

La sua virilità tra le mie mani, la sua voce cucciola che mi chiamava, il membro sempre più saldo e forte nelle mie mani, sempre più caldo, sempre più duro.
I suoi occhi che mi guardavano, si facevano grandi, poi si chiudevano, stretti stretti, facendomi impazzire sempre di più.
Ma poi tutto attorno a noi iniziò a girare, e girare, e girare.
Una sensazione strana, orribile.
"Icarius.." sussurrai, aggrappandomi a lui.
Mi sentii premere dall'aria, quasi schiacciare.
Poi, il nulla.

Guisgard 22-08-2018 01.41.13

Tutto ciò che aveva cominciato a girare in modo vertiginoso ora, pian piano, iniziava a rallentare.
Rallentare fino a fermarsi.
Come se le onde del mare gonfiate da una tempesta tornassero a calmarsi col vento che andava a svanire.
Allora finalmente le nuvole smisero di percorrere veloci il cielo, la Luna arrestò le sue fasi, le stelle il loro corso.
Il Sole smise di inseguire l'aurora e fuggire dal crepuscolo, il giorno e la notte terminarono di rincorrersi come il vento.
Tutto mutò.
Il mare non c'era più, così come l'aria non più tropicale ed afosa, ma più mite e profumata.
Alte montagne sorsero dal nulla ed una verde vallata folta e sterminata incorniciò quel nuovo scenario, con un calmo e limpido fiume che brillava d'argenteo splendore sotto i raggi luminosi del mattino.
Un felice bosco aveva eretto le sue frondose querce, i suoi robusti noci e gli alti pini.
Cespugli di bacche selvatiche, di agrifogli, di eriche, di ciclamini e di rose muschiate adornavano gli angusti sentieri e gli stretti sterrati.
Il primo suono ad udirsi fu un ululato lontano e poi il sibilo del vento e l'eco degli uccellini cinguettanti.
Gwen pian piano riprese conoscenza.
Accanto a lei c'era la macchina spazio tempo capovolta sul terreno ed Elv disteso ancora svenuto.
Poco distante, nell'erba, Engener senza conoscenza e ferito.
Nello stesso istante, in un altro punto di quel bosco, Altea si svegliò sul margine di un fiumiciattolo ed era sola.
Così come sola, in un altro punto ancora di quel luogo, riprese conoscenza Destresya, poco lontana da un casale dall'aspetto rustico.

Lady Gwen 22-08-2018 01.46.46

Pian piano mi svegliai.
Ero in tutt'altro posto, anche se non sapevo dove.
Come un boschetto, con l'aria limpida e celestiale, il canto degli uccelli e uno scenario incantevole.
E adesso?
Cosa era successo con quel macchinario?
Dove, o quando, ci aveva portati?
Mi guardai intorno e vidi Engener svenuto e ferito.
Pensai di curarlo, ma non conoscevo l'arma che lo aveva ferito e non potevo fare nulla per lui...
Mi avvicinai ad Elv e cercai di scuoterlo per svegliarlo.
"Elv! Elv!"

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Destresya 22-08-2018 02.01.39

Mi svegliai a poco a poco.
Dov'ero?
Che cosa era successo?
Perchè questa sensazione mi sembrava di averla già provata?
C'era qualcosa di strano...
Aprii gli occhi e mi guardai intorno.
Un panorama nuovo e sconosciuto, sbattei le palpebre, magari avevo visto male.
Niente, era ancora lì.
Possibile?
Che diavolo stava succedendo?
Dov'ero stata io un attimo prima?
Sulla nave! No no, quello l'avevamo già vissuto..
Nella doccia.. la doccia: Icarius!
"Icarius!! Icarius!!" chiamai a gran voce.
Strabuzzi gli occhi, guardandomi attorno.
Che stava succeedndo? Dov'ero?
Dov'era Icarius?
C'era un casale poco distante sì.. ma dov'era Icarius?
Mi alzai, e in quel momento mi accorsi di essere nuda.
Nuda, e nudo doveva essere anche lui, a logica.
Ma che dicevo? Non c'era logica in tutto quello... nessuna logica.
Forse stavo ancora sognando.
"Icarius!" chiamai nuovamente, e iniziai a guardarmi intorno per cercare qualcosa con cui coprirmi.

Guisgard 22-08-2018 02.10.04

A furia di chiamarlo e di scuoterlo Gwen riuscì a far riprendere conoscenza ad Elv.
Il ragazzo riaprì gli occhi scuri e dopo qualche istante in cui restò come intontito ricordò ogni cosa accaduta.
“Dove...” disse guardandosi intorno “...dove siamo?” Poi notò Engener steso poco distante. “E' vivo?” Raggiungendolo. “Ha una ferita alla spalla... il proiettile era al laser e gli ha bruciato parte del muscolo... dobbiamo trovare un medico...”

Guisgard 22-08-2018 02.16.49

Destresya chiamò più volte e disperatamente Icarius, ma suo nipote non rispose.
Sembrava essere sola nel bel mezzo di quel bosco verde e lussureggiante.
Solo il casale poco distante pareva essere il solo luogo per non farla sentire come persa.
Ma era completamente nuda.

Lady Gwen 22-08-2018 02.17.04

Sospirai di sollievo quando i suoi occhioni neri mi guardarono.
"Vorrei saperlo anche io dove siamo..." confusa "E anche in che tempo siamo..." scuotendo la testa.
Non capii cosa fosse ciò che diceva, na la ferita sembrava importante.
"Potrei provare a curarlo io, anche se non conosco le armi umane..." mi proposi"Anche perché pare che non ci siano dottori, qui in mezzo al bosco..."

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Guisgard 22-08-2018 02.23.57

"Tu..." disse Elv a Gwen "... davvero? Sei in grado di curarlo?" Fissandola. 2Si, prova... qui siamo in mezzo al nulla..."

Destresya 22-08-2018 02.25.08

Ero nuda!
Nuda, completamente nuda.
E sola.
Ma sola non era poi così grave.
Ero nuda, diamine!
C'era un casale, sì, ma non ci si può presentare nudi a casa della gente in quel modo!
Che mi inventavo?
Che diamine potevo mai inventarmi?
Che ero stata aggredita nel bosco?
O forse la cosa più vicina alla verità, che non avevo idea di come fossi finita lì.
Lì.. non avevo nemmeno idea di cosa fosse questo "lì".
Così, mi alzai e iniziai a camminare verso il casale, stringendomi il seno.
Iniziai a guardarmi attorno, sperando ci fossero dei panni stesi, una coperta da qualche parte, una tenda, insomma qualcosa che non mi facesse arrivare in quel modo alla porta.
Ero vicinissima al casale, iniziai a girare intorno, furtiva, sempre cercando qualcosa da mettermi addosso.

Guisgard 22-08-2018 02.28.17

Destresya si fece coraggio e nuda cominciò ad avvicinarsi al casale.
Davanti ad esso c'era un piccolo spiazzo e qui al vento fresco del bosco stavano alcuni panni stesi ad asciugare.
Tra quelli vi era una camicia bianca, non troppo lunga ma sufficiente per coprirla in modo decente.
Aveva alcuni lacci all'altezza del collo e poi a corpo unico.
Di certo non era all'ultima moda.

Lady Gwen 22-08-2018 02.32.48

Sorrisi entusiasta ad Elv.
"Beh, ho guarito la tua mano, no? Anche se non era così grave... Ma farò il possibile" annuii.
Allora allungai le mani posizionandole a pochi millimetri di distanza dalla ferita sulla spalla e lasciai lavorare liberamente l'energia, concentrandomi sull'interno di guarirlo e aspettai di vedere i risultati.

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Destresya 22-08-2018 02.38.25

Oh quale benedizione!
Panni stesi al sole!
La mia buona stella mi aveva ascoltato, meno male!
Mi avvicinai e presi la prima cosa che mi capitò a tiro, una specie di camicia bianca.
In quel momento mi sembrava la cosa più bella dell'universo, solo quando la indossai mi resi conto che qualcosa non andava.
E chi la metteva quella roba?
Va bene che eravamo in campagna, ma... diamine una cosa così è molto più che fuorimoda o antiquata, sembrava vecchia di secoli!
Un terribile pensiero balenò nella mia mente.
Lo scacciai subito.
No, andiamo, è impossibile... probabilmente è solo qualcuno fuorimoda!
Così, una volta vestita mi feci coraggio e bussai alla porta della capanna.

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Guisgard 22-08-2018 02.49.13

Gwen portò le mani sulla ferita di Engener e fece vibrare le sue abilità.
La spalla dello scienziato si accaldò e la pelle bruciata vide ridursi sensibilmente la profonda scottatura, scongiurando ogni pericolo di emorragia ed infezione.
“Ehi, sei riuscita a risanare in gran parte la ferita...” disse Elv “... bravissima!”
Lo scienziato ora sembrava decisamente fuori pericolo, ma restò senza conoscenza per il colpo subito.

Lady Gwen 22-08-2018 02.54.39

Sentii un forte calore sprigionarsi fuori dalle mie mani e irradiarsi sulla ferita, che poco a poco si risanò del tutto, rimarginandosi.
Bene!
Ancora una volta avevo svolto il mio compito!
Mi sentivo felice e utile in questi momenti, oltre ad amare ciò che facevo!
Sorrisi ancor più felice ad Elv.
"Ti ringrazio!" mormorai, con tono dolce e contento, mentre Engener non si era ancora svegliato.

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Guisgard 22-08-2018 02.55.00

Destresya indossò la camicia e bussò al casale.
Allora la porta si aprì dopo qualche istante ed un cane apparve sulla soglia, abbaiando contro di lei.
Una mano robusta ed una voce rozza intimò all'animale di stare zitto.
Gli occhi scuri e senza espressione di un grezzo villano allora percorsero l'intero corpo di lei in modo che che la fece sentire sporca.
“Allora...” disse quello “...cosa cercate qui?”

Destresya 22-08-2018 03.00.21

Aspettavo, con il cuore che batteva forte.
Continuavo a guardarmi intorno, mentre tutto intorno a me improvvisamente sembrava ancora più assurdo.
Quando la porta si aprii ero così assorta che per poco non sobbalzai.
Un cane mi venne incontro, minaccioso, ma ancora di più lo sembrò il tizio che lo cacciò via.
Meno male che avevo trovato da coprirmi!!
Lo guardai con un debole sorriso.
Non mi piaceva neanche un po'...
Mi parlò in modo grezzo, intonato al suo aspetto.
"Ecco.. mi scusi io.. devo essermi persa, non so come sono arrivata qui, nè dove ci troviamo.. ma, sto cercando mio nipote, un ragazzo moro con gli occhi azzurri.. sto cercando ovunque.." cercando di usare un tono persuasivo e gentile, credendo che fosse il modo migliore per riuscire ad ottenere informazioni.

Guisgard 22-08-2018 03.01.48

“La ferita sei riuscita a risanarla...” disse Elv a Gwen “... come l'hai fatto non lo so, ma gli hai salvato la vita... credo però sia molto debole... dobbiamo portarlo dove possano curarlo e rimetterlo in piedi...” caricandosi Engener sulle spalle “... vieni, cerchiamo di capire dove siamo finiti...” guardò la macchina spazio tempo “... ricordiamo il punto esatto dove lasciamo quella macchina, in modo da poterla ritrovare...”

Guisgard 22-08-2018 03.05.19

“Non ho visto nessuno...” disse l'uomo a Destresya, continuando a fissarla, ma senza accorgersi che la ragazza si era infilata la sua camicia stesa al Sole, impegnato com'era a guardarla “... qui intorno è raro passi qualcuno... forse è andato verso la città.”

Lady Gwen 22-08-2018 03.08.47

Sorrisi.
"Te lo spiegherò quando saremo più tranquilli" divertita.
Poi prese Engener sulle spalle.
"Aspetta..." dissi, prima di evocare delle fiammelle simili a fuochi fatui lungo la strada.
"Questi dovrebbero aiutarci a tornare indietro poi..."https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...92fbe4553d.jpg

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Destresya 22-08-2018 03.10.28

In quel momento mi resi conto che anche Icarius doveva essere nudo!
Chissà com'era spaventato il mio piccolino, tutto solo e nudo in un posto sconosciuto.
Sempre che fosse lì con me, magari ero sola questa volta.
Speravo di no, che lui ci fosse, che stesse bene.
Non facevo che pensare al suo corpo sotto la doccia...
"Oh grazie.." dissi, spiccia al villano, che non vedevo l'ora di togliermi di torno "E saprebbe indicarmi la strada?" fissandolo sorridendo appena "Per la città, dico... ecco.. di che città si tratta? Dovete perdonarmi ma mi sono persa..".

Guisgard 22-08-2018 03.13.13

Elv guardò quelle fiammelle.
"Si, sono curioso di capire come riesci a fare queste cose." Disse a Gwen.
Allora si incamminarono in quel folto bosco.
Camminarono per un bel pò, forse per un'ora, poi ad un tratto udirono delle voci tra la vegetazione.

Guisgard 22-08-2018 03.16.11

“Sant'Agata di Ghotya” disse spiccio il villano a Destresya “si trova a circa dieci miglia da qui. Bisogna attraversare un bel po' di bosco.”

Lady Gwen 22-08-2018 03.22.38

Risi spontaneamente.
Poi ci incamminammo nella vegetazione, fino a sentire delle voci.
"Chissà chi c'è" guardandomi intorno.
Speravo fosse qualcuno in grado di aiutarci!

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Destresya 22-08-2018 03.26.25

Sospirai di sollievo nel sentire quelle parole.
Sant'Agata di Ghotya, non eravamo lontani da casa!
Annuii sorridendo al villano.
"Oh, la ringrazio per le informazioni..." sorridendo.
Dieci miglia, non erano poi tante, no?
Che ne sapevo io di che cos'erano le miglia?
Mai sentito parlare del sistema metrico decimale? No? Nessuno?
C'erano troppe cose che non mi quadravano in quella faccenda, ma dovevo raggiungere la città.
Osservai il bosco oltre il quale si trovava la città, sarei andata a cercare il mio nipotino.
Non poteva essere lontano, dopotutto.
Almeno.. lo speravo!
"Arrivederci!" salutandolo con un cenno della mano per poi dirigermi verso il bosco di qualche passo, aspettando che il villano chiudesse la porta per rubare un altro panno steso da portare a Icarius.
Oh il mio piccolino, chissà com'era spaventato.
Eppure l'immagine di Icarius spaventato e nudo in un posto sconosciuto mi provocava strani pensieri... pensieri proibiti ma caldi ed eccitanti.
Dovevo trovarlo, dovevo trovarlo al più presto!

Altea 22-08-2018 10.33.21

Lentamente aprii gli occhi. Sentivo una brezza fresca sul mio corpo. Alzai lentamente la testa e udii acqua sgorgare e vidi un ruscello davanti a me.
Mi guardai e vidi il mio seno nudo posato sull'erba e tra meravigliosi fiori, come il resto del corpo nudo. Mi trovavo in un letto di fiori ed erba fresca. Poi realizzai che prima mi trovavo ad Agnostor con Hiss.. Ma stava succedendo, ero diventata pazza dopo quel naufragio?
Mi alzai e vidi il camice bianco vicino a me e lo presi allacciandolo appena ma sotto quel camice.. Ero completamente nuda.
Dovevo rilassarmi, posi i piedi sulla fresca acqua del ruscello ma poi chiamai forte "Hiss" alzandomi e guardandomi attorno.

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