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Mentre continuavo a pensare,vidi il becchino arrivare e mi alzai.
"Salute a voi. Sapreste dirmi chi è questa donna?" Indicando la lapide. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Io? Che diavolo c'entravo io adesso?
Ormai non potevo più tirarmi indietro, e dovevo reggergli il gioco. "Eh, sapete com'è... Volevamo evitare lo scandalo, due ragazzi che viaggiano da soli nella brughiera..." Guardando Icarius con aria di rimprovero, per poi sorridere al vecchio "Ma spero potremo fidarci di voi". Poi risi a quelle parole. "Il mio promesso? Ho l'ha presa benissimo non vedete?" Sfiorando delicatamente il viso di Icarius in una carezza "E sarebbe toccato anche a me se non fossimo scappati..." Abbassando lo sguardo, per poi sospirare. "D'altronde è un uomo con modi così gentili e delicati..." Sarcastica, alzando appena la mano ancora fasciata dallo scontro del giorno precedente coi soldati. "Ora capite perché dobbiamo assolutamente lasciare il ducato al più presto?" Con aria preoccupata "Se ci trovano lui o mio padre è la fine.." Abbassando lo sguardo. Non era poi una storia tanto male, dopotutto, e speravo che il vecchio se la bevesse, anche perché "Abbiamo i soldati di Cimas alle calcagna" non suonava altrettanto bene. |
Guardai fuori dal finestrino..la città era lontana ormai, scappare e tornare indietro era una follia, ormai era buio e quel sentiero impervio si trovava quasi sopra un promontorio, insormontabile e a quanto pare invalicabile.
Si poteva udire solo il cigolio lento della carrozza, non parlavo..non vi era altro da dire ma capivo quella solarità di cui aveva parlato la locandiera non esisteva sopra quel castello o forse in tutta Monte del Dragone. Arrivammo davanti alle grosse porte che davano al castello ed entrammo, tra le flebili luci che illuminavano lo scenario, ed aspettai a scendere mentre udivo il mare impetuoso infragersi sulla scogliera. http://i63.tinypic.com/3a4a8.jpg |
Sorrisi nel vedere come Ser Ehiss si fosse adoperato subito per aiutare quella donna in preda alla disperazione.
Come poteva il resto della città restare indifferente e andarsene senza un minimo di esitazione. " Signora come si chiama suo figlio? Cercheremo di aiutarla per quanto ci è possibile" |
Fu un bacio dato con tutto l'amore del mondo, la gioia di rivederlo in piedi era indescrivibile.
"Tesoro, ti hanno trattato bene, vero? Con me sono stati molto gentili... dicono che quella bestia sia innocua, ma quando ho chiesto di più sono stati molto vaghi... ma dimmi, ti fa molto male la testa?" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Il becchino guardò prima Gwen, poi la lapide.
“Appartiene ad una donna bruciata alcuni anni fa per stregoneria...” disse l'uomo “... è stata sotterrata qui perchè il limite del Cimitero termina qualche passo più in là... infatti qui è terra sconsacrata...” |
Anche lei bruciata, come l'eretico.
"Cosa aveva fatto perché l'accusassero di stregoneria?" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Vi era un buio screziato di un vago e rosato pallore, poiché il cielo si accingeva ormai ad accogliere la nuova alba del giorno nascente.
E quando il Sole apparve tra le frastagliate montagne che scendevano a strapiombo sul mare, la sua luce inondò la pianura ed un superbo spettacolo si presentò ad Altea che fissava il tutto dalla carrozza. Al sibilo del vento tra i flauti di canna che risuonava tra il mormorio delle onde contro le scogliere, una fantasmagoria di figure danzanti prese a muoversi silenziosa tra i robusti bastioni e le consumate merlature del castello, simile ad una folla mista e festosa che celebrava un baccanale di pagana memoria. Ed il maniero, maestoso, imponente e tuttavia austero, come un gigante fino ad un istante prima assopito, parve destarsi da un sonno secolare. Il portone si aprì e la carrozza penetrò al suo interno, attraversando un robusto architrave di granito ormai corroso dal tempo e dalle intemperie. La vettura allora si arrestò nel cortile quadrangolare e Tintus scese, aiutando poi Altea a fare altrettanto. E appena messo piede a terra, la nobile dama avvertì un profondo senso di angoscia e solitudine. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...0e2f0d0c43.jpg |
Il pirata sorrise, senza però lasciare che Gaynor si staccasse da lui.
“Si, mi sono risvegliato in un letto e devo dire che l'assistenza datami era degna di un ospite di primo livello.” Disse sorridendo. “Poi ho chiesto di te e mi è stato detto dov'eri. La testa? Solo un po' indolenzita, ma sta passando velocemente. E tu? Per chi ti stai facendo bella?” |
Ad un tratto fui destata da una strana euforia, risate e musica, mi affacciai dal finestrino della carrozza e ciò che apparve fu davvero surreale...erano figure danzanti..come in un bosco dove si festeggiavano feste pagane..stavo impazzendo, sognando o tutto era reale.
Stupita vidi Tintus aprire lo sportellino della carrozza, scesi lentamente ed appena posai piedi in quel suolo il mio animo si riempì di angoscia, tristezza e solitudine e non ne capivo il motivo.."Cosa sta succedendo?" guardando Tintus "Perchè quelle persone ballano?". |
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