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Quella situazione era surreale; non avevo mai creduto a manifestazioni del genere, nè alla stregoneria in questo senso del termine, visto che molte delle "streghe" che erano state uccise non lo erano affatto.
Continuai a leggere per saperne di più. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“I soldati hanno altro da fare che finire sbudellati...” disse la donna a Dacey.
“Sbudellati?” Ripetè Ehiss. “Termine forte... deve trattarsi di una belva notevole... ha ragione Dacey? Si tratta davvero di un lupo o di un orso?” “Lei...” fece la donna “... lei non è una bestia selvatica... ma una belva... un essere infernale e demoniaco...” |
" Insomma è il dovere dei soldati proteggere i cittadini!"sbottai subito.
" Un essere demoniaco? Ma può mai essere possibile?" Alzai un sopracciglio dubbiosa. |
Tintus si avvicinò ad un candeliere ed accese una candela.
Allora la fitta ed opprimente penombra che regnava nella sala cominciò a squarciarsi, a dilaniarsi ed un bagliore, seppur debole, iniziò a tremolare. E all'improvviso, dal flebile tremolio della candela cominciò a formarsi un'ombra che in un attimo parve riempire le pareti dell'intera sala, ricoprendo ogni cosa, per poi, infine, assumere fattezze umane. Come se qualcuno fosse appena entrato nella stanza. “Salute a voi, signori...” disse ad un tratto una voce rauca. Altea ed il pittore videro un anziano, dalla pelle cadaverica, ricoperte di rughe e dal respiro affannoso che stava immobile a fissarli, quasi fosse un fantasma. “Milord...” con un lieve inchino Tintus “... ho portato con me lady Altea, la mia modella...” indicando la nobile dama. http://userscontent2.emaze.com/image...1402741914.png |
“In effetti no...” disse ridendo il pirata “... o finirai per fare strage di cuori.” Alzandosi ed uscendo.
Tornò poco dopo, in compagnia di Ester. “Questi abiti” la donna a Gaynor “sono un gentile omaggio del padrone... uno è di raso blu, l'altro di velluto rosso... sono vostri. Scegliete pure quale indossare ora ed uscì.” “Generoso questo padrone...” mormorò il pirata “... abiti di ottima fattura... si vede hai fatto colpo...” |
Tintus accese la candela per fare luce, ma quella luce creò qualcosa di incredibile.
All' improvviso la sala si illuminò e una sagoma apparve, come arrivasse da qualche remoto luogo, ad invadere l' intera stanza. E poi tutto ritornò normale, rimasi sbalordita ma molto di più quando davanti a noi si pose un uomo..era anziano, la pelle cadaverica e raggrinzita come provenire dall' Oltretomba ed era inquietante e dalle parole di Tintus capii era il barone. Il mio pensiero andò alla immagine del figlio..chi era poi il figlio del barone, se egli aveva quelle sembianze. Dovevo essere calma, avevo la chiave e il venditore non mi aveva venduto una chimera...forse...speravo una via di salvezza. "Salute a voi barone" e feci un lieve inchino "duchessa Altea Aleinor de Chermount" ostentando un falso sorriso. |
Il Capitano andò in cerca di Ester, tornando con lei poco dopo. La donna mi portò due splendidi abiti, uno blu ed uno rosso, dicendo che erano un omaggio del padrone.
"Vi ringrazio Ester, e spero di avere presto il modo di ringraziare anche il vostro padrone per la sua gentilezza..." Quando la donna fu uscita, presi in mano gli abiti e li guardai. "Non direi di aver fatto colpo... il padrone non mi ha neanche vista. Ricordi? Il gruppo parlava di un filantropo, magari la sua è davvero generosità... Piuttosto, guarda che strana foggia questi abiti, non ne ho mai visti di così..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Gwen continuò a leggere:
“Isolde fu portata davanti ai giudici e negò con ardore ad ogni accusa. La sua difesa fu così appassionata che alla fine cadde stravolta senza conoscenza. Tuttavia non le fu risparmiata la condanna. Fu messa su un rogo e bruciata viva. Prima di morire però, mentre le fiamme avvolgevano il suo corpo, la donna mutò atteggiamento. Cominciò ad inveire e maledire l'intera città, giurando che sarebbe ritornata per vendicarsi. Dopo la sua morte ogni suo bene fu bruciato. Tutti tranne uno. Il suo libro di magia nera mai più ritrovato.” |
Dunque il libro non era mai stato trovato.
Mi chiedevo a questo punto cosa c'entrasse l'eretico che avevano bruciato e magari era scritto più avanti. A questo punto il problema era cosa ne avremmo fatto del libro; speravo impaziente che Zoren riprendesse conoscenza, così da sapere il suo parere. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole della donna, non solo Dacey, ma anche Ehiss restò perplesso.
“Una bestia demoniaca...” disse il cavaliere “... che vuol dire?” “La Janara!” Esclamò la donna. “Un essere terrificante e mostruoso, dotato di grandi poteri che si nutre dei nostri figli!” Allora Ehiss ripensò subito all'albero e a ciò che era inciso sulla sua corteccia. |
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