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In breve percorremmo a gran velocità una stradina che percorreva il litorale.
Mi persi ad osservare la vastità di quel mare senza limiti e tempo.Osservai il motel e sorrisi "Stiamo andando lassù al motel o al faro caro cognato.. Non mi ricordavo di questo motel". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"E' un luogo molto suggestivo e poco frequentato..." disse Andorre arrivando davanti al faro e parcheggiando "... ti piace, cara cognatina?" Sorridendo ad Altea.
Il cielo era grigio ed inquieto, il mare piatto e monotono nel suo mormorio salato e vasto. Tutto appariva calmo, fermo, quasi incantato. |
Scesi dalla auto.. "Qui è stupendo, si può osservare il panorama.. Quasi essere padroni di questo mondo e mare.. Si.. È un posto fantastico" aspirando il profumo di salsedine.
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Sembrava nervoso, agitato, mentre i passi erano più vicini.
Ero sempre meno convinta. "No. Non mi fido" dissi ad un certo punto, lasciando nuovo Velv, o quello che doveva esserlo, a terra. Afferrai un tagliacarte dalla scrivania, colpii Elv all'addome con un calcio e lo bloccai a terra a pancia in giù. "Se sei davvero Elv dimmi dove ci siamo conosciuti e come" sibilai, minacciandolo con la lama affilata del tagliacarte vicina al collo. Se fosse stato davvero lui, avrebbe saputo che ci eravamo conosciuti quando, per "ordine" di mio zio, facevo volontariato alla mensa del carcere e questa era l'unica prova che avevo a mia disposizione. Non potevo rischiare che Velv mi fregasse, uccidendo Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...745d9a70a9.jpg |
Elv lanciò un grido, mentre prese a sanguinare per la ferita infertagli da Gwen.
"Sei pazza..." disse lui stringendo i denti e guardando la ragazza "... cosa ti prende? Sei impazzita? Che significa? Stupida... ed io che mi fidavo di te!" Scuotendo il capo. "Ci siamo conosciti alla mensa del carcere, non ricordi?" Fissandola. |
"Si, è un posto unico..." disse Andorre ad Altea fissando il mare ora più mosso per via del vento che aveva preso a soffiare deciso da Est "... pochi lo conoscono e ciò lo rende speciale... detesto il chiasso della gente... di chi non sa apprezzare la bellezza..."
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Tirai un sospiro di sollievo, mentre mi alzavo e aiutavo lui a fare lo stesso.
"Ti ringrazio per la fiducia, ma dovevo essere sicura... Scusami..." con tono mortificato, mentre gli davo un bacio veloce e gli asciugavo le piccole goccioline di sangue dal collo. "Dai, avanti, sbrighiamoci" afferrando Velv dalle spalle e indirizzandolo verso l'oblò. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tu sei pazza..." disse Elv contrariato.
Ma poi il poco tempo a disposizione fece la differenza. Lui e Gwen presero Velv steso a terra e lo calarono dall'oblò, gettandolo in mare. Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta della cabina. |
Alzai gli occhi al cielo.
Poi riuscimmo a buttare Velv giù dall'imbarcazione ed un attimo dopo bussarono alla porta. Guardai Elv e annuii appena, per dirgli di aprire e dare la notizia. Dopotutto, era il capitano, adesso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si sistemò i vestiti ed annuì a Gwen.
Allora aprì la porta. "Ehi, capo..." disse Taros sulla soglia "... cos'erano quei rumori e quelle voci?" "Quel bastardo di Elv..." Elv a lui "... voleva accopparmi... ma gli è andata male... ora è a fare da mangiare ai pesci..." "L'hai ucciso?" "Già..." fissandolo Elv "... ma è riuscito comunque a farmi qualche graffio..." "La nostra ricopensa?" "Purtroppo il bastardo ha rovinato i nostri piani..." "E lei?" Taros indicando Gwen. |
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