![]() |
Risi piano a quelle parole di Icarius.
"Si anche io.." Annuendo. In effetti avevo un bel languorino. Poi tornò Affon e sorrisi nel vedere la selvaggina. "Oh che meraviglia..." Sorrisi "Posso darvi una mano in cucina? Mi farebbe piacere..". |
La capanna fu una vera benedizione vista la pioggia incessante.
Era in rovina, il mobilio era scarno se non assente e la pulizia sembrava essere una parola sconosciuta. Ma era pur sempre un riparo e non potevo lamentarmi. " Si ho freddo ma non preoccupatevi, ora mi riprendo" dissi togliendo lo scialle fradico e poggiandolo su una sedia malconcia. " Il fuoco ci serve, decisamente ma non mi sembra giusto che siate voi a lavorare" dissi dirigendomi verso il caminetto. Alcuni ceppi di legno erano a fianco e presa la pietra focai inizia a creare una prima scintilla tra le ceneri antiche. Ci misi un po' prima di ottenere il risultato sperato ma finalmente le prime fiamme presero a scoppiettare rallegrando l'ambiente. "Ser sedete anche voi qui" prendendo la sedia e sistemandola davanti al camino, io invece mi sedetti a terra accanto. |
I rami presero fuoco e Zoren raccolse il libro.
Guardò poi Gwen ed annuì. Un attimo dopo lo gettò sulle fiamme. In pochi istanti le sue pagine ingiallite presero fuoco, consumandolo poi sempre più velocemente. “Ecco fatto...” disse il mago fissando il fuoco “... andiamo, su... questa storia è finita...” dirigendosi verso il carrozzone. Ma guardando il fuoco Gwen vide il fumo diventare nero come pece e poi una strana immagine danzò per un attimo sulle fiamme, per poi dissolversi. http://www.genitoricattolici.org/fot...e/image002.jpg |
La risposta di Ester mi lasciò di sasso.
"Esseri artificiali? E com'è possibile dare vita... dare LA vita ad una creatura, seppur artificiale?" Non mi capacitavo delle strane cose che accadevano in quella villa. Fiori e creature nati in laboratorio, urla disumane, un padrone restio a mostrarsi a noi. Queste persone, che finora si erano mostrate più che gentili, cominciarono a darmi i brividi. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Assolutamente no.” Disse Affon a Clio. “Sono generazioni che nella mia famiglia conserviamo la ricetta del fagiano alla crema di cipolle e patate nuove. Dunque è impossibile che io faccia accostare qualcuno alla mia cucina. Andate pure a riposarvi, o giocate a carte o magari ai dadi. Insomma, fate l'Amore se volete, l'importate è che mi lasciate cucinare in pace.”
Icarius rise di gusto. |
Osservavo il libro consumarsi sempre di più e non mi sembrava vero che stesse bruciando sul serio.
Avvertii un senso di liberazione quando si fu consumato e Zoren mi prese per mano, andando verso il carrozzone. Mi girai un'ultima volta verso il fuoco, in tempo per vedere un'immagine danzare sulle fiamme e svanire così velocemente che pensai di averla immaginata. Raggiungemmo il carrozzone e mi chiusi la porta alle spalle. "È finita..." mormorai. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Dacey accese il fuoco del vecchio cammino, che fortunatamente aveva la canna fumaria ancora efficiente.
“Il tiraggio è buono, in breve scalderà l'intero ambiente...” disse Ehiss sedendosi a terra “... il pavimento per me andrà benissimo, voi sedetevi sulla sedia... e prendete questo...” dandole la sua giubba “... vi scalderà fino a quando il fuoco non sarà bello forte nel camino...” restando lui in camicia. |
“La vita...” disse Ester a Gaynor “... cosa è davvero la vita, se non la bellezza della natura riflessa sulle sue creature? Ma sono concetti filosofici e complessi. Sarà il dottore a rivelarveli se vorrà...”
“Non vedo l'ora di conoscerlo.” Fece il pirata. “Venite, pranzeremo con lui...” sorridendo Ester. |
Risi a quelle parole, annuendo.
"Ah, se dite così, benissimo..." divertita. Poi mi voltai verso Icarius, che stava ridendo a sua volta. "Allora, caro, lasciamo cucinare Affon in pace?" tornando nel salottino dove eravamo poco prima. |
" Non mi sento una buona cameriera approfittando della vostra gentilezza e lasciandovi a terra" e mi sedetti sul pavimento a mia volta, spostando la sedia verso il camino in modo che lo scialle e il mantello del cavaliere si asciugassero velocemente.
" Ma questo lo accetto..ho davvero freddo. Non sono una amante del freddo, mai stata" poggiando la giacca sulle mie spalle e stringendomi tra le mie stesse braccia con un leggero brivido. " Io devo dirlo... Quando cercavamo la strada del ritorno ho come avuto la sensazione che, che qualcosa ci riportasse allo stesso punto, come se qualcuno o qualcosa ci volesse tenere qui... So che è sciocco...ma ho avuto questa sensazione forte, e un po' ce l'ho ancora" |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.40.35. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli