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Tutto quello era assurdo, che cosa avevamo fatto di sbagliato?
Camminavo tremante, mentre Theris mi stringeva ancora forte a sè e solo quello mi faceva andare avanti. "Cos'abbiamo fatto di sbagliato?" mormorai, con poca voce, mentre camminavo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Un altro bacio, carico di passione e desiderio.
Poi Vivian prese a sbottonare la giubba di pelle di quel misterioso amante. E lui la lasciò fare. |
Preda di quella passione, sbottonai la giubba e la feci cadere a terra, poi feci lo stesso con la camicia, finché le mie mani non trovarono la sua pelle.
Allora restai per un lungo istante ad accarezzarlo, a disegnare con movimenti leggeri ogni muscolo, mentre la passione mi infuocava sempre di più. Eppure c'er sempre qualcosa che mi fermava. "Almeno parlami.." sussurrai, posando la testa sul suo petto, per un istante. Poi la rialzai a cercare i suoi occhi, mentre i miei si erano riempiti di lacrime. "Non puoi trattarmi così..." sussurrai "Ho il diritto di sapere.." con un filo di voce. |
“Avete scoperto cose di cui non dovevate sapere.” Disse Seth a Gwen.
I due innamorati camminavano verso la chiesetta, la cui campana ancora stava suonando. |
“Segregata...” disse stupito il poliziotto “... nel castello?” Fissando Nyoko. “E chi vi teneva segregata? Chi era?” Guardandola. “Avanti, raccontatemi tutto, ormai siete al sicuro...”
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Avevamo scoperto cose di cui non dovevamo sapere...
Ma certo,era ovvio. Il nascondiglio delle opere era la chiesetta ed io lo avevo detto sia ad Ordifren che ad Asputin. Mi diedi dell'idiota mentalmente, tante volte. Volevo dirlo a Theris, ma non sarebbe stata una mossa intelligente in quel momento, così continuai a camminare, facendomi guidare dal suono della campana. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Mi lasciai confortare da quella sicurezza. Mi strinsi nelle spalle. Non sapevo da dove iniziare e raccontai tutta la mia storia, da quando vivevo ai servizi del mio ex capo fino a quel ultimo giorno, tutto questo tremando e respirando a fatica.
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“Questa notte” disse lui stringendo al suo petto nudo Vivian “è strana... è magica... malinconica... misteriosa... è buia... come questa stanza...” le baciò i capelli “... domattina tutto sarà più chiaro, limpido, pulito... aspetta domani... tra breve andrò via... ma se mi aspetterai allora forse tornerò...”
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Quella voce, quelle parole.
Mi illuminai e gli accarezzai dolcemente il viso. "No..." sussurrai, sulle sue labbra "Questa notte è nostra.." per poi baciarlo. Un bacio intenso, appassionato, che voleva cancellare le preoccupazioni, i pensieri, il duello che lo attendeva. Un bacio che lo stringeva a me mentre le mie mani esploravano il suo petto, il suo collo il suo viso. "Domani potrebbe essere tardi.." sussurrai, sulle sue labbra. "E se tornerai.." con un filo di voce, per poi sfiorare le sue labbra con le mie "Perché tornerai..." ribadii, con tono appassionato "Saprai cosa troverai ad aspettarti..." accarezzandogli dolcemente il viso e i capelli. "Perché io ti aspetterò.." sussurrai, sorridendo "Sempre...". Allora lo baciai di nuovo, con una passione disperata e folle. Mi fidavo di lui, ma avevo paura di perderlo, una paura atavica e viscerale, che mi sconvolgeva nel profondo. "Ora però resta con me..." sussurrai, lasciandomi cadere all'indietro sul letto, per poi attirarlo a me. |
Gwen sentiva la rabbia salire, forte, mentre con Theris avanzavano verso la chiesetta, seguiti da quegli uomini armati.
Arrivarono allo spiazzo del Sacro Edificio, trovando Asputin ad attenderli. “Ce ne hai messo di tempo...” disse a Seth. “Meglio tardi che mai.” Ridendo questi. “Li uccidiamo davanti alla chiesa?” “No, facciamoli entrare dentro...” Asputin, per poi avvicinarsi ad un pozzo ed azionare una botola segreta “... avanti, voi due...” a Gwen e a Theris “... dentro... subito, che già mi sono stancato di questa storia.” |
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