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Velv sorrise.
"Dimmene una..." disse vicinissimo al volto di Gwen, con i suoi occhi scuri in quelli verdi di lei. |
"Allora ci conto..." disse Swan stringendo la mano di Destresya "... sono qui per proteggerla..."
La guardò negli occhi e poi il suo sguardo scivolò fino alla scollatura abbandante. |
Finalmente Lissie aveva detto una cosa sensata "E' sempre con questa storia di Fantamas, non si da pace, io vado a farmi un giro in auto, ho bisogno di svago".
Uscii e mi avvicinai alla Corvette nera, ma prima di salire guardai se Andorre fosse in giardino. https://i.pinimg.com/236x/55/16/d0/5...rity-women.jpg |
Mi sporsi un po' verso di lui, fissandolo intensamente, senza paura di mostrare la mia totale assenza di pudore.
"Oh ma naturalmente.." schiudendo appena le labbra "E lei mi prometta che verrà a trovarmi se ci saranno notizia interesanti..." con un sorrisetto malizioso, mentre il mio sguardo accarezzava tutta la figura dell'agente, il suo corpo perfetto stretto nella divisa, preda di pensieri peccaminosi e proibiti. |
Alzai appena le sopracciglia, facendo vagare lo sguardo per qualche secondo.
"Sono a corto di esempi, al momento..." dissi, con tono calmo, ma una leggera ironia nella voce "Mentre ci penso, potremmo bere qualcosa, ti va?" piegando appena il capo, mentre speravo ardentemente che dicesse di sì. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea raggiunse la Corvette nel cortile della villa, notando che Andorre era invece presso il cancello, intendo a parlare con uno dei domestici.
Era giunto alla villa senza auto ed ora voleva chiamare un taxi per tornare al porto. "Oh, ma certo, signora..." disse Swan vedendo Destresya sporgersi in quel modo vreso di lui "... ma naturalmente..." facendo uno sforzo per non saltarla addosso. Ma in quel momento il suo cercapersone vibrò e lui fu costretto a tornare in commissariato. Velv rise. "Ti avevo detto che eri dispensata da ogni accordo, richesta e compromesso..." disse a Gwen, tornando al suo pc "... quindi conservati fedele per il tuo ragazzo..." cercando qualcosa in Rete. |
Vidi Andorre parlare con uno dei domestici.
Mi soffermai ad osservarlo, nel suo fascino misterioso ed enigmatico. Andorre sembrava un libro pieno di misteri da scoprire, era luminoso e bello come il Sole ma misterioso come la Luna. Mi avvicinai "Andorre, hai bisogno di qualcosa..se ti serve un passaggio io sto uscendo con l' auto, necessito di evadere da casa". |
Si allontanò da me, per tornare al PC, facendomi un grosso favore.
Allora mi avvicinai alle bottiglie, riempiendo due bicchieri col Bourbon e mettendo nel suo la pillola sbriciolata. Attesi un istante che si sciogliesse, poi mi avvicinai a lui e gli allungai il bicchiere con la pillola disciolta. "Un ultimo brindisi, allora, ai compromessi dispensati? Cin cin?" il capo appena piegato a sinistra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Andorre si voltò e guardò Altea.
La guardò tutta, come sapeva fare lui, con quella mascolinità e maliziosità solo sue. La fissava come se non la vedesse da giorni. "Grazie, cognatina..." disse con un sorriso vago "... mi faresti un gran favore..." |
"Massì..." disse Velv prendendo il bicchiere dalla mano di Gwen "... però..." fissando poi subito il pc "... sembra che non tutto ciò detto da quel Dabros sia follia..." come se avesse scoperto qualcosa.
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