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Era il crepuscolo inoltrato e la sera già annunciava il suo arrivo con un imbrunire silenzioso e malinconico.
Gwen era nel suo letto, come spenta. Di certo, starsene così a commiserarsi non le avrebbe giovato. L'angoscia portata da quei sogni cupi era ancora viva. Sogni cupi e misteriosi. Come misterioso sembrava essere ora il Destino di Elv e dei suoi soldati, finiti chissà dove. |
Gwen era davvero sconvolta, e il capo le diede la giornata libera.
La seguii dileguarsi con un sorriso triste, doveva essere terribile sapere il proprio amato disperso. Rimasi sola col capo, iniziai a guardarlo, ancora in vestaglia. Cercai di rimanere seria e professionale, ricacciando indietro ogni pensiero sconveniente che mi stava passando per la testa in quel momento. “Posso fare qualcosa per voi, signore?” guardandolo dritto negli occhi. |
Il capo finì il suo bicchiere fissando il vuoto, con uno sguardo assorto, quasi assente.
Come se fosse lontano da quella stanza. Poi la voce di clio lo destò. Allora la guardò, trovando i suoi occhi a fissarlo. "E' gentile, grazie..." disse sorridendo, per poi sedersi "... magari un massaggio sul collo... credo di avere i muscoli ancora intorpiditi..." allentandosi il colletto della vestaglia. |
La camera si fece sempre più buia, la sera era ormai ampiamente inoltrata.
Decisi di alzarmi, perchè stavo iniziando ad odiare lo stare qui a rimuginare e ripensare di continuo a quella situazione. Mi alzai, mi vestii e scesi giù. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Interessante.. E quale mito pensate sia.. Sembra voler prendere vita da un momento all'altro" osservando la roccia da vicino
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Lo osservai attentamente, lo vidi alzarsi, camminare, guardare il vuoto.
Non era lì, chissà dove stava vagando la sua mente, chissà dove lo stavano portando i suoi pensieri. Avrei anche potuto non essere lì, da come era assorto, dunque ne approfittai per guardarlo. Le mie parole lo destarono e a quel punto mi guardò. Trovò i miei occhi chiari a guardarlo mentre seguivo ogni suo movimento. Si sedette e mi chiese un massaggio al collo. Un sorrisetto divertito e lievemente malizioso mi di dipinse sul viso. “Certo, signore..” annuendo, il tono deferente, professionale, composto, lo sguardo invece acceso, caldo, provocatorio. Mi alzai con un movimento lento e raggiunsi le sue spalle, senza mai smettere di guardarlo. Una volta dietro di lui restai ancora per un istante a guardarlo, dopodiché lasciai scivolare le mani lungo il suo collo, gustandomi il contatto con la sua pelle. Erano strane le sensazioni che mi dava essere lì, obbedire così diligentemente agli ordini di un uomo che nemmeno conoscevo, di cui non sapevo nemmeno il nome. Eppure quella situazione mi intrigava, quel contatto era inebriante nel suo essere lievemente inopportuno. Le mie mani iniziarono a massaggiarlo, prima piano poi con movimenti sempre più intensi che dovevano servire a far rilasciare la tensione, a sciogliere i muscoli intorpiditi… a darmi un contatto più forte. “Così va bene, signore?” chiesi, sempre con quel tono deferente mentre le mie mani continuavano ad accarezzare, tastare, massaggiare la pelle sensibile che lui così spontaneamente mi offriva. |
Gwen si alzò e scese di sotto.
Il capo era ancora in salotto e c'era anche Clio. "Vedo si è alzata dal letto." Disse lui a Gwen. "Come si sente? Sta meglio?" Bafon guardò quella pietra scolpita come se fosse la cosa più preziosa del mondo. "Credo raffiguri ciò che i nativi dell'isola chiamano l'Ombra che cammina..." disse "... una sorta di spirito o qualcosa del genere che nasce dall'unione del re degli insetti col più grande eroe dell'isola, scelto fra i migliori guerrieri di ogni tribù..." "Ci sono troppi miti per i miei gusti qui..." fece Hiss "... non mi piace starmene qui a parlare di leggende e fantasmi mentre i militari mi danno la caccia..." fissando poi Altea. |
Scesi di sotto, dove c'erano ancora il capo e Clio.
Fui tentata di chiedere se non avessi interrotto qualcosa, ma evitai, probabilmente non sarebbe stato carino. "Non molto..." dissi piano. Ed era vero, con quei maledetti sogni stavo peggio di prima. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Rimasi affascinata da tutto questo, dal racconto di Bafon.."Infatti è come ha detto l' indigeno..il re degli insetti si è unito a un eroe...quindi sarebbe un indigeno questo ipotetico eroe...strano il tutto si trovi così a pochi metri di distanza..nella grotta vi è il Signore degli Insetti e qui vi è L' Ombra che cammina.." poi quelle parole di Hiss.."Hiss....non vuoi stare qui...ebbene puoi andare se vuoi..io voglio risolvere tutto questo e solo allora me ne andrò, a Dio volendo da questa isola ma capisco tu sei braccato...andiamo avanti e vediamo cosa troveremo" una sensazione strana...come se davvero quell' Ombra mi seguisse ma era solo suggestione.
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Il capo si rilassò sotto il sapiente e sensuale tocco delle mani di Clio.
Chiuse gli occhi godendosi il massaggio della sua cameriera. "Mi chiedo" disse lui "se lei non abbia esperienza come massaggiatrice... è davvero brava..." Poi arrivò Gwen. "Se vuole posso mandare Mattien a chiedere in caserma..." lui alla ragazza "... magari saremo informati..." Hiss scosse la testa. "Ma sono solo miti e sciocchezze..." disse ad Altea "... non crederai davvero che un indigeno oggi possa unirsi a chissà quale essere sceso dal cielo?" Seccato. "Ovvio sono miti, ma restano cultura e folklore di quest'isola" fece Bafon "e meritano di essere studiati e raccontati." "Allora io me ne vado." Hiss. "Ho di meglio che farmi catturare mentre ascolto leggende del posto." E si voltò per andarsene. |
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