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“Si, andatelo a cercare voi...” disse Burmid ad Altea “... raggiungete il servo che è appena uscito” ossia Clio “e cercate il vostro amore... hihihihihihi... questo invece” indicando Guisgard “resterà qui... deve chiedermi scusa... hihihihihihihi...”
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Lo guardai con odio..Guisgard doveva chiedergli scusa.."Voi non mi date degli ordini, avete capito? E quel servo non vi chiederà scusa" e guardai il barone "Burmid ha ucciso un bambino innocente davanti ai miei occhi..lanciandogli una pallottola in piena fronte...avrebbe dovuto chiedere scusa alla madre per tutto questo..o voi gli date ragione? Si seguo la serva ma verrà pure quel servo..non ha fatto nulla di male" e feci cenno a Guisgard di seguirmi mentre proseguivo verso la serva e vidi era Clio..speravo Guisgard riuscisse a scappare da li...ma a questo punto il barone era dalla parte del Duca o fingeva..si poteva parlare con lui dicendo la verità...ma eravamo certi?
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“Voi qui non date ordini a nessuno.” Disse Nora ad Altea. “Ora raggiungete il servo che è appena uscito e chiamate Capitan Falco.”
“Hihihihihihi...” divertito Burmid. “Io ho un'altra idea...” fece Rosanne “... perchè per punizione questo servo” indicando Guisgard “non lo portiamo nella saletta del libro per farlo leggere? Deciderà il Fato se punirlo o meno...” “Che saletta?” Chiese Burmid. “E' un'ottima idea.” Annuì Ciminieri. “Ora vedrete.” A Burmid. Così tutti lasciarono quella sala e si diressero, col falso servitore, nella serra dov'era il libro di Ardea de' Taddei. E Clio, ancora nel corridoio, vide tutta la scena. |
Qui erano tutti pazzi..ecco la verità ma avevo un piano.
Raggiunsi Clio e sospirai.."Clio..ti ha detto tutto Guisgard? Dobbiamo salvarlo, ho con me il Fiore del Giudizio..a questo punto avveleniamo Ciminieri..io vorrei pure avvelenare Burmid...eppur sono state persone del Duca a dirmi di uccidere Ciminieri..allora perchè non si ribella a loro e Burmid, non ti sembra strano..il fatto è che Cid si trova con quelle strane persone..e ci uccideranno..io pensavo che avrei potuto intervenire propondendo un brindisi a Dominus...e tu intervenivi, ovviamente ti davo da parte i bicchieri avvelenati..se vuoi avveleniamo pure Nora e gli altri...tanto ormai..è una idea folle? Tu che proponi?" |
Il vecchio fece salire Elisabeth e Marangel sul suo carretto e partirono alla volta del villaggio di Deluen.
Giunti là, raggiunsero la casa del giovane e lo trovarono indaffarato a sistemare il suo granaio. Marangel scese dal carretto e si avvicinò al suo amato. Gli sussurrò qualcosa ad un orecchio, sorrise e ciò illuminò il volto del giovane innamorato. Poi la ragazza gli spiegò la situazione e lui, come un cavalier cortese pronto a sfidare tutto e tutti per la sua dama, acconsentì felice di accompagnarle a Nuova Casalis. E appena il suo carretto fu pronto per partire, salutato il nonno, Marangel ed Elisabeth lasciarono il villaggio insieme a Deluen. Diretti a Nuova Casalis. |
Mi si gelò di nuovo il sangue, lo portavano a leggere il libro, di bene in meglio!
Poi arrivò Altea e mi riconobbe. "Sì mi ha detto tutto.." seguendo la scena con lo sguardo "Lo portano a leggere il libro.. dobbiamo seguirli.. diremo che Capitan Falco non si trova.." mormorai "Credo che Ciminieri abbia capito che non gli conviene fare il gradasso con quei tipi... fosse per me li ammazzerei tutti... c'è anche l'uomo che mi ha tradito tra loro.. Se hai del veleno non è male come idea.." pensierosa "Dici che faranno un brindisi nella serra, però?". |
"Ottima idea direi...allora diremo non lo abbiamo trovato.." ebbi un fremito.."Sei stata tradita da quell' uomo? Sai mi è familiare..quando approdai alla Isola del Duca la prima volta mi parve fosse lui almeno di spalle..pagò un pescatore per il suo peschereccio..ora ricordo disse proprio era della tua nave..non devi fartene una colpa..io ho servito Dominus per anni sebbene per convenienza, ma è storia lunga..e poi mi ha cacciata..allora dobbiamo cercare di portarli tutti nel salone..vuoi tu il fiore? Cosi porti il vino e metti il veleno..e poi l'uomo e la donna incapucciata si trovano nei sotterranei..una volta fatto il tutto scenderemò là con Guisgard..a sto punto dobbiamo uscire da qui..d' altronde Ciminieri se fosse contro il Duca non li avrebbe nemmeno fatti entrare..pensa solo a salvarsi la pellaccia..allora che dici? Entriamo e dico non si trova? Vuoi il Fiore..magari puoi portare Guisgard con te".
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Guisgard e gli altri erano entrati nella serra ed il falso servo fu messo davanti al libro di Ardea.
Il presunto duca allora alzò lo sguardo su quei fiori e comprese. “Si, ora capisco tutto...” disse fra sé. Si voltò allora verso Rosanne. “Perchè non restate tutti a vedere cosa accade?” Rivolto ai presenti. “Tanto a rischiare sono soltanto io.” “Comincia a leggere allora.” Ordinò Ciminieri. Rosanne, però, pian piano indietreggiò, fino ad uscire e a chiudere la porta a chiave dall'esterno. “Maledetti!” Gridò. “Morirete tutti!” In quel momento arrivò qualcuno. Era l'uomo che Altea aveva incontrato nei sotterranei, insieme alla misteriosa donna incappucciata. L'uomo prese una grossa colonna che stava esposta nel corridoio e con quella bloccò la porta. Rosanne rise trionfante. “Ma cosa succede?” Gridò il barone dall'interno. “Vogliono ucciderci tutti...” fece Guisgard. “E come?” Guardandolo Ciminieri. “Con questi fiori.” Spiegò il falso servo. “Sono tutti avvelenati. Ecco perchè chi comincia a leggere poi muore.” “Dobbiamo uscire da qui!” Urlò Burmid. |
Stavo per rispondere ad Altea, pensando al piano, quando udimmo dei rumori.
"Hai sentito?" chiesi alla dama "Direi di controllare la serra.. non mi piace per niente la storia... ma non dobbiamo farci vedere...". |
"Ma infatti..ma che sta succedendo? Andiamo è meglio" e insieme a lei andai verso la serra e vidi l' uomo.."Lui" dissi sottovoce "è uno dei due mi hanno detto di uccidere Ciminieri..che dici ci avviciniamo a lui e ci alleiamo..ma dobbiamo dire dentro vi è Guisgard..loro hanno detto ci salveranno la vita in cambio".
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