Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 17-05-2016 19.35.38

La prima ragazza guardò Gwen.
“Se il sentimento di amicizia è sincero allora non si può rinnegare.” Disse. “Per dolore un'amica tradita può fare qualunque cosa...” con gli occhi in quelli di Gwen, quasi fosse una minaccia.

Guisgard 17-05-2016 19.40.24

Altea restò da sola, un po' avvilita e delusa da quella camera.
Ma un attimo dopo qualcosa la colpì.
Il suono di un pianoforte.
Malinconico, lento, delicato.

Lady Gwen 17-05-2016 19.41.20

Quello sguardo e quelle parole suonarono come una minaccia ed ebbi la pelle d'oca.
"Io credo che l'amica non dovrebbe sentirsi tradita e fare gesti avventati... Dovrebbe piuttosto ricordare la sua amica e celebrare il sentimento che le unisce, anche a distanza..." dissi, sempre con parole studiate.

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Altea 17-05-2016 19.45.35

Sospirai...ma dove ero mai capitata.
Ad un tratto in quel silenzio cupo qualcosa addolcì l' atmosfera..le note di un pianoforte..era una sinfonia delicata ma al tempo stesso malinconia.
Fu troppo forte, presi la sacca ed uscii cercando di seguire quella musica.

Guisgard 17-05-2016 19.46.28

“No, io detesto dormire...” disse Icarius, alzandosi ed avvicinandosi alla finestra “... com'è calma la brughiera di pomeriggio... sembra il luogo più bello e romantico del mondo...” mormorò “... però ho fame...” voltandosi verso Clio “... tu no?”
In quel momento si udirono dei passi.
Un attimo dopo Affon entrò in casa con della selvaggina.

Guisgard 17-05-2016 19.53.19

Ehiss guardò l'albero indicato da Dacey e si avvicinarono.
“E' lo stesso albero visto al nostro arrivo...” disse lui fissando la corteccia incisa “... non più sessantadue, ma sessantatré ora... qualcuno ha corretto, ma non vi sono tracce di aggiunte o di correzioni... come se la parola sessantadue fosse svanita... assurdo...” inquieto “... venite, proseguiamo a piedi...” dando la mano alla ragazza e con l'altra libera tirando il destriero per le redini.
E presero ad inoltrarsi nel bosco, mentre il cielo grigio e sinistro ricopriva ogni cosa.

Dacey Starklan 17-05-2016 19.59.49

" É come se l'incisione si sia modificata da sola... É bizzarro e piuttosto inquietante. Questa città è inquietante" con un leggero brivido lungo la schiena prima di prendere la sua mano.

" Cosa dovremmo cercare? Delle tracce di..di.. Non saprei proprio da dove cominciare"

Guisgard 17-05-2016 20.02.58

“Nessuna distanza.” Disse bruscamente la ragazza a Gwen. “Le amiche devono stare insieme. In questa vita e nell'Altra.” Con occhi di fuoco.
“Beh, vi auguro di sedare i vostri malintesi...” Zoren alle due ragazze “... perdonateci, ma noi abbiamo da fare.” Prese Gwen per mano e tornarono verso il carrozzone. “Su, bruciamo il libro...” mormorò, per poi cominciare ad accendere il fuoco.

Lady Gwen 17-05-2016 20.08.44

Rimasi scossa e immobile a quelle parole così dirette, poi mi feci trascinare da Zoren che mi teneva per mano.
Afferrai il suo braccio e gli raccontai dell'impressione che avevo avuto.
"Era lei... Era come se parlasse attraverso la ragazza... Non vuole che io vada via..." mormorai, impaurita.

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Guisgard 17-05-2016 20.09.54

La musica.
Malinconica e soave riempiva ogni angolo di quel triste maniero dimenticato dalla luce.
Altea seguì quelle note che la conducevano in un labirinto di corridoi e scale, pianerottoli ed ancora corridoi e poi stanze.
Tante stanze.
Infine la dama arrivò davanti ad una scala che portava presumibilmente in cima ad una torre.
E proprio da quella torre giungeva la musica.


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