Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Castello del Doloroso Amore (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1033)

elisabeth 01-04-2010 23.28.59

Quella donna era vicino al camino e a quanto pare nessuno la vedeva tranne me e il bello era che le avevo parlato e nessuno si era accorto di nulla…..eravamo troppo stanchi e io forse avevo le allucinazioni….<< Grazie Guidon, un pasto caldo era quello che ci voleva, certo trovare tutto pronto e’ stato provvidenziale, sono così stanco che non avrei potuto neanche mettere lo stufato nella scodella….>>….mentre mangiavo, le allucinazioni ripresero , la donna che prima era vicino al camino ora era vicino alla porta, non distoglieva il suo sguardo dal mio…..il pianto di una bambina , era accorato….non era in casa veniva da fuori…..Mi alzai di scatto facendo volare il cucchiaio con lo stufato, e a passo spedito stavo raggiungendo la porta…quando la donna, si dissolse nel nulla, il pianto della bimba era più insistente….e così aprii la porta ed uscii fuori…..faceva freddo e il pianto era un unico eco, non sapevo orientarmi, non capivo da dove provenisse…..il vento spostò le nubi e in cielo apparvero la luna….rischiarò lo spiazzo antistante la casa…la sentivo e come per incanto riuscii a vederla la era a terra accovacciata, le manine sul viso….<< Ti prego non piangere, qual’e’ il tuo nome >>…..


polgara 01-04-2010 23.43.46

Una casa calda e accogliente proprio sul nostro percorso, un regalo?
Mi ero trattenuta un po' fuori sul carro, la ferita mi aveva indebolito, ma ad ogni modo volevo fare un giro attorno alla casa per controllare che tutto fosse effettivamente così tempestivo e sereno come sembrava.
Nessuno in tutto il perimetro se si esclude la frescura della notte, poi mentre stavo rientrando vidi Elisabeht piegata che stava consolando una bella bimba piangente..di cui non si vedeva il volto..
Oh Madre...mi avvicinai con cautela...perchè avevo paura? "piccola cara chi siete?da dove venite?"

Guisgard 02-04-2010 00.37.12

La bambina piangeva e singhiozzava.
Aveva con se una piccola bambola di pezza che stringeva forte a sè.
Aveva il viso sporco di lacrime e fango, mentre il vestitino era consumato in molti suoi punti.
"Mamma..." diceva piangendo "... la mia mamma..."

polgara 02-04-2010 00.44.18

"Oddio povera piccola..hai perso la tua mamma?"
No ti prego questo no, se c'era una cosa che non riuscivo bene a gestire era il dolore di una bambina senza madre...speravo proprio che la madre fosse qui attorno ed apparisse il prima possibile.
"Ascolta piccola bimba coma ti chiami? cos'è successo? Dai entriamo così almeno staremo al caldo.."

elisabeth 02-04-2010 00.48.22

Pulii il suo viso con le miei mani, si era persa, ma i suoi abiti erano talmente lisi e consumati....sembrava che girovagasse da mesi...Sarebbe stato bene portarla in casa , aveva bisogno di mangiare e di fare un sonno tranquillo, e chissa' forse ci avrebbe parlato di sua madre

Guisgard 02-04-2010 00.58.53

Elisabeth e Polgara portarono in casa la misteriosa bambina.
Mangiò con buon appetito e poi cadde addormentata sul lettino.
Era una bambina molto bella.
Capelli chiari come l' oro e gli occhi azzurri come il cielo.
Durante il sonno però, di tanto in tanto, farfugliava qualcosa e si agitava.
E non lasciò la sua bambolina nemmeno per un momento.
Ad un tratto, il vecchio Guidon si svegliò e notò la bambina.
"E questa da dove diamine salta fuori?" Chiese meravigliato. "Una bambina sola in una foresta, nel cuore della notte... mmm... molto insolito."

elisabeth 02-04-2010 01.05.52

Rimasi a guardarla mentre dormiva, le accarezzai il volto piu' volte....era bellissimo guardare i bimbi metre dormivano ...la loro espressione era beata, stava sognando, si muoveva e avevo paura cadesse dal lettino, diceva qualcosa ma non si capiva nulla, teneva stretta a se la bambola......la solitudine per loro ha il senso dell'abbandono.....cosi' mi sdraiai accanto a lei........quella notte ci saremmo fatte compagnia......<< Guidon e' solo una bambina, continuate a dormire....e in silenzio perfavore >>......

Guisgard 02-04-2010 03.24.54

Hastatus aveva facilmente sconfitto i due briganti ed il terzo, trovandosi quel cavaliere di fronte, pensò bene di darsi alla fuga.
"Vi ringrazio, nobile cavaliere." Disse l'uomo che era stato aggredito dai tre briganti. "Vi devo la vita. Io sono Loren de Morrel e sono un feudatario del re. Come ogni giorno, io e la mia amata, veniamo qui a cavalcare. Ma quei tre felloni mi hanno preso di sorpresa e volevano uccidermi, per poi oltraggiare mia moglie. Ma il vostro intervento ha evitato tutto ciò. Sappiate che da oggi vi sarò per sempre debitore."
Gli baciò una mano e poi chiese:
"Avete visto mia moglie? Sapete se è riuscita a mettersi in salvo?"


Intanto, alla casetta nella foresta, Elisabeth dormiva serena accanto a quella misteriosa bambina.
Così trascorse tutta la notte.
L'indomani, la casetta continuava a restare deserta e questo rese ancora più sospettoso Guidon.
"Direi di andarcene presto da qui." Disse. "Ho idea che presto avremo molti guai."
La bambina, nel frattempo, si alzò. Si diresse davanti ad una delle finestre e restò immobile, sempre accompagnata dalla sua inseparabile bambola.
Fissava il cielo e continuava a restare in silenzio, nonostante Polgara le avesse chiesto il suo nome e cosa l'avesse spinta fino a quella casetta.
Ad un tratto la bambina si voltò verso Elisabeth e Polgara e cominciando a dire:
"Voglio... voglio tornare dalla... mia...mamma... al castello..."

polgara 02-04-2010 10.17.40

Dunque ammetto che ero sulla stessa lunghezza d'onda di Guidon, non provavo delle buone sensazioni nè verso quella magica e tempestiva casa, che pure ci aveva dato ristoro e conforto, nè nei confronti della bellissima bambina.
E poi il dolore che la piccola provava per aver perso sua madre, era una cosa che non riuscivo bene a tollerare, era così intenso che offuscava le mie capacità. Così cercando di mantenermi serena, mi accuciai vicino a lei e le dissi: "Piccolina, sai dirmi come si chiama il Castello della tua mamma? Non ti preoccupare ti aiuteremo..." Guardai Elisabeth e Guidon, cosa ne avrebbero pensato?
Questa dannata sensazione nello stomaco...ma cosa stava succedendo?

Hastatus77 02-04-2010 13.15.47

"Lord Loren, è un piacere fare la vostra conoscenza, io mi chiamo Hastatus e sono un cavaliere del nostro amatissimo Artù..." dissi.
"... voi, non mi dovete assolutamente nulla. Venite, appoggiatevi a me, vi accompagno dalla vostra signora. Ella è qua vicino, ed è lei che mi ha inviato in vostro soccorso."
Dicendo ciò, ci incamminammo verso verso il luogo dove avevo lasciato la donna ed il mio cavallo.
Dopo qualche minuto, raggiungemmo la donna, ed io le dissi: "Milady, grazie a voi, sono arrivato in tempo, e Lord Loren, come potete vedere sta abbastanza bene."


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