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Dacey si rivestì, tornò nel letto ed attese.
Lunghi istanti di attesa, interminabili, insopportabili ed angoscianti. Il tutto in un silenzio quasi innaturale, rotto solo dagli scricchiolii e dal procedere della nave fra le onde. Poi ad un tratto Dacey udì dei passi. Provenivano dall'esterno, dal corridoio. Passi che sembrarono fermarsi di colpo proprio davanti alla porta della cabina. Poi qualcuno cercò di entrare. Più volte provò a girare la maniglia della porta, anche con forza, ma senza aprirla, poiché Dacey si era chiusa dentro. E poi più nulla. Altri passi, come ad allontanarsi e dunque solo silenzio. Silenzio rotto dagli scricchiolii e dal rumore delle onde sullo scafo. |
Elv alzò lo sguardo e guardò la bandiera che sventolava.
“Dunque...” disse poi a Gwen “... cosa hai capito da quella strana bandiera?” |
"Non ci arrivi?" sbuffando "Credo che siano militari di Vacolis. Forse pensano che cerchiamo il fiore."
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“Non credo diano risultati...” disse Icarius a Clio “... temo che questa Vacolis non appaia sui libri di storia... o almeno non del tutto...” sorrise “... ormai non ci resta che raggiungerla... solo allora scopriremo la verità su quel luogo...” prese la mano di lei nella sua “... forse dovresti riposare... stanotte non hai chiuso occhio e ci vorranno energie fisiche e nevose una volta giunti là...”
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Annuii sospirando a quelle parole.
"Già, lo credo anche io..." Alzando gli occhi su di lui. Poi quel gesto, delicato eppure capace di donarmi un brivido intenso, è quello sguardo, quelle parole. Sapevo che aveva ragione, ma non avevo voglia di stare sola coi miei pensieri. Anche perché sapevo a cosa avrei pensato. "Beh, questo dovrebbe valere anche per te, non credi?" Sussurrai piano, senza togliere gli occhi dai suoi. |
A quelle parole di Gwen, Elv trasalì.
E comprese. La ragazza aveva ragione. Si, non poteva essere che così. E all'improvviso il suono di un corno si udì e tutti i soldati si misero sull'attenti. |
Icarius sorrise a Clio.
“Magari meglio se resto qui a controllare...” disse “... e comunque non mi va di stare chiuso in cabina da solo... non ho sonno e finirei per pensare all'infinito... e non credo sia un bene...” |
Elv trasali` alle mie parole. Non poteva essere diversamente. Ad un certo punto` si udi` il suono di un corno e tutti i soldati si misero sull'attenti.
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Trattenni il fiato, dei rumori si facevano sempre più proSsimi.
Pensai fossi Dension, finalmente ma quei suOni non vennero accompagnati dalla sua voce. |
Tutti i militari si misero sugli attenti e tra le loro fila apparve qualcuno.
Era un uomo alto, dal fisico atletico ed asciutto, i capelli scuri, i lineamenti marcati e virili. Si avvicinò ad Elv e a Gwen e restò a fissarli. http://cdn.collider.com/wp-content/u...vans-slice.jpg |
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